I settaggi per i vari suoni... in live

  • vansys
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14-03-10 12.03

Ciao a tutti

Da un anno a questa parte sto leggermente sclerando poichè mi capita sovente di avere un effetto (inteso come reazione generale delle mie macchine) in live totalmente diverso rispetto a quando provo a casa o in sala prove.

In realtà sento anche differenza rta casa e sala prove tenendo presente che spesso a casa programmo con le cuffie.

Mi stavo chiedendo se poteva essere di interesse comune scambiare opinioni su come settiamo gli strumenti a livello di effettistica o di livelli per i vari suoni affinchè si esca puliti e decenti.

Ad esempio... io assegno ai suoni per esempio di pianoforte un reverbero più p mono accentuato ma di fatto il risultato in live è sempre differente emo

Premetto che sono totalmente a digiuno di ciò che sono le basi per un buon fonico emo

Ciao e grazie a chiunque intervenga
  • clouseau57
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14-03-10 12.10

Nel mio piccolo ( molto piccolo....)
Ti sconsiglierei di utilizzare le cuffie nel settaggio dei suoni.
Usa invece dei buoni monitor ( Yammy ne fa' di ottimi intorno ai 250 / 300 euro , ma c'e' ne' un tipo da 500 che io possedevo che posso assicurati e' stupefacente ).
Dopodiche testa il tutto in una sala prove abbastanza ampia.Avrai la taratura fra monitor e live , in quanto dovrai aumentare o abbassare i valori , ( dsp , vol etc ) a seconda se senti poco o troppo alto cio' che hai programmato sui monitor e successivamente ascoltato in sala prove....
Poi in live ogni concerto e' una storia a se, ........come purtroppo ben sai ....
emo
  • simoplak
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14-03-10 12.23

@ vansys
Ciao a tutti

Da un anno a questa parte sto leggermente sclerando poichè mi capita sovente di avere un effetto (inteso come reazione generale delle mie macchine) in live totalmente diverso rispetto a quando provo a casa o in sala prove.

In realtà sento anche differenza rta casa e sala prove tenendo presente che spesso a casa programmo con le cuffie.

Mi stavo chiedendo se poteva essere di interesse comune scambiare opinioni su come settiamo gli strumenti a livello di effettistica o di livelli per i vari suoni affinchè si esca puliti e decenti.

Ad esempio... io assegno ai suoni per esempio di pianoforte un reverbero più p mono accentuato ma di fatto il risultato in live è sempre differente emo

Premetto che sono totalmente a digiuno di ciò che sono le basi per un buon fonico emo

Ciao e grazie a chiunque intervenga
ahhhhhh il riverbero nei suoni!!!!! ahhhhh emo emo!

quando avevo il motif rack la mandata del rev era 7-8/127! fai te..... emo
Meno ce n'è e meglio è!

Il segreto è quello di riuscire a incastrare i tuoi suoni nelle frequenze che non sono occupate dagli altri strumenti. In generale devi togliere un pelo di bassi e il resto in flat, premettendo che i suoni siano fatti bene...

A volte un compressore, dosato bene, può tornar utile come master fx.
In generale i suoni più brutti, son quelli che escono meglio! emo

Ah, dimenticavo per i volumi... prendi un plugin analyzer sul mac e fai in modo che i volumi abbiano come riferimento lo 0 dB.
Edited 14 Mar. 2010 11:25
  • khymbo
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14-03-10 12.28

bella discussione!!!
io programmo sempre in cuffia o a casa con i monitor e devo
scontrarmi spesso con un'ignoranza da arrossire.
spesso capita, anche a seconda dei suoni di avere necessità
di sentire delle sfumature, sperando che una buona amplificazione live
sia in grado di farle sentire. io credo che il suono di partenza debba essere
sempre programmato con attenzione e in cuffia o con i monitor, mai in un sistema
che non si conosce, questo per partire da una base nota, tenendo conto di quello che
si potrà sentire o meno. una sera alle prove mi sono incazzato come una bestia
perché in un garage dall'insonorizzazione quasi inesistente, in cui le frequenze si mescolano
e si sommano ho preteso di abbassare i volumi al minimo per capirci qualcosa, mi è stato detto
che dovevo alzarmi anche io, che le tastiere non si sentivano e che avrei dovuto programmare i suoni in quel casino. ecco. è quasi paradossale, ma rende l'idea di quello che può succedere se non si parte da un suono che si conosce bene. il problema del riverbero però va analizzato diversamente.
lì bisogna tenere conto dell'ambiente, tenere il suono flat è sicuramente una buona soluzione.
gonfiarlo a seconda di quello che si sente da fuori. per il piano non dimenticheò mai
l'esecuzione di un motif sgonfissimo di riverberi da sembrare un casio di vecchia generazione.
ascoltare gli altri è sempre positivo, scendere dal palco durante il chk e ascoltare qualcuno che ti prova i suoni chiave magari! il compressore non l'ho mai usato. voi lo usate? in che contesto? quale modello?
Edited 14 Mar. 2010 11:32
  • vansys
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14-03-10 12.29

In realtà l'uso delle cuffie a casa è un po' una necessità onde evitare sfratti o denunce... Da un lato con la formazione Dire Straits posso starci ma visto che l'altro mio progetto è totalmente dance anni 70/80 potete capire che le cuffie riescono utili.

Per gli effetti mi stavo rendendo conto che forse non ci andavano....... emo

La cosa buffa poi è anche il livello inteso come volume ma li credo entrino in gioco le frequenza per cui terrò presente il consiglio!!!

Intanto un bel Thx a voi altri!!!!!!!!!!!!!
  • culturazero
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14-03-10 12.35

Se vuoi avere una certa federla sonora di quello che vorresti e che hai programmato...prima di tutto, come ha detto l'amico sopra...scordati le cuffie, devi utilizzare dei monitor, possibilmente per i live...poi è anche vero che ogni live ha delle varianti acustiche diverse, ma in linea di massima se hai impostato dei valori, quelli devon rimanere. Io ad esempio, faccio così: prima di tutto aggiusto tutto con un impianto live in sala, quindi decido i suoni, li modifico dove serve, miscelo diverse sonorità, vedo gli effetti da utilizzare, ecc... ovviamente poi provo il tutto con il gruppo e mi rendo conto della resa e se ci fossero necessità provvedo a modificare dove serve. Poi anche un po di esperienza ti aiuta a capire come comportarti...mi spiego, io oramai so come suonano i miei strumenti e qui di da un suono all'altro, in base a quello che voglio ottenere, so già come regolarlo.
  • salvafunk
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14-03-10 12.35

Il settaggio dei suoni per il live è il risultato di una alchimia piuttosto complessa tra i suoni preparati ed il risultato, non solo " all'interno" dell'ambito delle tastiere, ma con tutto il gruppo.

Per fare questo, bisogna conoscere la propria strumentazione, le proprie qualità di programmatore, ed essere ben attenti a come suona il resto della band..... conoscere uno per uno i componenti e rispondere
ad un'unica regola: fare il bene della sonorità GENERALE del gruppo.

Per quanto riguarda il riverbero ( e non solo, vale per tutti gli effetti): è come il sale, va dosato con molta attenzione. Più il suono è "verace", molto caratterizzante, meno vanno usati 'sti additivi.

Ci vuole tempo, pazienza ed olio di gomito per affinare il tutto...
Comunque, se si conosce bene quello che ti ho citato sopra, si puo' anche programmare con la cuffia,
  • JoelFan
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14-03-10 13.44

Quando si suona live, poi, fondamentale e' l'ambiente ove si suona.
In una palestra tutto viene molto secco ed arido.
In un locale pieno di gente il suono e' molto "mischiato".

Il fatto e' che ci capita di fare un soundcheck a locale vuoto, poi a seconda della gente le cose cambiano.
  • khymbo
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14-03-10 14.50

conoscere i comonenti del gruppo e dosare il sound!
prprio vero. a volte chiudo gli occhi e cerco di capire
quale pezzo del tetris riequilibrare per comporre il suono
sembra esagerato ma è così. spesso pad e archi devono
inserirsi nella frequenza giusta. raramente chitarre e basso
prestano attenzione a questi particolari e bisogna farlo.
volevo sapere se usate compressori, se si, quali modelli?
Edited 14 Mar. 2010 13:58