23-03-09 00.24
Ciao, mi è capitato già in passato di suonare per funerali e me la son cavata un po' alla meglio, con qualche pezzo classico tipo adagio di albinoni (molto triste, ma appropriato) insieme a pezzi "dedicati" tipo "io credo, risorgerò" (per il finale) o "tu sei la mia vita" o qualcos'altro.23-03-09 00.38
Un preludio di Chopin, mi sembra il numero 20 o 22, non ricordo bene, è ottimo per un funerale.23-03-09 00.59
il preludio 20 di chopin sembra abbordabile.. hai lo spartito per caso? dove posso trovarlo gratis online?23-03-09 09.38
Ciao!23-03-09 10.29
Adagio dal concerto per oboe in Do minore di Benedetto Marcello (anche se alcuni lo attribuiscono ad Alessandro Marcello).23-03-09 12.07
23-03-09 13.04
Vedrei bene anche "Tutti morimmo a stento" del Faber...23-03-09 13.25
23-03-09 15.56
Mi è capitato ahimè di suonare anche a diversi funerali, pure di persone a me care.23-03-09 16.23
grazie a tutti, poi vi "thankserò"..23-03-09 19.39
Io quando muoio voglio un sax davanti alla processione che fa un blues malinconico, da solo. Fino alla bara.23-03-09 19.54
23-03-09 22.04
Del requiem di Mozart ti suggerisco o l'inizio o il Lacrymosa che è stupendo.01-04-09 17.44
Un brano semplice e 'adatto' è il preludio 4, in do # min, del Clavicembalo ben temperato di Bach, 1° libro.02-10-15 10.58
solitamente si chiedo prima al parroco che celebrerà la funzione se vuole qualcosa di particolare e ovviamente ai parenti del defunto, ho visto che alcuni esuguono anche il tema di romeo e giulietta, l'ave maria di schubert, l'ave verum di mozart, se si è orientati da brani tipo gen verde e rosso, all'inizio col coro facciamo "grandi cose", il repertorio è vasto sempre seguendo le direttive di chi celebra e parenti02-10-15 17.32
dopo 6 anni necroposting in questo caso ci sta...02-10-15 18.35
"Largo di G.F.Aendel" - Marcia funebre di Copin (all'uscita) . E' bene proporre il programma al Parroco onde evitare incomprensioni indi litigi. In chiesa è ammesso solo un repertorio prettamente liturgico. Ci sono Parroci severi e ligi a questi "doveri"; altri invece sono tolleranti. Ecco perché ritengo indispensabile prevenire mediante il "dialogo" Rispettare per venire rispettati. Parlare è il mezzo per convenire di comune accordo. Ritengo che un Parroco "provetto" sia quando coglie le altrui propensioni sia pur a discapito del metodo liturgico, poiché prevale il fine che è quello di "volersi bene".14-12-15 08.55