D'Orazio Show

  • Rododentro

13-03-12 02.14

Beh!... a qunti che hanno sempre pensato che D'Orazio sia stato uno sfaticato incapace alla batteria... vedendo questo video dovrebbero un po' ricredersi!

Stefano fa la prova delle percussioni 1979 emo
Edited 13 Mar. 2012 1:15
  • jacus78
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13-03-12 03.01

emoemo

semplici rullate......riesco a farle pure io.
  • marcoballa
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13-03-12 12.58

jacus78 ha scritto:
emoemo

semplici rullate......riesco a farle pure io.

effettivamente.... emo
riesco a farle pure io, il che è tutto dire....
emoemo

scherzi a parte, credo che il suo meglio D'Orazio lo abbia fatto sentire negli anni tra il '76 e l'82.
un buon batterista, che troppo spesso è scivolato su inutili bucce di banana.
troppo spesso su registrazioni in studio (quelle in cui suonava lui) si sentono rullate sovraincise (mentre sotto continua la "base" chrarleston/rullante).
poi la scelta dei suoni elettronici spesso "discutibili"....

per carità, il suo lavoro in live lo ha sempre fatto (sentire Palasport per conferma, lì sì che in qualche modo si è "elevato" dalla media).
anche negli ultimi periodi, con la "difficoltà" di suonare due ore di fila col click in testa, ha sempre contribuito al sound complessivo del gruppo.

però, insomma, in tutta franchezza, non è paragonabile a alcun batterista "storico" italiano o straniero, su questo non ci piove....
emo
  • ROLL
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13-03-12 17.47

Però agita bene la testa emo
  • SimonKeyb
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13-03-12 20.07

poi suonare lo STEEL DRUM a caso....

ma si può??? emo
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13-03-12 22.53

@ marcoballa
jacus78 ha scritto:
emoemo

semplici rullate......riesco a farle pure io.

effettivamente.... emo
riesco a farle pure io, il che è tutto dire....
emoemo

scherzi a parte, credo che il suo meglio D'Orazio lo abbia fatto sentire negli anni tra il '76 e l'82.
un buon batterista, che troppo spesso è scivolato su inutili bucce di banana.
troppo spesso su registrazioni in studio (quelle in cui suonava lui) si sentono rullate sovraincise (mentre sotto continua la "base" chrarleston/rullante).
poi la scelta dei suoni elettronici spesso "discutibili"....

per carità, il suo lavoro in live lo ha sempre fatto (sentire Palasport per conferma, lì sì che in qualche modo si è "elevato" dalla media).
anche negli ultimi periodi, con la "difficoltà" di suonare due ore di fila col click in testa, ha sempre contribuito al sound complessivo del gruppo.

però, insomma, in tutta franchezza, non è paragonabile a alcun batterista "storico" italiano o straniero, su questo non ci piove....
emo
aggiungerei anche i primi anni '70. ho ascoltato qualche registrazione del suo primo gruppo "il punto", non era niente male.emo
  • anumj
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15-03-12 00.40

Le doti degli artisti di quegli anni erano le più disparate e non sempre relazionabili al successo.
D'Orazio è difficile da giudicare, se visto nel contesto storico. Tecnicamente è come sparare sulla croce rossa, rispetto ad altri suoi contemporanei come, giusto per citarne uno, l'allora giovane Terry Bozzio che proprio nel 1975 entro' come titolare nella band di Zappa. I paragoni possibili sono tanti, ma resta un fatto indiscutibile: D'Orazio era (ed è rimasto) il batterista de noiantri, la traslazione italiana dei divi internazionali barricati dietro muraglie cinesi di tamburi e piatti.

Questo aspetto rendeva Stefano D'Orazio migliore tecnicamente di quello che fosse in realtà. Dalla sua parte giocava una grande esperienza sul palcoscenico, un grande lavoro di squadra complessivo di tutta la band dei Pooh.

Il successo fu determinato dal fatto che quella band piaceva all'italiano medio. Erano anni difficili, dove c'erano sparute forme di avanguardie bellissime (area per esempio), c'era la canzone d'autore, ma era anche l'Italia di Mario Merola.

Il batterismo italiano tocca sicuramente livelli tecnici più alti con Franz Di Cioccio, Tony Esposito, Tullio De Piscopo, etc ma sicuramente meno famosi al grande pubblico e parliamo pur sempre di livelli tecnici inferiori agli standard mondiali purtroppo, cio' dovuto alle carenze culturali tipiche del nostro paese, rispetto a quanto già in quegli anni potevano offrire paesi come gli Stati Uniti o l'America Latina in genere.