Perchè mentre suono non riesco a stare zitto?????

  • iltastieraio
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11-12-09 01.49

So che la domanda potrebbe risultare alquanto strana,ma mi chiedo veramente come mai mentre suono musica classica oppure devo fare un assolo non riesco a stare zitto. L'intento credo sarebbe quello di cantarmi la parte,ma in realtà viene fuori una sorta di lamento continuato. Poi diciamo che scompare quasi del tutto quando devo suonare live,davanti ad un pubblico,ma spesso anche quando suono davanti ai miei insegnanti mi "lamento". Non credo sia un problema in quanto me l'avrebbero sicuramente fatto notare. Tra l'altro ho notato che lo fa anche il mio insegnante di jazz mentre improvvisa.
A qualcuno capita la stessa cosa? Sapete spiegarmi il motivo del perchè accada?
  • jazzic
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11-12-09 02.25

non so perchè, ma quando canto gli assoli mi galvanizzo...suono meglio..
  • jazzic
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11-12-09 02.26

.
Edited 11 Dic. 2009 1:26
  • trivial105
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11-12-09 02.35

ahaha ma lo sai capita anche ad un mio amico?

infatti lo sfotto sempre...emo

me ne sono accortonel periodo in cui stavamo preparando un pezzo a 4 mani per musica da camera.....e sentivo in sottofondo uno "mmmmmhhhmhmmm.....mmmmhhhmmm!!!!" piuttosto inquietante.

chissa forse è un modo per scaricare la tensione, per rimanere concentrati..
  • ziberto
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11-12-09 10.28

Secondo me è abbastanza normale... inoltre sei in buona compagnia!
  • marcoballa
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11-12-09 11.03

anche il più grande di tutti, Jimmy Smith, lo faceva regolarmente....
in certi dischi si sente quasi più lui che "si lamenta" che il suono dell'organo emoemoemoemoemo
  • miglio77
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11-12-09 12.01

bah se per te è un problema smetti di farlo

se non ce la fai è mancanza di forza di volontà

se per te non è un problema fallo e non c'è problema per nessuno


A me quello che fa pensare è: ti viene veramente naturale?

Già il fatto che lo dici... non so... a me sembra la manifestazione di qualcosa che serve più alla tua mente, per darti un tono, più che una questione reale.

A volte ci si impergola in meccanismi che non hanno niente a che vedere con il fatto in se.
Sono più manifestazioni di altre esigenze.

Ognuno di noi è fatto a suo modo, ma io, per come sono fatto, ancora prima di aprire un 3D così avrei già smesso di farlo.
Sembra che tu debba farlo sapere al popolo emo
Edited 11 Dic. 2009 11:01
  • iltastieraio
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11-12-09 13.02


mmmmmhhhmhmmm.....mmmmhhhmmm!!!!

esatto è LUI!!!!emo
  • iltastieraio
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11-12-09 13.05

@ miglio77
bah se per te è un problema smetti di farlo

se non ce la fai è mancanza di forza di volontà

se per te non è un problema fallo e non c'è problema per nessuno


A me quello che fa pensare è: ti viene veramente naturale?

Già il fatto che lo dici... non so... a me sembra la manifestazione di qualcosa che serve più alla tua mente, per darti un tono, più che una questione reale.

A volte ci si impergola in meccanismi che non hanno niente a che vedere con il fatto in se.
Sono più manifestazioni di altre esigenze.

Ognuno di noi è fatto a suo modo, ma io, per come sono fatto, ancora prima di aprire un 3D così avrei già smesso di farlo.
Sembra che tu debba farlo sapere al popolo emo
Edited 11 Dic. 2009 11:01
Non condivido. Non mi pare qualcosa della quale ci si possa vantare. Era semplicemente una mia curiosità sapere se esistessero ragioni particolari a questo "fenomeno" e chiedere se capitava anche a qualcun altro. Piuttosto che fermare la gente per strada e chiedere "Tu suoni?bene!Quando suoni ti lamenti?" ho pensato che questo fosse un "posto" leggermente più adatto a soddisfare le mie domande!emo

"Già il fatto che lo dici... non so... a me sembra la manifestazione di qualcosa che serve più alla tua mente, per darti un tono, più che una questione reale."

Questa non l'ho proprio capita.Cosa intendi per "darti un tono"?
  • Gianikeys
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11-12-09 13.40

@ iltastieraio

mmmmmhhhmhmmm.....mmmmhhhmmm!!!!

esatto è LUI!!!!emo
Altrochè se sei in buona compagnia... Anche lui non scherza come lamenti mentre suona!!

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  • iltastieraio
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11-12-09 13.45

@ Gianikeys
Altrochè se sei in buona compagnia... Anche lui non scherza come lamenti mentre suona!!
Mitico Jarret!emoemo

Cmq secondo me ci sarà una spiegazione più o meno "scientifica"...

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  • iltastieraio
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11-12-09 13.47

@ ziberto
Secondo me è abbastanza normale... inoltre sei in buona compagnia!
Glenn se la canta proprio tutta!!!!emoemo

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  • anonimo

11-12-09 15.41

faccio un'ipotesi?

secondo me ti sei dato la risposta da solo:

"parli" quando componi ("improvvisi", "assolo") e soprattutto quando "studi" e "provi". Anche il tuo maestro di jazz parla "quando improvvisa".

Insomma, quando non sei sicuro di quello che stai facendo, o stai creando.

Cioè quando il tuo sistema nervoso deve "scrivere" la musica prima di "leggerla" e dare ordini alle dita.

Penso la musica, "parlo" per pensarla e organizzarla, la "sento", un microsecondo dopo decido che va bene e suono effettivamente.

Dipende da come hai imparato a suonare.

Una ulteriore prova del tuo approccio "verbale" viene dal fatto che...

... appena hai avuto questo problema hai scelto di scriverlo qui, per metterlo alla prova.

Non te lo levi più.

O smetti di suonare,

o diventi Gleen Gould (perché: Keith Jarret no? zawinul che doveva sempre mettere parti di vocoder dappertutto? George Benson che "canta" in unisono alla chitarra? eccetera eccetera).


Io non "canto" mentre suono, ma mi è successo questo episodio:

stavo recuperando da un infortunio. Il medico mi dice che prima di riprendere a giocare devo "simulare" mentalmente i gesti che dovrò fare (in piedi, fermo, chiudi gli occhi e provi a "girare la mazza").

Io non capivo perché. Provo a farlo, e quando arrivo alla parte più violenta del gesto "immaginario" mi fanno male le cicatrici dove avevo avuto l'infortunio.

Cioè: la mente, prima di eseguire un gesto innervando i muscoli (penso musica --> muovo le dita), manda segnali "di assaggio" (nel tuo caso, a bocca/orecchie) che a me bastavano per sentire le contrazioni e quindi il dolore,

a te servono per "provare" l'improvvisazione.



Edited 11 Dic. 2009 14:42

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  • iltastieraio
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11-12-09 15.45

@ anonimo
faccio un'ipotesi?

secondo me ti sei dato la risposta da solo:

"parli" quando componi ("improvvisi", "assolo") e soprattutto quando "studi" e "provi". Anche il tuo maestro di jazz parla "quando improvvisa".

Insomma, quando non sei sicuro di quello che stai facendo, o stai creando.

Cioè quando il tuo sistema nervoso deve "scrivere" la musica prima di "leggerla" e dare ordini alle dita.

Penso la musica, "parlo" per pensarla e organizzarla, la "sento", un microsecondo dopo decido che va bene e suono effettivamente.

Dipende da come hai imparato a suonare.

Una ulteriore prova del tuo approccio "verbale" viene dal fatto che...

... appena hai avuto questo problema hai scelto di scriverlo qui, per metterlo alla prova.

Non te lo levi più.

O smetti di suonare,

o diventi Gleen Gould (perché: Keith Jarret no? zawinul che doveva sempre mettere parti di vocoder dappertutto? George Benson che "canta" in unisono alla chitarra? eccetera eccetera).


Io non "canto" mentre suono, ma mi è successo questo episodio:

stavo recuperando da un infortunio. Il medico mi dice che prima di riprendere a giocare devo "simulare" mentalmente i gesti che dovrò fare (in piedi, fermo, chiudi gli occhi e provi a "girare la mazza").

Io non capivo perché. Provo a farlo, e quando arrivo alla parte più violenta del gesto "immaginario" mi fanno male le cicatrici dove avevo avuto l'infortunio.

Cioè: la mente, prima di eseguire un gesto innervando i muscoli (penso musica --> muovo le dita), manda segnali "di assaggio" (nel tuo caso, a bocca/orecchie) che a me bastavano per sentire le contrazioni e quindi il dolore,

a te servono per "provare" l'improvvisazione.



Edited 11 Dic. 2009 14:42
molto interessante...
probabilmente sarà qualcosa del genere.
grazie!!

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  • SavateVoeanti
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11-12-09 15.55

fatalità io ci ho provato per la prima volta ieri a "uhmmmare" quello che suono mentre suono...
anzi... non ad " uhmmmare" ma a "lallallare", ein modo anche volgare esagerato isterico e a alta voce...


....è una figata!!!emo


(e in piu è vero che ti da piu sicurezza)

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  • MadDog
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11-12-09 18.13

Se volete sentire Glenn Gould cantare davvero sentite le sue registrazioni delle Sonate di Mozart! un esempio...

Glenn Gould cantava involontariamente, diceva che era il suo cervello che "correggeva" ciò che usciva dal pianoforte, perché secondo lui (cioè il suo cervello) non doveva suonare così, allora con le mani rimaneva "fedele" alla partitura, con la voce... no! emo

È incredibile "cosa" canta... se voi sentite le sonate di Mozart sue, non sentite necessariamente canticchiare la melodia, ma a volte il basso, a volte le voci intermedie e così via!

Gli succedeva tanto in Mozart perché... lui lo odiava! emo O meglio, arrivò a dichiarare "Mozart non è morto troppo presto, è morto troppo tardi" emo, lui innamorato e grande esecutore della musica barocca e contrappuntistica, non vi trovava interesse in Mozart (a proposito: spesso lo sentite cantare dando risalto all'incidentale incontro tra 2 note, apparentemente inutili, ma per lui fondamentale) se non stravolgendolo o interpretandolo "a modo suo".


In Bach gli succedeva poco o comunque lo controllava di più perché... Bach era "suo", per lui era perfetto!
Edited 11 Dic. 2009 17:15

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  • anonimo

13-12-09 16.57

in realtà

stiamo tutti facendo degli incredibili salti mortali teorico/filologico/neurologici per non dire che

a) glenn gould era un po' fuori di testa

b) Mozart forse era ancora più fuori di testa di Gould

c) ma "il tastieraio" è fuori come un terrazzo con vista sul Colosseo.emoemoemo

Uno che per suonare parla, per parlare deve metterlo per iscritto su internet. E il prossimo passaggio cos'è: fai una stampata del forum e la metti dentro Cubase e suoni quella?



Scusa, "tastieraio", ma la tua domanda iniziale era seria,

poi quando abbiamo finito per paragonarti a Gould (uno che si paragonava a Mozart),

la voglia di riportare la discussione verso terra a colpi di sfottò è diventata irrefrenabile.



PS: prima che qualcuno mi azzanni un orecchio emo, metto qui un po' di faccine ---> emoemoemoemoemoemo così si capisce che parlo in tono goliardico/amichevole.


Edited 13 Dic. 2009 15:58

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  • MadDog
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13-12-09 20.42

ozy ha scritto:
poi quando abbiamo finito per paragonarti a Gould (uno che si paragonava a Mozart),



Non cominciare a dire cagate, che non fosse tutto a casa è un conto ed è vero (visto che guidava di notte stracciando i rossi dicendo che era un favore che faceva alla comunità... emo).
Ma lui non s'è mai paragonato né a Mozart né a nessun altro compositore!

Non parliamo "per supposizione"...


L'orecchio se dici ste cose non te l'azzanno, te lo stacco! emo
Edited 13 Dic. 2009 19:42

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  • iltastieraio
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13-12-09 20.54

emo

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13-12-09 21.04

Non è questioni di paragonarsi a Gould!

Si tratta semplicemente di cercare di controllare qualcosa che, o è volontario, oppure è involontario (quindi è potenzialmente incontrollabile e limitato).

Quindi fregatene e continua a cantare!! emoemoemo

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