Come leggere in modo fluido il rigo del pianoforte

  • Alfred
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25-03-09 09.01

Cerco disperatamente consigli su come leggere fluidamente gli spartiti per pianoforte; mi spiego meglio, il mio problema é che se mi concentro sulla chiave di violino non riesco a leggere in modo fluido la chiave di basso e viceversa. Risultato, l'esecuzione risulta discontinua. Quando solfeggio non ho problemi perché ho una sola chiave su cui concentrare l'attenzione ma quando faccio esercizi al pianoforte é una tortura!!!
Se poi devo contare a voce alta per tenere il tempo e non posso ripetere a mente le note che leggo é un vero disastro!!!
Please mi date un consiglio su come fate voi? Su cosa vi concentrate quando leggete?
Il mio insegnate non riesce a capire il mio problema e mi esorta a non studiare a memoria una delle due mani ma sono deficente io oppure non uso il metodo giusto per leggere due cose contemporaneamente?!?!
Edited 25 Mar. 2009 8:03
  • paolo4917
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25-03-09 10.05

Hai mai provato a fare una lettura preventiva? Mi spiego meglio: prova a leggere senza suonare lo spartito come se fosse un libro, magari se ci riesci, ad identificare quelli che per te possono essere i passaggi più osticiemo
Cerca di capire bene le note e il loro valore e sopratutto la diteggiatura (se scritta).
Con Bach a volte funzionaemo
Edited 25 Mar. 2009 9:05
  • Atreus
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25-03-09 10.08

Beh, la lettura è una cosa che si sviluppa gradualmente e lentamente.
Il mio (banale) consiglio è quello di allenarsi continuamente su partiture diverse tra loro.

Ad esempio nelle sonatine e sonate di clementi ci sono molti arpeggi e scale e sono pezzi in genere abbastanza "quadrati", poi si prende bach che per ogni livello offre degli ottimi spunti (minuetti, preludi, fughette, invenzioni, fughe). Poi qualche valzer di tchaikovski o chopin per il 3/4 con dei salti per la mano sinistra e poi dei corali per imparare a gestire più voci.

Insomma di materiale ce n'è tanto. Allenati a suonare senza imparare a memoria e cerca sempre di seguire lo spartito anche se il pezzo lo conosci ormai a menadito, facendo attenzione a non andare troppo di fretta.
Io cerco di rimanere sempre un pochino più avanti alla battuta che sto suonando in modo da riuscire a prevedere un attimo le difficoltà che stanno per arrivare.
Hai presente cosa ti dicono quando impari a leggere da bambino? Ecco, imho bisognerebbe imparare a fare lo stesso.

Ti dico come mi comporto io perchè ho iniziato solo da poco a dare importanza alla lettura e ho 26 anni per cui ho molte difficoltà da superare e non è che mi sia allenato fin da piccolo.
  • Alfred
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25-03-09 10.15

Caro Paolo, innanzitutto grazie per la risposta!
Effettivamente ho provato su suggerimento dell'insegnate a leggere lo spartito preventivamente e questo sicuramente mi aiuta, dopo un paio di letture ricordo più o meno le note e lo eseguo discretamente leggendolo con meno inceppamenti, se però lo prendo il giorno dopo e non effettuo un ripassino preventivo l'esecuzione é nuovamente un disastro con errori e incespicature!
Del resto anche dopo due anni di solfeggio dove la concentrazione é massima solo su un rigo quando devo leggere due righe per non parlare poi se ci sono accordi mi richiede un attimo in più che rovina l'esecuzione!
Il problema che mi affligge, e che sembrerebbe solo mio, perché il mio insegnate non riesce a cogliere e capire, é che leggo benissimo una sola riga per volta ma non riesco a focalizzare entrambe le righe e non capisco come fare!! C'é un trucco o é una cosa naturale che io non ho e con l'esecizio fatico ad acquisire?
  • Alfred
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25-03-09 10.23

Leggere avanti a quanto si sta suonando consiglio saggissimo che ho più volte provato ma così maledettamente difficile, basta distogliere un attimo lo sguardo per dare un occhio alla tastiera per giocarsi tutto il "vantaggio" accumulato, morale che dopo una dozzina battute mi ritrovo a rincorrere il pezzo invece di precederlo!
Sarà una mia fissazione ma penso che il mio problema sia legato al fatto che mentre sto leggendo la musica mi viene da ripetermi in testa le note che leggo, ecco mi piacerebbe sapere voi a cosa pensate mentre state "combattendo" emo con il pentagramma?
  • paolo4917
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25-03-09 10.36

@ Alfred
Caro Paolo, innanzitutto grazie per la risposta!
Effettivamente ho provato su suggerimento dell'insegnate a leggere lo spartito preventivamente e questo sicuramente mi aiuta, dopo un paio di letture ricordo più o meno le note e lo eseguo discretamente leggendolo con meno inceppamenti, se però lo prendo il giorno dopo e non effettuo un ripassino preventivo l'esecuzione é nuovamente un disastro con errori e incespicature!
Del resto anche dopo due anni di solfeggio dove la concentrazione é massima solo su un rigo quando devo leggere due righe per non parlare poi se ci sono accordi mi richiede un attimo in più che rovina l'esecuzione!
Il problema che mi affligge, e che sembrerebbe solo mio, perché il mio insegnate non riesce a cogliere e capire, é che leggo benissimo una sola riga per volta ma non riesco a focalizzare entrambe le righe e non capisco come fare!! C'é un trucco o é una cosa naturale che io non ho e con l'esecizio fatico ad acquisire?
Credo che, come ti abbiano anche suggerito nella risposta precedente, l'unica sia con molta pazienza leggerti più cose possibili, proprio per abituarti a leggere il doppio rigo, non so darti un consiglio vero e proprio, a me ad esempio viene più semplice leggere che imparare a memoria.
Credo che l'unica sia quella che con molto pazienza e con il tuo insegnate trovi una modalità di lettura dello spartito.
Buon Studio.
Edited 25 Mar. 2009 9:38
  • Lee
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25-03-09 10.53

io ho iniziato con il clarinetto... costretto alla tenera età di 7anni.. ho quindi imparato a leggere molto bene una chiave sola..
A 15 anni ho sentito l'irrefrenabile richiamo delle tastiere e del pianoforte e mi si è presentato il medesimo tuo problema..
Il consiglio che posso darti è tornare leggermente indietro a una lettura di difficoltà più semplice dove il tuo cervello e le tue mani riescono ad analizzare e a realizzare senza problemi la partitura.. poi piano piano aumenti la difficoltà.. alla fine è solo una questione di allenamento mentale.
Il consiglio di riserva invece è darti al Jazz emo che ha un pentagramma solo con la linea melodica e gli accordi scritti sotto in sigla..emo
  • Alfred
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25-03-09 11.03

@ Lee
io ho iniziato con il clarinetto... costretto alla tenera età di 7anni.. ho quindi imparato a leggere molto bene una chiave sola..
A 15 anni ho sentito l'irrefrenabile richiamo delle tastiere e del pianoforte e mi si è presentato il medesimo tuo problema..
Il consiglio che posso darti è tornare leggermente indietro a una lettura di difficoltà più semplice dove il tuo cervello e le tue mani riescono ad analizzare e a realizzare senza problemi la partitura.. poi piano piano aumenti la difficoltà.. alla fine è solo una questione di allenamento mentale.
Il consiglio di riserva invece è darti al Jazz emo che ha un pentagramma solo con la linea melodica e gli accordi scritti sotto in sigla..emo
Grazie per il tuo consiglio, emo anche per quello di riserva, anche se per il momento il Jazz non é nei miei programmi!

Proverò a riprendere il vecchio Bayer e gli esercizi più semplici (anche se ormai li so quasi a memoria!) e proverò, cmq mi fa piacere sapere che sei riuscito a venire fuori da questo problema!
Il mio insegnate é tanto bravo ma talvolta si stupisce davanti ai problemi che gli evidenzio perché evidentemente non li ha provati in prima persona!emo
  • Atreus
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25-03-09 22.17

No, non riprendere il beyer.
Prendi piuttosto i minuetti e i preludi più facili di bach.
Leggi qualcosa di "imprevedibile" così sei costretto a sforzarti e a concentrarti di più.
  • Michele76
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26-03-09 01.09

Atreus ha scritto:
Beh, la lettura è una cosa che si sviluppa gradualmente e lentamente.

Mi sembra esauriente la risposta.
Non ci sono trucchi né magie. C'è chi ha più facilità di lettura e chi meno ma l'allenamento e la pazienza (nel tempo) sono il primo prezzo da pagare.
Se poi allo studio dello strumento, abbini uno studio dell'armonia e basi di composizione, avrai più facilità nel riconoscere quello che hai davanti scritto sullo spartito, quindi imparerai anche a suonare fluido magari sapendo fare alcune semplificazioni che con un po' di mestiere vengono d'istinto.
Rimane comunque un processo lungo e sicuramente faticoso, una preparazione da conquistare giorno dopo giorno poi le soddisfazioni arrivano
  • Parsifal
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26-03-09 01.12

si deve studiareee

vai di pozzoli, poi di ciriaco, poi di....non mi ricordoooo l'altro ottimo metodo manoscritto mmmmemo
  • Michele76
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26-03-09 01.13

pedron ma ce ne sono vari anche manoscritti
Edited 26 Mar. 2009 0:14
  • Parsifal
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26-03-09 01.19

@ Michele76
pedron ma ce ne sono vari anche manoscritti
Edited 26 Mar. 2009 0:14
ecco veroo..Si si ne ho fatto un altro...Francese mi pare, l'autore
Edited 26 Mar. 2009 0:19
  • clouseau57
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26-03-09 23.01

Hanon - il pianista virtuoso e Finizio - le scale.....credo....emo
  • Atreus
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30-03-09 11.16

@ clouseau57
Hanon - il pianista virtuoso e Finizio - le scale.....credo....emo
pardon, ma per sviluppare la lettura l'hanon non è proprio indispensabile!
  • Michele76
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30-03-09 16.29

@ Atreus
pardon, ma per sviluppare la lettura l'hanon non è proprio indispensabile!
direi che è addirittura controindicato emo
Hanon ti propone degli esercizi tecnici, quindi praticamente ti scrive per pagine e pagine, per esteso, un "riff" da ripetere in continuazione quindi per la lettura è praticamente a zero in effetti. La lettura diventa sempre più veloce, studiando per bene, quindi leggendo un po' di tutto, soprattutto macinando molta musica "facile" di autori importanti o anche spartiti per pianoforte di canzoni scritte per esteso (anche se spesso, questi, sono scritti in maniera vergognosamente brutta perché magari vogliono essere "riduzioni" di quello che si sente dal disco e per di più anche fatte male).
Per musica "facile" [tra virgolette] intendo che magari puoi prenderti "Il mio primo Bach", "Il mio primo Mozart", ecc. che qualche anno fa si trovavano molto facilmente. Lì ci sono dei pezzi che se hai già qualche anno di studio sulle spalle, sono fattibili anche quasi per intero a prima vista. Ma fa bene leggere qualsiasi cosa che sia fattibile quasi a prima vista, per evitare di non soffermarcisi sopra troppo e quindi più che fare un esercizio di lettura, verrebbe fuori un vero e proprio studio di altri pezzi e repertori. Oppure ci sono le Danze di Schubert, di Beethoven, c'è tantissima roba piuttosto facile. Anche i corali di Bach sono buoni, sia nella famosa edizione Schinelli, sia in altre raccolte dove puoi leggere il corale semplice ed il corale figurato realizzato dallo stesso Bach.
Devi leggere il più possibile ma sulla scia di roba per esercitazione della prima vista.
Unitamente a questo, studia o approfondisci un po' l'analisi dello spartito e quindi le basi dell'armonia. Tutti concetti che rendono più facile la lettura e la comprensione "al volo" dello spartito
  • Michele76
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30-03-09 16.32

Alfred ha scritto:
Cerco disperatamente consigli su come leggere fluidamente gli spartiti per pianoforte; mi spiego meglio, il mio problema é che se mi concentro sulla chiave di violino non riesco a leggere in modo fluido la chiave di basso e viceversa. Risultato, l'esecuzione risulta discontinua.

Questo comunque vuol dire sicuramente che hai ancora poca pratica, quindi devi studiare ed avere pazienza soprattutto. Un consiglio è anche quello di darti un po' da fare proprio nell'ambito dell'armonia, anche concetti di base ma renderli chiari, quindi pratica nella realizzazione di uno spartito di musica leggera leggendo la melodia con le sigle, un po' tutto di pari passo. E' un esercizio che richiede anni di esperienza
  • Alfred
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31-03-09 17.20

@ Michele76
Alfred ha scritto:
Cerco disperatamente consigli su come leggere fluidamente gli spartiti per pianoforte; mi spiego meglio, il mio problema é che se mi concentro sulla chiave di violino non riesco a leggere in modo fluido la chiave di basso e viceversa. Risultato, l'esecuzione risulta discontinua.

Questo comunque vuol dire sicuramente che hai ancora poca pratica, quindi devi studiare ed avere pazienza soprattutto. Un consiglio è anche quello di darti un po' da fare proprio nell'ambito dell'armonia, anche concetti di base ma renderli chiari, quindi pratica nella realizzazione di uno spartito di musica leggera leggendo la melodia con le sigle, un po' tutto di pari passo. E' un esercizio che richiede anni di esperienza
Cosa intendi leggendo la melodia con le sigleemo?
Intendi forse le sigle degli accordi?
Edited 31 Mar. 2009 15:21
  • Michele76
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31-03-09 19.27

Si, leggendo delle canzoni o comunque spartiti con le sigle degli accordi. Un altro ottimo esercizio, non solo per la lettura, unito allo studio dell'armonia e della scrittura pianistica, è scrivere la realizzazione che fai di un brano. Ad esempio una canzone, parti dalla melodia con gli accordi, cerchi di eseguirla improvvisando la parte di accompagnamento poi quando hai trovato una soluzione che ti piace, prova a scriverla su carta. Son tutti esercizi che portati avanti di pari passo "sembrano" molto faticosi ma fanno bene. Scrivere e suonare o suonare e scrivere... e leggere tanto ma non roba complicata, altrimenti rischi di dover studiare per risolvere i problemi tecnici e l'altro "lato" dell'esercitazione passa in secondo piano di conseguenza

31-03-09 19.55

1) sai solfeggiare bene con la chiave di violino?

2) sai solfeggiare altrettanto bene con la chiave di basso?

3) studi costantemente il pianoforte (almeno un'ora al giorno)

- se hai risposto sì ai tre questiti, è solo un problema di tempo: devi avere pazienza.

- se ti manca una di quelle premesse, colma quella lacuna e poi ne riparliamo.
Edited 31 Mar. 2009 17:56