Invenzioni di Bach

  • anonimo

03-07-20 14.07

@ KBL
tra l'altro, immagino che vada bene imparare le cose un pezzo alla volta, ma quando il pezzo è non più di una o due misure, è un forte segnale che non è ancora alla tua portata e sarebbe meglio lasciare perdere o ci sta?
Quando si affronta per la prima volta qualcosa di nuovo, è normale che ci si metta parecchio.

Poi le cose migliorano da sole.

Per ciò che riguarda le invenzioni a due voci, sono alla portata di tutti, ci può volere un po' di più o un po' di meno, ma non sono insormontabili per nessuno.

03-07-20 14.20

mark_c ha scritto:
devi esercitare le mani separatamente, me lo hanno detto all'infinito e poi unire


questa è una delle cose più inutili e che tuttavia si sono inspiegabilmente affermate nell'immaginario collettivo:
la fase della lettura a mani separate è solo un preliminare del vero studio (che è quello a mani unite)...
  • anonimo

03-07-20 14.58

@ igiardinidimarzo
mark_c ha scritto:
devi esercitare le mani separatamente, me lo hanno detto all'infinito e poi unire


questa è una delle cose più inutili e che tuttavia si sono inspiegabilmente affermate nell'immaginario collettivo:
la fase della lettura a mani separate è solo un preliminare del vero studio (che è quello a mani unite)...
Io mettevo subito insieme il meccanismo a mani unite contravvenendo alle indicazioni del maestro, infatti al primo errorino il meccanismo si inceppava e mi fermavo, poi nei Bach più complessi ho studiato da subito a mani separate ed ho capito cosa significava indipendenza delle mani, cioè la capacità di suonare una mano senza guardarla ma ascoltandola, e l'errore si superava senza fermarsi
tutti sbagliano, bravo è chi sbaglia meno
Poi è tutto relativo, ognuno di noi diverso, io ho capito così....
Anche studiare lo spartito lontani dallo strumento è utile, "bisogna avere lo spartito in testa, non la testa nello spartito" (Toscanini,ndr)
  • vin_roma
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03-07-20 15.31

Altre "perle" di Toscanini:
>all'aperto si gioca a bocce, non si fa musica
>due cose non capirò mai nella vita:
Le donne e l'intonazione dei contrabbassi!

A parte gli scherzi, per me suonare la polifonia a mani separate è utile ai fini di una più precisa comprensione dei fraseggi. In fondo quasi tutta l'opera di Bach è scomponibile in parti autonome ed ognuna ha una sua evoluzione e sviscerare orizzontalmente le sue composizioni, specie all'inizio, fa meglio comprenderne l'architettura e lo stato delle cose e quindi una migliore esecuzione.
  • anonimo

03-07-20 15.56

@ vin_roma
Altre "perle" di Toscanini:
>all'aperto si gioca a bocce, non si fa musica
>due cose non capirò mai nella vita:
Le donne e l'intonazione dei contrabbassi!

A parte gli scherzi, per me suonare la polifonia a mani separate è utile ai fini di una più precisa comprensione dei fraseggi. In fondo quasi tutta l'opera di Bach è scomponibile in parti autonome ed ognuna ha una sua evoluzione e sviscerare orizzontalmente le sue composizioni, specie all'inizio, fa meglio comprenderne l'architettura e lo stato delle cose e quindi una migliore esecuzione.
Questo dualismo di spirito dei grandi personaggi mi ha sempre affascinato, cioè seri quando serve, ma anche goliardici, autorevoli non autoritari, credibilità riconosciuta da tutti.
Lei, vin_roma è tutto questo, e sicuramente anche molto altro emo
Certamente preferisco Cyrano, lo sento più aperto con noi buche, ma comunque le riconosco tutto
Per quel che vale eh..
  • anonimo

03-07-20 16.12

@ KBL
tra l'altro, immagino che vada bene imparare le cose un pezzo alla volta, ma quando il pezzo è non più di una o due misure, è un forte segnale che non è ancora alla tua portata e sarebbe meglio lasciare perdere o ci sta?
.
  • vin_roma
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03-07-20 16.58

Macios ha scritto:
Lei, vin_roma è tutto questo, e sicuramente anche molto altro

Seeeeh! su di me c'è un grosso equivoco musicale emo
  • anonimo

03-07-20 17.17

@ vin_roma
Macios ha scritto:
Lei, vin_roma è tutto questo, e sicuramente anche molto altro

Seeeeh! su di me c'è un grosso equivoco musicale emo
Nessun equivoco, solo stima
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03-07-20 17.32

@ vin_roma
Macios ha scritto:
Lei, vin_roma è tutto questo, e sicuramente anche molto altro

Seeeeh! su di me c'è un grosso equivoco musicale emo
Evita di dire fesserie, per favore...
  • anonimo

13-08-20 20.54

@ igiardinidimarzo
mark_c ha scritto:
devi esercitare le mani separatamente, me lo hanno detto all'infinito e poi unire


questa è una delle cose più inutili e che tuttavia si sono inspiegabilmente affermate nell'immaginario collettivo:
la fase della lettura a mani separate è solo un preliminare del vero studio (che è quello a mani unite)...
mi era sfuggito questo intervento, chiedo venia per il ritardo.
Qualcuno però mi suggeriva che: se lo fanno anche i grandi posso/devo farlo anch'io comune mortale
  • Constrictor
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16-08-20 14.05

@ anonimo
ciao Maestri e studenti,
domanda dell'ultimo minuto: quanti di voi hanno studiato le "Invenzioni di Bach", che sto studiando in questo periodo?

Perchè mi è venuta la voglia?
Principalmente per tenermi allenato nella lettura dello spartito in quanto, se non suono un brano per un certo periodo che avevo imparato a memoria fatico a ricordarmelo; sarà anche che i brani si stanno sommando nella mia testa e se non li risuono almeno una volta ogni 2/3 giorni li dimentico; da qui la necessità di diventare più spedito nella lettura dello spartito.
Non esiste pianista che abbia conseguito almeno il 5° anno che non le abbia studiate sia a 2 che a 3 voci.
Fanno parte del corso obbligatorio nei Conservatori.
Ai m iei tempi, era così, se poi oggi devono suonare tutti e magari anche se non sanno leggere, è altro discorso.
  • markelly2
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16-08-20 16.02

Mark_c: studiale, suonale, registra un video e dimostraci che ce la fai, senza tante pippe mentali emo
emo
  • anonimo

16-08-20 16.47

stranamente e magari non troppo stranamente, devo ringraziare questo insegnate che mi ha fatto capire perchè non mi innamoro degli spartiti classici ma anche in generale della musica scritta, non tutta: perchè quando si suona qualcosa di altri e lo dico con tutto il rispetto di questo mondo, non si è creativi. Si emula un'altra persona. Certo, uno potrebbe dire, è normale: ma tu devi vederlo come un momento di studio, esercizio caro mio, il cui scopo è far crescere la tua tecnica, la tua espressività.

Non riesco a convincermene e quindi continuo ad improvvisare con lo stride.
  • d_phatt
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16-08-20 17.24

@ anonimo
stranamente e magari non troppo stranamente, devo ringraziare questo insegnate che mi ha fatto capire perchè non mi innamoro degli spartiti classici ma anche in generale della musica scritta, non tutta: perchè quando si suona qualcosa di altri e lo dico con tutto il rispetto di questo mondo, non si è creativi. Si emula un'altra persona. Certo, uno potrebbe dire, è normale: ma tu devi vederlo come un momento di studio, esercizio caro mio, il cui scopo è far crescere la tua tecnica, la tua espressività.

Non riesco a convincermene e quindi continuo ad improvvisare con lo stride.
Ciao,
Ridurre lo studio di Bach o di qualsiasi altro grande autore a un esercizio tecnico-espressivo o a "brano per migliorarsi" è estremamente riduttivo. Studiare questi autori dà modo di suonare e godersi musica bellissima, di dare vita a spartiti perfetti, di fare esperienza con il sublime musicale. Musica che altrimenti non potremmo neanche immaginare, che improvvisando o creando non toccheremmo mai, non avvicineremmo neppure...forse potrebbero farlo i più dotati al termine di un percorso di studio lungo decenni, e invece le hai lì, le Invenzioni a due voci di uno dei più grandi geni della storia della musica, già pronte per te.
Questo non significa che non puoi preferire di improvvisare in stride, però attento a farla così semplice...anche perché eseguire un brano di Bach significa interpretarlo, e nell'interpretazione sì che c'è creatività...entro certi limiti ovviamente.
Io sono il primo a dire che è bene sperimentare con l'improvvisazione, divertirsi, anche con musica leggera quanto si vuole. Ma dovremmo ben ringraziare di avere l'occasione di suonare la musica dei grandi maestri del passato "come se fosse la nostra".
  • d_phatt
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16-08-20 17.26

@ anonimo
mi era sfuggito questo intervento, chiedo venia per il ritardo.
Qualcuno però mi suggeriva che: se lo fanno anche i grandi posso/devo farlo anch'io comune mortale
Lo studio a mani separate, pur essendo sì preliminare di quello a mani unite, è una fase fondamentale e non lo si può saltare.
Studiare a mani separate fa bene. Fa bene anche riprendere lo studio a mani separate di alcune parti di un brano che già si sa eseguire per intero a mani unite, quando e dove ce n'è bisogno...