Il Jazz è nato da Beethoven

  • vin_roma
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29-06-18 22.31

@ lipzve
io sapevo che era nato da bach
Lo dicono in tanti ma non centra niente. Due approcci completamente diversi al suono.

Magari è vero che Bach si presta molto ad una lettura swing, ma in genere tutta la musica barocca,

dei bei esempi: ,
  • vin_roma
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29-06-18 22.35

E' più veloce ma il punto è più evidente. L'altro, con un po' più di rilassatezza, evidenzia il terzinato ovvero il punto swing.
  • filigroove
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30-06-18 01.47

@ vin_roma
Lo dicono in tanti ma non centra niente. Due approcci completamente diversi al suono.

Magari è vero che Bach si presta molto ad una lettura swing, ma in genere tutta la musica barocca,

dei bei esempi: ,
Ovviamente storicamente Bach e il jazz non c'entrano, ma, a parte che si presta moltissimo a una lettura swing e che a volte le sue linee di basso ricordano il walking, c'è da dire che Bach fu notoriamente un grande improvvisatore. A volte c'è anche una logica nei cambi che, nonostante provenga da un approccio contrappuntistico, ricorda i passaggi del jazz.
  • vin_roma
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30-06-18 02.09

@ filigroove
Ovviamente storicamente Bach e il jazz non c'entrano, ma, a parte che si presta moltissimo a una lettura swing e che a volte le sue linee di basso ricordano il walking, c'è da dire che Bach fu notoriamente un grande improvvisatore. A volte c'è anche una logica nei cambi che, nonostante provenga da un approccio contrappuntistico, ricorda i passaggi del jazz.
Ma si sappia che sino a buona parte del barocco il "tastierista" (clavi-organ-virg-e qualsiasi altra diavoleria a tasti) era di norma un improvvisatore. Nei gruppi suonava appunto improvvisando leggendo il "basso continuo", una sorta di parte con gli accordi simile alle stesure dei gruppi di oggi solo che all'epoca non si scrivevano le sigle ma, molto più preciso, un basso ritmico con sopra una numerazione che indicava che intervalli da usare.
L'organista delle chiese luterane, prima di un canto o un corale, improvvisava un mini preludio che poteva essere anche mirabolante.

E, reminiscenze di quel periodo, una delle prove agli esami di organo (all'epoca mia era così) era proprio improvvisare in qualsiasi tonalità un preludio al corale...
  • vin_roma
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30-06-18 02.17

Tanto per far capire chi era Bach e le sue, dell'epoca, capacità improvvisative (per chi ne fosse a digiuno un po' di cultura non fa male su queste cose) vi invito a leggere questo famoso aneddoto:
da Wikipedia: l'offerta musicale
  • anonimo

30-06-18 07.10

io ho sentito anche Fur Elise in quella frammento, sarà che gira e rigira gli schemi poi si ripetono sempre oppure, come per ogni autore, si riconosce una sorta di firma digitale emo
  • giosanta
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30-06-18 12.09

@ vin_roma
Tanto per far capire chi era Bach e le sue, dell'epoca, capacità improvvisative (per chi ne fosse a digiuno un po' di cultura non fa male su queste cose) vi invito a leggere questo famoso aneddoto:
da Wikipedia: l'offerta musicale
Personalmente ritengo che Bach stia alla musica come Dio alla religione.
  • lipzve
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30-06-18 18.03

@ giosanta
Personalmente ritengo che Bach stia alla musica come Dio alla religione.
Quindi mi è stata detta una eresia?

In ogni caso mi spiace di aver parlato per sentito dire ma erano maestri di jazz, se non mi fido di loro?

Personalmente ritengo che Bach stia alla musica come Dio alla religione. Bach e la musica esistono entrambi
  • paolo_b3
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30-06-18 19.10

Pare, dico pare, che il Jazz sia la fusione tra i ritmi africani e le armonie europee. Quindi non mi stupisco, ascoltando brani di musica "classica" di trovare materiale riproposto nel Jazz.
  • vin_roma
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30-06-18 21.43

lipzve ha scritto:
In ogni caso mi spiace di aver parlato per sentito dire ma erano maestri di jazz, se non mi fido di loro?

Mah, chi ti ha fatto credere che devi fidarti dei jazzisti?. emo
  • michelet
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30-06-18 22.00

@ vin_roma
Tanto per far capire chi era Bach e le sue, dell'epoca, capacità improvvisative (per chi ne fosse a digiuno un po' di cultura non fa male su queste cose) vi invito a leggere questo famoso aneddoto:
da Wikipedia: l'offerta musicale
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  • vin_roma
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30-06-18 23.02

@ michelet
Regis Iussu Cantio Et Reliqua Canonica Arte Resoluta
Allora, forse, oltre che il jazz, Bach ha inventato anche la settimana enigmistica... emo
  • lipzve
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01-07-18 07.33

@ vin_roma
Allora, forse, oltre che il jazz, Bach ha inventato anche la settimana enigmistica... emo
Sicuramente ha inventato la rottura di balle, perchè diciamolo, certe musiche...
  • michelet
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01-07-18 09.25

@ lipzve
Sicuramente ha inventato la rottura di balle, perchè diciamolo, certe musiche...
De gustibus.... Faccio finta di non aver letto quello che hai scritto... emo
  • markelly2
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01-07-18 10.45

Cosa non si inventano gli europei pur di accreditarsi anche la paternità del jazz. emo
  • vin_roma
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01-07-18 12.04

@ lipzve
Sicuramente ha inventato la rottura di balle, perchè diciamolo, certe musiche...
Bach non è Sting, come non è Berio o Emerson ...è una delle tante facce del suono organizzato che l'uomo evoluto chiama musica. All'epoca con la musica non si volevano stimolare emozioni "terrene" ma piuttosto il senso estetico dell'assoluto, del perfetto. Fughe, canoni, cantate, messe, erano "pretesti" per avvicinarsi al ...divino? E quella musica, onestamente, ha una perfezione matematica che sembra integrarsi nell'ordine naturale delle cose. Per loro la musica aveva questo scopo, quello di avvicinarsi all'assoluto con l'estetica, non certo per parlare di innamoramenti, tradimenti o depressioni. Il bello di Bach non è tanto nel complessivo ascolto quanto proprio nelle particelle che lo compongono e tocca poterlo suonare per capirlo.
  • giosanta
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01-07-18 13.13

@ lipzve
Sicuramente ha inventato la rottura di balle, perchè diciamolo, certe musiche...
Tua legittima opininione dalla quale, permettimi, dissento integralmente. Proprio perché Bach è l'Unico di cui mi piace Tutto.
Anche se non so suonarlo.
  • vin_roma
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01-07-18 15.52

Chi ha dimestichezza con la notazione e magari non ha mai assaporato "l'interno" di una fuga lo invito a seguire questa evoluzione musicale:
E' la famosissima "fuga in Remin.", ok, vinco facile, ma vi invito a seguirne la musicalità, l'esattezza di ogni nota.
L'esecuzione è un po' "sporcacciona" e veloce ma rende l'idea: l'uomo che crea la musica al pari della fisica, della matematica, scienza col tocco umano.

Capisco che è molto più facile farsi affascinare da una melodia spudorata, emotiva ...qui siamo su altri piani, è un pensiero difficile, un segreto sottile, che non fa rumore, ma è una forma che non sfigura davanti all'universo, neanche tra 2000 anni si potrà sconfiggere questa perfezione.
  • paolo_b3
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01-07-18 16.04

@ vin_roma
Chi ha dimestichezza con la notazione e magari non ha mai assaporato "l'interno" di una fuga lo invito a seguire questa evoluzione musicale:
E' la famosissima "fuga in Remin.", ok, vinco facile, ma vi invito a seguirne la musicalità, l'esattezza di ogni nota.
L'esecuzione è un po' "sporcacciona" e veloce ma rende l'idea: l'uomo che crea la musica al pari della fisica, della matematica, scienza col tocco umano.

Capisco che è molto più facile farsi affascinare da una melodia spudorata, emotiva ...qui siamo su altri piani, è un pensiero difficile, un segreto sottile, che non fa rumore, ma è una forma che non sfigura davanti all'universo, neanche tra 2000 anni si potrà sconfiggere questa perfezione.
Pensa Vin che l'avevo studiata anche io, per mio spontaneo interesse emo
  • giosanta
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01-07-18 17.17

vin_roma ha scritto:
... è una forma che non sfigura davanti all'universo...

Sul Voyager hanno mandato Bach.