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La linea V-Accordion della Roland è nata per offrire ai fisarmonicisti la possibilità di superare alcune delle limitazioni intrinseche dello strumento acustico ed anche di alcune versioni elettroniche.
Innanzi tutto racchiude in un unico strumento le sonorità di fisarmoniche di vario tipo, dalle italiane alle francesi, passando anche per le varianti etniche ed il bandoneon.
La riproduzione dei suoni di fisarmonica è molto sofisticata, grazie ad un sensore di pressione molto preciso e ad una serie di accorgimenti che la Roland ha battezzato "Physical Behaviour Modelling", cioè modellazione del comportamento fisico delle ance, che non si limitano alla riproduzione di campioni di fisarmonica, ma li "modellano" in base ai movimenti del mantice ed a ciò che esegue il fisarmonicista.
Inoltre ha al suo interno dei suoni orchestrali che vengono anch'essi controllati dal mantice, ottenendo un'espressività difficilmente emulabile con i classici sintetizzatori, tant'è che anche alcuni tastieristi la usano (magari suonando con la sola mano destra), magari anche per uscire dalla "postazione fissa" e diventare dei front-man.
Inutile dire che, rispetto ad uno strumento acustico, non soffre di problemi di scordatura, può essere suonata ascoltandola in cuffia e che nell'uso live non presenta i rischi di rientro tipici degli strumenti acustici con microfono a bordo e non vincola ad una posizione fissa sul palco come quando si usano microfoni esterni.
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