Dettagli vita musicista di crociera.

  • Dakotaa
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19-03-13 11.34

Ciao a tutti, sono nuova! emo

Volevo sapere alcune cose riguardanti la vita del musicista/cantante di crociera. (Vi prego rispondete solo se avete avuto esperienze, di chiacchiere ed ipotesi che mi hanno confusa ne ho sentite tantissime, senza offesa ovviamente). Vi pongo le mie domande:

1) Quante ore sono di lavoro effettivo?
2) Il musicista può visitare le mete dove la nave si fermerà, oppure deve rimanere fisso sulla nave?
3) Si riesce a fare amicizia senza problemi con gli altri colleghi?

Vi dico così, perchè ho letto in giro per il web, che il mondo lavorativo su una nave è davvero molto rigoroso. Quindi mi sono un pò spaventata e pensare di rimanere fissa per tre mesi su una nave, senza mai scendere a terra (senza tra l'altro visitare luoghi bellissimi), mi mette un pò di angoscia addosso.

Aspetto con ansia le vostre risposte.

emo
  • vin_roma
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20-03-13 01.36

Vai tranquilla ...se parliamo di Costa che conosco abbastanza bene.
Personalmente ci lavoravo molti anni fa ma ultimamente sono stato ospite diverse volte tramite i vecchi amici musicisti che ancora ci lavorano e con loro ho condiviso molti viaggi e avventure.
Ma tutto questo sino a prima della "Schettinata" e più in là spiegherò il perché.

L' impegno sulla nave dipende dal tuo ruolo e dalla sala che ti assegnano.

Se si è parte del gruppo da ballo (tipicamente nel salone centrale) si lavora solo la sera alternandosi con altri esecutori, se si è in qualche bar ci possono essere turnazioni perché (mi pare) non si possono superare un certo numero di ore giornaliere (tipo 3h30/4).
Se si è addetti agli show nel teatro allora è una pacchia, si lavora 2/3 gg. a settimana ma se ci sono le specifiche si può essere impegnati a turni anche nel salone/bar della reception dove si può anche dover lavorare dalla mattina quando ci sono gli imbarchi/sbarchi dei turisti ma ovviamente se si accumulano le ore di servizio in questo modo si ha il resto della giornata libera.

E a proposito di libertà non ci sono problemi. Se sei esente dai servizi (che vengono gestiti dal direttore del personale di crociera e che vengono preordinati settimana per settimana) puoi sbarcare come e quando vuoi o girare la nave come ti pare a patto di essere riconoscibile e vestirti da "dipendente" (elegante o sportivo ma obbligatoriamente con la spilla di riconoscimento con nome e ruolo) e di non intralciare i turisti, farsi il bagno nelle piscine o occupare gli idromassaggi, le poltrone dei bar o i vari buffet a loro dedicati.
Ma onestamente è meglio non farsi vedere troppo tra i turisti a meno che non si abbia qualche motivo tipo la presenza di parenti o amici.

Se non hai servizi e c' è la disponibilità puoi anche partecipare alle escursioni organizzate a prezzi irrisori ma quando sei sulla nave, quelli che ci sono prima di te sapranno benissimo dirti come muoverti, dove andare a mangiare, come magari arrivare prima per farti il bagno nella laguna blu islandese o come rimpinzarti di aragoste con 5€ in Turchia.

Per tutto il personale ci sono le aree di pertinenza fatte di bar, mensa, ambulatorio, sale relax con idromassaggi, palestra, terrazze...

Generalmente il rapporto con gli altri musicisti è buono e se in buona confidenza, soprattutto con il direttore di crociera, si possono scambiare turni o sale per le esibizioni...

Riguardo alla "schettinata"... pare che dall' estate scorsa siano cambiate un po' di cose riguardo la sicurezza a bordo e anche i musicisti dovrebbero far parte delle operazioni dì emergenza. Quindi, oltre a studiare la nave, si potrebbero fare molte esercitazioni.
Oltretutto mi pare che per poter lavorare a bordo, con qualsiasi ruolo, serva un "patentino" (l' ho sentito ma non verificato) rilasciato dalle capitanerie di porto dopo un corso di 2 settimane dal costo di 800€ in cui si dovrebbe anche dar prova di salto in acqua con giubbotto galleggiante e conoscere le regole del salvataggio in acqua...!

Per vivere sulla nave ci vuole una certa inclinazione, dopo un po' tutto diventa routinario, la cabina ti va stretta, mancano amici ed abitudini ed anche lo scendere ogni giorno in un porto diverso può perdere il suo fascino ma comunque è un' esperienza da vivere.
Edited 20 Mar. 2013 0:38
  • Ofelio
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20-03-13 02.30

@ Dakotaa
Ciao a tutti, sono nuova! emo

Volevo sapere alcune cose riguardanti la vita del musicista/cantante di crociera. (Vi prego rispondete solo se avete avuto esperienze, di chiacchiere ed ipotesi che mi hanno confusa ne ho sentite tantissime, senza offesa ovviamente). Vi pongo le mie domande:

1) Quante ore sono di lavoro effettivo?
2) Il musicista può visitare le mete dove la nave si fermerà, oppure deve rimanere fisso sulla nave?
3) Si riesce a fare amicizia senza problemi con gli altri colleghi?

Vi dico così, perchè ho letto in giro per il web, che il mondo lavorativo su una nave è davvero molto rigoroso. Quindi mi sono un pò spaventata e pensare di rimanere fissa per tre mesi su una nave, senza mai scendere a terra (senza tra l'altro visitare luoghi bellissimi), mi mette un pò di angoscia addosso.

Aspetto con ansia le vostre risposte.

emo
Ti rispondo da bordo di una nave scandinava,

1) ore al giorno 5 ma ogni 45 minuti ne hai 15 di pausa quindi in realtà si fanno 5 set da 45 minuti di cui 2 a mezzo giorno e tre alle 21.

2) Si, si può scendere tranquillamente a terra, però qui purtroppo il tempo per visitare è troppo scarso.

3) Si, abbiamo fatto amicizia con tutti, musicisti, balletto, cabarettisti, ecc... fortunatamente è tutta gente simpatica e molto disponibile.

Io personalmente ti consiglierei navi straniere, si guadagna bene, si mangia bene, si lavora bene e si hanno molti vantaggi che nelle italiane non ci sono: es. non si hanno restrizioni, puoi andare ovunque vadano i passeggeri tranquillamente e senza aree riservate al solo equipaggio, io ho una cabina passeggeri da 4 posti solo per me con bagno ed ogni comfort.
Nelle navi italiane (Costa) un mio amico mi raccontava che lo facevano dormire in cabina con un altro... assurdo, e poi doveva stare sempre in divisa e non frequentare i luoghi riservati ai passeggeri... pazzesco!
....altro dettaglio non trascurabile: in Costa so che devi fare minimo 6 mesi...... qui mi faccio i miei 50 giorni e fine.

(unica scocciatura: purtroppo hanno internet che funziona male)
  • vin_roma
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20-03-13 03.22

Ofelio, che compagnia è?

Certo che quello che dici sulle cabine equipaggio della Costa è vero, sono strette, a prua, senza finestre e abbastanza spartane... ma in fondo sulle navi Costa ci sono 1300/1500 persone d' equipaggio a fronte di 3000/3500 passeggeri.
Quando ci lavoravo io era un' altra cosa, le navi non erano così esagerate e soprattutto erano "navi" e si sentiva il mare in ogni arredamento e ti ricordava di esserci sopra.
Avevo la cabina insieme ad un mio amico d' infanzia (batterista) ed avevo un grande oblò. Poi si mangiava da Dio! Non come mi hanno detto accadere in questi ultimi anni...

Ai miei tempi il personale era quasi tutto italiano ed altamente specializzato, oggi sulla Costa trovi cingalesi, peruviani, cinesi, la security è americana e in generale il personale non è sempre all' altezza così come lo era una volta.
Le attuali navi Costa sono mega alberghi viaggianti e hanno un po' perso il sapore marinaresco. Ma comunque è sempre una bella esperienza.
  • Dakotaa
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20-03-13 10.26

Quindi, ricapitolando (sperando di aver capito), io potrò scendere dalla nave! Potrò visitare le mete previste? Perché il pensiero di stare tre mesi senza toccare terra e senza avere la possibilitá di vedere quelle magnifiche cittá, mi rattrista. Volevo sapere bene, perché poi non é che posso scendere e tornarmene a casa quando voglio.

Voi scendevate? Quante cittá avete potuto visitare? Rientravate prima dei passeggeri? Avevate un orario per visitare la cittá? Scusate le tante domande, ma devo sapere. É una decisione importante. Ah, credo sia MSC la compagnia.

Una domandina che mi viene in mente ora: in cosa consisteva il repertorio?

Vi chiedo nuovamente scusa per le tantissime domande, e soprattutto vi chiedo di scendere in dettagli e descrivermi tutto.

Un saluto emo
  • vin_roma
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20-03-13 12.48

Certo che puoi scendere! Quando vuoi! Basta che rispetti gli orari dei turni di lavoro!

La mia esperienza è per la Costa e devo dire che da quando l' ha acquistata la Carnival (società americana) un po' più di rigore e un po' di perdita dello stile italiano c' è.
La MSC invece è a gestione "napoletana" in quanto la società è tutta partenopea e la sezione crociere è il fiore all' occhiello di un marchio che lavora al 90% con i cargo in tutto il mondo (quante volte incontriamo container con su scritto MSC?)

Il repertorio, nei saloni dove si balla, assomiglia molto alle sale da ballo nostrane ma non tocca disdegnare i ritmi latini per i quali tocca essere abbondanti e poi conoscere (con l' esperienza) anche le preferenze degli stranieri, quindi, all' epoca imparai alcune cose tipiche della Grecia, dell' Egitto, della Germania, del Messico, dell' Australia (il ballo del Qua Qua pare che sia una cosa popolare loro), l' usanza spagnola del capodanno con l' uva... (o con le arance? non ricordo)
Poi ci sono alcune particolarità come magari suonare nella sala "del sigaro" dove si fuma e dove, quando c' ero io, si esibiva un duo tzigano, poi una sala dove un chitarrista russo suonava da solo musica NewAge con chitarra acustica e basi... insomma, dipende da come organizzano gli eventi.
Tornando sulla Costa da "turista" ex dipendente (perché io avevo l' assunzione diretta con la società, non come ora che si è mediati da un' agenzia) ho avuto modo di percepire comunque una sorta di intesa tra i musicisti, un certo appiattimento nelle esibizioni... sembrano tutti uguali e con grande uso delle basi.

Come detto, fuori dai turni puoi fare quello che vuoi. Partecipare anche alle escursioni organizzate se sugli autobus c' è qualche posto lasciato vuoto dai turisti... insomma, si può fare i turisti.
Io pure lo facevo, insieme a quelli del mio gruppo, ed era molto divertente!
Ti posso dire di quella volta che a Rodi decisi di affittare un motorino per arrivare, lungo la costa, a Lindos (30/40 Km a sud) e che nel ritorno presi una buca "mostruosa" sulla strada, tanto da cadere e finire fuori strada e con il cerchione storto! Per non fare tardi riuscimmo a tornare con una sorta di "apetta" che ci carico' sul cassoncino!
Quella volta a Mikonos che persi l' ultima lancia per tornare a bordo poiché la nave era alla fonda 5/600 mt. in mezzo al mare e che quindi dovemmo pagare una barca privata per essere in tempo a suonare.
Si vive in un altro modo, ma che è anche affascinante e si impara, stando costantemente a tu per tu con colleghi di tante nazionalità, a conoscere il mondo. Questa è la cosa più importante che mi è rimasta.
Ammetto che quando finì l' esperienza ci misi un po' ad adattarmi ai ritmi "corti" della gente comune di terra.

I miei giri erano abbastanza europei toccando Portogallo, Grecia, Turchia (Istabul è meravigliosa), Nord Africa, Marocco atlantico, Spagna...

Ci vuole spirito d' avventura, mancherà l' intimità che si ha tra le proprie mura ma è un' esperienza da fare perché fa vedere poi le quotidianità della gente "normale" con un' altra ottica. E ci si sente, nel bene e nel male, diversi e forse migliori...

Ancora stai quì? Vai, vai!

Se poi non ce la fai puoi sbarcare quando vuoi.
  • Dakotaa
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21-03-13 12.23

Grazie mille per avermi rassicurata. E' che proprio non avrei saputo immaginare di stare fissa, senza scendere dalla nave. E poi senza visitare quelle città meravigliose (io poi non viaggio mai, quindi puoi immaginare la novità e l'entusiasmo che provo).

Posso sapere come si svolgeva la tua giornata tipo? Sono molto curiosa! (io dovrei fare solo la cantante, non so se tu eri musicista e non so se le cose sono diverse, se ti va di spiegarmi, mi faresti un grandissimo favorone).

emo
  • vin_roma
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21-03-13 15.29

Sarai cantante in un gruppo? da sola o in duo?

Per quanto riguarda la mia giornata tipo... era molto variabile, io ero nel gruppo da ballo del salone centrale quindi ero impegnato solo la sera ma mediamente ero anche impegnato una/due volte a settimana per il cocktail dalle 18:00 alle 18:30 (dipendeva dai turni con gli altri musicisti). Per il resto ero libero.
Poi, a seconda del giro della crociera che poteva essere da una settimana a 11/13 gg., ero impegnato la mattina dell' esercitazione con i turisti (solitamente il 2° giorno di crociera in un momento di navigazione).

Quindi: mattina sveglia quando volevo, colazione in nave o se ero in porto scendevo e la facevo lì ed andavo in giro come un turista, col gruppo o anche con altri amici dell' equipaggio, quindi spiaggia o musei, gite... anche se dopo un po' di volte, dato il tempo spesso stretto di fermata al porto, ci si limitava a qualche acquisto nelle vicinanze o ad andare a mangiare dove si aveva preso confidenza.
Qualche volta invece, approfittando della nave vuota, si poteva fare qualche prova musicale.
Comunque il mangiare nella mensa nostra era straordinariamente ottimo, oggi mi dicono che la evitano...
A parte le volte che capitava che la nave ripartisse tardi (da un porto greco partivamo alle 24:00), di solito alle 19:00 ero a bordo, cenavo, mi cambiavo ed ero pronto per la serata.
Il 2° giorno di navigazione e il penultimo si faceva la serata di gala per il benvenuto e l' arrivederci... quindi smoking!

Per me il bello di tutto questo era poter vivere fuori dagli schemi e, confrontandosi con gli amici di casa, trovarsi a dire: no, io le scarpe le compro ad Atene, il bagno me lo faccio a Malaga (ci sono belle spiagge proprio in città), la crema di argan la compro in un emporio di Casablanca... insomma, uno stile di vita che ti fa vedere il mondo in un altro modo.
Il rovescio è che se ci rimani troppo ti accorgi di non costruire niente, non hai la tua intimità, il tuo modo di essere a meno che non si decida di farlo per mettere i soldi da parte e dopo qualche anno farci qualcosa.
Per me è stata solo una bella esperienza anche se ti giuro che alla fine non vedevo l' ora di tornare perché avevo voglia di creare, crescere... sì, crescere, ma cresciuto lo ero anche grazie a questa esperienza, sicuramente da fare!

  • Dakotaa
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21-03-13 17.43

Beh, devo dire che comunque ti divertivi.
Comunque partirò sola, non avrò nessuno che conosco, e questa è un'altra piccola cosa che mi spaventa. Ma alla fine ci si abitua, si conoscono le persone e non credo avrò problemi.

Da quanto racconti, è stata un'esperienza positiva, divertente e stimolante. Quanti luoghi sei riuscito a visitare? (Mediterraneo, ovviamente). Ricevevi anche la mancia dai turisti? Le cabine invece, quando eri sulla nave, da musicista, come erano? Ti chiedo nuovamente scusa, per le tantissime domande, ti sembrerà un interrogatorio. Ma ho una curiosità che mi si mangia!

emo
  • vin_roma
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22-03-13 04.41

Ho editato il post per non mettere troppi dettagli della mia vita personale...emo
il resto te l' ho mandato sulla tua mail e spero di non aver disturbato...

Dakotaa ha scritto:
Beh, devo dire che comunque ti divertivi.

certo, ma il lato che più mi coinvolgeva era la possibilità di vedere e vivere cose e persone che difficilmente nella vita comune avrei potuto incontrare.

Dakotaa ha scritto:
Quanti luoghi sei riuscito a visitare? (Mediterraneo, ovviamente)

Dubrovnick, Atene, Izmir, Istanbul, Rodi, costa sud della Spagna, Lisbona, Casablanca

Dakotaa ha scritto:
Ricevevi anche la mancia dai turisti?

Assolutamente mai!

Dakotaa ha scritto:
Le cabine invece, quando eri sulla nave, da musicista, come erano?

Assolutamente spartane e in linea con l' ambiente marinaresco, oblò compreso, ma oggi sono diverse, col grande incremento turistico hanno standardizzato tutto per poter costruire in tempi rapidi.
Quelle che ho visto di recente nelle ultime due crociere da turista e che erano occupate dai miei amici musicisti erano non molto spaziose ma con tv satelltare/internet a pagamento, aria condizionata, bagno/doccia, insomma, vivibili.
Edited 22 Mar. 2013 12:43
  • Lorrenger
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24-11-16 17.39

Dakotaa sei più partita? Anche a me piacerebbe farlo, ho letto molto al riguardo grazie ai vari post sul forum. Solo che non so come fare, a chi devo rivolgermi. Sono un chitarrista e non ho una band...Ho qualche possibilità o cercano solo ed esclusivamente band/duo/trio ecc-..?
  • Fantomas2014
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02-02-17 16.25

@ Dakotaa
Ciao a tutti, sono nuova! emo

Volevo sapere alcune cose riguardanti la vita del musicista/cantante di crociera. (Vi prego rispondete solo se avete avuto esperienze, di chiacchiere ed ipotesi che mi hanno confusa ne ho sentite tantissime, senza offesa ovviamente). Vi pongo le mie domande:

1) Quante ore sono di lavoro effettivo?
2) Il musicista può visitare le mete dove la nave si fermerà, oppure deve rimanere fisso sulla nave?
3) Si riesce a fare amicizia senza problemi con gli altri colleghi?

Vi dico così, perchè ho letto in giro per il web, che il mondo lavorativo su una nave è davvero molto rigoroso. Quindi mi sono un pò spaventata e pensare di rimanere fissa per tre mesi su una nave, senza mai scendere a terra (senza tra l'altro visitare luoghi bellissimi), mi mette un pò di angoscia addosso.

Aspetto con ansia le vostre risposte.

emo
Andare sulle navi per suonare/cantare non centra nulla col fare musica e cantare seriamente e professionalmente !!! .... ( ammenochè non si salga per andare nei teatri a fare lo spettacolo 2/3 volte la settimana ... ma questo è un altro contratto e un'altra storia)
1) Se vai sulle navi è perché a terra non trovi serate (quindi è logico che si parte male e svantaggiati !!)
2) Canterai/Suonerai diverse ore al giorno con entusiasmo pari allo 0 (se fai il cantante poi è deleterio)
3) Dormirai in cabine senza finestra e probabilmente con altre persone
4) Quando smetterai non avari costruito nessun "giro" per poter lavorare a terra (resterà sempre più la tua unica spiaggi)
5) Perderai il poco che ti sei costruito (se c'è !!)
6) NON avrai nessun progresso e soddisfazione professionale
7) Il livello dei musicisti che incontrerai in questa "carriera" sarà talmente basso da farti rimpiangere il playback
8) ecc..ecc........
Morale, se uno deve guadagnare per tirare avanti è RISPETTABILISSIMA la scelta, ma dal canto professionale è il gradino più basso (compreso Karaoke) a cui un musicista/cantante possa aspirare.
  • ahivela
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02-02-17 18.57

Fantomas2014 ha scritto:
Andare sulle navi per suonare/cantare non centra nulla col fare musica e cantare seriamente e professionalmente !!! .... ( ammenochè non si salga per andare nei teatri a fare lo spettacolo 2/3 volte la settimana ... ma questo è un altro contratto e un'altra storia)
1) Se vai sulle navi è perché a terra non trovi serate (quindi è logico che si parte male e svantaggiati !!)
2) Canterai/Suonerai diverse ore al giorno con entusiasmo pari allo 0 (se fai il cantante poi è deleterio)
3) Dormirai in cabine senza finestra e probabilmente con altre persone
4) Quando smetterai non avari costruito nessun "giro" per poter lavorare a terra (resterà sempre più la tua unica spiaggi)
5) Perderai il poco che ti sei costruito (se c'è !!)


A giudicare da quello che sento da amici ed ex colleghi, oggi e' principalmente questo, almeno nelle compagnie italiane o pseudotali, o comunque nelle crociere di massa.
Ma per quanto concerne la mia esperienza (ho fatto due imbarchi una quindicina di anni fa) oltre a quello che dici, e' anche tutto quello che dice vin_roma.
All'epoca si facevano meno ore di oggi, si guadagnava di piu', si aveva piu' liberta' di sostare nei saloni fuori orario, si trovavano anche fior di musicisti, di ogni parte del mondo (ma i cani non mancavano manco allora), le cabine, seppur in doppia, erano piu' spaziose e tutte con oblo', avevi tanto tempo per studiare, volendo.
Una bellissima esperienza, da fare sicuramente, ma da cui staccarsi prima che sia troppo tardi (non piu' di un anno, secondo me). Cioe' quello che ho fatto, quando ho cominciato a sentire la nostalgia dei boschi e a sentirne il profumo in sogno, e quando ho cominciato a vedere la tristezza infinita negli occhi di quelli che erano imbarcati da 20 anni, senza piu' un lume di speranza, e senza piu' niente e nessuno a terra....
  • sandrojoe
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  • Risp: 696
  • Loc: Pisa
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03-02-17 00.31

@ Dakotaa
Ciao a tutti, sono nuova! emo

Volevo sapere alcune cose riguardanti la vita del musicista/cantante di crociera. (Vi prego rispondete solo se avete avuto esperienze, di chiacchiere ed ipotesi che mi hanno confusa ne ho sentite tantissime, senza offesa ovviamente). Vi pongo le mie domande:

1) Quante ore sono di lavoro effettivo?
2) Il musicista può visitare le mete dove la nave si fermerà, oppure deve rimanere fisso sulla nave?
3) Si riesce a fare amicizia senza problemi con gli altri colleghi?

Vi dico così, perchè ho letto in giro per il web, che il mondo lavorativo su una nave è davvero molto rigoroso. Quindi mi sono un pò spaventata e pensare di rimanere fissa per tre mesi su una nave, senza mai scendere a terra (senza tra l'altro visitare luoghi bellissimi), mi mette un pò di angoscia addosso.

Aspetto con ansia le vostre risposte.

emo
Premetto che io non ho mai lavorato nelle navi..comunque quando una persona parte deve essere consapevole di andare principalmente per lavoro e non pensare a tante cose del divertimento anche se viene spontaneo perché in tutti i lavori ci sono pro e contro sicché bisogna prepararsi anche al "peggio" messo tra virgolette poi se vengono cose piacevoli e divertenti ben vengano ma intoppi in tutti i lavori ci sono!
  • lele49
  • Membro: Expert
  • Risp: 1484
  • Loc: Cuneo
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04-02-17 13.21

Una visione del grande film:La leggenda del pianista sul' Oceano,può fare riflettere tutti....