03-12-20 10.12
@ vin_roma
Franz, tutto sta nel metodo e, purtroppo, in un insegnante che sappia evitarti perdite di tempo.
Io non insegno più da tanto tempo e non ho niente sottomano ma quando lo facevo ...va be', potrà sembrare vanitoso, ma in pochi mesi "svegliavo" i pianisti in erba che, confrontandoli con altri, in 5/6 mesi facevano cose che altri, con altri insegnanti, ci mettevano anche 2/3 anni.
Certo, all'inizio perdo un po' di tempo per far capire l'importanza della posizione e di azionare solo i muscoli che servono ...dopo, se non si perde la rotta, affrontare scale veloci o arpeggi è una volata di pochi mesi ed anche leggere studi o brani non diventa un problema se si suona sempre alla velocità con cui si riesce a leggere, senza sovrapporsi con la voglia di "saltare" avanti con quello che si sa far bene perché questo è uno dei motivi che rallentano molto la crescita musicale: non omogeneizzare l'esecuzione suonando bene a tempo ciò che si conosce e rallentando dove non si sa. È un difetto comune che non fa crescere mentre è più fruttuoso mantenere un andamento generale basato sull'anello più debole della catena.
Può sembrare palloso, ma è una disciplina che fa ottenere un grande controllo emotivo e ti fa rendere conto di quanta abbondanza di tempo c'è anche tra le note di un passaggio veloce.
Però ripeto, per un risultato soddisfacente serve sempre la supervisione di un insegnante che sappia riportarti sui binari qualora si andasse fuori traiettoria.
Ciao Vin, in grandi linee penso di seguire bene il mio metodo incluso l'assoluta concentrazione alla postura. Come detto non inizio da zero, sono anni che suono. Il mio obiettivo è recuperare tutto ciò che da autodidatta in gran parte e con maestri lasciai a suo tempo da parte.
Ora, anche grazie al pensionamento anticipiato dedico circa 2 ore al giorno allo studio. Penso la postura e il resto sia giusto, prova ne è che non ho nessun problema di crampi o tendiniti, il tutto viaggia molto soft.
A differenza di tutte le altre volte, questa volta non corro.... pensa te.. sono partito col metronomo a 60bpm... ogni settimana aumento di 2. Questa è la 5a settimana, oggi sono a 70bpm. Riesco a svolgere senza problemi Hanon (sono al 6), gli esercizi di articolazione su tutte le tonalità e chiaramente le scale maggiori, minori a due mani anche in moto contrario (qui su alcune scale tentenno)
Di scale ne faccio UNA al giorno, la Maggiore e le relative minori. Praticamente ogni 12 giorni riprendo e devo dire che dal primo giorno ad oggi la cosa funziona meravigliosamente.
Per quanto riguarda il pezzo "classico" ho lasciato Bach in favore di Czerny 599, questa settimana sono ancora al numero 1, non lo lascio finché non è "perfetto", settimana prox finalmente penso di passare al 2.. Su questo discorso ho notato che l'occhio va più sul numerino della diteggiatura che sulla note.... ma penso sia normale.