Il vizio del transpose

  • ahivela
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26-09-17 13.22

zaphod ha scritto:
Per me il difficile è rimanere con le dita nella tonalità originale quando sai che il brano è in un'altra.


Mi capita esattamente la stessa cosa. In effetti suonare col transpose richiede un po' piu' di concentrazione. E' un attimo distrarsi, e sapendo che stai suonando in Mib (pero' con la tastiera che suona mezzo tono sopra, quindi usando i tasti del Re), ad un II-V-I molto facilmente le mani tenderanno a suonare Fam-Sib-Mib, con i risultati che si possono immaginare...emo.
Altro fattore di rischio, almeno per quanto mi riguarda, e' il fatto che alcuni voicing o accordi, i piu' usati, che so in C, Eb, F, G, Bb li sento in modo assoluto (pur non avendo un vero orecchio assoluto), e di conseguenza basta un po' di distrazione e mi riaggancio, ma solo con le mani, alla tonalita' effettiva.
Per quanto riguarda le cantanti, e' prassi diffusa aggiustare il tiro a loro insaputa, ovvero alzare/abbassare di mezzo tono alla tonalita' piu' comoda/familiare per il tastierista. Arriva la cantante rompiscatole che vuole il brano in Fa diesis, e annuendo con aria sicura lo si suona in Fa o in Sol. Purtroppo una cantante esperta se ne accorge quasi subito, e la figura da peracottaro e' assicurata: non solo incapace, ma pure bugiardo e imbroglione.. emo
  • anonimo

26-09-17 13.39

ahivela ha scritto:
Arriva la cantante rompiscatole che vuole il brano in Fa diesis, e annuendo con aria sicura lo si suona in Fa o in Sol. Purtroppo una cantante esperta se ne accorge quasi subito, e la figura da peracottaro e' assicurata: non solo incapace, ma pure bugiardo e imbroglione


La soluzione è semplice: il brano è in F e la cantante o vuole in F#...le si dice che lo alziamo di mezzo tono col transpose, ammanettiamo una decina di secondi per fare scena...e poi lo suoniamo in F
  • vin_roma
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26-09-17 14.06

@ anonimo
ahivela ha scritto:
Arriva la cantante rompiscatole che vuole il brano in Fa diesis, e annuendo con aria sicura lo si suona in Fa o in Sol. Purtroppo una cantante esperta se ne accorge quasi subito, e la figura da peracottaro e' assicurata: non solo incapace, ma pure bugiardo e imbroglione


La soluzione è semplice: il brano è in F e la cantante o vuole in F#...le si dice che lo alziamo di mezzo tono col transpose, ammanettiamo una decina di secondi per fare scena...e poi lo suoniamo in F
Ahah, e se poi ti dice "no, era meglio prima..."? Mi capitò veramente. Nel suo cabaret avevo il digitale e 1/2 sopra o sotto non era un problema (lo usavo perché non solo accompagnavo ma mi permettevo anche qualche virtuosismo. Ci invitarono al Teatro Argentina, bello e grande. Pianoforte a coda e alla prova mi fa: Vince', vai 1/2 tono sotto. Da Dom a Sim con tutti quei svolazzi non era semplice ...la continuo a fare in Dom e non se ne accorge. All'esecuzione: Vince', va meglio... falla giusta! Io: Ok, come fatto!
  • anonimo

26-09-17 14.33

Cyrano ha scritto:
La soluzione è semplice: il brano è in F e la cantante o vuole in F#...le si dice che lo alziamo di mezzo tono col transpose, ammanettiamo una decina di secondi per fare scena...e poi lo suoniamo in F


o.t. non riesco a chiamarti via wapp
  • anonimo

26-09-17 15.58

@ anonimo
Cyrano ha scritto:
La soluzione è semplice: il brano è in F e la cantante o vuole in F#...le si dice che lo alziamo di mezzo tono col transpose, ammanettiamo una decina di secondi per fare scena...e poi lo suoniamo in F


o.t. non riesco a chiamarti via wapp
ho cambiato numero ho provato a mandarti un msg
  • benjomy
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26-09-17 15.59

@ ahivela
zaphod ha scritto:
Per me il difficile è rimanere con le dita nella tonalità originale quando sai che il brano è in un'altra.


Mi capita esattamente la stessa cosa. In effetti suonare col transpose richiede un po' piu' di concentrazione. E' un attimo distrarsi, e sapendo che stai suonando in Mib (pero' con la tastiera che suona mezzo tono sopra, quindi usando i tasti del Re), ad un II-V-I molto facilmente le mani tenderanno a suonare Fam-Sib-Mib, con i risultati che si possono immaginare...emo.
Altro fattore di rischio, almeno per quanto mi riguarda, e' il fatto che alcuni voicing o accordi, i piu' usati, che so in C, Eb, F, G, Bb li sento in modo assoluto (pur non avendo un vero orecchio assoluto), e di conseguenza basta un po' di distrazione e mi riaggancio, ma solo con le mani, alla tonalita' effettiva.
Per quanto riguarda le cantanti, e' prassi diffusa aggiustare il tiro a loro insaputa, ovvero alzare/abbassare di mezzo tono alla tonalita' piu' comoda/familiare per il tastierista. Arriva la cantante rompiscatole che vuole il brano in Fa diesis, e annuendo con aria sicura lo si suona in Fa o in Sol. Purtroppo una cantante esperta se ne accorge quasi subito, e la figura da peracottaro e' assicurata: non solo incapace, ma pure bugiardo e imbroglione.. emo
mi complimento con le vostre orecchie che sanno distinguere un mib se stai usando i tasti del reemo
però io un prova ve la farei volentieri...una bella tastiera senza sapere se il transpose è attivato o no.. e di quanto...sarei proprio curioso di vedere se le mani cercano il Mi b invece del RE...
come fate a dire che suonare col transpose ci vuole concentrazione...?? suoni il brano esattamente come ,lo hai suonato 3 minuti prima..solo che la tastiera te lo sposta di mezzo tono...emo
  • vin_roma
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26-09-17 16.46

benjomy ha scritto:
però io un prova ve la farei volentieri...

Ora capisco meglio... emo

Scusa se lo dico e non te la prendere ma probabilmente è la poca fiducia negli altri e la poca esperienza musicale a metterti sempre in guardia. Perché ti è difficile crederlo?

benjomy ha scritto:
come fate a dire che suonare col transpose ci vuole concentrazione...??

A me, come detto, 1/2 0 1 tono col traspose non fanno effetto, di più sento che la posizione non corrisponde al suono e allora devo stare attento altrimenti se non ragiono faccio qualche cavolata. Per me, per dire, il suono di Sib magg, ha una posizione, un tono vicino può anche ingannarmi, più distante no, tant'è che se sento degli accordi di pianoforte e vado a riprodurli becco al 90% la tonalità giusta perché "quel suono" è già una "forma" di note sotto le mani.
Poi c'è gente con l'orecchio assoluto, e ne conosco tanta, ed a volte per loro è anche un handicap quando si suona non perfettamente intonati.
Ho conosciuto anche un cornista che dopo ogni frase improvvisata ed anche veloce ti ripeteva a tempo ogni nota col nome giusto ...da paura!

...rilassati, c'è gente che ha scritto la 9^ sinfonia, che ha saputo pensare E=mc2, che ha scolpito il "Cristo Velato"... hai voglia te ...ce n'è di gente che ci mangia in testa! anche qui tra noi, nel forum.
  • benjomy
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26-09-17 17.10

vin_roma ha scritto:
la poca fiducia negli altri e la poca esperienza musicale a metterti sempre in guardia. Perché ti è difficile crederlo?

capisco che dopo la terra piatta tu abbia dei preconcetti nei miei confronti ma... poca esperienza musicale.. ( e qui la prendo sul personale)..ma che ne sai? frequento conservatori da quando ho 6 anni... ho partecipato a concorsi nazionali ..frequento musicisti "leggeri" dall'età di 18.. ho suonato un po' qui un po là... non ho poca fiducia negli altri ma trattasi di esperienza sul campo.. di gente che abbia un orecchio così assoluto da storcere il naso e suonare male se la tastiera è mezzo tono sotto ne ho incontrati pochi...
poi .. come si dice.,. all'"orale" (bla bla) son bravi tutti.. vediamo allo "scritto"
altrettanto vero che ci sono quelli dotati di orecchio assoluto e non posso che complimentarmi con loro.
permettimi però di essere scettico..
e comunque... anche io spesso azzecco la tonalità ( o lì vicino) sentendo un pezzo

ah.. stai tranuillo che sono rilassatissimo nè ho deliri di onnipotenza.. di gente che mi mangia in testa ce ne è ovunque e non mi crea nessun problema.. mi infastidisce altro....emo
  • zerinovic
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26-09-17 17.22

vin_roma ha scritto:
Poi c'è gente con l'orecchio assoluto, e ne conosco tanta, ed a volte per loro è anche un handicap quando si suona non perfettamente intonati.

secondo me pero' captare una stonatora, e indovinare 3 note a mente oppure capire la tonalita di un brano senza lo strumento davanti, sono due capacita diverse. che probabilmente vanno di pari passo,
posso dirti che percepisco una intonazione sbagliata,di uno strumento(calante ,crescente) rispetto agli altri intonati, come una noia terribile, e mi appare subito lampante...mentre azzeccare le note di un motivo senza strumento. la vedo dura...ultimamente mi ronzava in testa una canzone di un film di francesco nuti (tutta colpa del paradiso) ma non mi ricordavo il nome, quindi l'ho tirata giu come mi ricordavo, una volta che l'ho trovata , mi sono reso conto che ho sbagliato di un tono piu in basso..la canzone era, lovelorn man....quindi forse sull'orecchio assoluto ci si puo lavorare...che dici? anche se poi servirebbe?? mah..
  • ahivela
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26-09-17 17.32

benjomy ha scritto:
mi complimento con le vostre orecchie che sanno distinguere un mib se stai usando i tasti del re
però io un prova ve la farei volentieri...una bella tastiera senza sapere se il transpose è attivato o no..


Te ne accorgi, magari anche non immediatamente, specie se lo strumento/timbro ti e' familiare e lo suoni tutti i giorni. Senti subito che "c'e' qualcosa che non va ma non so dirti cosa". Garantito.

benjomy ha scritto:
suoni il brano esattamente come ,lo hai suonato 3 minuti prima..solo che la tastiera te lo sposta di mezzo tono..


E' un discorso complesso. Dipende da come si suona. Se si tende a suonare meccanicamente, a lasciar fare alle mani movimenti imparati in precedenza, e/o a seguire pedissequalmente uno spartito e' come dici tu. Se suoni usando anche cervello e orecchie e' impossibile non accorgersi che qualcosa non va.
  • vin_roma
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26-09-17 17.39

@benjomi, chino il capo e mi scuso anche se comunque avevo espresso come dubbia la mia affermazione con un "probabilmente".... Più tardi spiegherò meglio, per ora sono "eccitato" perché sto ritirando il telescopio nuovo e paragonandolo agli strumenti è come aver comprato un Montage 88 o Kronos, Moog IIIc...
  • benjomy
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26-09-17 18.00

ahivela ha scritto:
Te ne accorgi, magari anche non immediatamente, specie se lo strumento/timbro ti e' familiare e lo suoni tutti i giorni. Senti subito che "c'e' qualcosa che non va ma non so dirti cosa". Garantito.

io mezzo tono non me ne accorgo ,,, due toni certo.. te ne accorgi subito.. ma mezzo tono.....emo
ahivela ha scritto:
Se si tende a suonare meccanicamente, a lasciar fare alle mani movimenti imparati in precedenza, e/o a seguire pedissequalmente uno spartito e' come dici tu. Se suoni usando anche cervello e orecchie e' impossibile non accorgersi che qualcosa non va.

mi complimento chi ha orecchie così fini emo
suonare è una faccenda complessa.,.. mi piacerebbe capire come si fa a suonare senza cervello e orecchieemoemo
fra l'altro il tuo discorso fa acqua ancor di più se si parla di suonare uno spartito... ma come?? un pezzo è scritto in do# minore e non ti accorgi che i suoni che stai producendo non corrispondono alle note che stai leggendo?
allo stesso modo un pezzo che hai memorizzato... faccio un esempio anche di musica leggera... prendiamo ad esempio il pezzo "sempre per sempre" fatto dalla Mannoia a Sanremo con l'accompagnamento al pianoforte di Danilo Rea.
Supponiamo di averlo imparato in Mi con tutto l'arrangiamento del caso.e che la cantante ti chieda di suonarlo in FA#
Seguendo il tuo ultimo ragionamento ("Se si tende a suonare meccanicamente, a lasciar fare alle mani movimenti imparati in precedenza, e/o a seguire pedissequalmente uno spartito e' come dici tu), allora si potrebbe usare il transpose e suonarlo come se fosse in Mi
Ma questo mi pare fare a pugni con quello da te detto in precedenza, cioè che se pigio un RE ed esce un Mi questo risulta fastidioso e deconcentrante.
Secondo me delle due l'una.. o il transpose provoca SEMPRE (per quello scollamento nota suonata e nota percepita dall'orecchio) problemi oppure non c'entra nulla se stai improvvisando o leggendo uno spartito.
  • benjomy
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26-09-17 18.02

vin_roma ha scritto:
Poi c'è gente con l'orecchio assoluto, e ne conosco tanta, ed a volte per loro è anche un handicap quando si suona non perfettamente intonati.

non ho l'orecchio assoluto ma i vari comma li percepisco come lancinanti!
  • benjomy
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26-09-17 18.14

@ vin_roma
@benjomi, chino il capo e mi scuso anche se comunque avevo espresso come dubbia la mia affermazione con un "probabilmente".... Più tardi spiegherò meglio, per ora sono "eccitato" perché sto ritirando il telescopio nuovo e paragonandolo agli strumenti è come aver comprato un Montage 88 o Kronos, Moog IIIc...
emo
o NS3emo
  • ahivela
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26-09-17 19.29

benjomy ha scritto:
mi piacerebbe capire come si fa a suonare senza cervello e orecchie


Eh sapessi quanti ne vedo e ne sento, di asettici ginnasti dello strumento...
Per "cervello" intendo la musicalita', non le funzioni motorie ovviamente.

benjomy ha scritto:
allo stesso modo un pezzo che hai memorizzato...


E qua sta l'inghippo. C'e' chi memorizza i movimenti, ed allora e' come dici tu, e c'e' chi memorizza, in modo piu' o meno personale ed elaborato, i suoni (anzi, il suono), gli intervalli, le armonie, ed allora non e' come dici tu.

benjomy ha scritto:
prendiamo ad esempio il pezzo "sempre per sempre" fatto dalla Mannoia a Sanremo con l'accompagnamento al pianoforte di Danilo Rea.
Supponiamo di averlo imparato in Mi con tutto l'arrangiamento del caso.e che la cantante ti chieda di suonarlo in FA#


Gia' il fatto di "imparare un accompagnamento" di Tizio, specie se il tizio si chiama Danilo Rea, in una ben precisa tonalita' mi lascia alquanto perplesso (con la sola eccezione di farlo per puro esercizio - ma gli esercizi si fanno a casa, da soli, mai al pubblico). Ma comunque si riduce al fatto di cui sopra. Se impari un pezzo memorizzando i movimenti il transpose difficilmente ti da' problemi. Se invece memorizzi in modo differente qualche problema puoi averlo.

benjomy ha scritto:
Secondo me delle due l'una.. o il transpose provoca SEMPRE (per quello scollamento nota suonata e nota percepita dall'orecchio) problemi oppure non c'entra nulla se stai improvvisando o leggendo uno spartito.


Non vedo la contraddizione. C'e' chi improvvisa meccanicamente, per geometrie, per pattern, e c'e' chi lo fa musicalmente, cantando, ascoltando e ascoltandosi continuamente.
Sono due approcci entrambi molto diffusi, con tutte le varianti intermedie.
  • SavateVoeanti
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26-09-17 19.42

benjomy ha scritto:
Ma questo mi pare fare a pugni con quello da te detto in precedenza, cioè che se pigio un RE ed esce un Mi questo risulta fastidioso e deconcentrante.


(chissà i trombettisti che per suonare un Sib deve premere il Do..)
  • benjomy
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26-09-17 22.27

A lui da sicuramente fastidioEar training
  • benjomy
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26-09-17 22.30

comunque Sono disponibilissimo alla prossima master class a fare qualche esperimento per chi vorra cinemtarsi... E naturalmente disponibilissimo a fare i miei più sinceri complimenti a chi idimostei un orecchio assoluto emo
  • serpaven
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27-09-17 19.56

@ benjomy
comunque Sono disponibilissimo alla prossima master class a fare qualche esperimento per chi vorra cinemtarsi... E naturalmente disponibilissimo a fare i miei più sinceri complimenti a chi idimostei un orecchio assoluto emo
allora, dirò il mio punto di vista da Cantante di musica popolare:

iniziamo a distinguere il Cantante Musicista (che non deve necessariamente suonare un altro strumento oltre alla voce) che ha studiato canto ed il cantante improvvisato, arrangerista o karaokista.

un Cantante (così come qualunque altro musicista) studia e prepara un brano nella tonalità che gli consente di esprimersi al meglio con il proprio strumento (che è unico ed irripetibile) e con la propria tecnica, concorda la tonalità con gli strumentisti che lo accompagneranno con congruo anticipo e non va' "per tentativi" alle prove.

lo strumento del Cantante è unico e se si porta fuori range si rompe, non si può cambiare e ci vuole tempo per farlo ritornare efficiente. ciò significa che se un brano ha parti al limite della tessitura se insiste pregiudica il resto della serata.

ogni Cantante ha la propria voce ed interpreterà il brano in maniera personale.

non suona uguale all'originale?

e cchissenefrega!
ogni Cantante fa la sua versione.

poi ci sono i cantanti da karaoke o gli arrangeristi che si improvvisano cantanti, che non studiano e cercano di improvvisare seguendo più o meno a memoria un brano che non hanno studiato ma solo sentito qualche volta su di un testo che scorre. beh, vanno invitati a comportarsi da musicisti e non da karaokisti/arrangeristi, altrimenti possono sempre latrare al karaoke o ai matrimoni sulle basi facendo finta di muovere le dita sulla tastiera .