Presentazione - da zero a sessanta

  • astigmatico
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02-12-20 11.53

Buongiorno a tutti,
mi sento un po un pesce fuor d'acqua in questo splendido forum frequentato da professionisti e bravissimi tastieristi/pianisti che ho iniziato a leggere un paio di mesi fa.
Ho passato la sessantina e ho deciso di dedicarmi allo studio del PF, non ho mai suonato e quindi parto da zero, una quindicina di anni fa assistevo alle lezioni di PF dei figli che hanno frequentato un liceo musicale per un paio di anni e ho avanzato una tastiera Yamaha PSR E413 e un casio privia 400R sul quale sto iniziando a fare i primi esercizi del Beyer, sono al numero 12. Avrei intenzione di iscrivermi a una scuola musicale (lezione singola di 30min/settimana sul piano e lezione di gruppo di 45min di solfeggio) ma naturalmente causa covid qui è tutto chiuso e mi sa che dovrò aspettare l'anno prossimo scolastico quindi ho circa dieci mesi da spendere e chiedo a voi come farlo nel migliore modo possibile.
Un grazie a tutti in anticipo
ciao
  • paolo_b3
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02-12-20 20.50

@ astigmatico
Buongiorno a tutti,
mi sento un po un pesce fuor d'acqua in questo splendido forum frequentato da professionisti e bravissimi tastieristi/pianisti che ho iniziato a leggere un paio di mesi fa.
Ho passato la sessantina e ho deciso di dedicarmi allo studio del PF, non ho mai suonato e quindi parto da zero, una quindicina di anni fa assistevo alle lezioni di PF dei figli che hanno frequentato un liceo musicale per un paio di anni e ho avanzato una tastiera Yamaha PSR E413 e un casio privia 400R sul quale sto iniziando a fare i primi esercizi del Beyer, sono al numero 12. Avrei intenzione di iscrivermi a una scuola musicale (lezione singola di 30min/settimana sul piano e lezione di gruppo di 45min di solfeggio) ma naturalmente causa covid qui è tutto chiuso e mi sa che dovrò aspettare l'anno prossimo scolastico quindi ho circa dieci mesi da spendere e chiedo a voi come farlo nel migliore modo possibile.
Un grazie a tutti in anticipo
ciao
Ciao e benvenuto!
Ci sono tanti modi per trascorrere bene 10 mesi emo, se come immagino ti riferisci al progredire al pianoforte puoi cercare dei corsi online, parlano molto bene di Tino Carugati, è molto chiaro nell'esposizione e quindi adatto proprio per chi è agli inizi. Poi suonare, usare lo strumento, approfondire l'interazione, per questo va bene tutto, non dico le mani buttate a casaccio, ma un po' di autonoma ricerca delle melodie e delle armonie ti svela mondi nuovi.
  • FranzBraile
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02-12-20 21.23

@ astigmatico
Buongiorno a tutti,
mi sento un po un pesce fuor d'acqua in questo splendido forum frequentato da professionisti e bravissimi tastieristi/pianisti che ho iniziato a leggere un paio di mesi fa.
Ho passato la sessantina e ho deciso di dedicarmi allo studio del PF, non ho mai suonato e quindi parto da zero, una quindicina di anni fa assistevo alle lezioni di PF dei figli che hanno frequentato un liceo musicale per un paio di anni e ho avanzato una tastiera Yamaha PSR E413 e un casio privia 400R sul quale sto iniziando a fare i primi esercizi del Beyer, sono al numero 12. Avrei intenzione di iscrivermi a una scuola musicale (lezione singola di 30min/settimana sul piano e lezione di gruppo di 45min di solfeggio) ma naturalmente causa covid qui è tutto chiuso e mi sa che dovrò aspettare l'anno prossimo scolastico quindi ho circa dieci mesi da spendere e chiedo a voi come farlo nel migliore modo possibile.
Un grazie a tutti in anticipo
ciao
Ciao, partire da zero ed essere già al Beyer 12 non mi sembra tanto malaccio anche se permettimi, da zero per il 12 ci vogliono diversi e diversi mesi.
Io invece sono anni che suono (male) ed ho ricominciato anche io a recuperare quello che mi mancava. Ad esempio non avevo mai fatto le scale minori.
Come ho scritto nel mio post, dedico 1 h al giorno alla tecnica e 1h ai pezzi di cui 30min musica leggera (visto che suono con due gruppi) e 30min (in questo momento) a Czerny op. 599 che fra i tanti ritengo abbia un approccio progressivo anche partendo da zero.

P.S.
Errata corrige, se sei sul Beyer Esercizi Preparatori Op. 101 OK.... avevo confuso volume emo
  • FranzBraile
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02-12-20 21.33

Il messaggio originale è stato rimosso ...
Si.. presumo di si. Calcola che inizia da ZERO.
Gli serve leggere il pentagramma in chiave di SOL, quanto ci mette? 2 settimane?
Gli serve leggere il pentagramma in chiave di FA. quanto ci mette? 3-4 settimane?
Un po' di solfeggio ce lo mettiamo?
Indipendenza delle dita??
Almeno qualche scala maggiore gliela facciamo fare?
e... vogliamo fargli fare il 12 in modo fluido?
  • FranzBraile
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02-12-20 21.39

paolo_b3 ha scritto:
parlano molto bene di Tino Carugati

Si, lo sto seguendo e salvando tutte le sue lezioni. Beh.. devo dire che come spiega lui, non c'è nessuno in rete, specialmente è GRATIS.
Ma... (c'è sempre un ma) direi che non va bene al momento per chi parte da ZERO.
Nelle prime 5 lezioni, si va sulle scale maggiori e le 3 minori, si va sugli intervalli, si va sugli accordi di 7a maggiore e minore di 9na ecc. cosi come sulla composizione degli accordi ecc.
E' perfetto per me che cerco anche un po' di teoria, ma la vedo dura se uno inizia da zero e per es. guarda le prime 10 lezioni..... emo
  • vin_roma
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02-12-20 21.50

@ FranzBraile
Si.. presumo di si. Calcola che inizia da ZERO.
Gli serve leggere il pentagramma in chiave di SOL, quanto ci mette? 2 settimane?
Gli serve leggere il pentagramma in chiave di FA. quanto ci mette? 3-4 settimane?
Un po' di solfeggio ce lo mettiamo?
Indipendenza delle dita??
Almeno qualche scala maggiore gliela facciamo fare?
e... vogliamo fargli fare il 12 in modo fluido?
Certamente dipende anche dalla musicalità dell'allievo ma ...se venite da me l'esercizo 12 del Beyer 101 ve lo faccio risolvere in due ore e dopo un mese vi faccio fare la sonatina n°1 di Clementi.
Dopo 7/8 mesi vi do Duvernoy op. 120 e la sonatina n°3, sempre di Clementi.
Ovviamente parlo di allievi da zero e con poco tempo...
  • astigmatico
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02-12-20 22.07

rispondo un po a tutti
il Beyer è si il 101
ho iniziato a metà agosto, poi fermo per due settimane per ferie, poi sono stato fermo da meta ottobre a meta novembre per 'stato di salute non idoneo' causa covid... comunque il programma attuale è circa questo:
aggiungo un esercizio del Beyer alla settimana, eseguo molto lentamente l' Hanon n1 e aggiungerò i successivi uno al mese, eseguo molto lentamente scala di Do a mani separate a 1, 2 e 4 ottave e a mani unite a 1 ottava, penso di aggiungere altre scale una al mese, poi ho in giro branetti suspersemplificati tipo inno alla gioia, 'il mattino' e altri che sto cercando di fare.
Il 'Tino' l'ho visto, ma mi sembra che vada bene un po' più avanti.

ps. giardinaggio e altro li faccio già
ciao
  • FranzBraile
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02-12-20 22.15

@ vin_roma
Certamente dipende anche dalla musicalità dell'allievo ma ...se venite da me l'esercizo 12 del Beyer 101 ve lo faccio risolvere in due ore e dopo un mese vi faccio fare la sonatina n°1 di Clementi.
Dopo 7/8 mesi vi do Duvernoy op. 120 e la sonatina n°3, sempre di Clementi.
Ovviamente parlo di allievi da zero e con poco tempo...
Molto, molto interessante emo
Peccato, abiti a circa 700km da casa mia... e pensa che a Roma ce so nato.... emo
Tu insegni anche.... giusto?
Una cosa che non trovo da nessuna parte... è un programma "standard".
Di solito trovi... dipende dal tempo... dipende dal maestro... dipende da questo e dipende da quello.... e soprattutto.. dipende da dove inizi.
Hai un programma che possa fare al caso mio? Cosa fare sequenzialmente nel corso del tempo e giornalmente quando si parte da zero?
Magari il mio di programma non va bene... o almeno potrebbe essere corretto da chi ne sa più di me....
Se ad esempio dal tuo programma c'è qualcosa di già fatto... salto al prox e cosi via.
Se l'hai e puoi inoltrarmelo ti mando l'email.
  • paolo_b3
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02-12-20 23.20

@ FranzBraile
paolo_b3 ha scritto:
parlano molto bene di Tino Carugati

Si, lo sto seguendo e salvando tutte le sue lezioni. Beh.. devo dire che come spiega lui, non c'è nessuno in rete, specialmente è GRATIS.
Ma... (c'è sempre un ma) direi che non va bene al momento per chi parte da ZERO.
Nelle prime 5 lezioni, si va sulle scale maggiori e le 3 minori, si va sugli intervalli, si va sugli accordi di 7a maggiore e minore di 9na ecc. cosi come sulla composizione degli accordi ecc.
E' perfetto per me che cerco anche un po' di teoria, ma la vedo dura se uno inizia da zero e per es. guarda le prime 10 lezioni..... emo
Si forse hai ragione, però in età adulta imboccare un percorso di studi classici che darà ottimi risultati ma in tempi lunghi non so quanto possa essere di stimolo. Alla fine un risultato seppur modesto ma portato a casa con poco sforzo può essere più avvincente. Per questo vedrei più adatto un approccio alla musica "d'uso". Poi si può anche manifestare l'esigenza di un perfezionamento e la si può affrontare anche in una fase più avanzata senza pregiudicare nulla.
  • d_phatt
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02-12-20 23.39

@ astigmatico
rispondo un po a tutti
il Beyer è si il 101
ho iniziato a metà agosto, poi fermo per due settimane per ferie, poi sono stato fermo da meta ottobre a meta novembre per 'stato di salute non idoneo' causa covid... comunque il programma attuale è circa questo:
aggiungo un esercizio del Beyer alla settimana, eseguo molto lentamente l' Hanon n1 e aggiungerò i successivi uno al mese, eseguo molto lentamente scala di Do a mani separate a 1, 2 e 4 ottave e a mani unite a 1 ottava, penso di aggiungere altre scale una al mese, poi ho in giro branetti suspersemplificati tipo inno alla gioia, 'il mattino' e altri che sto cercando di fare.
Il 'Tino' l'ho visto, ma mi sembra che vada bene un po' più avanti.

ps. giardinaggio e altro li faccio già
ciao
Ciao, se sei impossibilitato a seguire un maestro, sentiti libero di provare a imparare, divertendoti e sperimentando, e ascoltando tanta musica, sia classica (l'ascolto dei classici, intesi in senso lato, è d'obbligo per una buona formazione), sia di altri generi, jazz, qualsiasi altra cosa ti piaccia. Sono tutte cose che innanzitutto sono alla base della passione per la musica.
Appena potrai, ti consiglierei di prendere lezioni da un buon maestro, con una buona guida, un po' di impegno e di studio consapevole si possono fare passi da gigante in breve tempo.
Nel frattempo nulla ti vieta di provare, e di leggere un manuale di teoria musicale.
Per quanto riguarda lo studio specifico del pianoforte, va bene quello che stai facendo, ma attento a non stare rigido, cerca di rilassare tutto il possibile e a tenere sempre le mani ben pronte in posizione sui tasti, evitando scatti involontari delle dita che non suonano (tramite il rilassamento, non tramite la rigidezza). Tutto questo lo si lavora bene studiando lento agli inizi. Sono solo alcune delle cose da sapere, un po' sparate alla meglio e molto difficili da controllare appieno, ma spero che ti facciano riflettere su come fai i tuoi movimenti e non fare cose eccessivamente sbagliate. Cosa più importante, non devi MAI sentire dolore.
Buon viaggio! emo
  • vin_roma
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03-12-20 00.16

Franz, tutto sta nel metodo e, purtroppo, in un insegnante che sappia evitarti perdite di tempo.

Io non insegno più da tanto tempo e non ho niente sottomano ma quando lo facevo ...va be', potrà sembrare vanitoso, ma in pochi mesi "svegliavo" i pianisti in erba che, confrontandoli con altri, in 5/6 mesi facevano cose che altri, con altri insegnanti, ci mettevano anche 2/3 anni.
Certo, all'inizio perdo un po' di tempo per far capire l'importanza della posizione e di azionare solo i muscoli che servono ...dopo, se non si perde la rotta, affrontare scale veloci o arpeggi è una volata di pochi mesi ed anche leggere studi o brani non diventa un problema se si suona sempre alla velocità con cui si riesce a leggere, senza sovrapporsi con la voglia di "saltare" avanti con quello che si sa far bene perché questo è uno dei motivi che rallentano molto la crescita musicale: non omogeneizzare l'esecuzione suonando bene a tempo ciò che si conosce e rallentando dove non si sa. È un difetto comune che non fa crescere mentre è più fruttuoso mantenere un andamento generale basato sull'anello più debole della catena.
Può sembrare palloso, ma è una disciplina che fa ottenere un grande controllo emotivo e ti fa rendere conto di quanta abbondanza di tempo c'è anche tra le note di un passaggio veloce.
Però ripeto, per un risultato soddisfacente serve sempre la supervisione di un insegnante che sappia riportarti sui binari qualora si andasse fuori traiettoria.
  • astigmatico
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03-12-20 00.30

intanto ringrazio tutti per i preziosi consigli.
Ovviamente iniziando a questa età non ho velleità di diventare chissa che cosa, quindi comincio a dire cosa NON mi interessa.
non mi interessa imboccare un percorso di studi classici che diventerebbe troppo lungo (anche se non disdegno l'ascolto di musica classica)
non mi interessa suonare in una band, accompagnare cantanti al PF ecc, ecc.

Mi piacerebbe imparare a suonicchiare ma solo per me, da brani di musica leggera arrangiati per PF o brani contemporanei nati per PF, qualcosa di classica, mi piace Bach e Chopin, molto diversi ma...
Ascolto, da quando avevo 15 anni diversi generi musicali ma quelli che preferisco sono il progressive anni 70 (Genesis & C), fusion e PF
per esempio in questo periodo ascolto spesso Hiromi, tipo questa https://www.youtube.com/watch?v=UqMzvPjT9aY
sempre per esempio mi piacerebbe suonare l'intro di Firth Of Fifth ma con i tempi che ho chissa quando sarà
  • d_phatt
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03-12-20 00.45

@ astigmatico
intanto ringrazio tutti per i preziosi consigli.
Ovviamente iniziando a questa età non ho velleità di diventare chissa che cosa, quindi comincio a dire cosa NON mi interessa.
non mi interessa imboccare un percorso di studi classici che diventerebbe troppo lungo (anche se non disdegno l'ascolto di musica classica)
non mi interessa suonare in una band, accompagnare cantanti al PF ecc, ecc.

Mi piacerebbe imparare a suonicchiare ma solo per me, da brani di musica leggera arrangiati per PF o brani contemporanei nati per PF, qualcosa di classica, mi piace Bach e Chopin, molto diversi ma...
Ascolto, da quando avevo 15 anni diversi generi musicali ma quelli che preferisco sono il progressive anni 70 (Genesis & C), fusion e PF
per esempio in questo periodo ascolto spesso Hiromi, tipo questa https://www.youtube.com/watch?v=UqMzvPjT9aY
sempre per esempio mi piacerebbe suonare l'intro di Firth Of Fifth ma con i tempi che ho chissa quando sarà
Percorso di studi classici vuol dire tutto e niente.
Non significa necessariamente farsi 10 anni di conservatorio. Basta fare un po' della strada, ma bene, per suonare molto degnamente.
Un paio d'anni di pianoforte ben fatti, studiando con costanza ma senza ammazzarsi, possono già portare a bei risultati, solidi e che permettono di divertirsi con parecchia musica con agio. Forse non a Firth of Fifth, ma non è che sia chissà quanto lontana...quell'introduzione è il classico pezzo che non è eccessivamente difficile, ma neanche eccessivamente semplice, però potrebbe essere un obiettivo più che ragionevole. Si fa.
P.s. Con i gusti musicali non messo per niente male...preciso che a me Hiromi non fa impazzire ma non riconoscerne le capacità sarebbe da pazzi.
  • astigmatico
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03-12-20 00.54

@ d_phatt
Percorso di studi classici vuol dire tutto e niente.
Non significa necessariamente farsi 10 anni di conservatorio. Basta fare un po' della strada, ma bene, per suonare molto degnamente.
Un paio d'anni di pianoforte ben fatti, studiando con costanza ma senza ammazzarsi, possono già portare a bei risultati, solidi e che permettono di divertirsi con parecchia musica con agio. Forse non a Firth of Fifth, ma non è che sia chissà quanto lontana...quell'introduzione è il classico pezzo che non è eccessivamente difficile, ma neanche eccessivamente semplice, però potrebbe essere un obiettivo più che ragionevole. Si fa.
P.s. Con i gusti musicali non messo per niente male...preciso che a me Hiromi non fa impazzire ma non riconoscerne le capacità sarebbe da pazzi.
per il paio d'anni con bei risultati dove devo firmare?
  • d_phatt
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03-12-20 01.01

@ astigmatico
per il paio d'anni con bei risultati dove devo firmare?
Quando si potrà, da un bravo insegnante...uno che sia competente, che capisca il grado di impegno quotidiano che puoi impiegare nel pianoforte, insomma che oltre a essere preparato sia anche una persona che sappia come guidarti e "farti andare" nel percorso.
Con buon maestro (e con l'impegno) si va a una velocità 10 volte superiore, soprattutto agli inizi.
  • vin_roma
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03-12-20 01.58

astigmatico ha scritto:
sempre per esempio mi piacerebbe suonare l'intro di Firth Of Fifth ma con i tempi che ho chissa quando sarà

Come detto, tutto sta nella volontà e nel fare i passi giusti.
Firth of Fifth non è difficile, ci si arriva anche con un paio di anni fatti bene, ma il paio di anni sono fatti di disciplina e cose giuste, cose che solo un insegnante (e neanche tutti) può incentivarti nel perseguirle. Suonare rubacchiando un po' qui un po' la non porta a niente, guardare le lezioni su Youtube può dare qualche suggerimento ma la fisicità del tocco, l'esatto uso del peso e della postura (comprendendo questi aspetti suonare poi è solo una formalità), tutte queste cose senza un insegnante che stimola e corregge ...è come cercare di uscire da un deserto senza guida e senza bussola.

Non per vantarmi ma quando entrai in conservatorio ero assolutamente all'oscuro di ogni tenica pianistica. Feci l'ammissione per la classe di organo e composizione e passai solo per la musicalità dimostrata perché tecnicamente suonavo veramente da cani e non conoscevo una nota di musica. Per dire, un Do mgg lo prendevo con le dita 2, 3 e 4!!! emo Tant'è che per rendere effettiva la mia iscrizione alla classe d'organo mi fecero fare un anno propedeutico di pianoforte con un'ottima insegnante: M.E. Tozzi. E' stata preziosissima, con lei imparai ad andare al sodo e mi aiutò tantissimo il fatto che suonasse spesso le mie cose chiedendomi di imitarla nel tocco, nella postura. Non dovendo seguire un programma scelse le cose adatte per "svegliarmi" e ...da cane che ero ...già prima di Natale (a 3 mesi dall'inizio) eseguivo le sonatine di Clementi con "maestria", a Pasqua mi chiese: 'perché non ti guardi Valse Romantique di Debussy?' (questo: ) e lo feci...! All'esame di conferma mi presentai col programma di 3° anno di pianoforte. Certo, la mano era giovane, passavo le ore al pianoforte, ma le capacità dell'insegnante e la scelta del giusto metodo, calibrato su di me, fecero miracoli.
  • wildcat80
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03-12-20 02.07

Ho iniziato a suonare che ero poco più che un bambino, sotto la guida della mia prozia (classe 1912) che era un'insegnante di pianoforte formata a cavallo delle due guerre.
Era bellissimo, io avrò avuto 10/12 anni e lei poco meno di 80, mi ha fornito le basi e con il suo aiuto, quando ho deciso di fare le cose più seriamente, nell'arco di un'estate ho preparato l'ammissione a una scuola privata riuscendo a bypassare il primo anno, facendomi però un mazzo notevole.
Gli studi li ho proseguiti con un'insegnante nettamente più giovane, non aveva neppure 30 anni, e se i libri di testo fondamentalmente erano gli stessi su cui avevo iniziato, il metodo era differente, l'impostazione, non saprei dire diversamente perché sono passati 25 anni abbondanti, ricordo solo che con lei andavo come un missile, mia zia era sorpresa e pensava che fossi un fenomeno, quando in realtà la differenza era solo nel metodo di insegnamento (e un fenomeno non ero).
Morale: un'insegnante, con il metodo giusto, ti svolta la vita, e credo ciecamente in quanto dice Vincenzo riguardo ai suoi risultati su allievi che partono da zero.
Aggiungo una riflessione sulle potenzialità di apprendimento: è vero, verissimo che le attività motorie ad elevato coordinamento neuromuscolare traggono vantaggi proporzionali quanto più si è precoci nell'iniziare ad esercitarsi, ma è anche vero che in età adulta c'è una maggior consapevolezza e concretezza nell'affrontare lo studio.
Con questo non voglio certo darti l'illusione di poter ambire a diventare un concertista, ma se trovi l'insegnante giusto riuscirai a toglierti le tue soddisfazioni anche a sessant'anni.
In bocca al lupo!
  • paolo_b3
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03-12-20 08.26

astigmatico ha scritto:
Ovviamente iniziando a questa età non ho velleità di diventare chissa che cosa,

Quasi sicuramente non diventerai Rubinstein, ma se scoprirai che suonare il pianoforte ti stimola e gli dedicherai tempo vedrai che in breve raggiungerai risultati sorprendenti e che ti sproneranno a continuare ed a raggiungerne altri.
Ma ti ripeto usa questi mesi per suonare in autonomia, fai conoscenza dello strumento.
Per fare un paragone con l'infanzia un bambino piccolo prima impara a parlare da solo, poi va a scuola e gli insegnano a leggere. Tu approfittane per imparare a parlare, poi quando riaprono le scuole di musica ti insegneranno a leggere.

03-12-20 09.06

Beati voi che avete studiato e che avete voglia di studiare ancora! emo
Io ho perso la fregola di imparare un metodo e continuo imperterrito con il mio modo di suonare.emo
Sbaglio? Probabile. emo
Funziona ed è efficace? Questo lo lascio giudicare a chi sente la mia musica e come suono. emo
Credetemi non è questione di tempo ma di voglia emo
Per cui al thread starter dico solo una cosa: vai avanti con le idee che hai in testa e se riuscirai a trovare un metodo PER TE efficace tienitelo bello stretto e usalo come partenza per i tuoi lavori e la tua musica.
Meglio di così non potresti.

03-12-20 09.31

vin_roma ha scritto:
disciplina e cose giuste, cose che solo un insegnante...
...guardare le lezioni su Youtube può dare qualche suggerimento ma la fisicità del tocco, l'esatto uso del peso e della postura (comprendendo questi aspetti suonare poi è solo una formalità), tutte queste cose senza un insegnante che stimola e corregge... è come cercare di uscire da un deserto senza guida e senza bussola.


Sono perfettamente d'accordo!

Le lezioni su Youtube, pur se tenute da grandi Maestri come Tino Carugati che stimo moltissimo, non potranno mai sostituire un Maestro in carne ed ossa che ti corregge, in tempo reale, la posizione della mano e delle dita, la postura della schiena e delle spalle, la tensione sbagliata di alcuni muscoli, ecc. Sembrano stupidaggini, ma ti assicuro che non lo sono: posture e posizioni sbagliate possono portare a dolorose tendiniti. E' importante imparare a suonare in modo rilassato, senza tensioni inutili e solo un Maestro, presente in carne ed ossa, può insegnarti dal vivo e correggere tensioni, posizioni e movimenti sbagliati.

Quando si potrà, ti consiglio di prendere qualche lezione in presenza da un Maestro.