Quale vst host free per mac

  • denism
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15-03-10 23.33

Ciao a tutti,
forse mi sto per decidere a comprare un macbook per cominciare a utilizzare i vst live.

Esistono vst host gratuiti che funzionino bene?
Ovviamente quel che mi serve, essendo per il live, è la possibilità di creare dei corrispettivi dei "program" dei synth hw, cioè setup di magari 3-4 plugin che corrispondono a uno split + un layer + magari una base da triggerare in qualche modo, il tutto caricabile in tempo 0.
In pratica anzichè avere i 30 setup sulla tastiera vorrei a vere 30 setup pronti sull'host da richiamare con la rotellina o magari con un pedale della mk.
Spero di essermi spiegato (ma penso siano esigenze assolutamente classiche...).

Ecco, c'è qualcosa di free per mac che permetta di fare questo?
Se devo spendere 1000 euro tra vst host e vst ci penso su più di una volta... non so se mi spiego...

Anzi, già che ci sono mi consigliate qualche sito di riferimento per studiarmi un po' il mondo vst?
Grazie a tutti!
  • maury3000
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16-03-10 01.41

denism ha scritto:
Ciao a tutti,
forse mi sto per decidere a comprare un macbook per cominciare a utilizzare i vst live.


Macbook Pro o classic? Se si tratta del Pro e non hai fretta, ti consiglio di aspettare l'uscita della linea del 2010. Se si tratta del classic, per farne l'uso che vuoi tu in live te lo sconsiglio.

denism ha scritto:
Esistono vst host gratuiti che funzionino bene?
Ovviamente quel che mi serve, essendo per il live, è la possibilità di creare dei corrispettivi dei "program" dei synth hw, cioè setup di magari 3-4 plugin che corrispondono a uno split + un layer + magari una base da triggerare in qualche modo, il tutto caricabile in tempo 0.


Gli host gratuiti sono piuttosto limitati. Per avere qualcosa di simile a quanto vuoi tu, dovresti orientarti su RAX. Tra le altre cose, caricare 3-4 plugin per volta richiede un tempo che sicuramente non è 0. Ricorda inoltre che split/layer sono facilmente assegnabili se la tastiera gestisce tante zone quante quelle che hai in mente.

denism ha scritto:
In pratica anzichè avere i 30 setup sulla tastiera vorrei a vere 30 setup pronti sull'host da richiamare con la rotellina o magari con un pedale della mk.

Questo discorso è già diverso. In ogni caso, per accedere più rapidamente ai setup dovresti fare un precaricamento, e ovviamente non puoi caricare in RAM 30 setup. Questo significa che a seconda degli switch che fai, potresti avvertire un buco tra i suoni. Lo switch tra un banco e l'altro via MIDI è fattibile da qualsiasi HOST di buon livello.

denism ha scritto:
Se devo spendere 1000 euro tra vst host e vst ci penso su più di una volta... non so se mi spiego...

Beh, in buona sostanza la cifra è circa quella, se vuoi avere un set completo (anche di più a dire il vero). C'è da dire che l'host potrebbe essere un sequencer evoluto, come Ableton Live, Cubase, Logic (con integrato MainStage, pensato appunto per le live performance con il Mac).

denism ha scritto:
Anzi, già che ci sono mi consigliate qualche sito di riferimento per studiarmi un po' il mondo vst?


In generale sui VST non c'è molto da dire. Come dice il nome stesso, sono strumenti virtuali. Esistono campionatori (Kontakt), sintetizzatori digitali, pianoforti, orchestre, cori sinfonici e chi più ne ha più ne metta. Si possono dividere in:
-VST standalone: possono essere usati anche senza un VST-HOST;
-VST plug-in: si caricano appunto come plug-in all'interno di un VST-HOST o di un sequencer VST compatibile.
Kontakt è forse il VST standalone più simile all'idea generale di Workstation. In pratica, Kontakt è (il migliore?) campionatore virtuale e puoi caricare direttamente i suoni e creare dei rack. Ovviamente, non puoi caricare un VST all'interno di Kontakt ma solo librerie (ossia campioni, forme d'onda, suoni).
Anche Omnisphere è simile (come primo approccio) ad una workstation. Omnisphere però non è standalone (però può essere eseguito anche da GarageBand).
Quindi, alla fine, non hai veramente bisogno di caricare tanti VST, ne potrebbe bastare anche uno solo.
Puoi iniziare a guardare questo: Omnisphere Live Performance per farti un'idea.

Fai un giro su siti come soundsonline e troverai un ampia panoramica su i vari VST.

Saluti,

Maurizio
  • denism
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16-03-10 10.04

maury3000 ha scritto:

Macbook Pro o classic? Se si tratta del Pro e non hai fretta, ti consiglio di aspettare l'uscita della linea del 2010. Se si tratta del classic, per farne l'uso che vuoi tu in live te lo sconsiglio.


Perchè? Avevo letto da qualche parte che un core 2 duo con 2GB di ram erano più che sufficienti...
E di macbook non pro con queste caratteristiche ce ne sono!
Considera che non mi interessa caricare campioni di piano da 2GB... per il live mi sembra spropositato...

maury3000 ha scritto:
Gli host gratuiti sono piuttosto limitati. Per avere qualcosa di simile a quanto vuoi tu, dovresti orientarti su RAX. Tra le altre cose, caricare 3-4 plugin per volta richiede un tempo che sicuramente non è 0. Ricorda inoltre che split/layer sono facilmente assegnabili se la tastiera gestisce tante zone quante quelle che hai in mente.


Ma scusa, chi usa i vst live allora come fa?
Non mi pare assurdo voler caricare in una patch che so VB3 + Kontact + un reverb + un sim amp e magari nella patch dopo Omnisphere e una base midi...
Il tempo 0 è relativo, ok... ma non vorrei nemmeno tra una canzone e l'altra dover dire al batterista "aspetta... aspetta... ok vai!"...
Forse però non sono stato proprio chiaro...
I plugin che userei alla fine probabilmente non sarebbero più di 7-8 (4 o 5 "strumenti" + un paio di effetti). Quel che cambierebbe tra una patch e l'altra sarebbe solo una diversa configurazione dei plugin...
Cambio dei drawbars dell'hammond, cambio settaggio degli effetti e del mixer che regola i livelli, cambio del setup midi (non tutti gli strumenti devono suonare in tutte le patch...), ecc...

maury3000 ha scritto:
In generale sui VST non c'è molto da dire. Come dice il nome stesso, sono strumenti virtuali. Esistono campionatori (Kontakt), sintetizzatori digitali, pianoforti, orchestre, cori sinfonici e chi più ne ha più ne metta. Si possono dividere in:
-VST standalone: possono essere usati anche senza un VST-HOST;
-VST plug-in: si caricano appunto come plug-in all'interno di un VST-HOST o di un sequencer VST compatibile.
Kontakt è forse il VST standalone più simile all'idea generale di Workstation. In pratica, Kontakt è (il migliore?) campionatore virtuale e puoi caricare direttamente i suoni e creare dei rack. Ovviamente, non puoi caricare un VST all'interno di Kontakt ma solo librerie (ossia campioni, forme d'onda, suoni).
Anche Omnisphere è simile (come primo approccio) ad una workstation. Omnisphere però non è standalone (però può essere eseguito anche da GarageBand).
Quindi, alla fine, non hai veramente bisogno di caricare tanti VST, ne potrebbe bastare anche uno solo.
Puoi iniziare a guardare questo: Omnisphere Live Performance per farti un'idea.


Quindi se io volessi replicare un buon synth con hammond valido, un buon va, dei buoni campioni e qualche base da lanciare qui e là mi potrebbe bastare:
- vst organo
- vst "generico"
- vst v.a.
- vst multieffetto
- vst piani elettrici
- vst sequencer

Se io carico in una volta questi plugin in un host, 100MB di campioni extra, e 10 basi, e poi ogni patch è una configurazione midi e di parametri sempre e solo di questi 6 plugin, i tempi di attesa sono comunque non adatti al live? Tra una configurazione e un'altra quanta attesa c'è?
Grazie
  • maury3000
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16-03-10 11.24

denism ha scritto:
Perchè? Avevo letto da qualche parte che un core 2 duo con 2GB di ram erano più che sufficienti...
E di macbook non pro con queste caratteristiche ce ne sono!
Considera che non mi interessa caricare campioni di piano da 2GB... per il live mi sembra spropositato...

Con calma, emo. Può essere sufficiente, non è sufficiente a prescindere. Un esempio semplice: una patch molto complessa come la Super Performance Multi di Prominy (che altro non sono che un tot di campioni mappati su opportuni "keyswitch": in una zona hai le note dello strumento, in un'altra le "articolazioni". Alla pressione di un tasto tra le articolazioni, il sample viene cambiato in tempo reale senza interrompere il flusso di esecuzione. Questo ti permette ad esempio di passare dal legato al vibrato quando suoni con una patch orchestrale) occupa da sola circa 512MB di ram. Quindi, il dimensionamento della macchina non puoi farlo "a prescindere" perché "tanto va bene", ma devi pensarlo iniziando a farti uno schema di quali suoni ti servono e quali no. Se dovessi portarti dietro giusto il VB-3 con qualche effetto, ti basterebbe anche un Mac Mini, se invece volessi usare librerie pesanti come Ivory, Omnisphere, Symphonic Choirs e via dicendo, probabilmente dovresti ricorrere a un MBP e pure personalizzato (8GB di ram sarebbero d'obbligo per stare sicuri).
denism ha scritto:
Ma scusa, chi usa i vst live allora come fa?
Non mi pare assurdo voler caricare in una patch che so VB3 + Kontact + un reverb + un sim amp e magari nella patch dopo Omnisphere e una base midi...
Il tempo 0 è relativo, ok... ma non vorrei nemmeno tra una canzone e l'altra dover dire al batterista "aspetta... aspetta... ok vai!"...

Dipende sempre dai VST che usi. In alcuni casi, potresti non avere bisogno di caricare VST per gli effetti poiché ne esistono di standalone con già ottimi effetti propri (chorus, reverb, delay, distortion, overdrive, etc...). Per quanto riguarda il tempo di attesa, il discorso è più delicato. Se andassi con le scene pre-impostate su un sequencer come Cubase, allora potresti congelare le tracce con i VST che non ti servono e attivarli solo quando necessario. In questo modo i tempi di caricamento sono quasi nulli, ma dopo ogni brano dovresti fare il "freeze" dei VST che non ti servono e scongelare i seguenti. Vedi da te che è comunque una procedura abbastanza ferraginosa.
Altra alternativa, creare dei rack con Kontakt per i suoni e salvarti le tue configurazioni per i vari effetti aggiuntivi. In genere, i VST per gli effetti sono abbastanza veloci nel caricamento, quello che varia sono i campioni. A seconda della libreria di suoni usata, per caricare un singolo strumento o un singolo rack possono volerci anche 10-15 secondi buoni.
denism ha scritto:
Se io carico in una volta questi plugin in un host, 100MB di campioni extra, e 10 basi, e poi ogni patch è una configurazione midi e di parametri sempre e solo di questi 6 plugin, i tempi di attesa sono comunque non adatti al live? Tra una configurazione e un'altra quanta attesa c'è?

No, come ho già detto il pre-load è sicuramente l'alternativa più valida, solo che devi sempre tener conto del peso dei VST che usi su RAM e processore. Se il processore va in sovraccarico crasha tutto.

Saluti,

Maurizio