01-03-19 23.32
quando studiavo clavicembalo ricordo che la mia insegnante che ha tra le altro revisionato tutte le sonate di scarlatti in 10 volumi tipo, e curato svariate revisioni, mi mostró un libro piuttosto alto solo sugli abbellimenti in uso tra il 1600 e il 1800 al clavicembalo.
questo significa che se vuoi veramente studiare gli abbellimenti secondo la prassi dell'epoca, essendo un argomento piuttosto vasto e complesso, è cosa tutt'altro che scontata e "istintiva".
esistono comunque svariate registrazioni al pianoforte di varie epoche da cui prendere esempio e fare tesoro di come i grandi interpreti hanno appunto interpretato certe scritture, i casi comunque sono due....
1) se studi per tuo piacere potresti trovare lo stile che personalmente ti soddisfa di piu, lasciandoti guidare piu dalla emozione che dalla correttezza (se cosi si puo dire...), ad esempio il modo di eseguire gli abbellimenti all'epoca del primo novecento come nelle revisioni di ferruccio busoni, era ben lontano dalla prassi del barocco, si suonava un bach piu come fosse un autore "romantico", a me piaceva questo modo di suonarlo, ma é molto lontano dai gusti attuali, anche del pubblico stesso (senza contare che si modificavano anche le partiture aggiungendo ottave, arpeggi, pedale ovunque etc....snaturando quindi un po cio che l'autore ha realmente scritto).
2) se studi per dare esami allora li é diverso, ci sono delle aspettative e delle regole da seguire ben precise, e in quel caso purtroppo il supporto di un buon insegnante che ti sappia guidare é fondamentale per poter studiare bene e con cognizione di causa, senza rischiare di imparare nozioni errate o approssimative.