Pianoforte bosendorfer a coda

  • fraspain
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27-01-10 13.36

Buongiorno a tutti,
vorrei chiedere un'informazione riguardante i pianoforti a coda Bosendorfer. Oggi come oggi sono sempre all'altezza degli Steinway & Sons ?
In cosa si differenzia, inoltre, la serie conservatory rispetto ai modelli standard ? E' inferiore la qualità ?

Grazie, come sempre ! emo
  • MacJack
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27-01-10 15.43

Bah sai credo sia sempre una questione di gusti!!! Soprattutto poi per un vero strumento acustico!!!

Bosendorfer fa parte del grande trittico insieme a Steinway e Yamaha, per cui se ti piace e te lo puoi permettere compralo emo
Le differenze di modelli non le conosco
  • lazzar0
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27-01-10 16.43

MacJack ha scritto:
Bosendorfer fa parte del grande trittico insieme a Steinway e Yamaha, per cui se ti piace e te lo puoi permettere compralo emo
Le differenze di modelli non le conosco


Il trittico (anche per importanza storica) semmai e' Steinway, Boesendorfer, Bechstein eventualmente ma Yamaha direi proprio di no.

Non si avvicina neppure lontanamente ai primi 3.

Dopo Bechstein vengono imho Bluthner, Schiedmayer, Petrof.

Ciao



  • kyma1999

27-01-10 16.48

fazioli, bosendorfer, steinway, bluthner, bechstein, petrof.....non si sbaglia quasi mai prendendo strumenti cosi.

ma anche se per questo kawai, yamaha, baldwin, pleyel e altri...magari eviterei marche cinesi o coreane un po strane come sajiin....

cmq strumenti di quel costo sono a un livello altissimo, e la scelta deve cadere anche in base ai gusti, se prendi un bosendorfer non sbagli, ma qualunque pianoforte va provato prima dell'acquisto.

Edited 27 Gen. 2010 15:49
  • MacJack
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27-01-10 17.10

@ lazzar0
MacJack ha scritto:
Bosendorfer fa parte del grande trittico insieme a Steinway e Yamaha, per cui se ti piace e te lo puoi permettere compralo emo
Le differenze di modelli non le conosco


Il trittico (anche per importanza storica) semmai e' Steinway, Boesendorfer, Bechstein eventualmente ma Yamaha direi proprio di no.

Non si avvicina neppure lontanamente ai primi 3.

Dopo Bechstein vengono imho Bluthner, Schiedmayer, Petrof.

Ciao



Si ma ai giorni nostri ormai Yamaha è dappertutto!!!
  • kyma1999

27-01-10 17.15

beh la durevolezza nel tempo degli strumenti yamaha non è il massimo....non dico che ti si rompano in mano, sono ben fatti e hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, eccellente direi (lo stesso B1/B2 con il sistema silent per studiare va benissimo....)

il problema è che anche il miglior yamaha a coda è cmq una bellissima mercedes....contro una bugatti nel caso del bosendorfer! anche se il paragone con i motori nn rende l'idea al massimo.


yamaha è dappertutto proprio perchè la maggior parte della gente non puo permettersi di spendere 50 mila euro per un coda in casa, al solo scopo di studiare.
però la differenza tra fazioli, bosendorfer e yamaha cè....eccome.

Poi si sono situazioni a mio parere che fanno pendere l'ago della bilancia verso yamaha....ad esempio io credo che non valga la pena spendere tutti quei soldi per uno steinway verticale, in quel caso meglio altre marche piu economiche, compresa forse yamaha perchè il gioco vale poco la candela.
Sui cosa invece è un altro discorso.

Edited 27 Gen. 2010 16:18
  • MarcoC
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27-01-10 17.42

Tra Fazioli, Steinway e Bosendorfer e Yamaha c'è una bella differenza!
I primi tre sono "fuoriserie" tra i pianoforti, mentre gli Yamaha sono ottime berline di rappresentanza (per fare un paragone automobilistico).
Ovviamente la scelta dipende da tutta una serie di fattori: al di là dell'aspetto economico (ammettiamo che ci si possa permettere di spendere 100.000€ per l'acquisto di un pianoforte) va considerato prima di tutto l'ambiente in cui il pianoforte sarà messo; non avrebbe senso mettere uno Steinway GranCoda in una stanza di 10mq (ammesso che tu riesca a farcelo entrare emo). Poi secondo me è da considerare il tipo di utilizzo che ne farai e le mani che si poseranno su quei tasti!
Un concertista ha ragione di prendere uno Steinway, un pianista medio può tranquillamente spendere 1/3 e restare lo stesso molto soddisfatto!
Se poi ti serve per studiare, meglio iniziare con un pianoforte "da battaglia", visto che gli studi di tecnica sono stancanti non solo per il pianista ma anche per il pianoforte; sarebbe un peccato "martellare" un pianoforte da 50.000 o più €!
Per concludere, se sei un pianista "normale" (di livello medio/alto) prenditi un bel Yamaha C3 ed avrai uno strumento ottimo ad un prezzo più accessibile (parliamo comunque di circa 20.000€ per il nuovo) che se tenuto come si deve ti durerà un bel po' di anni.
Se poi hai la fortuna di poter pensare all'acquisto di un Bosendorfer o di uno Steinway beh . . . fallo pure, tanto meglio per te emo, ti troverai comunque un pianoforte di altissimo livello che manterrà il suo valore nel tempo (sempre se tenuto con cura).
  • kyma1999

27-01-10 18.34

MarcoC ha scritto:
Tra Fazioli, Steinway e Bosendorfer e Yamaha c'è una bella differenza!
I primi tre sono "fuoriserie" tra i pianoforti, mentre gli Yamaha sono ottime berline di rappresentanza (per fare un paragone automobilistico).
Ovviamente la scelta dipende da tutta una serie di fattori: al di là dell'aspetto economico (ammettiamo che ci si possa permettere di spendere 100.000€ per l'acquisto di un pianoforte) va considerato prima di tutto l'ambiente in cui il pianoforte sarà messo; non avrebbe senso mettere uno Steinway GranCoda in una stanza di 10mq (ammesso che tu riesca a farcelo entrare emo). Poi secondo me è da considerare il tipo di utilizzo che ne farai e le mani che si poseranno su quei tasti!
Un concertista ha ragione di prendere uno Steinway, un pianista medio può tranquillamente spendere 1/3 e restare lo stesso molto soddisfatto!
Se poi ti serve per studiare, meglio iniziare con un pianoforte "da battaglia", visto che gli studi di tecnica sono stancanti non solo per il pianista ma anche per il pianoforte; sarebbe un peccato "martellare" un pianoforte da 50.000 o più €!
Per concludere, se sei un pianista "normale" (di livello medio/alto) prenditi un bel Yamaha C3 ed avrai uno strumento ottimo ad un prezzo più accessibile (parliamo comunque di circa 20.000€ per il nuovo) che se tenuto come si deve ti durerà un bel po' di anni.
Se poi hai la fortuna di poter pensare all'acquisto di un Bosendorfer o di uno Steinway beh . . . fallo pure, tanto meglio per te emo, ti troverai comunque un pianoforte di altissimo livello che manterrà il suo valore nel tempo (sempre se tenuto con cura).


non fa una piega come discorso! emoemo la penso esattamente cosi anche io!

uno dei miei insegnanti, che ha piu pianoforti, possiede infatti uno steinway (a300 mi sembra) però per studiare usa uno yamaha c3, che è un ottimo strumento, e quando deve fare esercizi di tecnica pura o lettura/memorizzazione usa yamaha (da battaglia), quando i pezzi gia li conosce e li deve preparare per i concerti allora studia parecchio tempo questi brani sullo steinway, dicendomi che effettivamente è un peccato a volte rovinare uno strumento cosi con la tecnica pura.
Per l'amor del cielo si puo fare....i piani si revisionano e si mettono a posto negli anni (come con il tagliando delle auto) però questo esempio è sufficiente a far capire che strada seguono maestri e concertisti.

Edited 27 Gen. 2010 17:36
  • MadDog
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27-01-10 18.51

Non crediate che lo Yamaha CFIIIs sia un piano da buttare... anzi, è ormai un diretto concorrente dei vari coda da concerto (Steinway D, Bosendorfer 290, Bechstein D ecc...). Anche nel prezzo, visto che è quotato a 120.000€!

E non è certo ignorato: Maria Joao Pires, una delle più grandi interpreti di Mozart di sempre lo usa spesso, Sviatoslav Richter negli ultimi anni usava Yamaha.

E non crediate che ha un suono brutto, anzi, si sta avvicinando sempre più al suono "europeo", un po' meno ricco specie nelle note alte, che non è un male , diciamo che è molto caratteristico...


Certo si sta parlando di strumenti di altissimo livello... e lì entrano in gioco sicuramente 2 fattori nella scelta:

1) il proprio orecchio
2) svalutazione.

Che nel caso di Steinway & Sons svalutazione è in realtà ri-valutazione, perché spesso gli strumenti Steinway si apprezzano nel tempo, più rapidamente dell'inflazione ad esempio. La stessa cosa non sono sicuro che accada con Yamaha, Bosendorfer e Bechstein. Tantomeno con Fazioli...


Lasciamo stare Pleyel che è fallita ed è stata recuperata di recente, ma con una produzione estremamente scarsa e ancora poco affidabile, e Baldwin che sono dei pianetti che fanno scappar da ridere.
Dall'America, di decente, oltre agli Steinway di New York, ci sono i Mason & Hamlin che producono ancora esclusivamente a Boston.

Baldwin è ormai quasi tutta di produzione indonesiana e cinese.


I pregi di Yamaha e Kawai sono tantissimi: la durata nel tempo per chi studia.
Intendo un uso intensivo di 4h al giorno almeno, gli strumenti da concerto sono sprecati e spesso si rovinano enormemente più in fretta.
Un Kawai o Yamaha è un carro armato, la stabilità della tastiera è impareggiabile, e non lo dico io, lo dicono migliaia di tecnici e di artisti di altissimo livello, che per lo studio, in casa, si affidano a quegli strumenti!

Michelangeli aveva 2 Petrof, 4 Steinway & Sons, 1 Kawai coda su cui si esercitava e mi pare d'aver capito anche un Kawai verticale... emo

Poi costano enormemente meno, dici poco... sebbene quegli str**zi di Yamaha abbiano tirato su i prezzi in maniera allucinante nell'ultimo anno... Pensate che il C3 18 mesi fa lo si trovava a 18.000 di listino, ora è 22.000! emo


Ricordate soprattutto di pensare alle vostre necessità: avete bisogno di studiare ore e ore al giorno? La scelta è una sola... cioè doppia emo

Non avete questa necessità e potete spendere, una volta nella vita, un cifra ragguardevole (diciamo sopra i 20.000€), per un piano come lo volete voi? Allora potete davvero pensare all'acquisto di uno strumento "di lusso" diciamo... qualcosa che duri una vita perché non lo userete tantissimo, che non ha necessità di essere nuovo, che avrà la voce per voi più bella!

Le scelte si allargano a tanti altri strumenti: Petrof, alcuni Schulze Pollman, le 3 B (Bechstein, Bluthner, Bosendorfer), Grotian Steinweg, Schimmel, Seiler, Steinway & Sons.

Ma costano. E tanto...

Anche i codini che partono da 25.000€ per 160 cm di pianoforte!
Edited 27 Gen. 2010 18:28
  • kyma1999

27-01-10 18.56

MadDog ha scritto:
e Baldwin che sono dei pianetti che fanno scappar da ridere.


eppure in usa i baldwin li utilizzano anche in certi studi per registrare....non parlo di musica classica, però in produzioni pop/rock e anche jazz/fusion capita che si adoperino ancora, probabilmente modelli piu vecchi....lo so perchè l'ho visto fare....
tra l'altro dovrebbero essere distribuiti dalla gibson....ho visto modelli a coda allucinanti con le fiamme dipinte stile dragster, con l'aquila o la bandiera dell'america, zebrati....
Edited 27 Gen. 2010 17:58
  • MadDog
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27-01-10 19.04

Sì, è vero quello che dici, ma sono per lo più i modelli vecchi! Ce ne sono una marea in circolazione dalle loro parti... anche perché gli USA verso il Giappone e l'Europa hanno passato un periodo di "quasi protezionismo" con certi loro prodotti considerati strategici o comunque importanti (pensa alle auto emo).
Così Baldwin ha prodotto veramente centinaia di migliaia di pianoforti in pochissimi anni... pensa alle "spinette" da 90-100cm verticali di cui sono pieni!

Anche i coda sono tantissimi, magari suonano bene... sì come ogni piano decente, alla fine dipende soprattutto da chi ci mette le mani... ma non sono particolarmente affidabili al giorno d'oggi.
Edited 27 Gen. 2010 18:21
  • MarcoC
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29-01-10 15.18

A me personalmente il suono di un buon C3 piace moltissimo proprio per quel "problema" sugli acuti che lo rende un po' scuro e caldo rispetto agli Steinway che tendono ad essere più"squillanti".
Se in questo momento dovessi prendere un pianoforte 1/2 coda andrei senza dubbio su Yamaha C3!
Petroff e Gotrian Steinweg li trovo davvero brutti (soprattutto i secondi) e non li prenderei mai in considerazione (sempre gusto personale!).
Ho provato una volta un Boston nuovo, che dicono prodotti su brevetti Steinway (in pratica una sorta di serie "commerciale" della Steinway) ma, anche se non era male, resto sempre pro-Yamaha.
Ovviamente potendo spendere 100.000€ magari lo sfizio me lo toglierei . . . emo
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29-01-10 15.22

E' un po' un prenderci.
Io ho provato un Grotian Steinweg di 215 cm che era una bomba. E' stato il miglior pianoforte che abbia mai provato. emo Un suono di una bellezza e purezza incredibile!


Boston è sostanzialmente Kawai con 3000€ in più di listino*!! emoemo emo


*solo per la scritta "Steinway designed"! Anche perché chi li ha suonati a lungo, ha riferito che si distruggono in fretta, molto più dei carri armati dal nome giapponese che escono dalla stessa fabbrica!
Edited 29 Gen. 2010 14:24
  • MarcoC
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30-01-10 17.23

Certo, alla fine dipende molto anche dal "gusto" personale e dalle esperienze avute con le diverse marche.
Diciamo che personalmente con Yamaha C3 mi sono sempre trovato bene (così come con gli C5).
Gli Steinway li ho suonati in Conservatorio (ne abbiamo 1 in classe che ogni tanto ci cambiano - Classe di Jazz per la precisione), ma sono tutti pianoforti abbastanza vecchiotti e mal tenuti (a parte qualche rara eccezione), ma comunque suonano!
Per un breve periodo abbiamo avuto in classe un Gotrian 1/2 coda (non ricordo il modello) e non mi è mai piaciuto.
I Petroff li ho provati diverse volte in negozio e nemmeno mi entusiasmano.
Kawai dipende invece dal modello (Kawai non K. Kawai).
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31-01-10 21.34

K. Kawai era solo il vecchio logotipo emo

I Petrof son "difficili", c'hanno delle tastiere che fan spavento! Anche i verticali. Suonano bene, ma non si lasciano suonare con agilità!
  • pentatonic
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31-01-10 22.30

nella scuola di pianoforte di mio figlio (è l'unica scuola di musica che frequento! e non me ne vanto...emo) ogni tanto metto le mani su un Boston verticale, costato - mi dissero - € 13.000, nuovo.

Suona splendidamente, lo trovo decisamente meglio di TUTTI i verticali che ho provato sino ad ora. Una definizione sulle basse impressionante.

Il maestro di mio figlio ritiene che col tempo, essendo nuovo, migliorerà ancora di più sugli alti.

Non so la tenuta nel tempo, ma mi sembra un prodotto assolutamente pregevole, sicuramente meglio di certi Yamaha a coda ricondizionati dopo mille battaglie, che mi sono stati proposti recentemente allo stesso prezzo.
  • MadDog
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31-01-10 22.43

Allo stesso prezzo?
Intendi qualcuno che ti propone un verticale ricondizionato a 13.000€? emo
E' da mettere in manicomio.

Se invece uno mi pone davanti a una scelta, con 13.000€ in tasca, tra un Boston verticale e un Yamaha coda ricondizionato del valore di 13.000, la scelta sarebbe una sola.

Non so come si possa propendere per verticali da 13.000€! emo Per di più in una scuola di musica, dove sarà tritato e ritritato per decine di anni! emo


Con 13.000€ ti compri un mezzacoda usato in ottime condizioni di Kawai o Yamaha sui 5-6 anni, che ti dura una vita.
Anche in una scuola di musica, con 8h al giorno di studio: il Kawai KG2-C su cui suono di solito ha 39 anni, ha una tastiera che è un carro armato, non sgarra di una virgola Il suono è ormai orrendo, ma 39 anni avanti a 4h al giorno tutto l'anno, senza mai interventi impegnativi da parte di tecnici, è chiaro che non suona come uno Steinway and sons.


13.000€ per un verticale Boston! emoemo

Ci compri praticamente il quartino C2 Yamaha da 173cm... caccia via! Intanto hai una meccanica di un coda, e anche se il Boston avrà un gran suono, un C2 generalmente ci dà un bel po' di puzza... basta aver pazienza, girare e aspettare un po'.

Con 13.000€, un po' di pazienza (magari mercato dell'usato) e perché no un pizzichino di fortuna, ci si può comprare una misura di coda o mezzacoda che dura una vita e darà soddisfazioni sempre!


Poi... con 13.000 non si può comprare un rigenerato. Un rigenerato di mezzacoda o quarto di coda non può costare più di 5-7.000! emo Chi lo propone a più, è un ladro! emo


ps. pensate quello che volete, ma Boston è Kawai in tutto e per tutto! emo
  • anumj
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31-01-10 23.41

@ fraspain
Buongiorno a tutti,
vorrei chiedere un'informazione riguardante i pianoforti a coda Bosendorfer. Oggi come oggi sono sempre all'altezza degli Steinway & Sons ?
In cosa si differenzia, inoltre, la serie conservatory rispetto ai modelli standard ? E' inferiore la qualità ?

Grazie, come sempre ! emo
io girerei la prima domanda al contrario. :)

15-07-10 21.44

Salve,
in ritardo e anche se non sono un tecnico vorrei dire la mia a proposito di Pianoforti: dopo il diploma (1987) decisi di regalarmi finalmente un pianoforte a coda e, come per altri, sorse il problema della scelta. In conservatorio c'era sia il Bosendorfer (nuovissimo e durissimo) sia lo Steinway, che preferivo perchè più "rodato". La mia scelta propendeva quindi per quest'ultimo, anche perchè avendone suonati oltre un centinaio lo conoscevo meglio del compare viennese che è più raro vedere in giro.
Il dubbio mi venne quando andai da un negoziante della zona, rivenditore autorizzato Steinway e Bosendorfer per il centro-sud, dove trovai i due pianoforti (della stessa lunghezza, età e classe) uno accanto all'altro, pronti per fugare ogni mia titubanza attraverso una prova "su strada". Cominciai con lo Steinway che mi dette subito la sensazione come di un incontro con un vecchio amico, poi il Bosendorfer... e dopo circa due ore di su e giù su entrambe le tastiere non credevo alle mie orecchie!!! A mio avviso (quel)lo Steinway era nettamente INFERIORE al (quel) Bosendorfer per volume, timbro (meno omogeneo e corposo), finiture e, soprattutto, PREZZO: circa 20 milioni in meno a parità di lunghezza! Unico punto a favore dello Steinway era la facilità esecutiva. Interrogato il gentile negoziante (udite udite) a proposito mi disse: "lo Steinway è un pianoforte semi-artigianale (nonostante alla Steinway dicono il contrario...) a differenza del Bosendorfer che te lo costruiscono su ordinazione. La maggiore diffusione dello Steinway è dovuta al fatto che i pianisti non giustificano il prezzo più alto perchè la qualità del Bosendorfer non è realmente apprezzabile come differenza significativa in termini pratici (in sostanza, lo Steinway vince nel rapporto "qualità/prezzo"). Infatti agli studenti che vogliono acquistare un pianoforte per il diploma, contro il mio stesso interesse, consiglio sempre lo Steinway perchè è più facile da suonare e perchè al 99% ne troveranno uno simile in sede d'esame".
Alla luce di quanto detto e trovata conferma presso altri rivenditori, italiani e d'oltre oceano, decisi di comprare un Bosendorfer 225 del 1918 (usato, naturalmente...) matricola n° 22057 che era in restauro presso lo stesso negozio. Suono questo splendido strumento da quasi 25 anni e non me ne separerò mai. Al limite comprerò anche uno Steinway...
Saluti
Frank
  • MadDog
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15-07-10 23.02

Beh le caratteristiche timbriche sono tanto diverse ed è proprio quello che dici tu per cui è diventata famosa la Bosendorfer.

Ricchezza del suono, rotondità, potenza di dinamica...

Steinway ha un grande pregio, l'ho già detto altrove: i pianoforti Steinway and Sons vanno bene per suonarci QUALUNQUE tipo di musica senza particolari accorgimenti.
Jazz (Bill Evans ha un'intera discografia incisa su uno Steinway e non solo lui...), rock, pop, classica (in tutte le sue varianti: barocco, classicismo, romanticismo, impressionismo musicale...)!

Steinway ha il suono probabilmente più neutro (in senso positivo) e più versatile nella storia dei pianoforti.
Questa è da sempre la sua grande forza ed è in questo che ha fatto la storia!


Ho gli studi di Chopin interi fatti da Valentina Lisitsa su un Bosendorfer e sono 1000 volte più belli di quelli fatti da ad esempio Kempf su Steinway... (Bosendorfer vs. Steinway)
Però ho anche il CBT di Bach inciso da Sviatoslav Richter con un Bosendorfer ed è... inascoltabile.
Nel senso, è troppo ricco di armoniche, è un suono troppo invadente, è... "troppo" per essere musica del tardo barocco!

Sono due strumenti totalmente differenti, ma questo è normale... Sono due concezioni di strumenti credo, totalmente differenti!



Grazie per la tua esperienza! emoemoemo
Edited 15 Lug. 2010 21:02