Passaggio a master+rack. parte1: la master

  • Kumalo
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21-10-10 03.34

Ciao a tutti, ho appena scoperto questo bellissimo forum e ne approfitto per chiedere un consiglio emo
Mi sto muovendo verso una configurazione master+rack, per ragioni di peso e possibilità di upgradare il setup in maniera diciamo più 'versatile'.

L'obiettivo è comprare una master che duri nel tempo e che possa gestire più expander. Cercando 76 tasti pesati, per ora ho messo gli occhi su Studiologic VMK176 Plus che mi sembra interessante. Non disponendo di zone, la programmazione di split/layer la affiderei al rack (o ai rack) mentre in sostanza sulla master utilizzerei un'unica patch (in termini di controlli assegnati): ad es., gli 8 slider li assegno rispettivamente a volume delle zone, cutoff, lfo speed, ecc. Setterei poi il pedale program change per cambiare le patch sull'expander.

Premettendo che non ho mai avuto esperienze con master keyboard: una configurazione del genere è corretta? Se in futuro volessi aggiungere un secondo rack, che differenza c'è nel collegarlo al THRU del primo rack o al secondo midi out della master?

In conclusione: quali sono i vostri pareri sulla VMK176 Plus in setup con uno o più expander (e quindi non con VST)?

Grazie a tutti.
Kuma

21-10-10 06.14

Dando un'occhiata alle caratteristiche della master non mi sembra l'ideale per un set come quello che hai in mente.
Se la master trasmette su un singolo canale (assenza di layer e split) potrebbero esserci limitazioni nell'uso dei controller in live.
Esempio banale:
Hai due parti sul Motif, pianoforte ed archi, se vuoi suonarli contemporaneamente devi metterli sullo stesso canale (quello di trasmissione della master) con il Motif in modo "performance" o "song". Essendo sullo stesso canale riceveranno anche tutti i controlli inviati dalla master ad esempio il pedale del sustain agirà su tutti e due i suoni.
Puoi intervenire sul Motif e disabilitare la ricezione del sustain da parte del suono di archi ma per gli altri controlli che intendi usare (volume, filtri, ecc) ?

Per quanto riguarda le due uscite midi dipende se sono due porte midi distinte, in questo caso avresti 16x2 canali midi utilizzabili e quindi due expander multi-timbrici a 16 parti sfruttabili indipendentemente (cosa che non puoi fare con il collegamento in serie e soli 16 canali a disposizione).
Non ho trovato riferimenti a questo per cui penso che siano semplicemente due uscite fisiche della stessa posrta midi. L'unico vantaggio in questo caso è qualche ms di latenza risparmiato nel percorso del segnale midi.

Ciao

P.S. A 76 tasti c'è (da trovare usata) la Kurzweil PC1SE che monta la stessa tastiera ed è dotata di tutto il necessario per essere una buona master (oltre ad avere i suoi suoni interni). Siamo ovviamente più sù come spesa.
  • Animapone
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21-10-10 10.52

La mia modesta opinione di utilizzatore di setup master + rack:

Se il tuo intento è un upgrade futuro che comprenda più di un rack, devi dirigerti verso una "master" nel vero senso della parola, devi prendere un qualcosa in grado di gestire al meglio più rack...
....ovvero devi prendere qualcosa che abbia le tanto famigerate "ZONE".

Prova a vedere la NUMA NANO (dovrebbe gestire 4 zone) o, se ti vuoi scarrozzare un po' di peso, la NUMA.
Altrimenti, sempre sul nuovo, devi dirigerti verso strumenti veri e propri (RD700sx/GX/NX - PC3X), ma in questo caso suppongo tu esca pesantemente fuori budget.

Altrimenti puoi provare sull'usato, ma in questo caso ti ritrovi con strumenti dal peso importante (A90 - MC2000 - MC3000)
  • Dvd
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21-10-10 11.16

Una MC2000 secondo me è un giusto compromesso peso/prestazioni/prezzo... ormai te le regalano!
Io me la scarrozzo volentieri di qua e di là con i suoi 21 kg però puoi darle in pasto qualsiasi expander e lei te li gestisce senza problema alcuno.
Il bello di una master seria con memorie salvabili è anche il fatto che tu cambi patch sulla master e tutto il tuo setup ad esso collegato cambia patch al volo.... se hai più di un expander e devi suonare anche dal vivo questa è una cosa essenziale!.
Se vuoi alleggerire la situazione c'è anche la MC1000 che è anche a 76 tasti ma ha solo 2 zone oppure le già citate Kurz (PC1-PC2-PC3) che però valgono "qualcosa" in più.
  • prossi
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21-10-10 12.12

Le zone non sono famigerate, sono fonte di vita...

Il problema che 76 tasti pesati con zone è di per sé una brutta combinazione, difficile da trovare. Ci avevo provato anche io e avevo trovato solo il Nord Stage 76, che però di zone esterne ne mette a disposizione solo 2 e ha un costo spropositato. Mi sono pertanto tenuto il mio Kawai MP5 che ha 4 zone con ottimi controlli pratici.
  • kyma1999

21-10-10 14.21

...secondo me ti converebbe optare per un Kurzweil PC3 oppure PC3LE, che anche se non consente l'editing dei programmi, consente cmq di programmare setups midi, anche se dobbiamo verificare l cosa.

poi un domani, potresti prenderai qualche expander tipo motif xs, fantom xr, etc....per ampliare il tuo setup.

perchè ti consiglio kurzweil?

beh primo perchè hai gia OTTIMI SUONI, su tutti i fronti, secondo perchè è la sola tastiera oggi in commercio, senza andare a prendere macchinone pesanti come Fantom G, Yamaha S90XS, etc (sennò potevi tenerti la S90), che abbia VERE funzioni di master.

le fatar non sono programmabili in maniera profonda, con diverse zone, etc....kurzweil pc3 invece è un eccezzionale controller midi, oltre che un synth superlativo.
oggi il concetto di MASTER come lo intendiamo non lo fanno piu....ci sono un milione di masters, ma tutte per il computer, senza 8/16 zone di trasmissione, gestione di 64 canali midi etc come un tempo, oggi le master al 90% sono intese per essere usate con computer, usb e controlli assegnabili per pilotare cubase e i vst instruments..

altrimenti dovresti orientarti su una master keyboard usata prodotta in un tempo remoto, come oberheim, roland a90, roland a80...ma il peso? non sono certo leggere.

allora scusa fai prima a prenderti la kurzweil appunto, oppure se preferisci anche la S70XS della Yamaha, che cmq ha funzioni di master, e al massimo gli aggiungi degli expanders, se proprio vuoi la modularità (i suoni interni fanno sempre comodo):

insomma secondo me le soluzioni sono:

- Kurzweil PC3 o PC3LE + expanders (yamaha, roland, korg....)

- Yamaha S70XS (che pesa poco per fortuna) + eventuali expander (per ampliare i suoni e il campionatore, ad esempio appunto fantom xr)
Edited 21 Ott. 2010 12:24
  • Kumalo
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22-10-10 01.10

Innanzi tutto, grazie a tutti per le risposte: questo forum è una fonte di informazioni eccezionale!
Ho dato un'occhiata alle indicazioni (tutte interessanti) che mi avete dato. Purtroppo:

-S70xs e kurz sono ahimè fuori budget
-le oberheim pesano un botto (e la 76 non ha -sigh!- i tasti pesati)
-il numa nano è molto interessante ma...non ha controlli (!?!?), ma lo fanno apposta a non fare una master "completa"??

Ancora su VMK176 Plus,
Amministratore ha scritto:
Puoi intervenire sul Motif e disabilitare la ricezione del sustain da parte del suono di archi ma per gli altri controlli che intendi usare (volume, filtri, ecc) ?

non si possono disabilitare le ricezioni anche per gli altri controlli? Su S90 mi pareva si potesse fare.

Grazie a tutti.
K

22-10-10 02.16

Kumalo ha scritto:
Ancora su VMK176 Plus,
Amministratore ha scritto:
Puoi intervenire sul Motif e disabilitare la ricezione del sustain da parte del suono di archi ma per gli altri controlli che intendi usare (volume, filtri, ecc) ?

non si possono disabilitare le ricezioni anche per gli altri controlli? Su S90 mi pareva si potesse fare.


Un conto è disabilitare la ricezione di tutti i CC altro disabilitarne solo alcuni. Prova a controllare sul Motif in relazione al modo in cui intendi usarlo, song o performance.

Nota che dovrai settare un CH midi globale per i PG change (richiamando altra song performance), diversamente inviando un PG change su un canale a 2 o più suoni posizionati sullo stesso canale midi in ricezione finiranno tutti sulla stessa patch.

Devi secondo me orientarti su ua vera master per utilizzo live ed aggiungere una periferica midi di controllo tipo NOVATION Nocturn o BEHRINGER BCR2000 B-Control per citarne due al volo.

Nei post precedenti si faceva riferimento alla Numa Nano (10kg).

Ciao
Edited 22 Ott. 2010 0:18
  • Animapone
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22-10-10 11.40

Amministratore ha scritto:
Devi secondo me orientarti su ua vera master per utilizzo live ed aggiungere una periferica midi di controllo tipo NOVATION Nocturn o BEHRINGER BCR2000 B-Control per citarne due al volo.

Perfettamente d'accordo emoemo
  • Animapone
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22-10-10 11.41

Kumalo ha scritto:
ma lo fanno apposta a non fare una master "completa"??

Secondo me si emo
  • Kumalo
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23-10-10 03.55

Amministratore ha scritto:
Un conto è disabilitare la ricezione di tutti i CC altro disabilitarne solo alcuni. Prova a controllare sul Motif in relazione al modo in cui intendi usarlo, song o performance.

Nota che dovrai settare un CH midi globale per i PG change (richiamando altra song performance), diversamente inviando un PG change su un canale a 2 o più suoni posizionati sullo stesso canale midi in ricezione finiranno tutti sulla stessa patch.

Scusami se ritorno sul punto, ma sono di coccio e non ho molta esperienza con le master emoemo

La mia idea era di settare un'unica patch su VMK176 (dove slider e knobs sono settati sempre su certi CC...del resto sono 9+8 per cui mi aspetto di settarli 'una tantum' e di coprire tutte le esigenze possibili) e gestire tutto attraverso il rack (split, layer, disabilitare certi controlli per parte -sempre che si possa fare-). Ad es. con un motif rack, suonerei solo in modo Master (o Performance) e setterei un program change per passare da una voce/perf alla successiva, mentre la VMK176 resta sempre sulla stessa patch (quindi con gli stessi settaggi).
Una configurazione del genere è ok?

Qualora in futuro volessi affiancare un altro rack, dovrei avere l'accortezza di settare tutto sullo stesso canale e lavorare di Note Limit. Mi rendo conto che non è una configurazione 'pulita' (del resto certi rack magari non consentono di disabilitare certi controlli), ma volevo sapere se era fattibile o cmq utilizzabile dal vivo.

Ciao,
K
  • Animapone
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23-10-10 12.18

Quello che vuoi fare è in teoria fattibile, ma proprio perché novizio del mondo master te lo sconsiglio.

Tieni poi presente che non tutti i rack si comportano allo stesso modo.
Ad esempio sul Fantom XR puoi impostare anche tutte e 16 le parti sullo stesso canale midi, ma i filtri dei vari control change vengono impostati a livello di canale midi, per cui non puoi decidere che un evento interessa una parte ed un'altra no.
Questa "particolarità" non è segnalata e l'ho scoperta a mie spese dopo un mesetto di tribolazioni.
  • lino_z750
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23-10-10 13.00

Io per semplificare la gestione, ho scelto di non utilizzare CC , ma di crearmi perfomance ad Hoc sul fantom xr e richiamarle in successione tramite l'expander stesso, anche xchè lo utilizzo sul Nord electro 3 che di funzioni master non ne ha proprio. ma a me va bene così, dipende dall'utilizzo che devi farne.

saluti
  • Kumalo
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23-10-10 18.33

Animapone ha scritto:
Ad esempio sul Fantom XR puoi impostare anche tutte e 16 le parti sullo stesso canale midi, ma i filtri dei vari control change vengono impostati a livello di canale midi, per cui non puoi decidere che un evento interessa una parte ed un'altra no.

emoemoMa il matrix control non è a livello di patch? Cioè supponiamo che abbia una performance a 2 patch, settate entrambe con lo stesso canale MIDI in ricezione (perchè la master ne spara uno solo). Una patch che ha settato il Matrix control con un certo CC source verso (ad es.) cutoff, e l'altra patch che non ha questo settaggio (magari ha un Matrix control senza alcun source). Se vado ad utilizzare quel CC sulla master (mentre suono la performance), il cutoff agirà su entrambe le patch? emo
Questo sarebbe davvero un problema, e complicherebbe motissimo le cose emoemo
  • Animapone
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25-10-10 11.59

Kumalo ha scritto:
Ma il matrix control non è a livello di patch?

Certo, hai ragione però devi considerare che poi ti ritrovi un problema a livello gestionale.

Facciamo un esempio pratico. Hai uno split con un pad a sinistra ed un piano a destra. Il piano deve poter ricevere il damper, mentre il pad no. Salvi una patch del pad in cui disabiliti la ricezione del damper.
In un'altra performance, invece, lo stesso pad deve ricevere io damper. In questo caso sei costretto a salvare una patch identica di quel pad, ma con il damper ttivato. E così per ogni CC che a volte userai e altre no.

Io rimango della mia idea, se vuoi un setup con master + 2 (o più) rack ti ci vuole una master con le zone.
Se la master non dovesse avere abbastanza controlli (numa nano) puoi sempre integrarla con controller midi esterni (tipo behringer BCF).
  • Kumalo
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25-10-10 20.54

Animapone ha scritto:
E così per ogni CC che a volte userai e altre no.

Grazie del chiarimento.
Faccio un altro esempio: supponiamo che abbia una patch di el.piano che ha (nel matrix control?) un certo controllo assegnato al tremolo depth (e tutte le altre source disattivate). Supponiamo che abbia inoltre un synth che ha (nel matrix control?) un certo controllo (diverso da quello di prima) assegnato al cutoff. Se li metto insieme in una performance, posso controllare tremolo e cutoff soltanto per il rispettivo suono?
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26-10-10 10.46

@ Kumalo
Animapone ha scritto:
E così per ogni CC che a volte userai e altre no.

Grazie del chiarimento.
Faccio un altro esempio: supponiamo che abbia una patch di el.piano che ha (nel matrix control?) un certo controllo assegnato al tremolo depth (e tutte le altre source disattivate). Supponiamo che abbia inoltre un synth che ha (nel matrix control?) un certo controllo (diverso da quello di prima) assegnato al cutoff. Se li metto insieme in una performance, posso controllare tremolo e cutoff soltanto per il rispettivo suono?
Certo, se lavori a livello di patch nessun problema.

Il "problema" che sollevavo io era relativo ai filtri midi a livello di performance.
Ogni performance, infatti, dispone di una griglia per impostare i filtri midi sui vari canali.
Per ogni canale puoi decidere se attivare o meno il pitch/bend, la modulation, il damper, la ricezione di PC o bank select, l'aftertouch, il volume, l'expression, il panpot. Questi parameri danno l'impressione di poter essere impostati a livello di parte, ma se metti più parti sullo stesso CH midi ti accorgi che, anche se impostati diversamente, funzioneranno tutti allo stesso modo.
  • Kumalo
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02-11-10 10.57

Ormai avevo quasi concluso la mia 'analisi' (grazie anche ai vostri preziosi consigli emo) e mi stavo muovendo verso VMK176 plus e Motif Rack ES...e scopro che il VMK pare non abbia la possibilità di cambiare le patch della master con il pedale!! emo
Questo sarebbe stato utile settando (ad esempio) 3 patch su master che trasmettono su 3 canali diversi e quindi cambiare canale midi con il pedale (sto pensando per utilizzo in modalità multi di Motif ES rack).

Confermate che su VMK c'è questa limitazione? L'operazione di cui sopra (cambiare canale midi con il pedale), è fattibile in altro modo?
Cambiare le patch della master con il pedale è una funzionalità diffusa sulle master?
Che delusione...pensavo di aver trovato la master giusta... emo
  • ermusicista
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02-11-10 20.39

il discorso delle master è molto delicato e abbastanza importante...diciamo che io uso un motif rack es controllato da un roland g 800 ( accopiata vincente) merito dell'ottima meccanica, dinamica, e molte possibilita dalla master. di variare molte cose dell es con bottoni specifici per l'utilizzo midi... tipo trasporre le ottave, l'intonazione, la gestione degli arpeggiatori etc. ricordiamo comunque che siamo a livelli molto vicini a una a70 80 90
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04-11-10 00.38

eh sì:il discorso della master è MOLTO delicato e infatti ci sto perdendo la testa
emo qualcuno sa dirmi della storia del pedale per cambiare patch della master? È una funzionalità diffusa? C'è un altro modo per cambiare canale midi in tx con un pedale?