20-05-20 23.23
@ anonimo
I dati disaggregati che ho trovato sono questi:
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238.428 decessi nei primi 4 mesi del 2015 per tutti i comuni;
216.253 decessi nei primi 4 mesi del 2016 per tutti i comuni;
238.264 decessi nei primi 4 mesi del 2017 per tutti i comuni;
231.255 decessi nei primi 4 mesi del 2018 per tutti i comuni;
232.905 decessi nei primi 4 mesi del 2019 per tutti i comuni;
Nel 2017 se non ricordo male c'è stato un incremento di mortalità legato al picco influenzale di febbraio, lo ricordo bene perché ero da poco a Milano, e i dati in effetti sembrano evidenziarlo, nel 2015 non ricordo.
Fatto sta che siamo sui 230 mila decessi in 120 giorni.
Quest'anno siamo a 90 mila in 1/3 del tempo, i 40 giorni dei dati Istat.
Tenendo conto che il picco di mortalità è stato attorno alla metà di aprile, e lì i numeri sono stati spaventosi soprattutto in Lombardia, mi aspetto di trovare almeno un + 20 mila sul peggior dato, diciamo 255/260 mila.
Se nel corso di 6 mesi, non di più, si riuscisse ad avere un campione significativo di sierologici da popolazione generale, diciamo un 6 milioni di test su asintomatici, si potrebbero trarre conclusioni più precise.
Io mi aspetto di trovare una letalità, proiettivamente, inferiore al 10%.
Intanto venerdì dovremmo avere i dati dello screening del personale del mio ospedale, che può essere indicativo per una popolazione a rischio.
Avendo avuto picchi di assenza sull'ordine dei 130 dipendenti per almeno 15 giorni nel periodo nero, mi aspetto un dato di positività in assenza di sintomi per il 15% della popolazione, esposta ma con DPI.
Il vissuto quotidiano mi dice già che i DPI non sono in realtà sufficienti perché almeno 3 degli infermieri del nostro reparto si sono fatti la Covid (tutte sindromi influenzali piuttosto pesanti e nulla più).