13-02-20 19.52
@ anonimo
mark_c parti con le note cordali e suona sopra i dischi
Per alcuni ascoltare e suonare sopra funziona, per altri no.
Per esempio con me non ha funzionato.
Ascoltavo trascrivevo, suonavo sui dischi...e non imparavo niente.
Finché mi limitavo a scopiazzare, me la cavavo...appena cercavo di fare qualcos’altro, il disastro.
Passai un periodo di assoluto scoramento, inframmezzando tentativi folli e disperati, a base di lydian chromatic concept, parker omnibook, patterns for jazz.
Nell’abuso della disperazione, mi buttai nel semi-free...oggi me ne vergogno, ma allora, complici le recensioni adulatorie di un paio di giornalisti e l’invito a Umbria jazz come uno fra i migliori cinque pianisti emergenti italiani, mi convinsi che avevo trovato la mia musica.
Meno male che incontrai Andrea Pozza che mi mise sulla buona strada e mi spiegò che c’è chi impara con gli occhi, chi impara con le orecchie, chi con le mani, chi con la testa e chi col cuore.
Capii che per me la strategia che funziona è trascrivere i soli, analizzarli cercando i principi sottostanti, e poi esercitarmi ad applicare i principi che ho scoperto nella maniera più varia possibile.
Esplorare e poi sintetizzare. alternare momenti di ricerca senza patemi d’animo a momenti di rigore in cui l’obiettivo è la perfezione.