08-07-20 11.14
vin_roma ha scritto:
Scrivere 12/8 in tre gruppi da 4 crome lo trovo un po' macchinoso e forzato.
Certamente, l'ho detto che è una forzatura..
Ma il mio amico batterista pazzo mi insegna che, sui ritmi latini, la suddivisione cromatica in 12 è quella su cui meglio si rescono ad "incastrare" le varie clavi, che di solito o sono in tre tempi "lunghi" (come qui), o lavorano su terzine nei due o quattro tempi (come nella rumba, o in tanta musica cubana).. Quindi è un buon punto di partenza per l'analisi, e poi "raggruppi" le crome, o le fai diventare terzine, a seconda del tempo che comanda.
O almeno, è così che lui trova comodo studiarli.
vin_roma ha scritto:
in 6/8 (quello che credo giusto)
E' un 6/4.
Però eccoci, è così che la conto (e l'avevo scritta) anche io, ma l'intenzione (e gli accenti) segnano, come dicevi, un 2+2+2, o al limite un 4+2, non 3+3.
Se poi per ogni movimento conti sia il battere che il levare, ecco che torna la (comoda
) divisione in 12
benjomy ha scritto:
Il problema per noi occidentali è che questi ritmi non ci sono molto familiai .ecco perché non sono molto d’accordo sulla vostra suddivisione in tempi semplici,diciamo così, perché per come siamo abituati noi tutti quegli accenti spostati rendono molto difficile seguire il ritmo . ecco perché gli amici di Divicios non sono riusciti ad individuarlo ed ecco perché io preferisco tempi composti un po’ strani che mi permettano Più agevolmente di seguire i ritmi che non sono propriamente miei
Si, in effetti il problema è unicamente "nostro", quando cerchiamo di codificare questi ritmi con schemi che non li contengono pienamente.
Chi suona questa roba non ha bisogno di contare, la suona e gli esce!