19-02-10 11.34
@ Lokash
Come suona una Roland G70 rispetto ad un Motif ES?
So che servono a fare cose diverse ma proprio a livello di generazione sonora, di preset, come siamo messi?
Sono quasi convinto a prendere una G70 ma non ne trovo da provare, e i video su youtube non sono esaustivi, se i suoni sono di buon livello l'acquistero'.
Grazie.
Parlo "secondo me": domanda impropria e te ne sei reso conto anche tu, visto che sottolinei il diverso uso dei due di cui sopra.
Come può suonare un synth-sampler stracompleto come Motif ES Yamaha il quale fa effettivamente le seguenti cose (con convertitori ADA a 24 bit, volenti o nolenti) : ha una wavetable da 256 mb; si possono inserire fino a tre contemporaneamente, tutte le schede plug-in 150 e 100, aggiungendo canali midi,politimbricità e polifonia comprese VH (vocal-armony), DX ( DX 7 prima generazione con qualità di uscita a 24 bit senza fruscii originali, ma è proprio lo stesso strumento a 6 operatori, monotimbrico, assommabile alle sedici parti della Motif); AN ( praticamente un sinth virtual a 5 voci; VL, la sintesi del VL 70 riguardante la virtualizzazione dei fiati originaria del fantastico VL 1 brevetto Yamaha; DR, scheda campionata dedicata alla batteria;PC, un'altra simile, ma dedicata alle percussioni; PF, dedicata al piano acustico; AP, sempre dedicata al piano acustico, ma nata per la serie ES e parentame;XG, polifonia a 64 voci e politimbricità a 16 parti, dedicata a chi usa basi in questa piattaforma nativa Yamaha ( d acomparare al GS Roland)............... Passiamo al sampler; non sto qui a fare una scheda tecnica, ma almeno a tirare le somme delle specifiche: 512 mb di ram (opzionale, naturalmente), da riempire con eventuali proprii campionamenti prodotti dall'ingresso stereofonico o con campioni in varii formati, compreso il diffusissimo .WAW, per cui un'infinità di suoni. In definitiva, uno strumento che programmato a dovere restituisce qualità e completezza per tutta la vita, suono scintillante,ma anche graffiante, scuro, insomma, bisogna essere anche un pò padroni del mestiere del fruitore di SYNTH, parola abusata spesso senza cognizione di causa.
Il G 70 l'ho usato tra la vendita della Tyros Yamaha e l'attesa dell'uscita della Tyros 2 Yamaha (circa 12 mesi lo portai nei locali): arrangiamenti più fermi e statici, nel complesso, rispetto alla serie Tyros, suoni più scuri, tastiera splendida e io ne capisco di semipesate Roland, secondo me è l'evoluzione che partì dalla Super JX 10 (che posseggo tutt'ora), passò attraverso l'altra 76 tasti D 70, per avere l'apoteosi nella fantastica (ma costosissima) A 70 masterkey degli anni '90, ancora apprezzatissima, poi la G 800, poi fu la volta della G 1000; tutti strumenti con la tastiera a 76 tasti di qualità eccelsa (molto bella anche quella della serie PX della Korg); tornando allo strumento in questione, il virtual organ non mi fece impazzire, è una sezione che non "urla" come si pretende di solito da simili parti. Un buon piano e il "must" di poter alloggiare una scheda SRX ( comunque limitate rispetto al campionatore e ai tre alloggiamenti di plug della Motif). Non mi dilungo oltre, se non per sottolineare il peso
della G 70: una volta che la inserivo nel suo flythcase poi mi avvalevo di un'agenzia funebre per il trasporto
.
Spero di essere stato abbastanza esaustivo, a tua disposizione per ulteriori chiarimenti.