I segreti del Puliletti

19-04-15 21.02

Questo 3d prende spunto da una simpatica canzone di Elio sui miti del Blues che trovate qui

Ovviamente sono consapevole che questi "segreti" sono delle banalità che sicuramente tutti conoscono ma oggi ho tempo da perdere e sono in un mood pedantemente didascalico quindi ve li cuccate lo stesso

1) nel blues "quellovero" si usano prevalentemente la pentatonica maggiore e quella minore (e la b5, vabbè), al massimo la scala blues della tonalità d'impianto (ovvero pentatonica maggiore e minore di C e scala blues di C su tutti gli accordi)....virtuosismi scale ultrasuperlocriandiminishedmisolidie le si lasciano a quegli smidollati effeminati di jazzisti

2) il blues "quellovero" si divide in tre strofe di quattro battute ciascuna (esempio in C)

-C7/F7/C7/C7
-F7/F7/C7/C7
-G7/F7/C7/C7

Bene, un segreto Pulilettiano è di usare la stessa frase sulla 1 strofa e sulla 2 strofa, e una frase diversa sulla 3 strofa; tipo "ti dico una cosa", "te la ripeto" e "tu mi rispondi"

3) alla fine di ognuna delle tre strofe in cui il blues è diviso, cercare di tornare con la propria frase improvvisata sulla tonica ovvero in un blues in C...sul C (ovvio che ci sono eccezioni ma non troppe altrimenti poi il Puliletti mette in giro la voce che non sapete suonare il blues)

4) ogni frase non si incomincia all'inizio della strofa (Puliletti non voglia!) ma alla fine della strofa precedente andando così "a cavallo" tra due strofe...ciò implica la necessità di fare delle belle pause tra le varie frasi

5) ste beneamate pentatoniche non sono fatte per andare su e giù per tre ottave stile rocco siffredi...come tutte le altre scale, sono un "pool" di note con cui creare delle melodie

6) il blues non si suona ma si canta...anche con uno strumento...ogni frase deve suonare come se fosse cantata da un bluesman

7) Per l'amor di Puliletti suonate lentamente, il blues non è uno studio trascendentale di Listz o un brano metal di Malmstein...keep it simple!

8) trilli, tremoli di ottava, acciaccature sulla terza e sulla quinta...ok, ma non abusiamone

9) e questo è il segreto più importante: non prendete quello che ho detto per oro colato, infatti nel giro dei musicisti ben informati si mormora (e sarebbe incredibile) che il Puliletti non sia in grado di suonare il blues!

10) tanto per fare un decalogo che fa sempre chic

sperando nonostante tutto di esservi stato utile

20-04-15 12.45

11) tutto questo a patto di "avere il blues". Le regole servono a poco se non lo si sente, e potrebbero servire a nulla se lo si sente davvero.

20-04-15 13.52

La regola numero 11 é la più importante! Purtroppo spesso il blues ti viene in seguito ad un esistenza piena di piccole/grandi sofferenze...

20-04-15 14.12

blues tipo questo?

20-04-15 14.26

Roba da jazzisti effeminati e cerebrali

Ovviamente scherzo e sono il primo ad amare e suonare la forma blues in linguaggio bebop (più spesso) e modale (meno frequentemente)

Gli scherzosi (ma validi a mio avviso) "segreti del puliletti" possono dare una mano ad avvicinarsi al linguaggio blues "non jazzistico" e comunque a ricordare anche al jazzista più incallito e virtuoso alcune semplici idee per riattingere alle radici del blues



PS se il Puliletti vede il clip che hai linkato gli viene un colpo apoplettico

20-04-15 15.32

o come chick accompagna qui che ne pensa puliletti?

20-04-15 15.54

ma che c'entra 'sta roba da accademie per signorini?

Questo è il blues.

20-04-15 15.57

Quote sbagliato

20-04-15 15.58

sta robaccia modale politonale misolidio-cromatica mi fa sbagliare i quotes!

20-04-15 16.02

Oh finalmente: ma me lo vuoi far morire il Puliletti con sta robaccia cromatico-politonale per intellettualoidi?

20-04-15 16.03

Puliletti mi dice che approva!

20-04-15 16.10

A parte gli scherzi: ogni tanto fare un bel blues "ignorante" non può fare che bene anche al più incallito dei jazzisti ...

20-04-15 23.42

se posso dire la mia, dopo il minuto e mezzo video quest'uomo è una macchina

20-04-15 23.51

Qui anche il Puliletti deve stare muto e rassegnato

21-04-15 12.30

Divertente Pedersen che guarda il piano e se la ride.

Comunque secondo me voi di blues non capite niente
Dovete sempre tirare fuori 'sto jazz che ha sfrangiato i maroni.

21-04-15 12.39

Ingrato, ed io che perdo le nottate a rivelarvi i segreti del Puliletti!