Considerazioni inattuali

  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9181
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1139  

17-09-18 15.40

Sono d'accordo con Spectrum. Il conservatorio dovrebbe essere l'elite della musica, una fucina di progresso e novità e frequentato solo da chi possa proferire grande impegno allo scopo ed è evidente la differenza di propositi tra chi concepisce per la sua vita una sfilata di moda e chi si spende per analizzare un mottetto del '400. Ci sono troppi conservatori e di bassa qualità che evidentemente sono stati aperti non tanto per la formazione culturale della società quanto per dare una ragione ai tanti diplomati della precedente tornata. Ma così ci saranno altre orde di "laureati" che più che a far musica penseranno a come accaparrarsi un posto pubblico. La storia dei conigli....
La quantità di scuole, conservatori e diplomati è inversamente proporzionale alla qualità della musica ...strano, no?

In Italia c'era una grande tradizione con i conservatori, ci venivano da tutto il mondo e doveva rimanere un percorso a parte, non inserito nei normali circuiti scolastici.
Per formare corpo docente potevano al limite strutturare meglio i licei musicali e poi corsi universitari sociologico/musicali ma non rendere il vecchio ordinamento da una struttura di altissimo livello ad una cosa con lo stesso valore di un Istituto Tecnico.

Poi, rega'..., una volta c'erano orchestre ad ogni angolo, in Italia si registravano i film per tutto il mondo ed eravamo un'eccellenza, anche per suonare a piazza San Marco, su una nave o in un night erano richieste capacità non comuni, la RCA, la RAi e tante istituzioni con le loro orchestre garantivano anche un indotto di qualità musicale non indifferente ...oggi ti diplomi? e che caxxx fai? Quelli che conosco non fanno altro che preoccuparsi di prendere un posto statale.

Non funziona la così la musica
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2487
  • Loc: Padova
  • Thanks: 258  

17-09-18 15.55

@ vin_roma
Sono d'accordo con Spectrum. Il conservatorio dovrebbe essere l'elite della musica, una fucina di progresso e novità e frequentato solo da chi possa proferire grande impegno allo scopo ed è evidente la differenza di propositi tra chi concepisce per la sua vita una sfilata di moda e chi si spende per analizzare un mottetto del '400. Ci sono troppi conservatori e di bassa qualità che evidentemente sono stati aperti non tanto per la formazione culturale della società quanto per dare una ragione ai tanti diplomati della precedente tornata. Ma così ci saranno altre orde di "laureati" che più che a far musica penseranno a come accaparrarsi un posto pubblico. La storia dei conigli....
La quantità di scuole, conservatori e diplomati è inversamente proporzionale alla qualità della musica ...strano, no?

In Italia c'era una grande tradizione con i conservatori, ci venivano da tutto il mondo e doveva rimanere un percorso a parte, non inserito nei normali circuiti scolastici.
Per formare corpo docente potevano al limite strutturare meglio i licei musicali e poi corsi universitari sociologico/musicali ma non rendere il vecchio ordinamento da una struttura di altissimo livello ad una cosa con lo stesso valore di un Istituto Tecnico.

Poi, rega'..., una volta c'erano orchestre ad ogni angolo, in Italia si registravano i film per tutto il mondo ed eravamo un'eccellenza, anche per suonare a piazza San Marco, su una nave o in un night erano richieste capacità non comuni, la RCA, la RAi e tante istituzioni con le loro orchestre garantivano anche un indotto di qualità musicale non indifferente ...oggi ti diplomi? e che caxxx fai? Quelli che conosco non fanno altro che preoccuparsi di prendere un posto statale.

Non funziona la così la musica
La generazione dei "posto fisso" anni 50/60/70 ha rovinato l'Italia...e pure la musica.
Se sono un figlio di quel tipo di genitori è chiaro che voglio anzi "pretendo" di arrivare allo stesso livello di privilegi.
L'essere umano è un animale egoista, l'italiano anche di più.
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12166
  • Loc: Como
  • Thanks: 1414  

17-09-18 16.03

@ SavateVoeanti
Uhm non succede solo nei film?
No, succede nella realtà, in tempi passati l'ho pure sperimentato sulla mia pelle e non è stato divertente. E ancora oggi quando dico quali sono i miei interessi ci sono volte in cui vengo guardato un po' come se fossi un alieno.
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

17-09-18 16.11

guarda che avevo già capito e anche se alzi la voce non cambia nulla
Spectrum ha scritto:
lo studio della musica colta di giorno e le passerelle a chiappe seminude di sera.

è questa cosa che non capisco.
se una è brava, competenze, talentuosa, suona bene il piano, studia e ha anche il vezzo di partecièare a un concorso di bellezza... nel 2018... ma dove sta il problema??
si giudichino i musicisti per come suonano, non per come sono nella vita privata..
almeno questa è la mia opinione, decisamente non integralista...emo
  • SavateVoeanti
  • Membro: Expert
  • Risp: 2103
  • Loc: Venezia
  • Thanks: 101  

17-09-18 16.13

@ mima85
No, succede nella realtà, in tempi passati l'ho pure sperimentato sulla mia pelle e non è stato divertente. E ancora oggi quando dico quali sono i miei interessi ci sono volte in cui vengo guardato un po' come se fossi un alieno.
E come l'hai superato? Camuffandoti tra i mediocri?
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12166
  • Loc: Como
  • Thanks: 1414  

17-09-18 16.18

SavateVoeanti ha scritto:
E come l'hai superato? Camuffandoti tra i mediocri?


No, escludendo dalla mia cerchia di conoscenze coloro che mi criticavano (spesso dietro le spalle) per i miei interessi un po' "fuori dalla norma" e perché non vestivo alla moda. Persone che tra l'altro non esitavano a rompermi le scatole quando avevano problemi con i loro PC.
  • anonimo

17-09-18 16.27

I concorsi di bellezza sono merda
Anzi, i concorsi in generale sono merda...ma quelli di bellezza lo sono di più, sono ridurre un essere umano ad un pezzo di carne da valutare per la sua attrattiva sessuale
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2487
  • Loc: Padova
  • Thanks: 258  

17-09-18 16.31

@ anonimo
I concorsi di bellezza sono merda
Anzi, i concorsi in generale sono merda...ma quelli di bellezza lo sono di più, sono ridurre un essere umano ad un pezzo di carne da valutare per la sua attrattiva sessuale
Un'altra ipotesi potrebbe essere quella dell'egocentrismo (molto presente in ambiti del conservatorio), ho conosciuto persone talmente egocentriche da doversi sentire le migliori in tutto, sia fisicamente che mentalmente.
In questo senso il fatto di essere una musicista diplomata e pure decretata strafiga dai concorsi, "concorre" a generare una perfetta fi** di legno emo
  • anonimo

17-09-18 16.37

raptus ha scritto:
una perfetta fi** di legno



UOLLANO!!!!
  • anonimo

17-09-18 16.44

Spectrum ha scritto:
non riesco a capire è come si possano vivere contemporaneamente due mondi in antitesi tra di loro, lo studio della musica colta di giorno e le passerelle a chiappe seminude di sera


Nessuna antitesi.
  • anonimo

17-09-18 16.47

LukeBB ha scritto:
Perché mi insegni ad usare Reaktor e Max MSP? Ma leggo i manuali e faccio prima, grazie!


Insomma…

17-09-18 16.58

Spectrum ha scritto:
Qualcuno scrisse che chi non si adegua e' segno che sta invecchiando

E sono d'accordo.

Spectrum ha scritto:
devo ritenere normale che nel 2018, agli esami di ammissione di un conservatorio, il 95% dei candidati siano tutti interessati a corsi jazz?

Si, perchè sono le uniche 2 strade musicali che puoi prendere in conservatorio.
Ci fosse stato anche l'indirizzo pop, di quel 95% un buon 50% si sarebbe lanciato nell'indirizzo poppettaro.

Spectrum ha scritto:
E trovate altrettanto normale che tali candidati siano stati tutti ammessi al triennio nonostante, ad eccezione di un paio di loro, nessuno avesse mai fatto teoria e solfeggio in vita sua?

Se hanno suonato bene all'esame di ammissione, e i maestri ci hanno visto delle potenzialità, credo sia normale prenderli e premiare l'impegno.
Tanto i prof il primo anno ti distruggono,e chi sa di avere davvero troppe lacune da non poter colmare durante l'anno, molla...
Chi resiste ma non ha approfittato poi dell'estate per mettersi in pari con le nozioni del primo anno, inizierà nuovamente ad avere problemi, e mollerà al secondo anno perchè i maestri iniziano a pretendere...
Spectrum ha scritto:
stati tutti ammessi al triennio

Questo è un po generico. Sarà capitato, ma di norma, almeno quando ho fatto l'ammissione in quel di roma anni fa, per poi cambiare, su 15 pianisti ne hanno presi 3, su 27 chitarristi ne hanno presi 2, su 4 batteristi ne hanno preso 1, su 8 cantanti ne hanno prese 3, e su 8 bassisti ne hanno presi 2. Direi che la cernita solitamente c'è. Quest'anno nel nostro conservatorio si sono presentati in 15 batteristi, e non ne hanno preso neanche uno. Su 8 cantanti ne hanno prese 2, mentre su 30 chitarristi ne hanno presi 2...

Insomma, non generalizziamo, non è una cazzata entrare nel conservatorio, guardano a molte cose, spesso in primis l'età (E di fatto il potenziale. Perchè se vuoi entrare a 50 anni portando autumn leaves senza sapere nulla di solfeggio, ti preferiranno un diciottenne che porta il tuo stesso programma e le tue stesse lacune... ma non è detto che questo 18enne lo faranno entrare comunque...

Spectrum ha scritto:
trovate "coerente" che ragazze strafighe che frequentano il conservatorio, nel contempo partecipino a concorsi di bellezza?

Certo. Perchè la musica non dovrebbe escluderti da tutto il resto del mondo a mio avviso.
Conosco un ingegnere che ha dedicato la vita al lavoro, e nel tempo libero ha continuamente studiato jazz da solo. Alla fine si è deciso ad iscriversi al conservatorio ed è un fenomeno.
Non capisco perchè una bella ragazza che ama il jazz e fa anche concorsi per entrare nel mondo della moda non sia "coerente".
Sta storia che devi essere un topo di biblioteca per fare musica è roba vecchia. Yuja Wang suona in maniera favolosa, eppure non lesina per la cura del proprio aspetto e non evita servizi fotografici che con il pianoforte non hanno nulla a che fare...

Spectrum ha scritto:
Probabilmente sono rimasto a un'epoca, neanche tanto distante, in cui tutto girava diversamente

Sei rimasto in un'era in cui era possibile (non per tutti, per carità) semplicemente dare tutto se stessi per lo studio in conservatorio, per 10 anni, senza altri pensieri a come "svoltare" la giornata causa crisi mondiale...
Spectrum ha scritto:
forse sono finiti anche per me gli aggiornamenti

Basta chiedere alla modella cosa ne pensa della musica jazz.
Alcune sono oche che non sanno neanche perchè sono li, non volevano fare l'università, sono discrete cantanti e allora hanno deciso di accontentare il padre trovando un compromesso: Laurea in musica.

Altre sono ragazze belle e intelligenti, che adorano la musica, e tra un indirizzo pop e jazz, hanno scelto quello che in teoria da più nozioni e crea più "sfida".

Ci sono centinaia di casi diversi...


  • LukeBB
  • Membro: Expert
  • Risp: 1116
  • Loc: Milano
  • Thanks: 75  

17-09-18 16.58

@ anonimo
LukeBB ha scritto:
Perché mi insegni ad usare Reaktor e Max MSP? Ma leggo i manuali e faccio prima, grazie!


Insomma…
Se intendi usarlo in modo artistico, allora ok, ma per imparare come funziona, dài...basta il manulae “Musica Elettronica e Sound Design” di Cipriani-Giri, e c’è tutto, almeno su Max. Certo, quel manuale lo scopri in conservatorio, ma vuoi che non si trovi qualche consiglio da conoscenti o chi ha già fatto il corso?

Se poi parliamo dell’utilità della laurea, allora niente da dire, ovvio che è sempre utile.

Sarò stato sfigato io quell’anno che ci ho provsto, boh....
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

17-09-18 17.02

CoccigeSupremo ha scritto:
Non capisco perchè una bella ragazza che ama il jazz e fa anche concorsi per entrare nel mondo della moda non sia "coerente".
Sta storia che devi essere un topo di biblioteca per fare musica è roba vecchia. Yuja Wang suona in maniera favolosa, eppure non lesina per la cura del proprio aspetto e non evita servizi fotografici che con il pianoforte non hanno nulla a che fare...

emo

17-09-18 17.16

orange1978 ha scritto:
la risposta é che sono tutte gran prese per il culo

Mah... Credo tu sia del nord. Chiedi a Iodice come funziona il conservatorio Jazz di Milano, e chiedigli se quel conservatorio è una grande presa per il culo o invece è una struttura che funziona emo
orange1978 ha scritto:
che oggi una troietta si mette a giocare coi synth mettendo insieme quattro suoni banali e subito "ahh grande producer e sound designer donna"

Si sa che la donna attira assai, qualsiasi cosa fa, ma da qui a riuscire a vendere corsi la vedo tosta... Che poi ci provino è un altro discorso. Le gente clicca sulle chitarriste poppute per guardarsi 5 minuti di poppe, mica perchè hanno intenzione di andarci a lezione (se non sono brave).

orange1978 ha scritto:
e gli stessi corsi di lauera sono dei razzi mondiali

A quali corsi ti riferisci? Quelli jazz o quelli di musica elettronica? Io non me la sentirei di dire che sono cazzate :)

orange1978 ha scritto:
le facoltá serie come medicina, giurisprudenza, ingegneria meccanica o edile, situazioni dove uno rischia di causare tragedie serie se chi esce non é adeguatamente preparato, si salvano ancora ma negli altri settori il livello é calato moltissimo, a livelli a volte di vera presa per i fondelli.

Concordo, ma credo che il problema sia da ricercarsi non più negli studenti quanto negli insegnanti, la stessa categoria che oggi dice "la musica sta morendo".
Si tengon stretti il loro posticino con le unghie e con i denti, ma annoiati e frustrati dalla vita (magari il pensiero di fare grandi cose si è sgretolato, come si sgretola per molti, moltissimi) non pongono neanche il giusto impegno per salvare quei ragazzi che si iscrivono al conservatorio in cerca di insegnamenti validi e apertura mentale.

Il problema per una volta non è il giovane che ascolta Rovazzi, quanto il dinosauro che non sa chi sia Cory Henry e vieta anche solo il nominarlo,spesso (a mio avviso) per complessi di inferiorità...

orange1978 ha scritto:
ma scusa oramai trovi conservatori dove vogliono fare corsi di musica "pop" ma che cazzo significa?

Significa che studi la stessa identica armonia che trovi nel conservatorio jazz. Lo stesso solfeggio ritmico.Lo stesso solfeggio classico della Poltronieri, Strumenti complementari e studio della storia della musica classica dai Greci fino all 900.
Obbligatoriamente ti fanno studiare alcuni brani jazz, perlomeno per comprenderne una parte del linguaggio, chiedono di arrangiare in un paio di ore un brano che può essere dei Queen come può essere in realtà un brano dei Jamiroquai o di Aretha Franklin o di John Mayer...

Pensare che il conservatorio Pop sia Lady Gaga e Bieber significa non saperne affatto e parlare cosi, alla cazzo... O forse si vive vicino ad un conservatorio che ha l'indirizzo pop e fa davvero cosi cagare, ma non tutti i conservatori sono uguali.
Inoltre sapere chi sia Lady Gaga oggi è a mio avviso imprescindibile.
Non dico che bisogna conoscerne la discografia, ma io dico sempre che se si vuole criticare qualcosa la si deve ascoltare prima, perchè non pensate di essere tanto superiori quando di fronte al vostro "Ehy, ragazzino, ma tu Bill Evans lo conosci?" lo stesso ragazzino, dopo un "NO, che schifo il jazz" vi chiede "E tu la conosci Lady Gaga?" e voi rimanete come dei cazzoni riparandovi dietro ad un "eh, ma la musica è altro" perchè non sapete dire "eh, mai sentita, solo di nome..."...




  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9181
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1139  

17-09-18 17.59

State fuori, non sapete di cose state parlando.

Siamo seri.

Diciamo che i tempi stanno cambiando e la crescita che c'è stata nella musica nei decenni scorsi va scemando e tutte queste novità in conservatorio non sono altro che speculazioni economiche (rette annuali) favorite dalla mancanza di idee e propositi della nostra attuale situazione sociale.

Che è la laurea in musica Pop? Serve per andare a suonare in piazza? O con la Pausini?
Con la Pausini ci suona chi ha creato le sue capacità Pop con la sua musicalità. Che facciamo, gli diamo una "laurea ad honorem"?

Va bene così, il mondo cambia. Magari la qualità che prima serviva a far musica oggi la si spende in altri campi.

Però sentire le produzioni attuali ...e che hanno pure successo!: giro banale di pad di quattro battute con sotto loop di batteria, sopra parole, parole, poi il solito riffettino demenziale a mo' di cantilena infantile ...testi vuoti.
Giusto, la qualità sta percorrendo altre vie.

Accettiamolo e ascoltiamoci la 7^ di Beethoven va'...
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4069
  • Loc: .
  • Thanks: 430  

17-09-18 18.20

@ SavateVoeanti
Si in questo thred si parla di sesso mi pare, sono le femmine che fanno i corsi di bellezza.
Il tuo pensiero sulle donne NON È ASSOLUTAMENTE IL MIO. Puoi continuare a pensarla come vuoi, basta che non mi tiri in ballo come hai fatto col secondo post, dove "mi fai l'occhiolino" aspettando un mio cenno complice. Fortunatamente chi mi conosce dal vivo sa che non sono per niente sessista, anzi tutto il contrario.
emo
  • anonimo

17-09-18 18.28

LukeBB ha scritto:
Se intendi usarlo in modo artistico, allora ok, ma per imparare come funziona, dài...basta il manulae “Musica Elettronica e Sound Design” di Cipriani-Giri, e c’è tutto, almeno su Max. Certo, quel manuale lo scopri in conservatorio, ma vuoi che non si trovi qualche consiglio da conoscenti o chi ha già fatto il corso?

Se poi parliamo dell’utilità della laurea, allora niente da dire, ovvio che è sempre utile.

Sarò stato sfigato io quell’anno che ci ho provsto, boh....


Senti, io il Cipriani-Giri l'ho letto e ho lavorato spesso con Max/MSP e Pure Data. Sarò deficiente io, ma credo che senza una buona preparazione teorica a monte e un insegnante capace siano veramente cazzi amari capire come costruire di propria iniziativa filtri, delay e riverberi senza copiare dal volume ma comprendendo ogni passaggio e avendo il pieno controllo del processo.

Io, che non ho mai studiato musica, teoria musicale, informatica o elettronica, questa preparazione non ce l'ho e ho faticato non poco a costruire le mie piccole patch da solo.
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11116
  • Loc: Milano
  • Thanks: 810  

17-09-18 19.18

dipende sempre dall'insegnante che ti capita, sicuro un libro se pur fatto bene non potrebbe mai sostituire l'esperienza di un buon insegnante, ma le cose non sono sempre cosi rigide...ci sono casi di studenti molto particolari, nerd incalliti, che in certe situazioni perderebbero piu tempo a seguire dei corsi collettivi anche universitari che a studiare da soli, peró si tratta sempre di gente con delle doti di predisposizione spesso fuori dal comune.
ricordo che un corso di informatica (ho studiato 5 anni informatica alle superiori e 3 alle medie sul basic), prendeva esempio sui diagrammi di flusso e il progetto programmi su carta prima che direttamente su tastiera, e diceva il metodo di sviluppare un programma direttamente al computer é un sistema che va bene solo per gli imbecilli e per i geni, non praticabile quindi per le persone normali.

eppure io avevo un amico alle superiori, appassionato di informatica, midi e musica come me, uno che a 9 anni programmava il c64 usando il linguaggio assembly, e mi disse che aveva sviluppato un database per la sua collezione di topolini e che lo stava betatestando....alla mia domanda "ma una cosa del genere come l'hai sviluppata? sei partito dai diagrammi di flusso?" e lui mi disse no....a che servono....perdi solo tempo, sviluppo tutto nella mia mente e lo traduco in codice C direttamente linea per linea....

il suo database funzionava comunque alla fine, chi potrebbe andargli a dire qualcosa? ma era infatti un bambino con doti fuori dal comune, molto sopra la media.

il succo del mio discorso é alla fine, imparare da soli leggendosi i manuali e facendo esperimenti cose anche complesse come max msp, é possibile? ....si, ma la qualita di apprendimento dipenderá molto dalle attitudini personali oltre che dalla tenacia.
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4069
  • Loc: .
  • Thanks: 430  

17-09-18 19.37

Spectrum ha scritto:
mi meraviglio che una istituzione come il conservatorio, che fino a qualche anno fa ti bannava dalle aule se suonavi anche soltanto un motivetto jazz blues rock, oggi sia caduto cosi' in basso per "esigenze di cassa". Allora tanto vale promuovere a conservatori tutte le scuole di musica civiche e comunali, non vedo dove stia ormai la differenza.
Quota il testo selezionato


Il fatto che tempo fa uno venisse ammonito se suonava jazz, era già sbagliato di suo, però se non altro si trattava di musica, un campo in cui il Conservatorio poteva dire la sua.
Ma su quello che uno studente fa al di fuori delle lezioni è che non c'entra con la musica, con che diritto potrebbe la scuola interferire? Può non piacere, ma non si può fare nulla. Non è per questo che "è caduto in basso".