[POLIS] Differenze tra tastierista e pianista?

  • anonimo

31-01-18 12.30

@ maxpiano69
Garbarek (cit.)? emo
emoemoemoemoemoemoemoemo


emo
  • anonimo

31-01-18 13.08

@ zerinovic
Grazie per la stima,
Allora,Le sfumature possono essere infinite, poi ci possono essere più o meno bravi, nelle due etichettature....
Un tastierista che non sa adoprare il sustain é ancora acerbo...un pianista che non sa configurare via midi due tastiere é sempre un pianista...per me..però per un tastierista...bisogna che si applichi...emo almeno sulle basi del midi.
Prego!
Come dicevo, è difficile generalizzare. Ognuno ha la propria storia, che è diversa da quella di altri. Dipende molto anche dal genere musicale che uno è abituato a suonare: magari uno ha suonato sempre Musica Classica al Pianoforte, un altro, invece ha cominciato con la Classica al Pianoforte, per poi passare al Pop, al Blues, imparando a suonare in altri modi e altri strumenti (Tastiere). Per me che arrivavo dallo studio del Pianoforte con esercizi, pezzi Classici, ecc, per esempio, è stata una rivelazione ascoltare i dischi di Elton John (Pianista di estrazione Classica, ma con uno stile tutto suo, molto Rock). Per me aveva un modo di suonare diverso dal mio, diverso dalle classiche sonate e mi incuriosì molto e mi fece avvicinare al Pop.
Ripeto: dipende molto dal genere che sei abituato a suonare. Un Bollani, per esempio, che nessuno può negare che sia un Pianista "puro", anzi un ottimo Pianista, non credo si "inciamperebbe" più di tanto nel suonare le Tastiere, perché sa suonare qualsiasi genere, dalla Classica, al Jazz, al Latino Americano, alla Musica Brasiliana, alla Musica Tradizionale e Popolare e sa sicuramente improvvisare. Se uno, invece, che ha sempre suonato Musica Classica al Pianoforte, lo metti a suonare le Tastiere, non ci si ritrova come tocco, suono, non ne sa molto di MIDI, ecc. Se uno che ha sempre e solo suonato le Tastiere, lo metti a suonare il Pianoforte a coda, non si ritrova con i tasti pesati, la dinamica, i tre pedali... Poi esistono sempre le eccezioni, ovviamente: ottimi Pianisti che sono anche ottimi Tastieristi e viceversa...
  • fulezone
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31-01-18 16.24

@ anonimo
Prego!
Come dicevo, è difficile generalizzare. Ognuno ha la propria storia, che è diversa da quella di altri. Dipende molto anche dal genere musicale che uno è abituato a suonare: magari uno ha suonato sempre Musica Classica al Pianoforte, un altro, invece ha cominciato con la Classica al Pianoforte, per poi passare al Pop, al Blues, imparando a suonare in altri modi e altri strumenti (Tastiere). Per me che arrivavo dallo studio del Pianoforte con esercizi, pezzi Classici, ecc, per esempio, è stata una rivelazione ascoltare i dischi di Elton John (Pianista di estrazione Classica, ma con uno stile tutto suo, molto Rock). Per me aveva un modo di suonare diverso dal mio, diverso dalle classiche sonate e mi incuriosì molto e mi fece avvicinare al Pop.
Ripeto: dipende molto dal genere che sei abituato a suonare. Un Bollani, per esempio, che nessuno può negare che sia un Pianista "puro", anzi un ottimo Pianista, non credo si "inciamperebbe" più di tanto nel suonare le Tastiere, perché sa suonare qualsiasi genere, dalla Classica, al Jazz, al Latino Americano, alla Musica Brasiliana, alla Musica Tradizionale e Popolare e sa sicuramente improvvisare. Se uno, invece, che ha sempre suonato Musica Classica al Pianoforte, lo metti a suonare le Tastiere, non ci si ritrova come tocco, suono, non ne sa molto di MIDI, ecc. Se uno che ha sempre e solo suonato le Tastiere, lo metti a suonare il Pianoforte a coda, non si ritrova con i tasti pesati, la dinamica, i tre pedali... Poi esistono sempre le eccezioni, ovviamente: ottimi Pianisti che sono anche ottimi Tastieristi e viceversa...
Ho letto un po' tutti i post e penso che la differenza tra tastierista e pianista sia legata per lo più alla capacità d'improvvisazione, un pianista di musica classica, legato strettamente al pentagramma, che non ha un minimo di capacità improvvisativa ma una tecnica perfetta, un'impostazione da favola ma togliendogli lo spartito da sotto il naso si blocca non è un tastierista.
Un pianista che invece ha una grande capacità di espressione che è capace di uscire facilmente dalle regole del pentagramma, magari non ha una impostazione perfetta ma riesce ad improvvisare bene qualsiasi cosa allora ha più la definizione di tastierista, ovviamente nei miei esempi si parte sempre dall'idea di pianista se poi uno ha un'impostazione perfetta, una tecnica perfetta e in più sa improvvisare alla grande allora diventa un genio ne pianista ne tastierista, ma un pianista tipo Ray Charles, era un pianista senza dubbio ma solo perchè gli hanno messo sotto le mani un piano, se gli avessero messo altro sotto le mani tipo un servizio di bicchieri uno xilofono lui avrebbe suonato lo stesso, ma d'altronde come dicevo prima lui era un genio un pianista e un tastierista. Una persona che ha conoscenze pianistiche ma le usa per improvvisare svariate situazioni, che non è strettamente legato a un suono ma riesce a plasmare il suono in base alle sue esigenze è un tastierista.
  • anonimo

01-02-18 13.23

@ fulezone
Ho letto un po' tutti i post e penso che la differenza tra tastierista e pianista sia legata per lo più alla capacità d'improvvisazione, un pianista di musica classica, legato strettamente al pentagramma, che non ha un minimo di capacità improvvisativa ma una tecnica perfetta, un'impostazione da favola ma togliendogli lo spartito da sotto il naso si blocca non è un tastierista.
Un pianista che invece ha una grande capacità di espressione che è capace di uscire facilmente dalle regole del pentagramma, magari non ha una impostazione perfetta ma riesce ad improvvisare bene qualsiasi cosa allora ha più la definizione di tastierista, ovviamente nei miei esempi si parte sempre dall'idea di pianista se poi uno ha un'impostazione perfetta, una tecnica perfetta e in più sa improvvisare alla grande allora diventa un genio ne pianista ne tastierista, ma un pianista tipo Ray Charles, era un pianista senza dubbio ma solo perchè gli hanno messo sotto le mani un piano, se gli avessero messo altro sotto le mani tipo un servizio di bicchieri uno xilofono lui avrebbe suonato lo stesso, ma d'altronde come dicevo prima lui era un genio un pianista e un tastierista. Una persona che ha conoscenze pianistiche ma le usa per improvvisare svariate situazioni, che non è strettamente legato a un suono ma riesce a plasmare il suono in base alle sue esigenze è un tastierista.
Ma sì, l’importante è che continuiamo a suonare le nostre amate "pianole"... emoemoemo
  • Whoispink
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01-02-18 15.21

lucablu ha scritto:
Un Bollani, per esempio, che nessuno può negare che sia un Pianista "puro", anzi un ottimo Pianista, non credo si "inciamperebbe" più di tanto nel suonare le Tastiere, perché sa suonare qualsiasi genere, dalla Classica, al Jazz, al Latino Americano, alla Musica Brasiliana, alla Musica Tradizionale e Popolare e sa sicuramente improvvisare


Pensa che invece in un'intervista di qualche anno fa (purtroppo non ricordo dove la lessi) proprio lui disse (vado a memoria...) che per un periodo aveva accettato incarichi da tastierista per registrazioni in studio, ma che poi aveva abbandonato, per tornare al solo piano, perché aveva capito che il ruolo di tastierista non gli era congeniale. Ricordo un passaggio (non prendetemi alla lettera, comunque il senso era quello) dove diceva che i produttori gli chiedevano suoni particolari, ma che lui non sapeva nemmeno da dove iniziare.
  • anonimo

01-02-18 15.34

@ Whoispink
lucablu ha scritto:
Un Bollani, per esempio, che nessuno può negare che sia un Pianista "puro", anzi un ottimo Pianista, non credo si "inciamperebbe" più di tanto nel suonare le Tastiere, perché sa suonare qualsiasi genere, dalla Classica, al Jazz, al Latino Americano, alla Musica Brasiliana, alla Musica Tradizionale e Popolare e sa sicuramente improvvisare


Pensa che invece in un'intervista di qualche anno fa (purtroppo non ricordo dove la lessi) proprio lui disse (vado a memoria...) che per un periodo aveva accettato incarichi da tastierista per registrazioni in studio, ma che poi aveva abbandonato, per tornare al solo piano, perché aveva capito che il ruolo di tastierista non gli era congeniale. Ricordo un passaggio (non prendetemi alla lettera, comunque il senso era quello) dove diceva che i produttori gli chiedevano suoni particolari, ma che lui non sapeva nemmeno da dove iniziare.
Sì, infatti mi sembra di ricordare un vecchio video su YouTube nel quale un giovane Bollani suonava, se non sbaglio, un DX7 insieme ad una band, mi sembra in una trasmissione televisiva. Certo, gli è più congeniale suonare il Pianoforte, ma non è che si "inciampi" a suonare le Tastiere... emo Suonarle, le suona, se càpita, solo che non sarebbe capace di creare nuovi suoni...
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01-02-18 18.34

lucablu ha scritto:
Certo, gli è più congeniale suonare il Pianoforte, ma non è che si "inciampi" a suonare le Tastiere


Su questo non ci piove, è solo che la tua citazione proprio di Bollani mi ha fatto ricordare quell'intervista. Ciao.