18-09-10 17.14
Ragazzi qualcuno puo' darmi qualche dritta in piu' su come si suona correttamente un hammond? (sia con waterfall, sia eventualm con tasto "pesato" come la nord stage 88, dove vedo tanti riuscire a fare pur con fatica delle ottime cose..)..18-09-10 17.40
Ciao,18-09-10 18.19
Ma sull'organo i glissando non si chiamano "breaks"?18-09-10 18.24
18-09-10 18.33
Io dico il mio modestissimo parere, da scarsissimo organista quale sono.18-09-10 19.02
18-09-10 19.24
18-09-10 21.08
Io mi ricordo che quando avevo la Nord Stage 76 (tasti tipo piano) mi spaccavo le dita a fare i breaks con l'organo... però sulla tecnica del "palmo" per mantenere il tappeto sonoro nei passaggi d'accordo era un vantaggio.18-09-10 21.25
Sarò allora un eretico, ma io il sustain lo uso per concatenare più dolcemente certi passaggi di blocchi accordali, o per tenere, appunto, in sustain il suono mentre passo a suonare sulla seconda tastiera18-09-10 21.30
19-09-10 15.18
20-09-10 12.06
20-09-10 14.03
20-09-10 14.06
Vade retro pedale sustain!20-09-10 20.50
20-09-10 20.56
scusate ma è così difficile capire come fare i glissati?20-09-10 21.00
Jon Lord "glissava" anche senza il leslie... l'importante è aprire la manina per bene, e suonare più note possibile in contemporanea, spostando la mano dal basso verso l'alto (da destra a sinistra ha un effetto molto diverso, ma funziona in contesti e con effetti diversi).20-09-10 21.24
Più difficile semmai è la tecnica per creare effetti ritmici, sfruttando la percussione dell'hammond, che sembrano dei "ribattuti" velocissimi a più dita... quelli per esempio non riesco a farli bene ma mi piacerebbe.