Posizione al piano

  • keysdream
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19-07-09 12.30

anche se ho due digitali vorrei sapere qual'è la posizione da assumere suonando un pianoforte
mercì otis
  • Michele76
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19-07-09 13.37

Anche per il digitale, la posizione "corretta" non cambia. Si dovrebbe stare seduti non con tutto il culo sul panchetto per evitare di perdere elasticità del corpo nel suonare, quindi stando nella metà anteriore del panchetto e all'altezza che consenta di avere l'avambraccio in linea con la tastiera.
Poi ognuno faccia come vuole e suoni nella posizione che vuole però all'inizio una posizione corretta sarebbe questa
  • Parsifal
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19-07-09 14.11

si quoto, poi ognuno fa come vuole....basta vedere glenn gouldemo
  • Lorenzo_83
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19-07-09 14.23

Si può fare come si vuole fino ad un certo punto, perchè una posizione corretta al piano è anche sinonimo di una giusta ergonomia.
Ci si stanca meno con la schiena e con le braccia. Io ormai da anni suono sempre seduto durante le serate e mi trovo benissimo, avendo però anche la giusta altezza dalla tastiera e la giusta impostazione della schiena.
  • SavateVoeanti
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19-07-09 16.54

Forse la posizione piu giusta è questa

...oppure questa !
emo

19-07-09 17.11

Va bene il consiglio di tenere l'avambraccio, anzi, meglio, il gomito, ad altezza di tastiera, ma aggiungerei: alla base dei tasti non al loro apice.


  • MadDog
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19-07-09 17.47

Parsifal ha scritto:
si quoto, poi ognuno fa come vuole....basta vedere glenn gouldemo


Quello che suonava veramente strano e poco ortodosso era Horowitz:
  • Parsifal
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20-07-09 03.33

@ MadDog
Parsifal ha scritto:
si quoto, poi ognuno fa come vuole....basta vedere glenn gouldemo


Quello che suonava veramente strano e poco ortodosso era Horowitz:
gould
  • Asterix
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20-07-09 11.27

micheleste ha scritto:
Anche per il digitale, la posizione "corretta" non cambia. Si dovrebbe stare seduti non con tutto il culo sul panchetto per evitare di perdere elasticità del corpo nel suonare, quindi stando nella metà anteriore del panchetto e all'altezza che consenta di avere l'avambraccio in linea con la tastiera.


Sono d'accordo. Questa è una posizione corretta per tutti, poi ci sono le eccezzioni: Horowits a volte suonava con le dita PIATTE, che è una cosa che si dovrebbe fare, ma visto che lui così suonava benissimo...
Gould si era fatto preparare un pianoforte con una corsa dei tasti molto ridotta e un tocco molto morbido, quindi riusciva a suonare "da sotto" senza il peso del braccio..

20-07-09 11.45

La corretta postura al pianoforte comprende molte parti del corpo quali: schiena, busto, braccio, avambraccio, polso, dita, gambe. Ma non solo. Un’altro elemento di essenziale importanza è l’altezza e la distanza dello sgabello dal pianoforte.

-Schiena e busto: spesso accade che durante l’esecuzione al pianoforte, vengano richiamati all’uso i muscoli della schiena (soprattutto nei pezzi impegnativi) . Ciò non deve però comportare un irrigidimento della schiena ma bisogna sempre ricordarsi di essere rilassati. Il busto deve essere leggermente propenso in avanti (verso il pianoforte).

-Braccio e avambraccio: le braccia devono essere coi gomiti aderenti al corpo con gli avambracci leggermente rivolti in fuori (verso l’esterno). Il braccio deve essere totalmente rilassato, soprattutto gli avambracci quando c’è la necessita di suonare lo staccato di avambraccio, non dimenticare le spalle, spesso capita che sono alzate, quindi non sono rilassate, abbassale e rilassa tutto.

-Polso e dita: il polso deve essere in linea con l’avambraccio, deve essere leggero, flessibile e all’occorrenza rigido. Le dita devono essere leggermente ricurve ( non distese!) come se si impugnasse una mela. Si suona con la punta dei polpastrelli quindi unghia molto corte mi raccomando, attento a non spezzare le dita, devono essere molto forti e non di burroemo. Il pollice invece suona con la parte interiore.
spero di essere stato più chiaro possibile...emo
  • MadDog
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21-07-09 00.06

Parsifal ha scritto:
gould


Lo so come suonava Gould, per chi mi hai preso?!
Cos'è ora fai a gara a chi ha il polso più in basso dei due?

Tu piuttosto prova a conoscerlo! emo Ti devo linkare dei video?
Il punto non è tanto il gomito (che spesso deriva da dove si è seduti: appunto Gould... ) guarda la mano, è parallela ai tasti, e il polso è alto!
E per Gould non era nemmeno sempre la regola: lui si muoveva talmente tanto che non era la mano che colpiva!
E anzi, la posizione più strana delle sue mani era piuttosto l'angolo tra avambraccio e polso, visto però dall'alto (polsi vicini).

Guarda suonare Horowitz!
Lui era sempre perfetto, un pianista "classico", nel senso che si muoveva pochissimo, impostazione ferma alla Michelangeli!
Direi... Russa!emo
Ma guarda il suo polso e il dorso della mano!
Diceva: "odio queste mani... sono troppo grandi, non vedo cosa c'è sotto"


Comunque è sempre la dimostrazione che sì, c'è una tecnica "ortodossa", ma che non è necessariamente unica: fondamentale è mantenere un giusto equilibrio di rilassatezza dei polsi (e di conseguenza dei tendini e delle mani), ma anche la possibilità di muovere bene braccia e con forza.

Io ad esempio quando suono Mozart, con i tanti trilli che ci mette, devo assolutamente andare... "in cantina"emo abbasso tanto lo sgabello (10cm in meno di quando suono Beethoven), ho una necessità enorme di tenere i polsi bassi, il più basso possibile (che mi permetta comunque di raggiungere bene i tasti), questo perché in ogni caso un polso basso, fa avvicinare l'avambraccio rilassando i tendini, così le dita son più veloci!
Edited 20 Lug. 2009 22:15
  • Michele76
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21-07-09 01.22

Io son partito dal presupposto che chi chiedeva consigli non era certo Horowitz... ma un comune mortale che sta ancora studiando e magari in fase abbastanza iniziale se chiede questi consigli. E' chiaro che poi quando si è maturati un po' musicalmente si possono assumere posizioni diverse che però non sono certo "fatte" così per fare. Se si tirano in ballo le colonne portanti del concertismo mondiale addio... la discussione è su una corretta posizione al pianoforte. Poi le dita si tengono curve ma in certi casi servono proprio anche stese eccome se servono. La posizione consigliata nei primi tempi o primi anni di studio è una ed una sola poi dopo si cresce, si affrontano dei pezzi e quindi delle difficoltà che sono dgli scatti di livello tecnico e non solo che richiedono di muoversi anche e quindi di approcciare lo strumento in altra maniera che, consci di quello che si sta facendo, non è mai o quasi sbagliato. Ognuno poi ha le proprie esigenze ma di certo se si consiglia ad una persona alle prime armi, ad uno che sta iniziando o ad uno che suona già ma da pochi anni, di guardare e prendere esempio dalle posizioni di Gould o altri che stanno in certe posizioni "discutibili" (si fa per dire perché si parla di veri e propri geni dello strumento) addio a noi...
  • SavateVoeanti
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21-07-09 01.35

Prova a guardare QUA'
e se non ti soddisfa ci sarà qualche video correlato che spiga meglio.

emo
  • Parsifal
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21-07-09 14.35

MadDog ha scritto:
Lo so come suonava Gould, per chi mi hai preso?!
Cos'è ora fai a gara a chi ha il polso più in basso dei due?


ma che gara..emo non era in quel senso. perché ogni volta che scrivo pensi sia in malafede? ancora per quella storia delle elezioni? emo

MadDog ha scritto:
Tu piuttosto prova a conoscerlo!


tranquillo, li conosco entrambi emo
  • Atreus
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24-07-09 15.56

Guardati qualche video di Arturo Benedetti Michelangeli, per me lui aveva la postura perfetta. Le qualità che lo hanno contraddistinto dagli altri pianisti sono appunto un controllo ed un equlibrio fuori dal comune...sulle sonate di scarlatti è davvero da pelle d'oca.

24-07-09 17.16

@ HakunaMarianO
La corretta postura al pianoforte comprende molte parti del corpo quali: schiena, busto, braccio, avambraccio, polso, dita, gambe. Ma non solo. Un’altro elemento di essenziale importanza è l’altezza e la distanza dello sgabello dal pianoforte.

-Schiena e busto: spesso accade che durante l’esecuzione al pianoforte, vengano richiamati all’uso i muscoli della schiena (soprattutto nei pezzi impegnativi) . Ciò non deve però comportare un irrigidimento della schiena ma bisogna sempre ricordarsi di essere rilassati. Il busto deve essere leggermente propenso in avanti (verso il pianoforte).

-Braccio e avambraccio: le braccia devono essere coi gomiti aderenti al corpo con gli avambracci leggermente rivolti in fuori (verso l’esterno). Il braccio deve essere totalmente rilassato, soprattutto gli avambracci quando c’è la necessita di suonare lo staccato di avambraccio, non dimenticare le spalle, spesso capita che sono alzate, quindi non sono rilassate, abbassale e rilassa tutto.

-Polso e dita: il polso deve essere in linea con l’avambraccio, deve essere leggero, flessibile e all’occorrenza rigido. Le dita devono essere leggermente ricurve ( non distese!) come se si impugnasse una mela. Si suona con la punta dei polpastrelli quindi unghia molto corte mi raccomando, attento a non spezzare le dita, devono essere molto forti e non di burroemo. Il pollice invece suona con la parte interiore.
spero di essere stato più chiaro possibile...emo
Ottimo.

Aggiungo una nozione riguardo al terzo punto su polso e dita. Hakuna dice di "non spezzare le dita": a proposito c'è proprio un ottimo esercizio che migliora la capacità di suonare da così a così (sto facendo quel gesto con la mano, col palmo di sotto e poi di sopra...emo).

Quando si fanno le classiche "cadute" di rilassamento degli avambracci e dei muscoli/tendini per imparare ad usare il peso, quando il dito (pollice escluso) cade sul tasto e ci rimane, operare una leggerissima trazione verso sè stessi, di modo da non permettere alle falangi di piegarsi all'interno, che è una cosa sbagliatissima.

emo