Disagio nell'eseguire le parti di fiati

  • efestione
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16-11-09 18.00

Con la mia coverband suono di tutto e con tutti i suoni possibili ma ho notato di provare un certo disagio nel replicare le parti fiati di cover più o meno complesse. Mi spiego meglio: anche se replico paro paro le note correttamente, anche se il timbro ultilizzato è convincente e realistico, l'esecuzione finale mi sembra sempre un po "sgraziata"e in generale trovo "faticoso" eseguire queste parti.
Quale può essere il motivo?
Può essere forse che uno strumento a fiato richiede tutta un'altra tecnica e dinamica nel replicare le note rispetto a una tastiera?

Parliamone..
Edited 16 Nov. 2009 17:09
  • Wildecat
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16-11-09 18.31

Son d'accordissimo. Ho disagio pure io e infatti se posso evito di replicarli.
Sostituisco quei suoni con altri piu "tastieristici".
Per me non ha senso usare la tastiera per imitare altri suoni.
Un conto è un SYNTH BRASS che ha le proprie peculiarità, ma se devo cercare di riprodurre pari pari una tromba o un sax, o cerco un trombettista, o sostituisco il suono....
  • gibbs
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16-11-09 18.39

penso che riprodurre le dinamiche dei fiati come quelle delle chitarre con una tastiera qualsiasi sia comunque un po' assurdo:

se quello che si cerca è un risultato perfetto, è meglio lasciar stare...


io di solito cerco di dare una identità al suono che riproduco, cercando di assomigliare nell'esecuzione sempre più all'originale, ma a livello sonoro non chiedo di volare alla mia triton....
  • giacomo_torino
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16-11-09 23.50

I fiati e gli strumenti acustici bisogna suonarli "pensando" di suonare un acustico, non un synth...

Lavorare molto di wheel, joystick, bender e di dinamica, please... emo
  • giannirsc
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17-11-09 10.38

mi sono accorto che dipende MOLTISSIMO dal timbro che si usa..ho trovato una patch sulla srx world fenomenale e alle parti di fiati ora riesco a dargli una interpretazione..
  • Dantes
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17-11-09 12.11

ti capisco assai
secondo me più che puntare al realismo è meglio usare synth brass o effettare/filtrare il suono in modo da renderlo inusuale, ad es un distorsore light
  • anonimo

17-11-09 12.28

@ giannirsc
mi sono accorto che dipende MOLTISSIMO dal timbro che si usa..ho trovato una patch sulla srx world fenomenale e alle parti di fiati ora riesco a dargli una interpretazione..
Prova l'SR-JV80 Latin. E' strepitosa per i fiati.

L'ho vista poco fa ad un prezzo ridicolo, ora non ricordo bene, ma è una delle expansion più quotate.

ASCOLTALA

  • anonimo

24-11-09 13.12

ciao.

efestione,

io ho lavorato sulla questione per anni, discutendone con colleghi, e la mia risposta è - se mi permetti la sicumera, ultimativa (allo stato attuale della tecnologia):

[se non sei disposto a credermi sulla parola, a parte farti sentire qualcsa che suono posso darti una referenza bibliografica su internet, vedi in fondo]

1) lascia perdere i campionamenti. Io ho fatto un ultimo tentativo qualche mese fa con korg m3, ma è da piangere.

2) usa virtual acoustics (VL yamaha o oasys. Io personalmente uso VL yamaha)

sommata a analogico.

E' l'unica tecnica che consenta articolazione dei suoni: è quello che rende "aggraziata" l'esecuzione (cioè: replica tutto ciò che di "non scritto sul pentagramma fanno i fiati: slurs, drops, salti di ottava, dinamiche):

La mia "big band" per esempio è costituita da un layer di:

yamaha vl1, suono bifonico tromba+sax
yamaha vl70m sax tenore
yamaha mu100+pgl150 trombone

Settati in modo da rispondere diversamente al tocco e all'aftertouch, e giocando sulla note allocation.

E' l'unica maniera per sentire gli strumenti rispondere separatamente (cioè come musicisti distinti) e in modo articolato al modo in cui suoni.

Se ti serve maggiore polifonia o volume nei pieni o bottom end, o "muro di acuti" alla Ferguson,

o se vuoi evitare, sul palco, l'effetto "guarda quel pirla che fa finta di essere un'orchestra, magari sta addirittura usando una base", cioè se vuoi "dichiararti" tastierista anche se cerchi l'emulazione acustica,

"riempi" (ma il volume è all'80% rispetto a quello dei VL) con un layer di analogico. Il prophet è particolarmente indicato.

Io uso un minimoog o un tetr4 (prophet08 a metà prezzo).

Tieni conto che gli strumenti che ho elencato sopra non sono tutti costosi: il VL-1 è una corazzata da 2000 euro (usato), ma il mu100 "pompato VL" e il Vl70m sono modulini che vengono via con qualche cento euro (ho appena comprato un vl70m a 500 per aggiungere polifonia, visto che sono tutte macchine monofoniche - questo per dirti quanta potenza di calcolo concentrino su ogni nota),

e un analogico come il matrix 1000 o il tetr4 costano anch'essi cifre "possibili" (200 euro un oberheim usato, 700 il tetr4 ma solo perché è nuovo di pacca, tempo un anno a 350 lo troverai in giro)

L'"esperto" in questa materia è Matt Traum.

Guarda il suo sito (lascia perdere il fatto che lui poi venda anche le patch che scrive per se stesso. Al di là della sua motivazione commerciale è un grande appassionato e notevole esecutore: vai al forum ma soprattutto leggi le FAQ):

http://www.patchmanmusic.com/WindControllerFAQ.html

ah. infine: Traum usa i suoi suoni con un wind controller,

ma io uso una normale tastiera da sintetizzatore, taltvolta con un breath controller (cioè: solo la cuffietta per soffiare, non la diteggiatura completa da sax o tromba), ma spesso nemmeno quello.

Si può fare tutto con le dita e magari un pedalino espressione.


Edited 24 Nov. 2009 12:23
  • zama202
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26-11-09 14.42

se posso permettermi, aggiungio la mia esperienza:

Per fare i fiati E' NECESSARIO sapere come funziona la risposta di ogni singolo fiato del tuo ensemble. In pratica ogni tipo di ottone o legno ha una ADSR sua e un tempo di latenza suo.

Io intanto mi armerei prima di passare alla progrtmmazione dei suoni:
Utile il consiglio di usare piu' di un expander. Assicurati che il delaytime e l'adsr del wave usato sia configurabile.

vuoi 1 alto, 1 tenore, 2 trombe e 1 trombone ? beh... per assurdo.. 5 macchinine. un midi merger che faccia confluire gli eventi del controller sui 5 expander.

Assicurati che il controller sia dotato di ribbon controller per fare i glissati e gli spostamenti di ottava.

Allenati tanto con il ribbon. Sui finali spesso devi "toccare ad intermittenza il ribbon in determinati punti per far spostare la tua sezione fiati (su un legato) di 1 tono"

Io penso poi che il controller piu' adatto e facile sia il brath controller. Usando tecnologia VL , due o tre esercizi di respirazione con diaframma e un po' di pratica, puoiu controllare sia Vibrato, che dinamica con leggero pitch di alcuni CENTS, tipo degli strumenti a fiato.

Per agevolare la concentrazione sul BREATH, escluderei i cambi campione sulla velocity. La dinamica la fai col fiato.

Dico questo perche' spesso anche su un sax conviene (per ragioni di BEL SUONO , GROWLING o semplice esecuzione) affidarsi alla tecnica propria del FLAUTO TRAVERSO (cioe' cambi odi pressione del fiato per lo spostamento di ottava), invece di usare il portavoce come si dovrebbe.

Spero di essermi spiegato.
Edited 26 Nov. 2009 13:44
  • zama202
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26-11-09 14.44

Dimenticavo. Ricordati i RANGE degli strumenti....
  • anonimo

26-11-09 14.54

i due interventi di zama potrebbero portare la mia firma. sacrosanto.

ho parlato solo della tecnologia (VL), perché è quella che rispetta di più la tecnica di esecuzione e la naturalità dei timbri,

ma va da sé che la tecnica di esecuzione ci dev'essere, e prima anciora la conoscenza delle caratteristiche specifiche degli strumenti che imiti.

se suoni un sax baritono da c7 a c9, la tecnologia VL ha solo il "vantaggio" di farti sentire il rumore di un gatto squoiato vivo, e quindi ti fermi subito e cambi suono, mentre il campionatore si limita a far cag... emoe magari vai avanti con l'assolo rovinando il brano emo.

idem dicasi per l'orchestrazione. Quella che io ho indicato non è del tutto "corretta", "realistica", ma tiene conto delle cancellazioni di fase fra gli strumenti, e di un minimo di psicoacustica: non è la composizione di una big band, ma quando la senti "suona" come una big band.

Per lo stesso motivo, mettere due sax VL, e "rimpolparli" con una sezione analogica, non è "corretto" (una sexione di horns del prophet non assomigilia minimamente a altri sei sax) ma psicoacusticamente l'effetto finale è dato dalla "somma" fra il "pieno" dell'analogico e il fatto che l'orecchio percepisce le frequenze acute dei DUE sax VL, "capisce" che quello che sente sono "diversi sax", e interpreta il "pieno" analogico come "allora sono in otto. ne avevo individuati due, ma devono essere otto".

Con questa tecnica puoi fare accordi di big band anche con un analogico monofonico e un VL monofonico (un analog polifonico e un VL monofonico meglio ancora).

sempre partendo dal presupposto che "fare di più con meno tecnologia e meno spesa emo" è artisticamente positivo.


se posso suggerire una lettura, raccomanderei questo:

http://www.soundonsound.com/sos/allsynthsecrets.htm

e' la favolosa e storica rubrica "synth secrets" di sound on sound, il cui scopo era insegnare a ricreare strumenti acustici usando synth analogici (!!!).

I risultati erano spesso bizzarri, ma di sicuro impari a analizzare le caratteristiche fisiche degli ottoni, legni, ecc.,

e a capire dove il synth "sbaglia".

Sono 200 pagine di roba, ma valgono il tempo della lettura e qualche serata di esperimenti.



Edited 26 Nov. 2009 14:04
  • garubi
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28-01-10 15.39

Ciao,
scusate se riprendo questa discussione un po' "datata".
Innanzitutto thanks a Ozy e Zama per le info interessantissime!

Nei prossimi giorni mi leggero (con calma) le pagine che avete linkato...

Ozy, mi piacerebbe tanto poter ascoltare il risultato sonoro dell' "impasto" che realizzi con i tuoi strumenti... Non è che potresti postare qualche esempio fatto da te?

In realtà io non dispongo di un'attrezzatura così elaborata, e soprattutto realizzo basi per spettacoli e suono poco dal vivo... ma la tecnica è comunque stimolante...

Grazieee!

Stefano
  • lucabbrasi
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28-01-10 18.24

...d'accordissimo con Wildecat: lasciate stare, o voi (come me) che non avete mani da ragno, e cercate di riprodurre il "senso" con suoni più tastieristici....il buon Matt Johnson dei Jamiroquai, che pure non difetta di tecnica, nei tour senza fiati mai si è sognato di rifarli con una delle sue tastiere...ci perde il sound? c'invento qualcos'altro....emo ...con la mia attuale band ho cercato in tutti i modi di evitare EW&F...loro, cocciuti, "dai, prova"....'un c'è verso, manco se fossi George Duke ce la farei....
  • anonimo

28-01-10 19.08

garubi ha scritto:
Ozy, mi piacerebbe tanto poter ascoltare il risultato sonoro dell' "impasto" che realizzi con i tuoi strumenti... Non è che potresti postare qualche esempio fatto da te?


ho talmente spaccato i coglioni a tutti con questa cosa, che se non mi sbrigo a postare qualche risultato farò la figura da chiodi del secolo.

ma devo rivelarti un segreto: NON ho un registratore emoemoemo

Le ultime incisioni che ho sono di 5 anni fa, usavo soltanto il Vl-1 come solista e i fiati li facevo con M1+analog.

Avrò il registratore fra due/tre settimane (tempo che il fonico mi installi il tutto) e allora mi sdebiterò.

Anche perché devo chiedere aiuto per un problema di tecnica (a proposito delle "mani da ragno" citate qui sopra)

Edited 28 Gen. 2010 18:11