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Comunque per un certo tipo di repertorio (un esempio tra tanti:Eagles) avere due chitarre è importante...Certo che vanno organizzate le parti e gestite con esperienza.10-07-17 16.02
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Fulezone, porta pazienza, ma non è chiaro se fate cover o inediti...10-07-17 17.33
lo strumento non ha colpa è il musicista il problema, ogni tanto mi capita di suonare con un signor chitarrista beh vi posso assicurare che è un piacere suonare con lui, detto da un pianista10-07-17 18.02
10-07-17 22.03
Io generalmente con due chitarristi nella band ho sempre visto uno dedicarsi in prevalenza alla solistica,l'altro prevalentemente all'accompagnamento,salvo brani particolari.Ma per un buon risultato tecnico,una appropriata gestione dei volumi di TUTTI i componenti (non solo le chitarre) e delle frequenze giuste (non si puo' suonare in 2 o 3 sulla stessa frequenza) è fondamentale,cosi' si da' espressione e dinamica al tutto...Si percepiscono gli eventuali errori da correggere,si rispettano (abbastanza) le orecchie....Insomma,è cosi' che si fa'...Se no' è un gran casino.11-07-17 12.35
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11-07-17 15.20
Per il volume se non ti senti potresti suonare gli accordi un semitono sotto, e osservi se gli altri ti guardano, se non ti guardano e non puoi dire niente perchè sei appena arrivato, allora finita la canzone prova a chiedergli se gli è piaciuta la terzina che hai fatto.11-07-17 22.26
Così su due piedi mi vengono in mente due chitarristi con i quali mi piacerebbe davvero suonare, Steve Hackett e Jeff Beck perchè? Sanno usare la chitarra (tutta, sopra e sotto, alludo alle pedaliere), dosare i volumi e togliersi dai coglioni quando è il momento lasciando suonare chi gli sta attorno12-07-17 12.42
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