19-03-10 00.30
Salve a tutti ragazzi,
). L'approccio del libro mi piace e mi trovo bene, se non altro "alleno" le dita e l'organizzazione del libro è tale che mi obbliga a praticare quotidianamente (anche più volte al giorno) e per me che di natura sono un fancazzista vi assicuro che è una gran cosa.
19-03-10 14.08
Un altro testo su cui credo tu debba esercitarti e quellodelle scale di Finizio.
19-03-10 14.17
Anzitutto, grazie per aver risposto. Prendo nota del testo...ho trovato anche un file excel contenente una lista di brani con relativo livello fino al 10...Non sono sicuro che sia giusto, le Sonatine di Clementi Op.36/2 e 4 appaiono tra i pezzi di 4° livello
. Nello stesso livello sono presenti alcuni pezzi delle suite inglesi di Bach, Per Elisa e i Preludi di Chopin che ho citato...boh
.
19-03-10 16.27
Credo che tu abbia comunque bisogno , oltre a un serio metodo di studio , a una qualsivoglia forma di insegnamento , scuola o comunque un programma da seguire.

20-03-10 11.11
ti consiglio MOZZATI-esercizi di tecnica pianistica20-03-10 20.29
Grazie per il consiglio, interessantissimo! Mi ha fatto pensare ad un manuale di armonia jazz che ho e che (sempre che abbia capito bene
) è fatto in maniera simile: molta teoria e di "pentagrammato" c'è giusto qualche esempio.
. Alla fine, credo che se potrò mi iscriverò al conservatorio, ma da qui a quel fatidico giorno, vorrei continuare a studiare e progredire, così da entrare magari già al 4-5 anno almeno
. Conosco amici che lo hanno fatto per altri strumenti, o da autodidatti o tramite lezioni private, non credo sia una cosa difficilissima (visto anche alcuni diplomati in pianoforte
)
21-03-10 12.49
Se posso darti un consiglio: EVITA l'HANON!!!
.
21-03-10 12.55
beh l'hanon va bene se "attualizzato": non tutti gli esercizi sono utili (sono spesso solo ripetizioni), e soprattutto vanno suonati in varie tonalità (così si abituano le dita a posizioni diverse).21-03-10 14.31
. Arriverà il turno di Chopin, è uno dei miei autori preferiti, ma obiettivamente preferisco suonare bene qualcosa di facile che mediocremente o male qualcosa di difficile. Mi era già successo con il rondò alla turca di Mozart, l'avevo imparato (per altro neanche completamente giusto
) ma la tecnica era carente e alcuni passaggi venivano molto sporchi e appicicati. Ora, pur conoscendo lo spartito, ho temporaneamente archiviato quel brano. Quando sarò migliorato, riprenderò a studiarlo come merita.
24-03-10 19.46
24-03-10 23.24

. A questo punto forse dovrei precisare delle cose: le basi, ma proprio basi basi, della tecnica pianistica le imparai a lezione privata di pianoforte quando avevo 15-16 anni...è passato qualche annetto da allora. Ma gli insegnamenti quali come tenere il polso, fare attenzione a non irrigidire il braccio, ad ascoltare la tensione muscolare, sono cose che continuo ad osservare tutt'oggi.
25-03-10 19.12
Confermo quanto detto prima: ho ancora a casa una copia del Beyer, Scuola preparatoria allo Studio del Pianoforte, Op.101...lo sto sfogliando giusto ora...quasi quasi lo uso per allenare l'esecuzione "a prima vista".26-03-10 01.39
consiglio da pianista:
!!!
26-03-10 01.44
ah dimenticavo....anche dopo diplomato, se è da tre anni che non suoni è come ripartire da zero tagliato!!
, al 3° ci sono gli esami di solfeggio che dovrai darti per passare avanti......e quegli esami riguardano tutta la teoria musicale, tempi, semplici, composti, setticlavio(studio delle 7 chiavi),dettato musicale....insomma dovrai essere ferratissimo e ti porta via molto tempo!!

!!
26-03-10 02.23
.
).
e ancora non ci siamo) e iniziato a studiare il minuetto in E dalla Suite Francese N.6 di Bach in cui invece sento grosse carenze a livello di dinamica...ossia non sono riuscito a inquadrare ancora un buon andamento che renda giustizia al brano.
) e la settimana prossima iniziarmi a studiare con calma il secondo. Forse però dovrei affiancarlo a qualche altro metodo di Czerny? Tipo l'Arte di rendere le dita agili o l'Op.453, composta da 110 esercizi in ordine di difficoltà crescente.
26-03-10 02.40
nooooooooo....l'arte di render agili le dita si fa agli esami di ottavo!!! se non hai una tecnica discretamente egregia rischi di farti venire una tendinite!!!l'op, 299 va più che bene, si tratta di esercizi di 1 pagina e mezza, o 2......nell'altro andiamo dalle 4 alle 9 pagine a mò di moto perpetuo in sedicesimi e trentaduesimi!!sarebbe sfiancante e non riusciresti a finirlo un esercizio!!clementi va pure bene, niente di troppo complicato a livello tecnico, anche le suite inglesi vanno bene, occhio alle dinamiche e alle note legate!!
26-03-10 02.48
.
lo conosco e lo odio profondamente
, una palla micidiale. Ho capito comunque che dovrò imparare a digerire questo genere di cose se voglio migliorare davvero.
. In bocca al lupo e grazie ancora!
30-03-10 12.36
Maury: per il pozzoli, ascoltali eseguiti da Libetta, vedrai che comincieranno a piacerti! :P

30-03-10 13.35
.
. Qualcuno di voi la conosce? Sembra piena zeppa di minuetti e esercizi simili.
30-03-10 18.33
Ti consiglio per l'indipendenza delle mani le invenzioni a 2 voci di Bach: la n.8 per cominciare.