Marcatura temporale: opinioni?

  • gionnix
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20-03-21 16.30

Salve,
come molti non mi va di depositare i miei brani alla Siae.
Leggendo in giro penso di indirizzarmi verso la marcatura temporale.. so che Patamù e Copyzero basano la loro attività su questa, ma vorrei evitare anche loro e puntare su un'azienda specializzata come Infocert.
Cosa consigliate voi? E la modalità per la marcatura temporale qual'è? Serve anche avere la firma digitale?
  • michelet
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21-03-21 09.06

Sono d’accordo che SIAE sia una forma molto costosa e poco efficiente per vedere tutelati i propri diritti di autore. Esistono altre realtà simili che hanno uguali finalità e costi decisamente inferiori, che comunque devono per forza fare riferimento a SIAE per la ripartizione dei proventi agli aventi diritto.
Mi chiedo che senso abbia utilizzare altre forme, come Infocert, che credo nulla abbia a che fare con il settore musicale, solo per risparmiare.
Sinceramente mi sembra un atteggiamento un po’ miope, nel senso che potrebbe essere solo origine di controversie senza fine, affidare le proprie opere d’ingegno a chi non si occupa propriamente di musica.
A questo punto fai prima a spedire a te stesso una busta sigillata, contenente un CD dove hai registrato la musica. Fa fede la data del timbro postale.
  • doremi58
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21-03-21 11.17

@ michelet
Sono d’accordo che SIAE sia una forma molto costosa e poco efficiente per vedere tutelati i propri diritti di autore. Esistono altre realtà simili che hanno uguali finalità e costi decisamente inferiori, che comunque devono per forza fare riferimento a SIAE per la ripartizione dei proventi agli aventi diritto.
Mi chiedo che senso abbia utilizzare altre forme, come Infocert, che credo nulla abbia a che fare con il settore musicale, solo per risparmiare.
Sinceramente mi sembra un atteggiamento un po’ miope, nel senso che potrebbe essere solo origine di controversie senza fine, affidare le proprie opere d’ingegno a chi non si occupa propriamente di musica.
A questo punto fai prima a spedire a te stesso una busta sigillata, contenente un CD dove hai registrato la musica. Fa fede la data del timbro postale.
michelet ha scritto "A questo punto fai prima a spedire a te stesso una busta sigillata, contenente un CD dove hai registrato la musica. Fa fede la data del timbro postale. "

Però spedire una busta con un CD dentro non dimostra nulla e ha alcun senso legale, proprio perchè all'atto della spedizione il contenuto è invisibile e, in caso di controversie future, non sarebbe possibile dimostrare cosa c'era dentro, cioè autore, quali brani e quali titoli.
La spedizione della raccomandata a sè stessi ha senso solo se si spedisce uno spartito senza busta, cosa che ho fatto da quando ho annullato la mia iscrizione alla SIAE. Oppure, avendo una PEC, ci si può spedire una mail con tutti i dati relativi ai brani, ovviamente allegandoli. emo
  • michelet
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21-03-21 12.54

@ doremi58
michelet ha scritto "A questo punto fai prima a spedire a te stesso una busta sigillata, contenente un CD dove hai registrato la musica. Fa fede la data del timbro postale. "

Però spedire una busta con un CD dentro non dimostra nulla e ha alcun senso legale, proprio perchè all'atto della spedizione il contenuto è invisibile e, in caso di controversie future, non sarebbe possibile dimostrare cosa c'era dentro, cioè autore, quali brani e quali titoli.
La spedizione della raccomandata a sè stessi ha senso solo se si spedisce uno spartito senza busta, cosa che ho fatto da quando ho annullato la mia iscrizione alla SIAE. Oppure, avendo una PEC, ci si può spedire una mail con tutti i dati relativi ai brani, ovviamente allegandoli. emo
Mah, invece sono esattamente dell'idea contraria. Intanto c'è il tmbro postale e poi il CD riporta la data in cui è stato masterizzato. A meno che uno non abbia la data del PC sballata.
Il CD e la busta vanno aperte proprio in caso di contestazione.
  • gionnix
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21-03-21 16.38

Allora chiarisco subito: ora la mia finalità è quella di avere una data certa al fine della paternità dell'opera e non la ripartizione dei diritti.

Ho letto le varie alternative (raccomandata spedita a se stessi, Pec, marcatura temporale ect), la marcatura temporale sembrerebbe la più comoda fa farsi da casa sul web.. Infocert non è un'alternativa per risparmiare, ma mi sembra l'azienda più professionale ora, per quanto riguarda Pec, marcatura temporale e firma digitale.
Se poi non lo è ditemi quale preferire...
La perplessità mia su Patamu e Copyline è che ora siano molto economiche, ma non vorrei che appena abbiano un numero elevato di iscritti, si mettano solo a spennarli e basta come la Siae insegna...
  • gionnix
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22-03-21 21.27

@ gionnix
Allora chiarisco subito: ora la mia finalità è quella di avere una data certa al fine della paternità dell'opera e non la ripartizione dei diritti.

Ho letto le varie alternative (raccomandata spedita a se stessi, Pec, marcatura temporale ect), la marcatura temporale sembrerebbe la più comoda fa farsi da casa sul web.. Infocert non è un'alternativa per risparmiare, ma mi sembra l'azienda più professionale ora, per quanto riguarda Pec, marcatura temporale e firma digitale.
Se poi non lo è ditemi quale preferire...
La perplessità mia su Patamu e Copyline è che ora siano molto economiche, ma non vorrei che appena abbiano un numero elevato di iscritti, si mettano solo a spennarli e basta come la Siae insegna...
ALtre opinioni?
  • doremi58
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05-04-21 08.28

@ michelet
Mah, invece sono esattamente dell'idea contraria. Intanto c'è il tmbro postale e poi il CD riporta la data in cui è stato masterizzato. A meno che uno non abbia la data del PC sballata.
Il CD e la busta vanno aperte proprio in caso di contestazione.
gentile michelet, mi spiego meglio: quando si spedisce una busta, nessuno é in grado di vederne il contenuto dunque non si puo' dimostrare di aver inserito un cd oppure qualsiasi altro contenuto, ecco perche' in caso di controversie fa testo esclusivamente una raccomandata r/r priva di busta, che peró nel nostro caso non va bene per un CD ma solo per uno spartito.
Inoltre il timbro postale fa testo solo per dimostrare di aver inviato a sé stessi una busta, ma non il suo contenuto, tanto piu' che é priva di sigilli ed in caso di contestazione legale non ha alcun valore comprovante perché ognuno potrebbe aprirla ed inserirci qualsiasi CD o altro. Infine, manipolare la data di realizzazione/masterizzazione di un CD é operazione semplice.
La soluzione alternativa, nel caso specifico di gionnix, potrebbe essere l'autoinvio di una mail con allegati i brani ma avrebbe valore legale solo utilizzando la PEC.
  • michelet
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05-04-21 10.16

@ doremi58
gentile michelet, mi spiego meglio: quando si spedisce una busta, nessuno é in grado di vederne il contenuto dunque non si puo' dimostrare di aver inserito un cd oppure qualsiasi altro contenuto, ecco perche' in caso di controversie fa testo esclusivamente una raccomandata r/r priva di busta, che peró nel nostro caso non va bene per un CD ma solo per uno spartito.
Inoltre il timbro postale fa testo solo per dimostrare di aver inviato a sé stessi una busta, ma non il suo contenuto, tanto piu' che é priva di sigilli ed in caso di contestazione legale non ha alcun valore comprovante perché ognuno potrebbe aprirla ed inserirci qualsiasi CD o altro. Infine, manipolare la data di realizzazione/masterizzazione di un CD é operazione semplice.
La soluzione alternativa, nel caso specifico di gionnix, potrebbe essere l'autoinvio di una mail con allegati i brani ma avrebbe valore legale solo utilizzando la PEC.
Ok, mi hai convinto! Grazie per la spiegazione garbata.

Forse, davvero, la soluzione più semplice è l’auto invio tramite PEC.
  • Raptus
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05-04-21 12.02

@ gionnix
Salve,
come molti non mi va di depositare i miei brani alla Siae.
Leggendo in giro penso di indirizzarmi verso la marcatura temporale.. so che Patamù e Copyzero basano la loro attività su questa, ma vorrei evitare anche loro e puntare su un'azienda specializzata come Infocert.
Cosa consigliate voi? E la modalità per la marcatura temporale qual'è? Serve anche avere la firma digitale?
Ho usato Copyzero ancora nel 2014, sono passati 7 anni e non mi sembra che siano cambiati, anzi mi sembra che sia addirittura lo stesso sito quindi io sarei più che sicuro se parli solo di marcatura temporale.
Solo che sono passati molti anni, adesso esiste Soundreef, come mai non l'hai preso in considerazione?
  • Dallaluna69
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07-04-21 12.21

@ gionnix
ALtre opinioni?
Da valutare anche Soundreef che pare essere completamente gratuito.
Lo segnalo per completezza; io non lo conosco bene.
Tempo fa si era iscritta una forumer che lo usava, ma è scomparsa subito.
  • giannirsc
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16-04-21 10.12

Fai un video con il tuo brano in playback di sottofondo, di tuo nome e cognome dici che il brano che si sente sotto è stato scritto da te e lo carichi su YouTube in modalità privata
  • gionnix
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16-04-21 16.20

Grazie a tutti per i consigli .. avevo letto anche di Soundreef, opzione scartata in quanto la gestione della società sembra però più interessata al proprio utile, che agli autori (opinione personale).

Valutando tutto credo che opterò per la più tradizionale auto spedizione di una raccomandata con ricevuta di ritorno di un plico senza busta (o raccomandata in foglio) perché la legge attribuisce valore di prova al timbro postale solo quando l’involucro fa corpo unico con l’opera spedita (ossia quando il foglio di carta viene ripiegato su sé stesso e, su di esso, venga scritto l’indirizzo del destinatario e apposto il timbro postale).
Ovviamente il plico sarà composto dalla partitura o spartito con testo.
Grazie a tutti comunque...
  • Raptus
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17-04-21 16.11

Scusa, opinione mia, ma mi sembra un'assurdità nel 2021 ancora star lì a spedirsi le buste dai...
  • gionnix
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17-04-21 18.31

@ Raptus
Scusa, opinione mia, ma mi sembra un'assurdità nel 2021 ancora star lì a spedirsi le buste dai...
In casa ho parecchi libri-giornali anni 50 e 60... addirittura un settimanale del 1908. La carta se tenuta bene dura 100 anni tranquillamente!

I prodotti virtuali invece? La marcatura dopo tot anni dovrebbe rinnovarsi, stesso per la firma digitale e i supporti (penne hd) supereranno qualche decennio? E le aziende che avete citato, tra dieci anni ci saranno ancora? Sicuri che non vi troverete in mano manco un pezzo di carta ingiallito?

Poi ognuno fa le sue scelte... è soggettiva...

...
  • Raptus
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18-04-21 11.32

@ gionnix
In casa ho parecchi libri-giornali anni 50 e 60... addirittura un settimanale del 1908. La carta se tenuta bene dura 100 anni tranquillamente!

I prodotti virtuali invece? La marcatura dopo tot anni dovrebbe rinnovarsi, stesso per la firma digitale e i supporti (penne hd) supereranno qualche decennio? E le aziende che avete citato, tra dieci anni ci saranno ancora? Sicuri che non vi troverete in mano manco un pezzo di carta ingiallito?

Poi ognuno fa le sue scelte... è soggettiva...

...
Certo è soggettivo però il mondo cambia e avanza, la carta prima o poi si logora naturalmente, è per questo che è necessario digitalizzare le opere sennò tra centinaia di anni non ci resterà nulla...
Stessa cosa per le opere digitali su supporti fisici, secondo me affidarsi ad un ente esterno che si occupa di gestire il copyright ti toglie questa fatica di doverti occupare del mantenimento dell'opera sano nel tempo.
Immagino che sia SIAE che Soundreef tengano nel cloud o da qualche parte i loro archivi.
I libri così come i cd sono supporti fisici che si deteriorano nel tempo inesorabilmente, quindi, o stai lì a doverti occupare tu almeno ogni 10 anni di dargli una controllata oppure rischi che tra 20 anni siano scomparse le tue opere (a me è capitato di recente, alcuni CD importanti che avevo fatto nel 1999 ora non sono più leggibili)