Ancora su problemi di alimentazione

  • master2010

05-10-10 16.41

Un'altra domanda di quelle che scatenano dibattiti infiniti e non arrivano mai a conclusione.

E' stupida, parte dalla mia incompetenza in elettrotecnica, ma magari può servire anche a altri.

Alla conclusione dovrò arrivarci da me, ma desidero sentire punti di vista e idee.

Situazione:

armadio rack live, perfettamente cablato all'interno, chiuso e blindato. No polvere, facile da trasportare, niente cavi che si staccano. Dentro, 14 moduli.

Rapporti con il mondo esterno: una frusta midi e una frusta audio da attaccare a due patchbay, e due cavi di aliemntazione che escono da due ciabatte avvitate all'interno.

Si attaccano le spine alla rete (anzi: a un alimentatore stabilizzato), si accendono uno alla volta i moduli. E via a suonare.

Perfetto. O quasi.

Due deficienti di produttori, mettono gli interruttori dei synth sul retro del rack.

Quindi:

a) o si lascia un buco sul retro in cui infilare la mano (facendosi strada al buio fra cavi e fascette) per raggiungere e accendere ogni volta i due interruttori,

oppure

b) si mette una "ciabattina" [da qualificare e specificare] collegata solo a quei due synth, separata dagli altri, con un interruttore. Si lasciano i due synth sempre in "on", e dallìesterno di accende quell'interruttore.

Si chiude bene l'armadio e spunta solo un piccolo interruttore. Si dà corrente e la corrente arriva a due macchine già accese.

E' ovvio che la soluzione b) è più elegante sotto i punti di vista meccanici e ergonomici.

E sotto il punto di vista elettronico? Rischi per le due macchine?

Risposte:

"Sì"

"No"

"Sei pazzo"

"Macché, dov'è il problema, vedi magari di usare una ciabatta con un interruttore di qualità."

"Sì, ma solo se la marca è questa : xxxxx".

"Altro: xxxxxx"

Grazie di commenti e suggerimenti.











Edited 5 Ott. 2010 14:42
  • carmol
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05-10-10 16.57

NO.
  • master2010

05-10-10 19.07

il mio naso mi diceva che era una stronzata. vedo che l'unico commento è una conferma.



  • gabrieleagosta
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06-10-10 15.30

Mah, secondo me non succede nulla a lasciarli su ON e accenderli dalla ciabatta....neanche se è una delle due ciabatte che hai menzionato, insomma non credo che necessitino di una ciabatta a sè.....

Ma non sono un elettrotecnico, quindi declino ogni responsabilità sull'incolumità dei tuoi strumenti emo


Appropò, 14 moduli....che moduli sono?? Così, curiosità emo
  • master2010

06-10-10 16.12

dall'alto:
illuminazione
korg m1R-ex (brass)
korg dvp-1 (vocoder)
Doepfer A100 (modular analogue, solista) questo è uno dei due con alimentazione scomoda
AS Spawn (semimodular analogue, solista)questo è l'altro dei due con alimentazione scomoda
patchbay midi
wavestation S/R (tappeti)
roland xv-5080 (piani elettrici, vedi thread apposito)
oberheim SEM (solista)
yamaha Vl70m (5): fiati
oberheim matrix1000 (comping)
oberheim matrix1000 (comping)
oberheim matrix1000 (tappeti)

sono 15, avevo dimenticato un vl70

  • JoelFan
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06-10-10 16.34

Che sappia io non succede niente.

L'unico rischio che ci potrebbe essere e' qualora il modulo avesse una specifica "procedura di accensione", per cui l'interruttore del modulo dovesse abilitare/settare qualcosa prima di dare corrente al tutto. Ma queste sono tipicamente procedure di ingegneria specifica (tipo ad esempio messa in sicurezza prima di eseguire operazioni).

Se non c'e' scritto niente sul manuale, sarei tranquillo.
Edited 6 Ott. 2010 15:32
  • master2010

06-10-10 18.20

i due moduli sono analogici puri, non esiste software. nel caso del doepfer c'è un modulo separato di alimentazione, nel caso dello spawn c'è il solito alimentatore interno.

la mia domanda è ovviamente se l'interruttore usato in queste macchine possa avere elementi di protezione, e di attenuazione di eventuali picchi, statica, scintille cosa diavolo ne so,

che CERTAMENTE una ciabatta non ha,

e che quindi verrebbero bypassati dalla soluzione casereccia che esponevo.

A questo momento abbiamo:

un "NO" tassativo di carmol

un "sì, per quel che ne so io" del moderatore

e un "non vedo il problema" di joelfan.

Tutt'altro che un plebiscito a favore.

Nel dubbio ieri ho tolto subito la ciabatta.

Ma la ricerca di una soluzione elegante resta, perché un armadio con i buchi in cui frugare è meno sicuro di un armadio chiuso con il minimo di interazioni con il caotico mondo esterno.

Ma non a scapito della sicurezza di due macchine





Edited 6 Ott. 2010 16:22
  • JoelFan
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06-10-10 19.04

Non ho capito pero' a quale domanda si riferisce il "NO" di Carmol.
Comunque vedi tu, caro concittadino.
  • master2010

06-10-10 19.13

mi sembra evidente: alla mia domanda, se fosse possibile la soluzione della ciabatta
  • extreme
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06-10-10 19.53

Metti tranquillamente la ciabatta, non succede nulla, tutto sto casino per un interruttoreemo l'importante è che non la lasci 24 ore su 24 accesa, prendine una di marca non tanto per l'amperaggio... che in questo caso è minimo, ma per la qualità dei contatti e dell'interrutore, quindi vai a prenderla in un negozio di ricambi per elettricisti.
  • ziokiller
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07-10-10 14.42

Io ho collegato tutto l'impianto dello studio su questa, e accendo e spengo tutto col suo interruttore.

Ma se invece preferisci farti le pippe... emoemoemo
  • carmol
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07-10-10 14.52

Il mio NO è la risposta alla domanda:

"Rischi per le due macchine?"

L'interruttore nella ciabatta fa ESATTAMENTE
quello che fa l'interruttore del modulo:
TOGLIE e METTE la corrente, PUNTO.
L'interruttore della ciabatta in realtà
fa qualcosa in più: alimenta anche le P*PPE mentali emo
  • master2010

07-10-10 15.13

ziokiller ha scritto: Io ho collegato tutto l'impianto dello studio su questa, e accendo e spengo tutto col suo interruttore.


niente pippe, ma quando pianifico una cosa che deve durare anni, la pianifico in anticipo.

Un'altra cosa che mi piace, è passare per scemo e in questo modo risparmiare soldi e ottenere macchine più belle.

Grazie mille della risposta. Thanksati entrambi.

Ulteriore domanda a ziokiller:

Usi una "Sturmtruppen" fatta arrivare apposta dalla Tschermania e pagata 49 euro per qualche motivo, cioè per particolari requisiti,

o una banalissima proel montabile a rack (che ho già) è identica?

  • JoelFan
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07-10-10 16.05

carmol ha scritto:
Il mio NO è la risposta alla domanda:

"Rischi per le due macchine?"



Appunto, volevo ben dire.
Edited 7 Ott. 2010 14:23
  • ziokiller
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07-10-10 16.20

Se ti ho linkato quella dicendo che uso quella è perché ho proprio quella, no?... E costa 30 euro. Ovviamente non ho pagato 20 euro di spedizione solo per farmi mandare quella multipresa...

  • master2010

07-10-10 16.23

ziokiller ha scritto: Ovviamente non ho pagato 20 euro di spedizione solo per farmi mandare quella multipresa...


io invece preferisco pagarli, non si sa mai... metti che mi arriva con il software danneggiato nel trasporto...

anzi, adesso telefono a thomann, magari riesco a farmi addebitare 40 euro invece di 20.

(ps: la mia domanda era stupida, ma siamo partiti da "no problem, mettici un BTicino" e siamo arrivati a spendere 30 euro di una ciabatta...)

seriamente: grazie, compro un paio di trabiccoli così ammortizzo i 20 euro.

E' la volta che mi compro il rhodes mk 7
Edited 7 Ott. 2010 14:25
  • ziokiller
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07-10-10 16.33

L'unica cosa, io gli ho tolto l'adesivo con la scritta ADAM HALL, che in quella foto non c'è...

Quindi magari puoi chiedere se con una leggera maggiorazione di circa 200 euro ti fanno questa piccola modifica custom...



  • gabrieleagosta
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07-10-10 17.43

@ ziokiller
L'unica cosa, io gli ho tolto l'adesivo con la scritta ADAM HALL, che in quella foto non c'è...

Quindi magari puoi chiedere se con una leggera maggiorazione di circa 200 euro ti fanno questa piccola modifica custom...




Beh per 200€ questa modifica me la faccio fare pure io....emo
  • master2010

07-10-10 18.36

ma vaffanbagno!

Questa è bella.

Vado sul sito di Thoman.

compro la ciabatta, inserisco la partita Iva e la carta di credito, pago.

Mi arriva una mail: "la partita iva è errata, non possiamo evadere l'ordine"

rispondo: "la partita iva è giusta, ce l'ho da 30 anni, ne saprò qualcosa".

Niente.

Chiamo.

Replica (al telefono, un italiano):

"a me internet dice che è sbagliata, quindi mi deve mandare via fax la COPIA DEL CERTIFICATO DI ATTRIBUZIONE DELLA PARTITA IVA"

Devo andare a scaricarlo dal sito della camera di commercio: 20 minuti e 5 o 10 euro di spesa, inserire la carta di cerdito,a spettare tre mail di conferma, scariocare, stampare, mettere nel fax... Per un ordine di 20 euro!

E il pedigree del cane, no?

Ma chi cazzo sono questi?!?

Vabbe' che sono tedeschi...

Io di solito dico speso "vaffa" in modo colloquiale e benevolo, per dire "ma va' là...",

ma stavolta è davvero nell'accezione letterale e aspra:

'a Thomann, ma vaffanculo, va'...



Edited 7 Ott. 2010 16:38
  • carmol
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07-10-10 18.49

Ti è andata bene,
una ciabatta per rack come quella la trovi anche
in negozio di materiale elettrico
e ti risparmi almeno la spedizione.