17-09-18 21.49
vin_roma ha scritto:
State fuori, non sapete di cose state parlando
Studio in conservatorio (indirizzo jazz) e ho parecchi amici al conservatorio indirizzo pop.
Scrivo quel che vivo, non mi esprimo in ciò che "dovrebbero essere".
vin_roma ha scritto:
Siamo seri.
Sempre.
vin_roma ha scritto:
Diciamo che i tempi stanno cambiando e la crescita che c'è stata nella musica nei decenni scorsi va scemando
Vero
vin_roma ha scritto:
tutte queste novità in conservatorio non sono altro che speculazioni economiche (rette annuali) favorite dalla mancanza di idee e propositi della nostra attuale situazione sociale.
D'accordo in parte. Perchè nelle scuole private (Saint Louis a parte, 3000 cucuzze l'anno) nelle scuole private trovi ormai i cosiddetti "coach", che è un po come se un non Chef si appellasse come "mischiatore di ingredienti con esperienza), quindi trovo molto più deleterio andare in una scuola privata da 150 euro al mese con un "coach vocale" o quel che è, piuttosto che stare in un conservatorio dove insegna un Michele Papadia o similare il pop fatto bene, quello dove non si strasuona e impari anche un po di controllo in situazioni che stupide non sono (Sanremo tipo, e credo tu, più di tutti, sai che,per quanto criticabile, non è una cazzata accompagnare in un concerto pop ne Vasco Rossi, ne Elisa)...
vin_roma ha scritto:
Che è la laurea in musica Pop?
Un titolo, come quello in Sociologia, che praticamente non serve ad un beato cazzo, se non a parlare, parlare, parlare, senza saper fare nulla... Ma:
vin_roma ha scritto:
Con la Pausini ci suona chi ha creato le sue capacità Pop con la sua musicalità. Che facciamo, gli diamo una "laurea ad honorem"?
No. Ma se Riganò si piazza come insegnante di Keyboard e Synth in un conservatorio Pop, io la vedo una cosa positiva, dato che da questi personaggi si può imparare davvero tanto, e a me piacerebbe starci a contatto una volta a settimana, per 3 anni, dove devo anche creare grazie alla sua guida un prodotto che lui giudicherà e valuterà.
L'unico problema (ed è qui che ti do ragione, l'assenza di un "senso") è che finchè questi bravi tastieristi suonano in tour con Elisa e Jovanotti, non entraranno nel conservatorio pop di turno a dare nozioni di omnisphere et similia...
Ma potenzialmente trovo che il conservatorio Pop sia un qualcosa di "potenzialmente" valido, dove comunque, tra gli studenti con cui parlo, nessuno, disorganizzazione di orari e segreterie che non funzionano in nessun conservatorio a parte, dice che non serve a nulla.
vin_roma ha scritto:
Però sentire le produzioni attuali ...e che hanno pure successo!: giro banale di pad di quattro battute con sotto loop di batteria, sopra parole, parole, poi il solito riffettino demenziale a mo' di cantilena infantile ...testi vuoti.
Su questo si posson spendere fiumi di parole, ma li il problema è l'uso che fai delle nozioni e chi spinge il risultato di tali usi superficiali.
Non è di certo il conservatorio pop il problema, perchè è nato neanche 5 anni fa se non erro.