Breve sequenza di piano: come la eseguo?

  • Composition86
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15-10-08 00.51

Sto cercando di eseguire questa sequenza:


La diteggiatura indicata mi sembra incasinata, ma allo stesso tempo penso sia l'unica che mi permette di eseguire questa parte in modo fluido, senza "salti".
Se non l'ho compresa male, io la eseguo così:
3-1 | 4-2 | 5-3 | 4-2 | 5-3 | 3-1 | 4-2 | 3-1, giusto?

1)Ho difficoltà nel salire da FA-LA a LA-DO e poi scendere da LA-DO a FA-LA: nel primo caso devo togliere immediatamente il quarto dito e sostituirlo con il terzo, il contrario nel secondo caso, piegandolo in un modo a me un po' scomodo. Non riesco ad eseguire questo passaggio con la velocità voluta, a volte un dito rimane in mezzo a due tasti. Avete consigli?
2)Altra difficoltà, sicuramente minore, è scendere da FA-LA a MI-SOL: qui credo sia solo questione di pratica, ma questo passaggio richiede un minimo di tempo ed anche unpo' di destrezza. Anche qui c'è qualcosa di particolare che potrei fare, oppure continuo a provare finchè non riesce bene?

Vi ringrazio in anticipo.

15-10-08 01.52

Suona le note molto lentamente ed imparale a memoria.
Suonalo decine di volte di seguito, cercando di ripetere molte volte i singoli passaggi (da una terza ad un altra) su cui hai più difficoltà.
Una volta individuati i passaggi elementari più insicuri suonali fino alla nausea e vedrai che in pochi giorni quelle note le padroneggi.
Cura anche l'impostazione delle dita e della mano mentre le suoni cercando di scandire in modo chiaro le note e dando, infine, un accento sulle terze che ti vengono meno bene.
  • Michele76
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15-10-08 13.25

sai... dipende anche dalla mano, si consiglia male così "a secco"... io per esempio che la mano l'ho abbastanza grande, qui son sicuro che farei:

23543453
11321231
  • Michele76
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15-10-08 13.30

oppure altra valida alternativa che mantiene la mano "reattiva":

43535342
21313121

comunque il punto del discorso è che bisogna considerare a quale dito dare il maggior senso di legato... è difficile anche da dirlo così in due parole senza provarlo. Io feci un lavorone grosso sulle diteggiature su doppi note sia per terze che per seste parallele su roba di Brahms. Addirittura lui scrive molti passaggi "ottava con terza" tipo:

DO
LA
DO

dove avendo, appunto, la mano abbastanza grande riuscivo ad utilizzare varie diteggiature:

4555
2342
1111

anche

3
2
1

chiaramente vanno gestite bene perché fare un legatissimo perfetto spesso e volentieri è impossibile e allora dipende dal fraseggio da dare al passaggio, dai respiri. Per esempio la sequenza postata da te, ha un minimo di separazione tra le prime 4 crome e le seconde... insomma non è un discorso di poco conto, vale la pena che lo affronti per bene con il tuo insegnante, perché la tecnica delle doppie note o degli accordi è complicata quanto importantissima
Edited 15 Ott. 2008 11:31
  • Composition86
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15-10-08 13.40

Vi ringrazio! Oggi mi metto a provare e riprovare fino a renderlo scorrevole. E' la prima volta che mi capita una sequenza di terze così particolare, sicuramente dovrò approfondire con l'insegnante. Alla prossima lezione lo volevo portare un minimo fatto bene però.

micheleste ha scritto:
sai... dipende anche dalla mano, si consiglia male così "a secco"... io per esempio che la mano l'ho abbastanza grande, qui son sicuro che farei:

23543453
11321231

Si ho una mano grande anch'io, ad una prima prova dovrebbe funzionare.


E se facessi anche qualche esercizio dedicato dell'Hanon? Ho visto che quelli con le terze si trovano nella parte finale del libro (quindi ipotizzo molte difficoltà), in caso mi potreste consigliare uno mirato a questo tipo di passaggi?
  • Michele76
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15-10-08 13.59

la tecnica delle doppie note è difficile in effetti ma l'esercizio che merita approfondire sono le scale per doppie terze e doppie seste che si fanno per l'ottavo (e consiglio di farle TUTTE e non solo quelle con "poche" alterazioni come fanno in molti che pensano di essere "furbi"...). Fatte le scale per un po' di tempo hai già fatto un buon esercizio e alla fine anche se non ti ricordi a vita tutte le diteggiature avrai una buona impostazione in tutte le tonalità poi la "scuola" vera è sui pezzi. Puoi esercitarti anche su normali "melodie" facendole per terze interamente a scopo di esercitazione
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15-10-08 14.36

Quindi è un argomento avanzato. Vedrò di integrare qualche scala di terze per ora, giusto per eseguire questo pezzo con più sicurezza. Al momento sto studiando l'inizio dell'Hanon, pian piano arriverò anche da quelle parti e farò tutti gli esercizi per bene. Ti ringrazio dei consigli.
  • Michele76
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15-10-08 15.52

Di nulla ma è uno studio da fare, appunto, con calma, con pazienza, è indispensabile. Però allo stesso tempo, quando capita una "scusa" per vedere una cosa diversa, merita farci un minimo di esercizio per cominciare ad entrare nell'ottica di nuove soluzioni tecniche. Spesso basta vederli suonare ad altri, sentendo l'effetto che ne esce, per avvicinarsi al modo giusto di eseguire un passaggio. L'esperienza vuol dire molto ma quella si fa piano piano ovviamente
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16-10-08 01.56

Si, sto vedendo lo stesso pezzo eseguito da qualcuno su youtube per trarre qualche spunto.
Comunque mi trovo meglio con la prima diteggiatura che hai proposto, faccio meno errori ed eseguo meglio.

17-10-08 17.42

la diteggiatura dipende 'anche' dalla velocità del pezzo: in questo caso...?
  • Composition86
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17-10-08 19.58

L'indicazione del tempo è 152, un allegro di Mozart.
Però la prima diteggiatura proposta da micheleste, fra quelle che ho provato è per me la migliore: è la prima volta che mi capita una scarica simile di terze, ripetendo e ripetendo sta venendo sempre più pulito.

A questo punto avrei un'altra domanda: eseguo con la caduta del polso o senza? L'Hanon in un esercizio dice di usare la caduta per eseguire le terze, cosa che mi aiuterebbe anche a non irrigidire il braccio, ma così facendo non riuscirei ad eseguire tutto legato.

17-10-08 21.03

se ti riesce bene senza caduta allora fallo senz'altro senza: ricorda che le regole sono a nostro servizio e non viceversa.
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18-10-08 00.15

Ok!
Senza caduta riesce meglio.
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29-10-08 11.05

Che sonata è? emo
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30-10-08 20.02

E' la K439b di Mozart, ecco un link che ho trovato su youtube: QUI; un pezzo divertente. La sequenza che ho postato è a 0:16.
  • MadDog
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09-11-08 12.22

Devo ancora trovare una sonata di Mozart che mi annoi...emo
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11-11-08 01.28

Già, concordo. Forse dirò una cosa blasfema, ma me non entusiasmano le sue composizioni più tristi, ho sempre avuto la sensazione che non fosse in grado di esprimere questo tipo di emozioni tanto bene quanto la spensieratezza.

Qualche mese fa hai postato in musica e dintorni il concerto n°23 in la maggiore K488 (che ho ancora salvato, con Horowitz), divertentissimo! emo