07-08-17 17.43
Jaam, lasciando perdere che ultimamente mi sembra tu sia diventato la reincarnazione di anumji con risposte sempre nette,ironiche e mai gentili, mi sembra tu non abbia letto tutto...
Jaam ha scritto:
a parte il fatto che il jazz è morto
Ma anche no. Queste sono le massime di chi non accetta che il jazz c'è ancora e che si è evoluto in modi che chi campa ancora UNICAMENTE di Ellington et Similia non capisce...
E non per te Jaam, per carità, ma chi può mai dire "il jazz è morto!" cosi, dal nulla
Da dove nascono queste massime da Oracolo? Tra Corea, Mcferrin, Barron, si ode una voce di uno straniero italiano "Il jazz è morto"... Loro ti riderebbero in faccia
Jaam ha scritto:
non capisco quelli che fanno il conservatorio jazz e poi criticano il jazz
Sbagli in 2 punti.
1)Non ho mai detto di "odiare" il jazz. Ho solo lasciato intendere che secondo me è sbagliato dire che tutto, tranne il jazz,come spesso si cerca di inculcare, è feccia...
2)Per criticare qualcosa devi perlomeno conoscerla e affrontarla. Se avessi scritto "il jazz fa schifo" a prescindere,senza uno straccio di approfondimento o studio del genere, quanto tempo avresti speso a rispondermi? Non vi va mai bene un cazzo
Jaam ha scritto:
fate il conservatorio di liscio, di salsa di quel cazzo che volete non ve lo ordina mica il medico di fare il conservatorio jazz
Ti parlo da studente in mezzo a studenti: L'unico motivo per cui il dipartimento jazz continua ad esistere è semplicemente un discorso di "armonia".
Per spiegare il jazz devi spiegare l'armonia: L'utilizzo delle scale, i voicings, Il rapporto tra gli accordi,i turnaround, le sostituzioni, il fraseggio nell'improvvisazione, la composizione...
Materie che sarebbe costretto ad affrontare qualsiasi altro dipartimento NON classico (inteso di musica classica).
Purtroppo,al contrario di quello che tu scrivi ("Fate il conservatorio di liscio, salsa, di quel cazzo che volete, non ve lo ordina mica il medico di fare il conservatorio jazz") non esistono dipartimenti alternativi che ti rilasciano una laurea... Ed ecco perchè si riversano tutti nel dipartimento jazz. Per imparare tutto ciò che concerne la ricchezza armonica e il fraseggio, per poi utilizzarlo per altro
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Parliamoci chiaro, vai in un conservatorio (anche Roma se vuoi) e chiedi li dentro CHI vuole fare il jazzista. Scommettiamo che su 10 studenti, 9 ti diranno che lo fanno "per ampliare le conoscenze?" e uno ti dirà "perchè voglio fare il jazzista".
Non è una questione di "medico che vi ordina di fare jazz". è che al momento, in Italia è l'unica alternativa all'indirizzo classico che ti rilasci un attestato.
Umilmente si è affacciato il dipartimento "Pop", che ha attirato un sacco di persone proprio dai dipartimenti jazz. Ma il pop inteso qui non è quello di Mayer/Scofield in determinati brani...di conseguenza si sente la mancanza di uno studio approfondito dell'armonia più complessa e di prova con "altri compagni di viaggio".
Prova a creare un dipartimento Soul/Funk/Rnb che ti rilascia una laurea, e il dipartimento jazz in Italia cesserebbe di esistere...