Piano jazz da autodidatta?

  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13423
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2046  

02-03-17 12.05

@ benjomy
se posso dire la mia.. io questo approccio fatto di scale (diminuite, frigia, locria, superlocria) lo vedo bene in sede teorica ma quando si suona.,. non si può pensare di fare delle scale (adesso faccio un frigia, poi un diminuita...) ..l'approccio secondo me deve essere più legato alle note target e all'ambientazione tonale..
emo
  • obiwan
  • Membro: Expert
  • Risp: 1014
  • Loc: Siracusa
  • Thanks: 53  

02-03-17 12.39

benjomy ha scritto:
se posso dire la mia.. io questo approccio fatto di scale (diminuite, frigia, locria, superlocria) lo vedo bene in sede teorica ma quando si suona.,. non si può pensare di fare delle scale (adesso faccio un frigia, poi un diminuita...) ..l'approccio secondo me deve essere più legato alle note target e all'ambientazione tonale..


Sono d'accordo con te però ogni tanto mi piacerebbe ottenere qualcosa di diverso in modo consapevole. Mi piace moltissimo quando ascoltando qualche assolo dei "grandi" sembra che ad un certo punto vadano "fuori" per poi rientrare subito dopo. Non so se mi sono spiegato...però ho l'impressione che in quel caso le note target c'azzecchino poco...poi magari mi sbaglio emo
  • anonimo

02-03-17 21.57

@ obiwan
benjomy ha scritto:
se posso dire la mia.. io questo approccio fatto di scale (diminuite, frigia, locria, superlocria) lo vedo bene in sede teorica ma quando si suona.,. non si può pensare di fare delle scale (adesso faccio un frigia, poi un diminuita...) ..l'approccio secondo me deve essere più legato alle note target e all'ambientazione tonale..


Sono d'accordo con te però ogni tanto mi piacerebbe ottenere qualcosa di diverso in modo consapevole. Mi piace moltissimo quando ascoltando qualche assolo dei "grandi" sembra che ad un certo punto vadano "fuori" per poi rientrare subito dopo. Non so se mi sono spiegato...però ho l'impressione che in quel caso le note target c'azzecchino poco...poi magari mi sbaglio emo
Le note target ci azzeccano sempre

1) potrebbe darsi che le note target siano delle alterazioni (bV, #V, b9 e #9) oppure estensioni (9 e 13)

2) oppure potrebbe darsi che il solista sovrimponga ad un accordo dato una frase suonata un semitono sopra o sotto, o una terza minore sopra, o sul tritono (bV)...per esempio su un G7 il solista potrebbe suonare una frase sull'Ab7 per poi ricadere in G7, o una frase in Db7...in questi casi non userà le note target di G7, ma rispettivamente quelle di Ab7 o di Db7
  • anonimo

02-03-17 22.15

O ancora:

1) su G7 suonerà Abmin7 - Db7, note target: Ab Cb Eb Gb - Db F Ab Cb
2) oppure G - Bb - Db - E (Coltrane changes), note target: G B D - Bb D F - Db F Ab - E G# B
3) oppure Abmin maj7, note target Ab - Cb - Eb - G
  • anonimo

02-03-17 22.20

Ovviamente tutto ciò se parliamo di impro tonale verticale

Se parliamo di impro tonale orizzantale, le note target sono quelle del centro tonale

Se parliamo di impro modale, non ci sono note target ma solo motivi costruiti intervallarmente e poi ripetuti e variati

Poi in pratica si alterneranno sia momenti tonali orizzontali, sia momenti tonali verticali sia momenti modali...ma è più facile spiegarlo con una tastiera sottomano che su un forumemo
  • anonimo

02-03-17 22.27

Devices modali:

1) motivi melodici costruiti da frammenti di modo ripetuti e variati
2) motivi costruiti su una serie di pentatoniche sia appartenenti al modo sia estranee al modo (un semitono sopra/sotto, una terza minore sopra etc)
3) melodie basate su intervalli (serie di quarte, quinte, terze minori) sia con note appartenenti al modo (diatonismo) sia con note estranee al modo (cromatismo).
Esempio su Dmin7: modo D dorian
Intervalli di quarta giusta a partire da note distanti una terza minore
D F C - F Bb Eb - Ab Db Gb - B E A...qui quell che conta non è il modo (infatti troviamo un sacco di note estranee al modo di D dorian) ma le serie di quarte giuste che hanno come fondamentale delle note a distanza di una terza minore...abbiamo due modelli intervallari sovrapposti, quello di terze minori per le fondamentali e quello di quarta giusta per il frammento melodico...l'orecchio dell'ascoltatore riconosce la struttura e se ne appaga
  • anonimo

08-03-17 20.16

perchè a volte si ha la sensazione di non fare progressi? emo
  • anonimo

08-03-17 20.42

@ anonimo
perchè a volte si ha la sensazione di non fare progressi? emo
1) Perchè l'apprendimento va a cicli: momenti di grande evoluzione si alternano a momenti di crisi

2) perchè non si ha il maestro giusto (o non si ha un maestro)
  • anonimo

13-03-17 20.16

@ anonimo
1) Perchè l'apprendimento va a cicli: momenti di grande evoluzione si alternano a momenti di crisi

2) perchè non si ha il maestro giusto (o non si ha un maestro)
allora dico la 2 emo

Però sabato ho suonicchiato in un negozio su uno yamaha classico ed ho notato un certo miglioramento che non avverto molto suonando sul piano digitale, non è un pò strano? emo

Scusa per le domande banali
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

13-03-17 22.02

@ anonimo
allora dico la 2 emo

Però sabato ho suonicchiato in un negozio su uno yamaha classico ed ho notato un certo miglioramento che non avverto molto suonando sul piano digitale, non è un pò strano? emo

Scusa per le domande banali
Miglioramento nell'improvvisazione?? La vedo dura che possa dipendere da che strumento suoni anche se il feedback che lo strumento rimanda puo' stimolare la creativita'
  • anonimo

13-03-17 22.29

@ benjomy
Miglioramento nell'improvvisazione?? La vedo dura che possa dipendere da che strumento suoni anche se il feedback che lo strumento rimanda puo' stimolare la creativita'
Ciao, non nell'improvvisazione ma nella esecuzione, sembra che la qualità aiuti anche in questo senso.
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13423
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2046  

14-03-17 00.02

@ benjomy
Miglioramento nell'improvvisazione?? La vedo dura che possa dipendere da che strumento suoni anche se il feedback che lo strumento rimanda puo' stimolare la creativita'
Cambiare stimola sempre, non solo nella musica emo
  • anonimo

14-03-17 11.24

Suonare su un piano vero é sempre meglio, e sia l'esecuzione che la verve improvvisata ne risentono

Ed a livello di piano vero, suonare su un piano buono fa suonar meglio che suonare su un piano scarsoemo

PS: Mark, tu vieni alla masterclass gratuita?
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

14-03-17 11.42

@ anonimo
Suonare su un piano vero é sempre meglio, e sia l'esecuzione che la verve improvvisata ne risentono

Ed a livello di piano vero, suonare su un piano buono fa suonar meglio che suonare su un piano scarsoemo

PS: Mark, tu vieni alla masterclass gratuita?
meglio suonare su uno steinway che su un px5...emo

come non essere d'accordo??
  • anonimo

14-03-17 11.46

@ benjomy
meglio suonare su uno steinway che su un px5...emo

come non essere d'accordo??
Catalano docet emo
  • anonimo

15-03-17 06.42

@ anonimo
Suonare su un piano vero é sempre meglio, e sia l'esecuzione che la verve improvvisata ne risentono

Ed a livello di piano vero, suonare su un piano buono fa suonar meglio che suonare su un piano scarsoemo

PS: Mark, tu vieni alla masterclass gratuita?
masterclass?
Non ne so nulla emo

p.s
scusa ho letto solo ora emo dipende dal giorno/ora