La vera musica?

  • Parsifal
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12-10-11 19.00

non credete che la vera musica sia quella prodotta sul momento??

Qualche settimana fa ho avuto un rapporto particolare con la Musica. Non vi sto a raccontare le cause e quindi il momento bruttissimo che sto passando ma in un momento di grande sofferenza ho lasciato che quello che provavo dentro si laberasse attraverso uno strumento musicale. Ho cliccato su REC solo per caso, nemmeno per un istante ho "calcolato" quello che volevo suonare,,,,Il giorno dopo riascoltando il tutto sono rimasto scioccato dal potere dell' anima, della musica. E' nato un disco che magari rimarrà privato, perché donato a chi l'ha ispirato, ma non avevo mai suonato niente di più vero. Nella sua imperfezione in certi frangenti racconta davvero un qualcosa di vero e di intimo.

Voglio dire, delle volte passiamo ore, giorni, mesi, anni a produrre un qualcosa che alla fine sarà anche meraviglioso, ma sarà in ogni modo costruito razionalmente seguendo non solo l'istinto emozionale ma altre cose che ci fanno perdere di vista il vero gesto creativo che secondo me nasce da un'emozione e non dal fatto che dobbiamo comporre per il gesto in se di scrivere qualcosa di nuovo.

Delle volte mi piacerebbe l'idea di fare un concerto di solo piano senza sapere cosa vado a suonare. Mi stimola molto questa cosa. Io sarei molto curioso di andare a sentire un'artista che suona "sul momento", concerti irrepetibili e unici, dettati da quello che ci gira in testa, da quello che abbiamo davanti, da quello di cui stiamo soffrendo. Niente di calcolato.

..se non avessi la Musica sarei un uomo finito.
  • Paul76
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12-10-11 19.40

spero per te che tutto si risolva per il meglio emo

riguardo al suonare d'istinto, di pancia, col cuore, mi è capitato spesso di buttare giù note a caso, che finché dettate dall'istinto creano un qualcosa di assolutamente bello, mentre non appena provi a ragionarci per dare un seguito, un "senso" o una coerenza perdono tanto e mi ritrovo in un circolo vizioso del solito giro di accordi non previsto, ma "previsto" dalla mia razionalità che è subentrata. Quindi condivido pienamente la tua riflessione.

E aggiungo che hai fatto bene a premere il rec, purtroppo a me è sfuggito sempre tutto di mano, per non staccare le mani da ciò che stava venendo fuori non ho tentato né di scrivere né di registrare, una gran frustrazione... Le volte però che ho cercato di scrivere gli accordi o il giro il brano non si è mai risolto bene.

Ti è mai capitato di sognare un brano scritto da te? saranno solo sensazioni, ma escono fuori certe cose... da paura, peccato che al mattino è impossibile anche ricordarne il 10%...

P.S. altra riflessione: questo non mi meraviglia più di tanto, mi è capitato spesso di sentire (per la prima volta) pezzi di artisti con un giro di accordi o una melodia che ricordo di aver suonato io strimpellando al piano. La cosa sarà più che normale visto ch elo stesso giro armonico lo hanno suonato tutti, dalla classica al prog alle colonne sonore, o magari inconsapevolmente l'ho sentito di sfuggita in passato, da piccolo, boh.
Però... mi fa effetto cavolo. Penso: "avrei potuto scriverlo io quel pezzo no?" emoemo
Edited 12 Ott. 2011 17:45
  • ROLL
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12-10-11 19.46

Parsifal ha scritto:
..se non avessi la Musica sarei un uomo finito.


Nel mio infinitesimo piccolo, senza musica sarei diverso.
Non peggiore, non migliore, ma senz'altro una persona diversa.
  • michelet
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12-10-11 20.13

Sperando che tutto si risolva positivamente e, sopratutto, velocemente posso dire che lo struggimento porta a trovare nella musica e nel potersi esprimere con la musica, una vera e propria catarsi.

Siamo fortunati a poterci esprimere attraverso la musica, anche se spesso i motivi che ci inducono a farlo non sono i più felici.
Se non avessi la musica mi sentirei come un muto che vuole urlare. emo
  • cripod
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12-10-11 21.35

emo
Spero anche io si risolva tutto per il meglio... anche a me succede e concordo su ogni tuo singolo punto, compreso il fatto che andando poi a ripescare quei brani per cercare di sistemarli e razionalizzarli... ecco perdono l'anima, non ci riesci... anche io ho diversi brani suonati così al pianoforte e registrati sul momento come per imprimere non solo le note, ma lo stato d'animo, a volte li ascolto per ricordare, ma non le note bensì la situazione, le persone... altre volte invece ho paura di ascoltarli proprio per questo motivo... però penso sia una cosa molto bella, perché un domani, tra tanti anni, ascoltandola ritroverai dei ricordi che magari credevi di avere rimosso e forse sentirai come una spina nel cuore, o forse trovarai un po' di consolazione... è la forza della musica...
per quanto poco possa contare ti mando un abbraccio virtuale Parsifal emo
  • mima85
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13-10-11 11.54

Paul76 ha scritto:

Ti è mai capitato di sognare un brano scritto da te? saranno solo sensazioni, ma escono fuori certe cose... da paura, peccato che al mattino è impossibile anche ricordarne il 10%...


CAZZAROLA ma sai quante volte m'è successo?

E che rabbia non riuscire a ricordare mai niente emo

Nel dormiveglia ho "composto" brani blues, rock, di musica elettronica, addirittura qualcosa di jazz... roba anche complessa, che mi piaceva e godevo pure ad "ascoltarmela" in testa, me la sentivo proprio nelle orecchie, che mi si componeva e cresceva automaticamente nella mente senza che ci dovessi nemmeno pensare, musica che al momento attuale non riuscirei nemmeno a suonare sulle tastiere perché mi manca ancora la tecnica necessaria.

Poi al momento della sveglia sparisce tutto, e se devo mettermi ad inventare veramente qualcosa dopo 2 accordi o 2 melodie mi perdo, ho come un senso di blocco, non riesco ad andare avanti, prendo nervoso e mollo. A volte ho difficoltà perfino a pensare ad un giro di accordi e provare a svilupparlo solo in testa. Sono bloccato, ho come la sensazione che tutto questo sia sepolto sotto un muro di cemento che non riesco ad infrangere.

Ogni volta che mi succede, dato che so che poi al mattino dimentico, mi dico sempre "questa musica è proprio bella, me la devo ricordare". Penso proprio questa frase lucidamente, come se fossi sveglio. Poi mi sveglio e puf... via tutto quanto.

Riesco solo a copiare musica fatta da altri, ma facendo cose inventate da me, ad andare oltre qualcosa che sia solo sditare 4 note lente alla cazzo e pure con una certa difficoltà (come nelle mie demo del Juno 106) non riesco. È la classica situazione del "vorrei fare ma non riesco e non so perché".

Forse è perché ho una mente troppo razionale, o perché mi manca la tecnica... qualcun'altro ha passato esperienze del genere? E se si, come le avete risolte?

Volevo condividere con voi questa situazione e mi permetto di chiedere qualche consiglio, sempre se esistono consigli per una cosa del genere, perché tutto questo mi deprime assai emo
Edited 13 Ott. 2011 10:22
  • Parsifal
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13-10-11 13.27

@ michelet
Sperando che tutto si risolva positivamente e, sopratutto, velocemente posso dire che lo struggimento porta a trovare nella musica e nel potersi esprimere con la musica, una vera e propria catarsi.

Siamo fortunati a poterci esprimere attraverso la musica, anche se spesso i motivi che ci inducono a farlo non sono i più felici.
Se non avessi la musica mi sentirei come un muto che vuole urlare. emo
Grazie,

E' vero quello che dici.

Poco piu' di un mese dovevo esibirmi con un paio di musicisti nell'ambito di una manifestazione musicale. Facevamo un paio di brani con un pianoforte e una chitarra, tra cui 'la cura' di battiato. Il pomeriggio di quel giorno era iniziato il mio periodo triste, come un lampo a ciel sereno che non mi aspettavo,,,ma dovevo suonare. Sono salito sul palco e non vedevo la gente...ho suonato. Quando sono sceso la gente mi ha ringraziato, non mi era mai capitato dopo un' esibizione, di solito mi posson fare i complimenti e bla bla le solite cose, ma gli e' arrivato qualcos'altro. E soffrendo mi sentivo dire queste cose...

Per la prima volta nella mia vita musicale ho suonato con l'anima. Non che non l'avessi proprio mai fatto ma uno dosa le varie cose togliendo un po' di 'anima' perche' poi subentrano altri fattori,,,sei su un palco, vuoi fare bella figura, emozione,ambizione, paura, ...ma che bello invece sedersi e suonare per te stesso, tu e la tua musica, tutto il resto non ti riguarda. Questo procedimento deve funzionare solo nella sofferenza? Eppure non sono mai stato bravo a " liberare " musica nei momenti brutti, di solito mi blocco anche dal punto di vista musicale, non tocco le tastiere ecc.. Ma in questa occasione ho potuto sperimentare la cosa e mi si e' aperto un mondo che non conoscevo abbastanza.

  • Parsifal
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13-10-11 13.29

@ cripod
emo
Spero anche io si risolva tutto per il meglio... anche a me succede e concordo su ogni tuo singolo punto, compreso il fatto che andando poi a ripescare quei brani per cercare di sistemarli e razionalizzarli... ecco perdono l'anima, non ci riesci... anche io ho diversi brani suonati così al pianoforte e registrati sul momento come per imprimere non solo le note, ma lo stato d'animo, a volte li ascolto per ricordare, ma non le note bensì la situazione, le persone... altre volte invece ho paura di ascoltarli proprio per questo motivo... però penso sia una cosa molto bella, perché un domani, tra tanti anni, ascoltandola ritroverai dei ricordi che magari credevi di avere rimosso e forse sentirai come una spina nel cuore, o forse trovarai un po' di consolazione... è la forza della musica...
per quanto poco possa contare ti mando un abbraccio virtuale Parsifal emo
grazieemo,conta sempre.

Sono contento che tra musicisti ci capiamo .