Sottogeneri Jazz moderni

  • Raptus
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01-01-22 17.44

@ maxpiano69
Raptus ha scritto:
Invece a me sembra che tu sia solamente l'ennesimo "purista" strapieno di pregiudizi nei confronti delle forme diverse e più dirette della musica.

Non ti sembra di esagerare un po’ coi termini? Ci si può confrontare nel merito anche senza esprimere giudizi personali, peraltro su chi non si conosce se non per qualche post.

È ammissibile che qualcuno non la veda come te e non per questo si tratti di un “pregiudizio” ma del suo “giudizio” dopo aver ascoltato e valutato (e che a parità di eventuali titoli di musicologia, vale quanto il tuo)? Dai discutiamo ma senza darci addosso emo
E' un'offesa il termine purista? Confesso che mi erano un po' girate le scatole leggendo quello che aveva scritto in quanto mi sembrava un giudizio superficiale.

La parte del "pregiudizio" era data proprio in relazione a quello che aveva scritto giudicando, almeno da quello che ho letto, una band solo dal punto di vista estetico.

Non era certamente mia intenzione offendere nessuno, sia bene inteso: ho giudicato quello che ha scritto e non la persona.
  • maxpiano69
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01-01-22 18.09

Raptus ha scritto:
Non era certamente mia intenzione offendere nessuno, sia bene inteso: ho giudicato quello che ha scritto e non la persona.

Ed io non ho motivo di non credere che per te fosse cosí, ma mi sono permesso di farti notare che per come l'avevi scritto suonava invece in un altro modo, magari bastava scrivere "io credo che il tuo parere sia condizionato da qualche pregiudizio" (commento il tuo parere) e non "io penso che tu sia..." (commento il tuo modo di essere); le parole sono importanti come diceva qualcuno e possono cambiare di molto la sensazione degli altri rispetto a quel che si vuol dire soprattutto in un forum solo scritto. emo
  • Raptus
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01-01-22 18.49

@ maxpiano69
Raptus ha scritto:
Non era certamente mia intenzione offendere nessuno, sia bene inteso: ho giudicato quello che ha scritto e non la persona.

Ed io non ho motivo di non credere che per te fosse cosí, ma mi sono permesso di farti notare che per come l'avevi scritto suonava invece in un altro modo, magari bastava scrivere "io credo che il tuo parere sia condizionato da qualche pregiudizio" (commento il tuo parere) e non "io penso che tu sia..." (commento il tuo modo di essere); le parole sono importanti come diceva qualcuno e possono cambiare di molto la sensazione degli altri rispetto a quel che si vuol dire soprattutto in un forum solo scritto. emo
Potevo scriverlo diversamente ma come ti suggerisce il mio nick non è la mia caratteristica principale la calma emo

Non ci vedo niente di strano però nel discutere animatamente di musica, l'intento della discussione era anche questo, ultimamente il forum si sta orientando verso lidi che non c'azzeccano nulla con la musica e soprattutto si stanno usando toni ben peggiori su argomenti nei quali si è totalmente incompetenti.

Almeno qui se ci si da dell'ignorante si può anche aver ragione emo
  • Sbaffone
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01-01-22 19.24

Ecco lo sapevo, metto via ì popcorn
  • markelly2
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02-01-22 00.53

I Nubiyan Twist in quale genere li mettiamo?
  • pentatonic
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02-01-22 18.07

@ Raptus
Invece a me sembra che tu sia solamente l'ennesimo "purista" strapieno di pregiudizi nei confronti delle forme diverse e più dirette della musica.

Nessuno dice che la musica non debba seguire il percorso che hai descritto ma non deve essere solo quello. Non si può criticare un genere ballabile solo perché è ballabile.

Questo LIVE dei Caravan Palace lo definiresti un tentativo estetico di fare musica?

Io ci vedo gente stra preparata, capacissima di suonare e anche di improvvisare, in grado di usare sintetizzatori e drum machine, cosa che da noi è un tabù, non per niente sti gruppi escono in Francia, mica nella nostra bigotta Italia.
confondi l'abilità tecnica, che non metto in discussione, con l'approccio artistico o, nel caso dei Caravan Palace, commerciale.

Posso amare poco la musica commerciale, ma riesco ad apprezzarla quando ne sento di livello qualitativo elevato, però a mio modestissimo avviso l'arte musicale parte da altri pontili, e tiene altre rotte.

Musica fatta per ballare, che rientra in canoni estetici molto precisi, non ha di solito alcun intento artistico, ma squisitamente commerciale. Economico. Di mercato. (ho fatto qualche disco di dance, da giovane, è un mondo che conosco)

I musicisti jazz che frequento e con cui suono che prendono parte a progetti pop lo fanno per guadagnare qualcosa, ma si divertono in altro modo.
Non c'è nulla di male, ma è altra intenzione, altro mondo rispetto al jazz.

Basta esserne consapevoli, e non sentirsi Coltrane nel suonare robe con una struttura armonica che sarebbe suonata familiare a W.C. Handy, su basi piene di sequenze suonate per gente che balla e sente, ma difficilmente ascolta.
Ci sta anche questo, ma si parlava di stili jazz e per me, rigorosamente IMHO, quello è un'altra cosa.

  • Roberto_Forest
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02-01-22 21.28

Concordo con quest'ultima disamina. Distinguerei tra intrattenimento e musica con l'intento di entrare nella storia.
  • Raptus
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03-01-22 08.45

Mi sorprende molto sentire questi pareri uscire da musicisti. L'avete visto il video che ho postato o avete ascoltato tutta la loro discografia?

Ripeto, a me sembra che stiate giudicando solo l'aspetto estetico decretando, quasi come una sentenza, che una musica ballabile debba essere per forza scialba e priva di bellezza.

Io sinceramente un assolo improvvisato gipsy jazz dentro una ritmica house non l'avevo mai sentito e, secondo me, è un'ottima sperimentazione.
Se per voi non è "niente" in quanto per i vostri canoni qualsiasi musica ballabile è priva di senso in quanto fatta solo per vendere (il che è un giudizio bello e buono, anche io ho fatto il dj e anche il produttore e dire che si fa musica solo per gli altri perché si è dentro il genere "dance" è di una superficialità enorme).

Se voi avete fatto determinate scelte basandovi su un vostro pensiero e giudicate determinati generi basandovi su vostre scelte vi assicuro che non per tutti è così.
Anche perché i Caravan Palace ce l'hanno fatta mica per la scelta commerciale, ce n'erano migliaia di proposte simili, loro ce l'hanno fatta prima di tutto perché sono musicisti in gamba.

Non basta svegliarsi una mattina e combinare uno strandard jazz con una drum machine, magari la musica "commerciale" fosse così semplice come la fate sembrare voi.

Quello che più mi rattrista di questo pensiero è proprio il fatto che si sottovalutino così tanto gli ascoltatori. Come se tutti quanti fossero ipnotizzati da un ritmo dance e non sapessero giudicare cosa è bello e cosa no, basta che sia dance allora vende. Già solo pensare così è tristissimo quanto (per fortuna) totalmente fuori dalla realtà.
  • Raptus
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03-01-22 09.13

@ Roberto_Forest
Concordo con quest'ultima disamina. Distinguerei tra intrattenimento e musica con l'intento di entrare nella storia.
Quindi tra 50 anni quando descriveranno la musica del 2020 citeranno i Gogo Penguin?

  • MiLord
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03-01-22 11.03

violino999 ha scritto:
Da appassionato di musica jazz, il jazz contemporaneo è difficile da digerire. Anni fa ho assistito ad un concerto del gruppo di Rava con Petrella trombonista. Pur riconoscendo l'elevato tasso tecnico di tutti i musicisti, la mia impressione è stata per la prima mezz'ora, che si fossero trovati per caso e stessero facendo le prove, per tentare di suonare tutti il solito pezzo. Rava e Petrella, facevano a gara tra di loro a suonare le note più improbabili e dissonanti, rispetto all'armonia suonata dagli altri strumenti. Conclusione :unico pezzo applaudito con vigore dal pubblico è stato Besame Mucho, eseguito come bis, e che qualcuno tra il pubblico ha anche ballato... Il tutto eseguito dentro la cornice eccezionale del cortile di Palazzo Pitti a Firenze. Francamente ho provato a ascoltare con attenzione, tentando di individuare l'uso di scale jazz, ma ci sono riuscito pochissime volte. Mi chiedo quindi che cosa possono aver capito persone che sono fuori dalla musica jazz. Grazie di eventuali commenti di persone più competenti di me su questo argomento.

vin_roma ha scritto:
Megalomania ipocrita, autoconvinti di essere sopra tutti o ...grandi prendi perculo...

emo

markelly2 ha scritto:
Io non sono abbastanza preparato per sfatare miti

pentatonic ha scritto:
confondi l'abilità tecnica, che non metto in discussione, con l'approccio artistico

E seeee... non ci fosse niente da capire?
E seeee... FANNO PROPRIO SOLO C@G@RE??? emoemoemo
Intesi NON parlo del jazz in quanto tale. Anzi! Io sto cercando di imparare a conoscerlo.
Ma mi riferisco a quei musicisti che sicuramente sanno come si suona, ma che improvvisamente decidono di farla fuori dal vaso, come si suol dire.
E ricercano sonorità assurde SOLO per stupire. In realtà secondo me, ma ritengo con una buona percentuale di ragione, inserendo note completamente a caso nelle innumerevoli cascate di scale e scalette.
Tanto ci sarà sempre qualcuno che dirà, con questa faccia qui: emo "Eh ma TU non capisci!" "TU non hai le conoscenze necessarie per arrivarci" intendendo in maniera più o meno velata: "IO invece sì emo" "E' EVIDENTE che se dico che mi piace è SOLO perchè IO ci arrivo e ho conoscenze che TU non hai!!!111!" emo
Invece no.
Voglio dire, si può cucinare un piatto e condirlo con il bitume. Non è ricerca artistica emo
E nel caso si tratta di ricerca artistica, il risultato fa innegabilmente c@g@re. E chi se lo mangia dimostrando visibilmente di gradirlo è perchè cerca disperatamente di SEMBRARE parte di quella élite. Non sempre "ricerca" è sinonimo di "arte". Bravi quelli che ci provano, ma da lì a costruirci un mito ce ne vuole!

Un po' come nella favola del re nudo (i vestiti nuovi dell'imperatore), immagino che tutti voi la conosciate.
Per quei 25 lettori (cit. emo) che non l'hanno mai letta, eccola qui.
Mi viene sempre in mente in questi casi.

Detto questo, come ho dimostrato in molti post, il jazz mi interessa.
Ci sono jazzisti con capacità assurde tecniche e musicali. NON sempre mi piacciono ma si vede bene quando uno si mette al servizio della musica e non della propria immagine.
emo!!!11!!
  • d_phatt
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03-01-22 11.33

MiLord ha scritto:
ma si vede bene quando uno si mette al servizio della musica e non della propria immagine.

Questo secondo me è un punto fondamentale, o forse IL punto fondamentale, detto in altre parole la prima cosa importante è l'intenzione che uno ha, insieme alla cura e l'attenzione che è disposto a mettere nel suo lavoro.
Ci sono grandissimi musicisti hanno dimostrato che è possibile suonare/comporre musica con intenzione assoluta e con la massima umiltà, per cui secondo me è imperativo almeno cercare di stare sempre nel pezzo e cercare di fare la cosa migliore e più appropriata ai fini del contesto musicale. Poi bisogna vedere se uno ci riesce o no, e se sì quanto bene, però intanto almeno bisogna partire dall'intenzione giusta quando si deve fare qualcosa nella musica, a tutti i livelli, imho.
  • Raptus
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03-01-22 11.44

Concordo, ribadisco ancora che non basta mettere un tunz tunz ad una base per far vendere milioni di copie, stiamo sempre parlando di generi di nicchia.

Chiaro che poi ogni genere nasce con uno scopo. La musica più catchy è pensata per attrarre con furba superficialità chi in fondo si sente attratto da certe sonorità.
Quella più smooth e rilassante è fatta per uno scopo opposto, quello riflessivo e appunto, rilassante. Ognuno trova quello che vuole cercare.

In questo periodo di pandemia il lo fi jazz hop è ascoltato da milioni di persone sul web, secondo me non accadeva da decenni che un genere legato al jazz spopolasse così.