Mai uscire gratis. la musica va pagata. sempre.

  • cotosso
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06-08-12 16.51

@ giannirsc
qui a roma ci son decine di locali che il lunedi organizzano delle jam session dove suonano tutti a gratis..al gestore va bene perchè gli si riempie il locale..al musicista va bene perchè si diverte e fa esperienza o migliora confrontandosi con altri.. che vogliamo fare ? gli andiamo a dire di non suonare gratis ?
Edited 6 Ago. 2012 14:52
Gianni, una jam session è tutto un altro paio di maniche, ci mancherebbe... mi riferisco a formazioni stabili...anzi.. ce ne fossero di più di locali in cui si fanno jam session... a roma ne avrete a decine, ma nel resto d'italia ne vedo decisamente poche
  • DaniloSesti
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07-08-12 14.27

ho letto l'articolo ma non ho letto tutti gli interventi,ora mi fa fatica ho ancora da digerire l'arancino al burro di sabatoemo
Dico la mia....a me suonare gratis non piace ma non sono nemmeno uno di quelli che pretende chissà quanti soldi.Un minimo però si....tempo fa discussi con il gestore di un pub,in maniera amichevole.Lui mi disse addirittura "ma tua sai che io per far suonare un gruppo devo spendere soldi per la siae?" e io gli risposi "ma tu lo sai che io per venire qua stasera a bere la birra ho speso soldi per la benzina?ecco,non mi rimangono per la birra,come la mettiamo?non te la posso pagare".Ci siamo fatti due risate insiemeemo
  • ettore_duliman
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08-08-12 00.49

mi vien da piangere a leggere questo thread (che sia chiaro: non son né musicista né professionista... a malapena posso essere classificato uno strimpellatore...)

non so da che parte mettermi sinceramente

però...

tutte le alre professioni sono regolamentate.

il metalmeccanico ha uno stipendio minimo, contributi previdenziali eccetera

un parrucchiere non può improvvisarsi tale: per aprire un negozio di acconciatura bisogna rispettare migliaia di parametri, dalla misura dei lavandini ai volumi dell'ambiente, alla presenza di bagno e antibagno, tutti requisiti che richiedono un notevole investimento iniziale

lo stesso per il meccanico citato in uno dei primi post: uno non può improvvisarsi meccanico, deve avere un sacco di certificazioni, strumenti continuamente sottoposti a revisione, corsi antinfortunistica, ...

proprio in tempi di crisi, se uno prova ad improvvisarsi meccanico casalingo, non appena mette su un piccolo giro di clienti, se viene a saperlo un meccanico vero, magari in crisi di fatturato, gli manda gli ispettori dell'igiene, della prevenzione infortuni sul lavoro e gli fà un mazzo tanto

sarei liberista, o meglio liberal, ma a questo punto o tutti o nessuno: così come un parrucchiere non può metter su negozio senza prima aver ottenuto tutte le certificazioni, allora lo stesso dovrebbe valere per i musicisti

non so, basterebbe applicare le regole siae, empals e fiscali per sterminare tutti gli hobbisti e mantenere attivi solo i musicisti sopra un certo livello

in fondo chi suona nei locali offre una prestazione che intrattiene e aumenta il pubblico del locale stesso, e, così come esistono stipendi minimi per ogni altra professione, così potrebbero esserci dei tariffari da rispettare per musicisti e cabarettisti

però così il mio spirito liberal inorridisce: regolamentare tutto, roba da burocrati

mah, son più confuso di prima...

però 'sti discorsi è giusto tirarli fuori.
finora un bel trhead, ben discusso, complimenti a tutti.
  • Asterix
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08-08-12 11.24

ettore_duliman ha scritto:
non so, basterebbe applicare le regole siae, empals e fiscali per sterminare tutti gli hobbisti e mantenere attivi solo i musicisti sopra un certo livello

in fondo chi suona nei locali offre una prestazione che intrattiene e aumenta il pubblico del locale stesso, e, così come esistono stipendi minimi per ogni altra professione, così potrebbero esserci dei tariffari da rispettare per musicisti e cabarettisti


Potrebbe essere una soluzione.
Dalla mia esperienza spesso mi sono "scontrato" con il mondo hobbisti che può offrire prestazioni a costi molto bassi.
Io cerco di fare le cose in regola perché cerco di fare della musica una professione e a certe condizioni mi conviene.
Più fatturo più prenderò di pensione, più fatturo più posso comprare apparecchiature (PC, Synth, etc...)mettendole a bilancio e scaricando l'IVA.
ll costo fatturato però prevede che su quella cifra io ci paghi le tasse: aliquota IRPEF e INPS, quindi il prezzo sale...e di molto.
Di contro però penso di fornire un servizio diverso (non dico "migliore" di un hobbista).
Spesso la committenza non riesce a percepire la differente qualità del servizio offerto; e la stessa cosa mi è capitata in occasione di serate di intrattenimento, preparazione di provini di canzoni, trascrizioni da manoscritto a stampa e arrangiamenti.

Leggermente OT: sono rimasto sorpreso da vedere quanta gente c'è che fa trascrizioni da manoscritti emoe...arrangiamentiemo
Non basta saper usare FINALE o SIBELIUS per fare delle trascrizioni, ci sono regole tipografiche, convenzioni, formati, etc..io ho preso libri per studiare e poi fare dei lavori tipograficamente corretti.
Lo stesso vale per gli arrangiamenti: non basta un software che ti dica le estensioni degli strumenti e ti suoni lo spartito con strumenti virtuali per fare un buon lavoro.
Certo, ci saranno sicuramente tanti "hobbisti" che faranno lavori buoni...ma un musicista con nozioni approfondite di armonia e contrappunto, che ha studiato anche un po' di strumentazione e che con il passare degli anni abbia acquisito esperienza e gusto, di sicuro farà un lavoro diverso.

La cosa positiva degli hobbisti è che spesso sono un bacino di clientela per i professionisti.
Comunque buona musica a tutti!!!
...hobbisti e professionisti...
Stefano.

10-08-12 20.53

SE NON CI SONO SOLDI, IO NON VADO.
suono a casa. o vado ad ascoltare qualcosa
ma è una scelta personale.
facile io un lavoro ce l ho!!!

Sul talento, la fama, il professionismo, l hobbismo e il musicista
ti dico una cosa sola....

un pittore realista poteva lamentarsi dell macchine fotografiche del 900
ma non arrestarne lo sviluppo.
e quindi hanno inventato l impressionismo

un allevatore di cavalli si sarà lamentato delle auto.

hai dato il fieno al tuo cavallo?

Ciao da Luca

  • steve
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12-08-12 19.50

scusate... fatico a leggere tutti gli interventi (alcuni molto lunghi...) per cui mi scuso fin d'ora se ripeto qualche concetto espresso da altri...

caro sergio... volenti o nolenti viviamo in un libero mercato... l'ideale (e anch io trovo appropriato il termine "etica") sarebbe che il compenso sia rapportato alla professionalità offerta: chi sa di poter dare 1000 chieda 1000... chi dà 100 e chieda 100... chi dà 10 chieda 10 ecc.

purtroppo non è cosi... l'equilibrio domanda/offerta è falsato da tanti fattori... da chi preso dal bisogno rinuncia a parte di cio che gli spetterebbe... dai venditori di fumo che ti mollano le fregature (danneggiando il rivenditore serio oltre che il consumatore...) e si potrebbe continuare...

questo vale in tutti i settori...

ora... chiedere al gruppo di amatoriali di non farsi pagare per far posto a chi deve guadagnare è un po' come se la ferrari chiedesse alla renault di andare piu piano per facilitargli la vittoria in un gran premio...

tieni anche conto che (purtroppo) la musica... per quanto possa essere un'arte gratificante e contribuire a rendere meno amara la vita... volenti o nolenti non è un bene/servizio essenziale... insomma... con la musica non ci si campa...

12-08-12 21.42

steve ha scritto:
ora... chiedere al gruppo di amatoriali di non farsi pagare per far posto a chi deve guadagnare è un po' come se la ferrari chiedesse alla renault di andare piu piano per facilitargli la vittoria in un gran premio...

tieni anche conto che (purtroppo) la musica... per quanto possa essere un'arte gratificante e contribuire a rendere meno amara la vita... volenti o nolenti non è un bene/servizio essenziale... insomma... con la musica non ci si campa...


Ehm, no, ti inviterei a leggere bene l'articolo. Io chiedevo proprio l'opposto, ovvero che tutti, amatori compresi, chiedessero un compenso o un rimborso spese, insomma, proprio come dici tu all'inizio del messaggio: amatore 10, professionista 100 o 1000... In modo da far passare il concetto che la musica, seppur piacevole da fare, è pur sempre un mestiere e va retribuito e non regalato pur di poter calcare un palco. Questo il sunto della mia tesi, insomma... emo
  • steve
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13-08-12 00.57

premesso che rileggerò meglio sia il tuo articolo che gli interventi fatti finora mi pongo la domanda "ok... vada per una base minima (pseudo-sindacale) di 10 euro anzichè zero... che cambia?" tenuto anche conto che se pur non pagata l'esibizione che tiene nel locale o nell'albergo può comunque essere un modo per farsi conoscere per cui il mancato (temporaneo) introito potrebbe per lui essere una sorta di investimento per il futuro...

comunque non voglio insistere... tu e tutti voi vivete piu di me queste cose... prendetele come considerazioni da uomo della strada...
Edited 12 Ago. 2012 22:58
  • Ofelio
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14-08-12 06.29

steve ha scritto:
può comunque essere un modo per farsi conoscere

Ti puoi far conoscere anche se ti pagano, anzi meglio, perchè essendo pagato ti considerano di più