Abbellimenti Bach

  • nicolo
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01-03-19 18.24

Il problema è il pianoforte.
Molti abbellimenti sul clavicembalo sono, erano, pensati per le caratteristiche di quello strumento.
Molti trilli prolungati ovviavano al fatto che non c’era modo di prolungare una nota, mentre il piano una battuta o due tiene.
Molti abbellimenti fungono da accenti, cosa impossibile o quasi senza dinamica.
E via dicendo.
Io ho capito il senso deli abbellimenti solo quando ho provato a pensare a Bach sul clavicembalo.
  • drmacchius
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01-03-19 20.29

@ nicolo
Il problema è il pianoforte.
Molti abbellimenti sul clavicembalo sono, erano, pensati per le caratteristiche di quello strumento.
Molti trilli prolungati ovviavano al fatto che non c’era modo di prolungare una nota, mentre il piano una battuta o due tiene.
Molti abbellimenti fungono da accenti, cosa impossibile o quasi senza dinamica.
E via dicendo.
Io ho capito il senso deli abbellimenti solo quando ho provato a pensare a Bach sul clavicembalo.
Il problema non è capirne il senso: è capire come trascriverli e suonarli
  • vin_roma
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01-03-19 20.46

Più o meno...:

  • drmacchius
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01-03-19 20.48

@ vin_roma
Più o meno...:

Ma nelle immagini il mordente lo fanno come Pozzoli
  • vin_roma
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01-03-19 21.07

Infatti non è molto preciso.
"mordente superiore" è il primo che chiama 'trille', quello successivo è un mordente inferiore.

Comunque, non tocca essere troppo canonici, si può anche inventare come facevano all'epoca ...sempre contestualmente all'idea che l'ambiente è barocco.
  • orange1978
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01-03-19 23.32

quando studiavo clavicembalo ricordo che la mia insegnante che ha tra le altro revisionato tutte le sonate di scarlatti in 10 volumi tipo, e curato svariate revisioni, mi mostró un libro piuttosto alto solo sugli abbellimenti in uso tra il 1600 e il 1800 al clavicembalo.

questo significa che se vuoi veramente studiare gli abbellimenti secondo la prassi dell'epoca, essendo un argomento piuttosto vasto e complesso, è cosa tutt'altro che scontata e "istintiva".

esistono comunque svariate registrazioni al pianoforte di varie epoche da cui prendere esempio e fare tesoro di come i grandi interpreti hanno appunto interpretato certe scritture, i casi comunque sono due....

1) se studi per tuo piacere potresti trovare lo stile che personalmente ti soddisfa di piu, lasciandoti guidare piu dalla emozione che dalla correttezza (se cosi si puo dire...), ad esempio il modo di eseguire gli abbellimenti all'epoca del primo novecento come nelle revisioni di ferruccio busoni, era ben lontano dalla prassi del barocco, si suonava un bach piu come fosse un autore "romantico", a me piaceva questo modo di suonarlo, ma é molto lontano dai gusti attuali, anche del pubblico stesso (senza contare che si modificavano anche le partiture aggiungendo ottave, arpeggi, pedale ovunque etc....snaturando quindi un po cio che l'autore ha realmente scritto).

2) se studi per dare esami allora li é diverso, ci sono delle aspettative e delle regole da seguire ben precise, e in quel caso purtroppo il supporto di un buon insegnante che ti sappia guidare é fondamentale per poter studiare bene e con cognizione di causa, senza rischiare di imparare nozioni errate o approssimative.
  • drmacchius
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02-03-19 19.55

@ orange1978
quando studiavo clavicembalo ricordo che la mia insegnante che ha tra le altro revisionato tutte le sonate di scarlatti in 10 volumi tipo, e curato svariate revisioni, mi mostró un libro piuttosto alto solo sugli abbellimenti in uso tra il 1600 e il 1800 al clavicembalo.

questo significa che se vuoi veramente studiare gli abbellimenti secondo la prassi dell'epoca, essendo un argomento piuttosto vasto e complesso, è cosa tutt'altro che scontata e "istintiva".

esistono comunque svariate registrazioni al pianoforte di varie epoche da cui prendere esempio e fare tesoro di come i grandi interpreti hanno appunto interpretato certe scritture, i casi comunque sono due....

1) se studi per tuo piacere potresti trovare lo stile che personalmente ti soddisfa di piu, lasciandoti guidare piu dalla emozione che dalla correttezza (se cosi si puo dire...), ad esempio il modo di eseguire gli abbellimenti all'epoca del primo novecento come nelle revisioni di ferruccio busoni, era ben lontano dalla prassi del barocco, si suonava un bach piu come fosse un autore "romantico", a me piaceva questo modo di suonarlo, ma é molto lontano dai gusti attuali, anche del pubblico stesso (senza contare che si modificavano anche le partiture aggiungendo ottave, arpeggi, pedale ovunque etc....snaturando quindi un po cio che l'autore ha realmente scritto).

2) se studi per dare esami allora li é diverso, ci sono delle aspettative e delle regole da seguire ben precise, e in quel caso purtroppo il supporto di un buon insegnante che ti sappia guidare é fondamentale per poter studiare bene e con cognizione di causa, senza rischiare di imparare nozioni errate o approssimative.
Con chi aveva pubblicato l‘integrale La tua insegnante!? Schott é Henke fanno solo selezioni e Peters non pubblica più. Ricordi stampa da schivo, ma anche lí non ho visto niente a catalogo
  • orange1978
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02-03-19 20.15

@ drmacchius
Con chi aveva pubblicato l‘integrale La tua insegnante!? Schott é Henke fanno solo selezioni e Peters non pubblica più. Ricordi stampa da schivo, ma anche lí non ho visto niente a catalogo
edizioni ut orpheus