Clementi Op no 36

  • anonimo

11-06-15 12.37

Cyrano,
do valore aggiunto al Chang Metodi per pianoforte
  • anonimo

11-06-15 14.07

@ anonimo
Cyrano,
do valore aggiunto al Chang Metodi per pianoforte
Bel contributo Mark!emo
  • anonimo

11-06-15 14.27

già dall'introduzione si capisce che per ogni studente si deve usare un metodo diverso, in base all'età, aspirazioni etc...

Ed invece, via di metodi standard che allungano i tempi in modo vertiginoso.
  • anonimo

11-06-15 22.11


vi chiedo se questo pianista sta suonando slow ma col tempo corretto

grazie emo
  • anonimo

11-06-15 23.02

@ anonimo

vi chiedo se questo pianista sta suonando slow ma col tempo corretto

grazie emo
Positionne delle mani scorretta, polsi di ghisa, danza delle dita, poca articolaziond delle frasi e piano scordato

Per il resto va abbastanza a tempo e può facilmente mettersi a posto emo
Edited 11 Giu. 2015 21:06
  • anonimo

11-06-15 23.28

@ anonimo
Positionne delle mani scorretta, polsi di ghisa, danza delle dita, poca articolaziond delle frasi e piano scordato

Per il resto va abbastanza a tempo e può facilmente mettersi a posto emo
Edited 11 Giu. 2015 21:06

grazie maestro.
Ho notato che suonare lentamente brani non fatti per essere suonati lenti non è banale; però dal Chang sostiene che la padronanza avviene suonando molto lenti.
Pensa che ieri hi suonato la prima parte di Clementi davanti all'insegnate solo per mostrargli che anche senza il Beyer si può arrivare, chiaramente l'ho suonato molto lentamente e non sono ancora ad un buon livello: "ma è tutto sincopato, qui ci vuole il Beyer" emo mah.
A parte che sento da me quando un brano non è suonato nel modo corretto, ho anch'io qualche anno di CD nelle orecchie, non ho la pretesa d avere il medesimo oracchio di un musicista esperto ma se suono da schifo lo sento anch'io emo

Beh, ho deciso di cambiare scuola.
Edited 11 Giu. 2015 21:30
  • anonimo

12-06-15 01.02

Alleluja! Ottima decisioneemo
  • jacus78
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12-06-15 03.17

OT cyrano, ho dato un'occhiata (sul web) a chang. ma è tutto descrittivo il libro? non ci sono spartiti, un cd con delle tracce ecc ecc? a me ne serve uno di questi.
  • anonimo

12-06-15 09.54

@ jacus78
OT cyrano, ho dato un'occhiata (sul web) a chang. ma è tutto descrittivo il libro? non ci sono spartiti, un cd con delle tracce ecc ecc? a me ne serve uno di questi.
Non c'é una singola nota sul Chang...piuttosto che essere un libro di esercizi, é un libro che si propone di limitare gli esercizi al minimo indispensabile ed usare i brani stessi che uno sta studiando come "materiale tecnico"
  • anonimo

12-06-15 09.56

@ jacus78
OT cyrano, ho dato un'occhiata (sul web) a chang. ma è tutto descrittivo il libro? non ci sono spartiti, un cd con delle tracce ecc ecc? a me ne serve uno di questi.
Per un metodo composto di esercizi, allora riconsidera il brugnoli, il cortot o i due rossomandi emo
Edited 12 Giu. 2015 7:59
  • obiwan
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12-06-15 10.53

jacus78 ha scritto:
l'unica cosa che non ho approfondito durante il conservatorio è stata la poliritmia, gli studi classici nella maggior parte dei casi non la contempla.....della quale polirtmia ne ho capito l'importanza solo qualche anno fa, molto dopo essermi diplomato, e mi ci sono applicato, ma ovviamente il risultato non è uguale a quando le cose si studiano da ragazzi.


Io credo che la mia prima esperienza con la poliritmia sia stata con la consolazione nr.3 in re bem. di Liszt. Ai tempi mi sembrava una cosa micidiale... emo
  • obiwan
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12-06-15 11.11

vin_roma ha scritto:
Ora ascolta, obbligatoriamente per primo, questo Studio n°1 di Mendelssohn... (almeno il primo minuto)

...e poi questa interpretazione eseguita da Sergio Fiorentino...
noti una migliore esposizione della melodia? Noti come gli arpeggi non invadono il canto ma offrono comunque l' immagine di "strappi", di "ventate"? (melodia che viene eseguita quasi tutta con i pollici alternando sx e dx), senti che il tutto è più chiaro, risoluto, logico?


Come al solito immenso Fiorentino emo ... ti do un thanks perchè non conoscevo questo studio; il 104 nr 2 in si minore si, l'ho anche portato all'ottavo, ma questo no...bellissimo emo
  • anonimo

12-06-15 11.12

@ anonimo
Per un metodo composto di esercizi, allora riconsidera il brugnoli, il cortot o i due rossomandi emo
Edited 12 Giu. 2015 7:59
come consideri i vari Pozzoli visto che ne esistono più di uno?
  • obiwan
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12-06-15 11.17

mark_c ha scritto:
Ho notato che suonare lentamente brani non fatti per essere suonati lenti non è banale; però dal Chang sostiene che la padronanza avviene suonando molto lenti.


Perchè io ho il ricordo che invece Chang sostenesse che bisogna suonare già da subito veloce ma a mani separate?
Effettivamente comunque lo studio lento è sconsigliato da molti in quanto la posizione della mano cambia a seconda della velocità; anche imparando alla perfezione un passaggio ostico suonato molto lento, nel momento in cui si accelera si perdono gran parte dei progressi proprio perchè la mano assume una posizione ed un comportamento diversi. Io sono d'accordo con questa teoria...c'ho sbattuto tante troppe volte!!!
  • anonimo

12-06-15 11.17

@ anonimo
Non c'é una singola nota sul Chang...piuttosto che essere un libro di esercizi, é un libro che si propone di limitare gli esercizi al minimo indispensabile ed usare i brani stessi che uno sta studiando come "materiale tecnico"
sposa la stessa filosofia che ho io verso i linguaggi di programmazione, non ho mai imparato un linguaggio studiando la teoria ma chiedendomi cosa voglio sviluppare: parto dal problema che voglio risolvere e da qui vado a ricercarmi tutto quello che mi serve per ottenerlo.

Sai, le procedure bottom-up e top-down emo
Edited 12 Giu. 2015 9:21
  • obiwan
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12-06-15 11.19

@ anonimo
come consideri i vari Pozzoli visto che ne esistono più di uno?
Di Pozzoli sono molto carini gli studi a moto rapido e successivamente gli studi di media difficoltà. Io andrei anche di Czerny emo
  • anonimo

12-06-15 12.21

@ obiwan
Di Pozzoli sono molto carini gli studi a moto rapido e successivamente gli studi di media difficoltà. Io andrei anche di Czerny emo
Concordo, sia Pozzoli che Czerny sono molto musicali
  • anonimo

12-06-15 12.27

@ obiwan
mark_c ha scritto:
Ho notato che suonare lentamente brani non fatti per essere suonati lenti non è banale; però dal Chang sostiene che la padronanza avviene suonando molto lenti.


Perchè io ho il ricordo che invece Chang sostenesse che bisogna suonare già da subito veloce ma a mani separate?
Effettivamente comunque lo studio lento è sconsigliato da molti in quanto la posizione della mano cambia a seconda della velocità; anche imparando alla perfezione un passaggio ostico suonato molto lento, nel momento in cui si accelera si perdono gran parte dei progressi proprio perchè la mano assume una posizione ed un comportamento diversi. Io sono d'accordo con questa teoria...c'ho sbattuto tante troppe volte!!!
Sì, suonare lento al limite un paio di volte per imparare le note...poi subito a velocità almeno moderatamente sostenuta, ed i passaggi ostici subito affrontati con l'attacco ad accordo ed i set paralleli...ovviamente a mani separate
Edited 12 Giu. 2015 10:27
  • obiwan
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12-06-15 13.24

@ anonimo
Sì, suonare lento al limite un paio di volte per imparare le note...poi subito a velocità almeno moderatamente sostenuta, ed i passaggi ostici subito affrontati con l'attacco ad accordo ed i set paralleli...ovviamente a mani separate
Edited 12 Giu. 2015 10:27
emo

Una domanda: cosa intendi per set paralleli?
Io sono fermo all'attacco ad accordi, alle varianti ritmiche, varianti di tocco (dita piatte, nocche...) ... ma i set paralleli non li conosco emo
Edited 12 Giu. 2015 11:27
  • anonimo

12-06-15 13.33

Prendi il basso albertino: C G E G C G E G etc etc

Primo set C G ...attacco ad accordo...e poi "da velocità infinita" ridurre alla velocità che vogliamo

Secondo set G E...stesso discorso

Poi magari C G E...

Voilà i set paralleli
Edited 12 Giu. 2015 11:37