Siti di distribuzione digitale e siae

  • Bruno15
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24-05-16 22.21

Salve ragazzi
Sarei intenzionato a usare iMusician (o qualsiasi altro servizio di distribuzione digitale) per pubblicare il lavoro della mia band (un singolo). Avrei un paio di domande in merito, per cui chiedo gentilmente ai più esperti di me (e non è difficile xD) se possibile di darmi una mano.

1) Noi non siamo iscritti alla SIAE; per distribuire la nostra musica liberamente senza aver problemi è necessario iscriversi?

2) Nel caso in cui non ci iscrivessimo e distribuissimo la nostra musica online tramite questi servizi ad un determinato prezzo, potremmo incorrere in sanzioni di vario tipo?

3) Sempre caso di NON iscrizione alla SIAE, come siamo tutelati sui diritti del brano distribuendolo tramite questi servizi? Nel caso di plagio non potremo esercitare alcuna azione?

Vorrei capire, se non si ha il diritto d'autore con una società come SIAE, a cosa si può andare in contro distribuendo digitalmente il brano.

Grazie a tutti.
  • Sneppy
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25-05-16 21.52

3) Ti rispondo subito alla 3: la legge afferma che la paternità dell'opera viene assegnata a te compositore nel momento stesso della creazione dell'opera. Per proteggerti dal plagio è "teoricamente" sufficiente produrre una prova di tale paternità (ovvero dimostrare di aver creato l'opera prima di chiunque sia accusato di plagio). Esistono molti modi per procurarsi tale prova, uno di questi è affidarsi alla SIAE, ma non è l'unico. Per come la vedo io, l'atto stesso di pubblicare su ITunes o Spotify le tue opere dovrebbe costituire una valida prova, considerando che premessa per l'utilizzo di questi servizi è che tu detenga i diritti delle stesse opere. Questo però "per come la vedo io"...

1) Molti di questi servizi sono utilizzabili senza necessità di iscrizione alle PRO: l'obbiettivo principale delle PRO (SIAE, ASCAP, BMI, PRS...) è quello di raccogliere le "performance royalties" e distribuirle in equa parte agli aventi diritto. Le royalties derivanti dalla vendita delle tue opere e dallo streaming sono definite "mechanical royalties"; alcuni di questi servizi, come TuneCore, Si preoccupano di registrare il tuo brano presso le PRO locali (quindi TuneCore registra le tue opere alla ASCAP o BMI). Per quanto riguarda IMusician nella pagina delle condizioni di utilizzo mi sembra sia specificato che bisogna essere iscritti a una PRO. Ti faccio presente che in Italia ora opera anche una startup inglese chiamata soundreef che si propone come alternativa alla SIAE (Fedez recentemente ha abbandonato la SIAE per aderire a Soundreef), lo stesso personale di IMusician mi ha confermato che molti loro clienti usano Soundreef.

2) No, fintanto che detieni i diritti delle tue opere, nessuna sanzione e su questo sono certo. L'unico rischio in cui incorri è quello di non ottenere tutti i ricavi che ti spettano.

Io sono un ragazzo più o meno nella tua stessa situazione che in questi giorni si è informato sulla faccenda, quindi ti consiglio di aspettare comunque l'intervento di qualcuno con più esperienza di me. Se vuoi sapere qualcosina di più su tutti i diversi tipi di licenze dai un'occhiata qua: http://www.soundreef.com/it/blog/10/news-2/licenze-musicali
  • Bruno15
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26-05-16 01.38

Ciao, innanzitutto ti ringrazio per la pazienza e per le preziose informazioni.
Quindi teoricamente se io utilizzassi TuneCore, non dovrei pensare alla SIAE dato che ci pensa lui a registrare il brano no?
Dopodiché, la registrazione su SoundReef è gratuita? In teoria per essere sicuro mi basterebbe registrarmi su SoundReef e poi pubblicare il nostro lavoro su iMusician da quanto ho capito, sbaglio?
Grazie ancoraemoemo
Edited 26 Mag. 2016 0:04
  • Sneppy
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26-05-16 02.08

TuneCore offre, oltre al servizio di distribuzione, un servizio di publishing administration (TuneCore Music Publishing Administration, e costa ovviamente): si occupano essenzialmente di registrare le tue canzoni presso le PRO locali (dove locali suppongo si intenda in america, quindi appunto ASCAP, BMI o SESAC) e di raccogliere da queste tutti i tipi di compensi mettendoli sul tuo conto TuneCore. Tutte queste PROs americane affermano di poter raccogliere royalties a livello internazionale, ma ovviamente questo reciproco accordo tra PROs americane ed europee non sempre da i suoi frutti (tieni conto che non ho provato effettivamente però, ho solo letto molti articoli a riguardo).
Io come soluzione ho deciso (ma potrei ancora cambiare idea) di registrarmi come compositore alla BMI che è gratuito (ma anche la ASCAP è una buona scelta) e registrarmi a Soundreef che opera stabilmente in territorio italiano, concedendo alcuni diritti a quest'ultimo (come la raccolta dei compensi per la musica di sottofondo e per le performance live); lo stesso sito di Soundreef specifica che con queste PRO (ASCAP, BMI e altre) il processo di concessione parziale dei diritti è automatico, in questo modo essenzialmente lascio che sia Soundreef a raccogliere per me le performance royalties e BMI a raccogliere le altre royalties. Infine utilizzare un servizio di distribuzione, solo per la distribuzione: ho scelto RecordUnion per il prezzo e per l'affiliazione al programma A&R di Sony Music (chissà).

Però, come ho detto prima, non ho effettivamente ancora provato niente, quindi non prendere queste informazioni come perfettamente corrette!
  • Sneppy
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26-05-16 02.12

Scusa, non ho risposto alla tua seconda domanda. Per quanto riguarda Soundreef - IMusician ti riporto un pezzo della conversazione che ho avuto col personale:

Mi sono recentemente imbattuto in Soundreef, una società inglese che opera anche nel territorio italiano che dichiara di poter raccogliere royalties dalla musica di sottofondo e anche dalle performance live. Volevo sapere se questa società si qualifica come Collection Society e come alternativa alla SIAE

RE: sicuramente è un alternativa ufficiale alla SIAE non posso pero' dirti esattamente come lavorano. Molti dei nostri clienti ne usufruiscono.

Detto ciò, penso ti basti Soundreef - IMusician
  • Bruno15
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26-05-16 02.59

Ok, ho capito. Come mai non hai scelto anche tu un servizio di distribuzione (tipo iMusician ma anche Zimbalam) per le altre royalties e hai usato BMI? Pensi che convenga di più in questo modo?

Ancora non mi è comunque chiaro se SoundReef è gratuita. Sul sito non parla di costi, parla solo di loro margine di profitto sulle royalties.
Grazie :)
Edited 26 Mag. 2016 1:02
  • Sneppy
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26-05-16 09.54

Se guarrdi bene, ho scritto che intendo usare il servizio offerto da RecordUnion per la distribuzione, ma anche IMusician penso vada benissimo.
L'iscrizione a Soundreef è gratis, i servizi anche (non sono sicuro che siano tutti gratis, ma la raccolta dei compensi per musica di sottofondo e live lo è)
  • Sneppy
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26-05-16 10.26

Comunque per la tutela del plagio puoi prendere in considerazione Patamu: è un servizio che offre un piano gratuito e applica una marcatura temporale (ovvero una data digitale con validità legale) a un archivio contenente la tua opera e la dichiarazione di paternità. Ovviamente hai delle limitazioni (per esempio non puoi aggiungere altre persone nella dichiarazione di paternità) però è un ottimo servizio che io ho usato molto e in ogni caso puoi qnche deciderejdi pagare per un upgrade.
  • Bruno15
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26-05-16 11.20

Ok capito. Si mi sa che per stare sicuri userò la tripla Patamu - iMusician - SoundReef.

Quindi riepilogando, io potrei distribuire tranquillamente la mia musica con iMusician (se questo consentisse di iscriversi senza essere iscritto ad una società di pro) senza essere iscritto ad una società di PRO (siae, soundreef ecc). Non incorrerei in alcuna sanzione.
Sul plagio dovrebbe garantire la stessa pubblicazione sulle piattaforme musicali come avevi detto inizialmente. La SIAE (o soundreef) si occupano solo di distribuire le royalties (o almeno In questo caso).
Per stare comunque tranquillo sul plagio uso Patamu.

Grazie mille!
  • Sneppy
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26-05-16 12.49

Tutto giusto, se non per il fatto che la SIAE offre anche il servizio di tutela dell'opera, fino a qualche tempo fa con un deposito fisico (penso anche adesso), ma i costi per un artista o band indipendente possono essere davvero alti, e il deposito ha una validità limitata (mi sembra 5 anni).
Edited 26 Mag. 2016 10:51
  • Bruno15
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26-05-16 13.41

Tutto chiarissimo! Grazie mille emoemo
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27-05-16 00.18

Solo una piccola precisazione che ho mi ero perso su Soundreef (che era abbastanza ovvia in realtà): il suo servizio di raccolta di performance royalties ha delle limitazioni rispetto alla SIAE, se d'accordo con il proprietario del locale decidi di utilizzare una licenza Soundreef per quella serata, allora puoi soltanto suonare pezzi dei quali detieni i diritti. In altre parole non puoi suonare cover. Qui è spiegato tutto per quello che riguarda il servizio Live di Soundreef.
  • Bruno15
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28-05-16 03.57

Ok, capito. E se invece col proprietario del locale voglio usare la SIAE e sono iscritto a soundreef (per le royalties del mio inedito), in una serata posso fare sia le cover sia suonare il mio brano giusto?
  • Bruno15
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01-06-16 22.09

Ciao Snappy, perdona il disturbo. Abbiamo portato il brano in radio e ci hanno detto che per mandarlo dobbiamo essere necessariamente iscritti alla SIAE. Ora, capisco possa creare problemi se siamo iscritti a SoundReef perché la radio paga già i diritti alla SIAE. Ma se il mio brano non è registrato a nessuna società di gestione collettiva, e nessuno chiede i diritti a nessuno, che problema dovrebbe esserci?