I.A. e Musica: c'è ancora (poco?) tempo...

  • MarioSynth
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04-02-23 14.37

... e se lo dice lui/lei/esso siamo a posto!



(risposta diplomatica, ma notate la parola "ancora"...emo)
  • giannirsc
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04-02-23 17.16

@ MarioSynth
... e se lo dice lui/lei/esso siamo a posto!



(risposta diplomatica, ma notate la parola "ancora"...emo)
Beh Basta guardare come fanno i film oggi giorno.. Arriverà il momento che i cantanti canteranno con musicisti virtuali che creano l'arrangiamento
  • maxpiano69
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04-02-23 18.32

Ah... Quindi é la AI che ci deve dire e e dire se la AI sostituirà mai (secondo me, no) il fattore umano nella musica ? ... mah..
  • mima85
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04-02-23 18.51

@ maxpiano69
Ah... Quindi é la AI che ci deve dire e e dire se la AI sostituirà mai (secondo me, no) il fattore umano nella musica ? ... mah..
E non solo nella musica, ma nell'arte in generale. Mi è già capitato di sentire/leggere discorsi del tipo "le intelligenze artificiali sostituiranno pittori, scrittori, eccetera nella produzione di opere d'arte".

Ma l'arte è un modo prettamente umano di comunicare sentimenti, emozioni, storie e concetti attraverso vari tipi di espressione musicale, visiva e letteraria. Se si toglie la componente umana semplicemente non è più arte. Un quadro generato interamente da un'IA potrà anche essere bellissimo da vedere, ma non sarà mai un'opera d'arte perché non è stata una persona a crearla.
  • maxpiano69
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04-02-23 19.05

@ mima85
E non solo nella musica, ma nell'arte in generale. Mi è già capitato di sentire/leggere discorsi del tipo "le intelligenze artificiali sostituiranno pittori, scrittori, eccetera nella produzione di opere d'arte".

Ma l'arte è un modo prettamente umano di comunicare sentimenti, emozioni, storie e concetti attraverso vari tipi di espressione musicale, visiva e letteraria. Se si toglie la componente umana semplicemente non è più arte. Un quadro generato interamente da un'IA potrà anche essere bellissimo da vedere, ma non sarà mai un'opera d'arte perché non è stata una persona a crearla.
Esattamente, Non avrei saputo scriverlo meglio
  • Raptus
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04-02-23 20.26

@ mima85
E non solo nella musica, ma nell'arte in generale. Mi è già capitato di sentire/leggere discorsi del tipo "le intelligenze artificiali sostituiranno pittori, scrittori, eccetera nella produzione di opere d'arte".

Ma l'arte è un modo prettamente umano di comunicare sentimenti, emozioni, storie e concetti attraverso vari tipi di espressione musicale, visiva e letteraria. Se si toglie la componente umana semplicemente non è più arte. Un quadro generato interamente da un'IA potrà anche essere bellissimo da vedere, ma non sarà mai un'opera d'arte perché non è stata una persona a crearla.
Lancio una provocazione: e se cambiasse radicalmente il concetto di arte?

Lo abbiamo visto in questi ultimi 10 anni, ormai molti artisti non sono veri artisti ma influencer. Guarda quanta gente va ai "concerti" di Bello Figo ad esempio.

Se la musica generalmente apprezzata fosse solo quella che si può generare con le IA?
  • mima85
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04-02-23 20.30

Raptus ha scritto:
Lancio una provocazione: e se cambiasse radicalmente il concetto di arte?


L'espressione artistica è una delle essenze dell'essere umano, il concetto è rimasto lo stesso per millenni e dubito che cambierà. Dovrebbe proprio cambiare la natura dell'essere umano perché ciò accada.

Raptus ha scritto:
Lo abbiamo visto in questi ultimi 10 anni, ormai molti artisti non sono veri artisti ma influencer. Guarda quanta gente va ai "concerti" di Bello Figo ad esempio.


Quella infatti non è arte, è pattume.
  • d_phatt
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04-02-23 21.02

@ mima85
Raptus ha scritto:
Lancio una provocazione: e se cambiasse radicalmente il concetto di arte?


L'espressione artistica è una delle essenze dell'essere umano, il concetto è rimasto lo stesso per millenni e dubito che cambierà. Dovrebbe proprio cambiare la natura dell'essere umano perché ciò accada.

Raptus ha scritto:
Lo abbiamo visto in questi ultimi 10 anni, ormai molti artisti non sono veri artisti ma influencer. Guarda quanta gente va ai "concerti" di Bello Figo ad esempio.


Quella infatti non è arte, è pattume.
Se solo esistesse un pulsante +1000 non dovrei passare il sabato sera a darti vagonate di thanks...

Sul serio, te ne becchi un paio e vanno pure stretti!
  • Osuna1
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04-02-23 21.03

L’IA alla fine resta sempre sabbia (silicio) con cui sono costruiti i pc. Resta sempre l’eterno sogno umano di generare un Franckenstein, ma appunto resta un sogno, per fortuna.
Penso che l’IA non potrà mai arrivare a competere con un essere un umano dotato di anima e corpo (lo dico in senso strettamente laico) per due essenziali motivi: il dubbio e l’errore. Spessissimo nella vita e anche nell’arte, sono questi che generano la novità e fanno la differenza con una macchina per quanto evoluta.
L’IA è solo chiacchiere e sabbia (semi cit.).
  • mima85
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04-02-23 21.04

@ d_phatt
Se solo esistesse un pulsante +1000 non dovrei passare il sabato sera a darti vagonate di thanks...

Sul serio, te ne becchi un paio e vanno pure stretti!
emoemo
  • wildcat80
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04-02-23 21.45

L'intelligenza artificiale difficilmente, ad oggi, potrà creare arte in senso umano, cioè una forma di espressione figurata spontanea, originale e sensibile.
Potrà invece creare delle opere d'arte non originale, che si rifanno ad elementi codificati.
Per fare un esempio pratico, probabilmente si potranno avere dei veri e propri libri scritti come se fossero stati scritti da Wilbur Smith piuttosto che da Stephen King, brani musicali che potrebbero essere stati composti da Johann Sebastian Bach piuttosto che da Carlos Santana, e via discorrendo.
Ma ad oggi è impossibile, potrebbe esserlo in futuro, forse.
La storia dell'intelligenza artificiale risale addirittura al 1600, allo stato embrionale le macchine calcolatrici di Pascal capaci di gestire i riporti erano una prima applicazione tanto rudimentale quanto efficace e rivoluzionaria.
Il boom c'è stato a cavallo del 1960, ad esempio con le macchine traduttrici automatiche, capitolo importante.
Nel decennio successivo lo sviluppo dell'intelligenza artificiale si basò sulla conoscenza, sistemi e algoritmi capaci di risolvere problemi settoriali.
La svolta è stata successiva al cosiddetto sviluppo delle reti neurali, vere e proprie virtualizzazione del cervello umano, che tuttavia ancora oggi deve fare ancora tanta strada.
Ad oggi le firme di intelligenza artificiale in pratica sono sistemi basati sulla conoscenza, governati da reti neurali.
Ovviamente rispetto agli anni 60 o 70, con la tecnologia attuale la conoscenza può essere composta di miliardi di nozioni/dati in più.
Non dobbiamo sorprenderci se CHATGPT o come cacchio si scrive riesce a fornirci uno script per realizzare un'emulazione di un BBD: è semplicemente un software capace di gestire con interfaccia estremamente umana un quantitativo di dati spaventoso.
La vera intelligenza artificiale però sarà quella rete neurale che con pochissime informazioni saprà dove andarsi a trovare quelle mancanti e a rielaborarle.
Ed è proprio per questo motivo che l'arte sarà clonazione e non originalità ancora per un po'.
  • Deckard
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04-02-23 22.04

@ mima85
E non solo nella musica, ma nell'arte in generale. Mi è già capitato di sentire/leggere discorsi del tipo "le intelligenze artificiali sostituiranno pittori, scrittori, eccetera nella produzione di opere d'arte".

Ma l'arte è un modo prettamente umano di comunicare sentimenti, emozioni, storie e concetti attraverso vari tipi di espressione musicale, visiva e letteraria. Se si toglie la componente umana semplicemente non è più arte. Un quadro generato interamente da un'IA potrà anche essere bellissimo da vedere, ma non sarà mai un'opera d'arte perché non è stata una persona a crearla.
Per estensione l'artista è l'ingegnere che ha creato l'IA?
  • mima85
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04-02-23 22.14

@ Deckard
Per estensione l'artista è l'ingegnere che ha creato l'IA?
No, anche perché non basta creare il software di intelligenza artificiale, ma devi anche fornirgli un'immensa libreria di dati (immagini, testi, suoni), da cui lui poi attinge per creare l'immagine o il brano musicale.

Qui non c'è arte. C'è sicuramente la grande bravura dei cervelli che hanno concepito e sviluppato il software, c'è la pazienza e la metodologia di quelli che hanno "nutrito" il software con l'immensa libreria da cui ha poi attinto per creare quello che ha creato. C'è un enorme lavoro dietro e il risultato è sicuramente notevole tecnicamente parlando. Ma non è arte, stiamo semplicemente parlando di cose differenti.

Poi con la programmazione si può anche creare arte, basta vedere le demo che giravano negli anni '80/90 sui Commodore 64 e sugli Amiga. Alcune erano letteralmente opere d'arte dove si univano programmazione, grafica e musica, dove bisognava spremere il più possibile dai pochi cicli CPU, dalla manciata di KB di memoria e dalla limitata palette di colori a video che quelle macchine mettevano a disposizione. Ma questo è un altro discorso, e anche qui appunto ci sono delle persone che hanno creato quelle demo, non è stata un'intelligenza artificiale.
  • d_phatt
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04-02-23 22.22

L'IA non potrà sostituire la vera arte in quanto espressione dell'essere umano, ma potrà sostituire (almeno in parte) gli esseri umani in tutti quei lavori a "contenuto artistico", come i grafici, i modellatori 3D, eccetera.

Nell'industria dei videogiochi il processo è già iniziato, data anche l'incredibile complessità e la quantità di ore-uomo che sta dietro ai videogiochi odierni.

Sostanzialmente toglierà lavoro alle persone, se poi fossimo nel mondo ideale in cui potremmo starcene a programmare synth in pantofole tutto il giorno mentre i computer fanno tutto il resto del lavoro ottimo, purtroppo non è questo quel mondo.
  • zaphod
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05-02-23 11.15

@ giannirsc
Beh Basta guardare come fanno i film oggi giorno.. Arriverà il momento che i cantanti canteranno con musicisti virtuali che creano l'arrangiamento
Secondo me si andrà ancora più avanti.
IA genererà direttamente artista e musica, e il mondo della discografia ci si butterà a pesce; volendo, un nuovo album ogni 10 secondi, a costo irrisorio, da guadagnarci una montagna di soldi, se ci pensate: nessun artista fisico spocchioso o incapace, nessuna primadonna ingestibile.
Solo un chip che genera background (più o meno devastato a seconda dell’indirizzo musicale), artista, musica.
Tanti campi saranno generati da IA: pensate solo ad Onlyfans…
La vera Musica sarà nuovamente quella dal vivo (almeno spero che ci sarà qualcuno che ancora apprezzerà l’intervento umano nel processo creativo), dove sarà inequivocabile sapere se uno sta suonando o no.

Consiglio per un film: Ex Machina.
A parte l’esagerata idiozia del protagonista, lo trovo un film molto visionario e inquietante. Una sorta di prequel di Matrix.
  • Deckard
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05-02-23 12.01

@ mima85
No, anche perché non basta creare il software di intelligenza artificiale, ma devi anche fornirgli un'immensa libreria di dati (immagini, testi, suoni), da cui lui poi attinge per creare l'immagine o il brano musicale.

Qui non c'è arte. C'è sicuramente la grande bravura dei cervelli che hanno concepito e sviluppato il software, c'è la pazienza e la metodologia di quelli che hanno "nutrito" il software con l'immensa libreria da cui ha poi attinto per creare quello che ha creato. C'è un enorme lavoro dietro e il risultato è sicuramente notevole tecnicamente parlando. Ma non è arte, stiamo semplicemente parlando di cose differenti.

Poi con la programmazione si può anche creare arte, basta vedere le demo che giravano negli anni '80/90 sui Commodore 64 e sugli Amiga. Alcune erano letteralmente opere d'arte dove si univano programmazione, grafica e musica, dove bisognava spremere il più possibile dai pochi cicli CPU, dalla manciata di KB di memoria e dalla limitata palette di colori a video che quelle macchine mettevano a disposizione. Ma questo è un altro discorso, e anche qui appunto ci sono delle persone che hanno creato quelle demo, non è stata un'intelligenza artificiale.
Beh…se ci pensi “l’immensa libreria di dati da cui attingere” altro non sarebbe che l’equivalente della nostra conoscenza, dei nostri studi ed esperienze…solo instantanea ed in formato Monster
  • KBL
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05-02-23 12.58

attenzione però a non sottovalutare troppo l'IA, e lo dico con un certo timore..
Nemmeno così troppi anni fa per fare un esempio semplice si diceva che una macchina non avrebbe mai potuto battere un umano ad un gioco come gli scacchi, ma soprattutto più recentemente a Go. Per una serie di motivi dovuti appunto all'intuizione, alla creatività ecc. ecc.
E' stata semplicemente sottovalutata la crescita della tecnologia e la capacità di processare più dati, cosa che allora non era appunto possibile.
Ora il più grande campione umano di go perde contro una macchina allo stato dell'arte, mentre quello di scacchi perde facilmente contro un tostapane.
  • MarioSynth
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05-02-23 14.44

Ciao, felice di avere letto i vostri pensieri sull'argomento.

Ovviamente il post era dedicato proprio a questo, un piccolo dibattito su "quello che verrà". Attenzione, da parte mia nessun giudizio di valore, semplicemente volevo stimolare la discussione, non dò giudizi positivi o negativi (intanto la verità come sempre sarà nel mezzo).

Da fine anno ormai si moltiplicano gli articoli sui giornali, testimonianze, eccetera sulla nuova influenza dell'IA nel nostro mondo, ne indico alcuni, a caso, di pochi giorni fa:

Terapie mediche

IA riconosce Raffaello autentico

Studenti usano AI per tesine e articoli

IA crea discorsi Senato USA

Solo alcuni, così a memoria. Notate la trasversalità degli argomenti, IA non ha limiti cognitivi.

Ma veniamo a noi, o meglio alla Musica: quanto tempo manca secondo voi per sentire una frase tipo:

"Alexa/Siri (quello che volete), crea una nuova musica romantica per la cena di stasera con il mio fidanzato"

Oppure: "IA, mi serve una colonna sonora per questo film di spionaggio, ecco le immagini"

O ancora: "Ecco il tema del disco, l'alienazione: crea un intero LP/CD sull'argomento"

Partiamo da questa base: oggi ci sono plugin che suonano la batteria, fanno parti di basso, tastiera, fiati, tutto pronto e preconfezionato. Domani che succederà? E come?

Sono solo spunti di discussione, null'altro. Mi espongo un pochino: vista così la situazione fa un pò paura.

O tristezza, fate voi.

Ma potrebbero aprirsi possibilità e situazioni nuove che ancora non sappiamo/riusciamo a capire.
  • KBL
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05-02-23 16.31

MarioSynth ha scritto:
IA non ha limiti cognitivi

il limite cognitivo dovrebbero essere i dati di addestramento.
Tra l'altro molto importanti stanno diventando "materie" come data ethics. Modelli addestrati ad esempio con dati sessisti e razzisti (anche inconsapevolmente) saranno modelli sessisti e razzisti.
  • d_phatt
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05-02-23 16.37

L'astrazione, come dice il termine, può portare alle stelle, ma senza basi solide porta solo all'alienazione.

L'evoluzione digitale della società al momento è basata su principi tecnologici ed etici sbagliati, e corre troppo veloce per i ritmi della società stessa. Ci stiamo astraendo dalla nostra natura troppo di corsa, senza poggiare su basi solide, e i risultati già si vedono.