03-02-19 08.32
@ vin_roma
Se vi piace...
A giudicare dagli interventi degli allievi non mi sembra che tutti gli argomenti espressi siano stati recepiti.
Poi, alcuni errori che mi vengono a memoria:
>"gli intervalli si scrivono con i numeri romani..".
la numerazione romana si usa per i gradi di una scala, è la numerazione ordinaria che si usa per gli intervalli (il V grado di Do maggiore coinciderà sempre con un Sol mentre un intervallo di 5^ potrà avere varie collocazioni all'interno della scala [La-Mi, Re-La]).
>"se alzo il Sol di un Sol7 avrò Lab/Si/Re/Fa ...un Lab diminuito.".
Se alzi un Sol avrai Sol# dim. e, per rispetto della successione di terze, avrò giustamente in successione Sol#/Si/Re/Fa (accordo di 7^ dim.). Se il Sol alzato lo chiamo Lab ho creato, sulla base del Sol 7, una 9b e di conseguenza l'accordo diminuito successivo sarà Lab/Dob/Rebb... (9^, 11^, 13^...)
(...si, sarebbe Mibb!)
>"gli intervalli giusti e min/magg...".
Ma se non si spiega a monte cosa sono gli armonici e che nella scala esistono intervalli che rispondono ad un rapporto fisico/matematico preciso (4^,5^,8^,12^ etc.) e che la loro posizione è fissa (intervallo giusto) mentre tutti gli altri sono naturalmente magg. o min. è difficile poi esporre fluentemente un discorso.
Insomma, queste sono solo alcune lacune dell'armonia vista da un chitarrista e condite poi con divagazioni su sostituzioni di quinta, centri tonali ...tutte cose che mi sembrano molto al di sopra della capacità recettiva degli allievi.
Tante parole, affascinanti, ma... boh!
Ecco perché i video su You Tube possono essere di aiuto, ma hanno anche dei grossi limiti: sarebbe meglio studiare con un maestro in carne ed ossa, con il quale far pratica, fare esercizi, poter interagire, fare domande, chiedere ulteriori chiarimenti o esempi pratici sullo strumento...
Non si può pretendere di imparare tutto su You Tube anche in considerazione del fatto che, su You Tube, a volte, il linguaggio è volutamente semplice e gli argomenti sono semplificati perché rivolti a principianti...
Probabilmente, noi che abbiamo studiato con un maestro, che suoniamo da tanti anni, che abbiamo anni di pratica alle spalle, abbiamo capito ciò che il chitarrista spiega nel video in questione, al di là della mancanza di spiegazione dei rapporti matematici fra suoni e frequenze, al di là di errori dovuti ad eccessiva semplificazione di argomenti complessi.
Questo è il difetto della divulgazione; lo vedo in ambito scientifico: se vuoi spiegare al grande pubblico (non esperto e non Laureato in Discipline Scientifiche) un fenomeno scientifico, sei costretto a semplificare molto (a volte anche troppo) per farti capire. I testi scientifici per gli addetti ai lavori li capiscono solo gli addetti ai lavori perché hanno le basi teoriche ed anni e anni di pratica dell'argomento in questione.