Solo io ho la fissa per le trascrizioni esatte?

  • d_phatt
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07-02-21 23.49

Buonasera...

C'è qualcuno in questo forum che, come me, ama scrivere trascrizioni esatte al 100%, per quanto possibile, mentre tira giù un brano?

Io quando possibile, se ho tempo, cerco di farlo perché mi piace avere scritte su carta tutte e sole le note che sono state suonate in una determinata versione di un determinato brano, anche in generi dove lo stesso brano non viene mai eseguito uguale due volte.

Il mio scopo in genere non è di eseguire quelle parti identiche al 100%, quello a volte lo faccio e altre no, a seconda del contesto e della presenza o meno di un eventuale mio riarrangiamento, ma piuttosto lo faccio per analizzare quello che suonano i bravi musicisti che hanno registrato quelle parti.
E spesso e volentieri lo faccio anche per brani pop molto semplici...sono matto?
  • Dallaluna69
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08-02-21 01.28

No, non sei matto. O almeno siamo matti in due emo
Io non ho le competenze tue o di molti altri forumer; per fare una trascrizione, anche alla buona, di un brano ci metterei un mese.
Però mi piace moltissimo "aprire" un brano e guardare come è fatto dentro. Quanti bpm? Quale scala? Quale struttura? Quanto dura il verse rispetto al chorus? E cosa cambia dal primo al secondo al terzo chorus?
Potrei continuare con gli effetti usati, dai white noise ai filtri vari, ma immagino che ci siamo capiti.
E quando trovo qualcosa di particolare, vado in brodo di giuggiole. C'è ancora chi inventa, chi rompe gli schemi, chi azzarda a fare un brano senza chorus, o con il basso che arriva a metà canzone e via di questo passo.
Da questa mia curiosità ho imparato una cosa preziosa: ho imparato a copiare. emo
Non copio le melodie, le progressioni di accordi, i testi... copio le particolarità: la struttura, gli effetti strani, un suono di basso, un clap.
Molto invento e qualcosa rubo emo. L'analisi delle canzoni altrui è una cosa utilissima per crescere musicalmente.
  • soicaM
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08-02-21 02.39

@ d_phatt
Buonasera...

C'è qualcuno in questo forum che, come me, ama scrivere trascrizioni esatte al 100%, per quanto possibile, mentre tira giù un brano?

Io quando possibile, se ho tempo, cerco di farlo perché mi piace avere scritte su carta tutte e sole le note che sono state suonate in una determinata versione di un determinato brano, anche in generi dove lo stesso brano non viene mai eseguito uguale due volte.

Il mio scopo in genere non è di eseguire quelle parti identiche al 100%, quello a volte lo faccio e altre no, a seconda del contesto e della presenza o meno di un eventuale mio riarrangiamento, ma piuttosto lo faccio per analizzare quello che suonano i bravi musicisti che hanno registrato quelle parti.
E spesso e volentieri lo faccio anche per brani pop molto semplici...sono matto?
Mi daresti qualche suggerimento per trascrivere queste versioni di alfonsina y el mar? o
Cioè come si procede e cosa mi serve, grazie apprescindere
  • maxtub
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08-02-21 07.35

E' una cosa che quando ho tempo amo fare... ci sono brani, anche molto semplici in realtà, dove il basso, l'accordo particolare o altre soluzioni mi mandano letteralmente in estasi. Magai impiego molto tempo a trovare l'accordo perfetto ma quanto lo trovo e spesso penso: "ma guarda tè ... non è niente di che però qui ci sta benissimo!" provo una soddisfazione immensa, inspiegabile.
Pensavo di essere strano io, ma ad occhio non sono solo emo

EDIT: ah, spesso il puro godimento lo trovo ascoltando alcune armonizzazioni del basso.... quando scopro alcuni giri magari anche semplici ma che cambiano completamente il senso al brano. Il basso è la prima cosa che ascolto in un brano e quanto trovo qualche soluzione particolare, esco di testa.
  • Teo777
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08-02-21 07.47

Io non lo faccio quasi mai per limiti di orecchio miei e di pazienza ma è proprio così che si dovrebbe fare per imparare bene. ascoltare i "grandi" e ricreare quello che hanno fatto loro per primi. così si capiscono tante tante cose e si affina lo stile.
  • maxtub
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08-02-21 07.55

@ Teo777
Io non lo faccio quasi mai per limiti di orecchio miei e di pazienza ma è proprio così che si dovrebbe fare per imparare bene. ascoltare i "grandi" e ricreare quello che hanno fatto loro per primi. così si capiscono tante tante cose e si affina lo stile.
Anch'io una volta facevo fatica; sono poi andato per qualche anno da un grande maestro di musica POP, un professionista e pianista di uno dei maggiori cantautori italiani e ... mi ha aperto un mondo.
La prima cosa da fare ovviamente è imparare alla perfezione tutte le tipologie di accordi che esistono e le loro sfumature; poi, una volta acquisiti, iniziare a trascrivere e imparare a trovare l'accordo perfetto, senza mai accontentarsi del risultato che "assomiglia" ma impiegare anche un tempo indefinito fino a trovare quello giusto, quello ... perfetto!
Inizialmente è dura ma poi, pian piano, accordi che magari una volta non riconoscevi, inizi a sentirli in modo naturale, anche semplicemente ascoltando un brano alla radio

  • paolo_b3
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08-02-21 08.30

Straquoto tutto quanto è stato detto. Replicare la partitura di un brano esatto è sempre il mio obiettivo, in particolare l'armonia, ma anche le linee melodiche che di fatto alterano la struttura degli accordi basilari. Poi per quanto riguarda le sonorità e gli strumenti, beh li accetto il limite che non ho a disposizione i suoni della registrazione reale, quindi oltre un certo limite non si può andare, magari trovo suoni che nel mio contesto rendono anche meglio di quelli originali, esempio i fiati: meglio una sezione di campioni o una sezione con un synth brass bello? Si decide li per li.

Poi trasponendo Donald Fagen, ad un certo punto abbandono la trascrizione emoemoemo nel senso che certi abbellimenti che non sono sostanziali per la resa se richiedono troppo tempo li tralascio.

Sto per pubblicare un lavoretto fatto su un'orchestrazione stile RAI anni 60, sarei molto lieto se anzichè il solito "bravo" mi faceste delle critiche.
  • paolo_b3
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08-02-21 08.37

@ soicaM
Mi daresti qualche suggerimento per trascrivere queste versioni di alfonsina y el mar? o
Cioè come si procede e cosa mi serve, grazie apprescindere
Attenzione, questo è un brano per pianoforte solo, a te interessa rifarlo uguale ad una versione esistente o proporre la tua versione?
Ad ogni modo parti dall'intavolatura armonica e poi lo sviluppi con il tema e gli arpeggi o nel modo in cui lo vuoi sviluppare.
Secondo me per questo brano ti potrebbe essere d'aiuto Musescore, non so se lo conosci, ma è un programma gratuito che si può scaricare da intertnet.
Tra l'altro su internet si trovano degli ottimi tutorial
  • soicaM
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08-02-21 09.27

@ paolo_b3
Attenzione, questo è un brano per pianoforte solo, a te interessa rifarlo uguale ad una versione esistente o proporre la tua versione?
Ad ogni modo parti dall'intavolatura armonica e poi lo sviluppi con il tema e gli arpeggi o nel modo in cui lo vuoi sviluppare.
Secondo me per questo brano ti potrebbe essere d'aiuto Musescore, non so se lo conosci, ma è un programma gratuito che si può scaricare da intertnet.
Tra l'altro su internet si trovano degli ottimi tutorial
Si mi piacerebbe farli uguali, grazie Paolo, guardo su musescore emo
  • vin_roma
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08-02-21 12.12

Fa mooooolto bene andare ad insinuarsi negli arrangiamenti altrui, analizzarli e riprodurli, si comprendono molte cose.
Io cominciai quasi bambino a tirarmi giù le parti del disco Abraxas di Santana e così scoprii come lavorava il basso, l'organo, il Rhodes.
Poi andava più sul tosto e mi tirai giù tutto il pianoforte di Fifth of Fifth e comincirono ad aprirsi le orecchie e tanti arzigogoli musicali non avevano più segreti.
A dispetto del conservatorio l'orchestrazione la imparai proprio così, riscrivendo per orchestra i pezzi di David Benoit, Alan Parsons.
All'inizio era complicato, molto, ma più andavo avanti e più salivo la china.
  • vin_roma
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08-02-21 12.27

paolo_b3 ha scritto:
Sto per pubblicare un lavoretto fatto su un'orchestrazione stile RAI anni 60, sarei molto lieto se anzichè il solito "bravo" mi faceste delle critiche.

Manda...!
Anche andarsi ad intrufolare nelle note di certi stili apre la mente.
Negli anni '60 in Italia c'erano grandi compositori/arrangiatori: Canfora, Trovajoli...
Ogni nota era preziosa e, a capirle, spesso aiutano anche in un'orchestrazione moderna.

Per dire "ritrascrivere"...
Hai/avete idea di cosa vuol dire sviscerare le note del 'trio Lescano' e riscriverle per un trio vocale? Star lì, per tempi interminabili a seguire il percorso della seconda voce, quella di mezzo, per tirarne giù le note da far cantare?

Tempo fa feci un lavoro per teatro ambientato negli anni '40 in cui un'orchestra dal vivo fungeva da radio... dovetti scrivere appunto per un novello trio Lescano ma anche gli arrangiamenti ricalcavano quelli di Barzizza e altri dell'epoca e star li a capire come impastavano e distribuivano i suoni è stata una bella scuola.

Quì un estratto con l'audio del midi e il video delle partiture.
Insieme allo score a volte sincronizzai anche l'audio originale del trio Lescano per avere sempre riferimenti immediati.
Ecco qui:
  • d_phatt
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08-02-21 12.49

@ soicaM
Mi daresti qualche suggerimento per trascrivere queste versioni di alfonsina y el mar? o
Cioè come si procede e cosa mi serve, grazie apprescindere
Io in generale trovo molto utile iniziare con carta pentagrammata e pianoforte, con il brano in cuffia oppure sulle cassa e in questo modo tiro giù nota per nota le parti principali, cercando di seguire uno strumento o una voce per volta da cima a fondo, ovviamente mettendo in pausa di continuo e riascoltando più e più volte lo stesso frammento di poche note. Arrivo fino alla fine così, e poi riparto da un altro strumento (o un'altra voce).
Oppure posso anche scrivere prima tutti gli strumenti di una determinata sezione, e poi passare alla sezione successiva. Spesso è meglio fare così...

A volte, specie in brani di musica d'insieme dove c'è la maledetta batteria, distinguere alcune note è molto difficile e bisogna usare logica e intuito... se proprio un frammento non riesco a capirlo esattamente, lo lascio vuoto sullo spartito, vado avanti e ci ritorno in seguito con l'orecchio più "fresco".

È un lavoro impegnativo, specie se si vogliono capire tutti i dettagli, un po' come risolvere un puzzle, ma si fa e si impara con l'applicazione e l'esperienza, io non ho orecchio assoluto e non sono assolutamente nessuno e sono riuscito a buttare giù anche pezzi lunghi e complessi, quindi può farlo chiunque..a volte una precisione del 100% è impossibile da ottenere e allora scrivo le note che immagino possano esserci con un colore diverso da quelle "certe".

Poi ricopio tutto su Musescore, altre volte faccio tutto su Musescore dall'inizio, dipende da come mi gira...

Una buona conoscenza dell'armonia aiuta molto.
  • d_phatt
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08-02-21 13.00

vin_roma ha scritto:
Ecco qui:

Che spettacolo! Bellissimo e poi...dev'essere stato un lavoro enorme...
  • soicaM
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08-02-21 14.09

@ d_phatt
Io in generale trovo molto utile iniziare con carta pentagrammata e pianoforte, con il brano in cuffia oppure sulle cassa e in questo modo tiro giù nota per nota le parti principali, cercando di seguire uno strumento o una voce per volta da cima a fondo, ovviamente mettendo in pausa di continuo e riascoltando più e più volte lo stesso frammento di poche note. Arrivo fino alla fine così, e poi riparto da un altro strumento (o un'altra voce).
Oppure posso anche scrivere prima tutti gli strumenti di una determinata sezione, e poi passare alla sezione successiva. Spesso è meglio fare così...

A volte, specie in brani di musica d'insieme dove c'è la maledetta batteria, distinguere alcune note è molto difficile e bisogna usare logica e intuito... se proprio un frammento non riesco a capirlo esattamente, lo lascio vuoto sullo spartito, vado avanti e ci ritorno in seguito con l'orecchio più "fresco".

È un lavoro impegnativo, specie se si vogliono capire tutti i dettagli, un po' come risolvere un puzzle, ma si fa e si impara con l'applicazione e l'esperienza, io non ho orecchio assoluto e non sono assolutamente nessuno e sono riuscito a buttare giù anche pezzi lunghi e complessi, quindi può farlo chiunque..a volte una precisione del 100% è impossibile da ottenere e allora scrivo le note che immagino possano esserci con un colore diverso da quelle "certe".

Poi ricopio tutto su Musescore, altre volte faccio tutto su Musescore dall'inizio, dipende da come mi gira...

Una buona conoscenza dell'armonia aiuta molto.
Grazie d_phat, provo a rallentare il brano e seguire lo spartito in mim trovato su musescore, e intanto scrivere l'arpeggio sx...emo
  • vin_roma
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08-02-21 16.02

@ soicaM
Grazie d_phat, provo a rallentare il brano e seguire lo spartito in mim trovato su musescore, e intanto scrivere l'arpeggio sx...emo
Spero che tu conosca la più bella versione di questa meravigliosa canzone:

Apprezza l'andamento di quel magico 3/4 o 6/8 argentino.
Segui questa versione, impronta su carta un canovaccio della struttura con le armonie e i bassi, scrivi la melodia, l'intro e i soli e quando l'hai capita suonala a modo tuo, rubacchiando qua e là qualche idea.
Ti consiglio questo perché tra quelle che hai postato non c'è una versione degna dello spirito del brano.
  • maxtub
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08-02-21 16.10

@ vin_roma
Spero che tu conosca la più bella versione di questa meravigliosa canzone:

Apprezza l'andamento di quel magico 3/4 o 6/8 argentino.
Segui questa versione, impronta su carta un canovaccio della struttura con le armonie e i bassi, scrivi la melodia, l'intro e i soli e quando l'hai capita suonala a modo tuo, rubacchiando qua e là qualche idea.
Ti consiglio questo perché tra quelle che hai postato non c'è una versione degna dello spirito del brano.
Bellissima, non la conoscevo
  • paolo_b3
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08-02-21 17.21

@ vin_roma
paolo_b3 ha scritto:
Sto per pubblicare un lavoretto fatto su un'orchestrazione stile RAI anni 60, sarei molto lieto se anzichè il solito "bravo" mi faceste delle critiche.

Manda...!
Anche andarsi ad intrufolare nelle note di certi stili apre la mente.
Negli anni '60 in Italia c'erano grandi compositori/arrangiatori: Canfora, Trovajoli...
Ogni nota era preziosa e, a capirle, spesso aiutano anche in un'orchestrazione moderna.

Per dire "ritrascrivere"...
Hai/avete idea di cosa vuol dire sviscerare le note del 'trio Lescano' e riscriverle per un trio vocale? Star lì, per tempi interminabili a seguire il percorso della seconda voce, quella di mezzo, per tirarne giù le note da far cantare?

Tempo fa feci un lavoro per teatro ambientato negli anni '40 in cui un'orchestra dal vivo fungeva da radio... dovetti scrivere appunto per un novello trio Lescano ma anche gli arrangiamenti ricalcavano quelli di Barzizza e altri dell'epoca e star li a capire come impastavano e distribuivano i suoni è stata una bella scuola.

Quì un estratto con l'audio del midi e il video delle partiture.
Insieme allo score a volte sincronizzai anche l'audio originale del trio Lescano per avere sempre riferimenti immediati.
Ecco qui:
Favoloso!!! Questo è un vero arrangiamento da JB!!!

Questi tra l'altro sono brani che arrangiati in maniera tradizionale hanno quel feeling retrò sentito e risentito che ormai non ti sorprende più, ma dentro c'è tanta di quella roba...

emoemoemo

Con il mio sono quasi a tiro, manca un passaggio, ma se non è domani mercoledì lo posto.
  • soicaM
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08-02-21 17.24

@ vin_roma
Spero che tu conosca la più bella versione di questa meravigliosa canzone:

Apprezza l'andamento di quel magico 3/4 o 6/8 argentino.
Segui questa versione, impronta su carta un canovaccio della struttura con le armonie e i bassi, scrivi la melodia, l'intro e i soli e quando l'hai capita suonala a modo tuo, rubacchiando qua e là qualche idea.
Ti consiglio questo perché tra quelle che hai postato non c'è una versione degna dello spirito del brano.
Non la conoscevo perché guardavo le cover al pianoforte, sbagliando.
In effetti è un ritmo che dev'essere capito, grazie ci provo.
  • benjomy
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09-02-21 10.30

@ vin_roma
paolo_b3 ha scritto:
Sto per pubblicare un lavoretto fatto su un'orchestrazione stile RAI anni 60, sarei molto lieto se anzichè il solito "bravo" mi faceste delle critiche.

Manda...!
Anche andarsi ad intrufolare nelle note di certi stili apre la mente.
Negli anni '60 in Italia c'erano grandi compositori/arrangiatori: Canfora, Trovajoli...
Ogni nota era preziosa e, a capirle, spesso aiutano anche in un'orchestrazione moderna.

Per dire "ritrascrivere"...
Hai/avete idea di cosa vuol dire sviscerare le note del 'trio Lescano' e riscriverle per un trio vocale? Star lì, per tempi interminabili a seguire il percorso della seconda voce, quella di mezzo, per tirarne giù le note da far cantare?

Tempo fa feci un lavoro per teatro ambientato negli anni '40 in cui un'orchestra dal vivo fungeva da radio... dovetti scrivere appunto per un novello trio Lescano ma anche gli arrangiamenti ricalcavano quelli di Barzizza e altri dell'epoca e star li a capire come impastavano e distribuivano i suoni è stata una bella scuola.

Quì un estratto con l'audio del midi e il video delle partiture.
Insieme allo score a volte sincronizzai anche l'audio originale del trio Lescano per avere sempre riferimenti immediati.
Ecco qui:
bravissimo vin!!
  • benjomy
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09-02-21 10.31

@ soicaM
Mi daresti qualche suggerimento per trascrivere queste versioni di alfonsina y el mar? o
Cioè come si procede e cosa mi serve, grazie apprescindere
ti serve:
1) tanto orecchio
2) tanto tempo
3) oggi hai l'aiuto di app (o anche youtube) che ti rallentano il tempo senza variare l'intonazione