Tyros4 vintage keyboard pack

  • ziko22
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02-12-10 13.04

Yamaha ha rilasciato oggi un nuovo pack di espansioni voci per la Tyros4. Da una prima lettura, non è disponibile per la Tyros3. Qualcuno sa qualcosa in più?
Edited 2 Dic. 2010 12:04
  • Zoster
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30-12-10 12.21

E' così, vintage pack funziona solo su Tyros4.
  • renatus
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31-12-10 12.15

Dalle demo presenti su http://music-tyros.com/tyros4/features/premium/vintage_keyboard.html, mi sembrano buoni i due stili funk.
Per le voci DX7 e Wurli, non sono rimasto particolarmente impressionato (rispetto le voci corrispondenti che trovo sulla mia T1).

Per la cronaca, l'elenco completo delle risorse incluse nel pack (199,95 dollari, cioè 149 Euro circa) è qui: Vintage Keyboard Pack
  • Michele76
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31-12-10 13.08

Non c'è niente da fare: è la "moda" del momento... rilasci uno strumento nuovo per poi buttarne fuori espansioni, complementi immediati... o sottoforma di schede (tutte le marche) o sottoforma di "pack", così tiri fuori migliaia di euro poi con SOLI 150 euro hai anche le un "pack" si voci un po' modificate per chi non sa ancora lavorare da solo alla programmazione dei suoni interni o all'utilizzo delle funzioni di campionamento.
Non me ne vogliate se sono sempre un po' polemico su queste cose emo ma sinceramente non mi stanno molto simpatiche, né su strumenti da 3000 euro né su strumenti più economici, proprio la "mentalità" non mi piace (se vengono messi in circolazione dopo un po' di tempo per riconsiderare le possibilità/potenzialità di un ottimo strumento ok, è attenzione da parte del costruttore, ma se vengono impacchettati da subito e venduti a 2 mesi dall'uscita di un'ammiraglia... fine polemica emo)
Edited 31 Dic. 2010 12:10
  • Antony
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31-12-10 15.35

@ Michele76
Non c'è niente da fare: è la "moda" del momento... rilasci uno strumento nuovo per poi buttarne fuori espansioni, complementi immediati... o sottoforma di schede (tutte le marche) o sottoforma di "pack", così tiri fuori migliaia di euro poi con SOLI 150 euro hai anche le un "pack" si voci un po' modificate per chi non sa ancora lavorare da solo alla programmazione dei suoni interni o all'utilizzo delle funzioni di campionamento.
Non me ne vogliate se sono sempre un po' polemico su queste cose emo ma sinceramente non mi stanno molto simpatiche, né su strumenti da 3000 euro né su strumenti più economici, proprio la "mentalità" non mi piace (se vengono messi in circolazione dopo un po' di tempo per riconsiderare le possibilità/potenzialità di un ottimo strumento ok, è attenzione da parte del costruttore, ma se vengono impacchettati da subito e venduti a 2 mesi dall'uscita di un'ammiraglia... fine polemica emo)
Edited 31 Dic. 2010 12:10
E' tutto studiato a tavolino.

- Più c'è crisi e più si alzano i prezzi;
- Si propongono IMMEDIATAMENTE librerie e Pack di vario genere per estorcere ulteriormente soldi.
- Il passaggio dalla normale Ram volatile alla Dimm con batteria tampone ha triplicato i costi (300 euro per 1 giga di Dimm per Tyros4/Motif XF).
- Sul nuovo modello si apporta una miglioria del 10/15% e si aumenta il prezzo di acquisto di quasi il 20%.
- I siti "premium" di Yamaha funzionano alla grande e credo che altre aziende ( Korg in primis..) percorreranno la stessa strada. I guadagni sono IMMENSI: da 7 a 15 euro per un solo style!!!!!!!! C'è gente che ne ha acquistato 50/100.....

- In parole povere: TUTTO E' DIVENTATO UNO SCHIFO ASSOLUTO.

Che il prodotto arranger ( e non solo.....) si chiami Korg, Yamaha, Ketron, si è già dimostrato che quello che conta è solo e soltanto il profitto. Il consumatore è solo un pollo da spennare. Ma sono anni, ormai, che ve lo dico.....


Edited 31 Dic. 2010 14:36
  • Zoster
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31-12-10 18.25

Concordo con le polemiche che sono lecitamente giustificate. Vorrei far notare anche che gli arranger Yamaha sono immessi sul mercato con qualche Styles nuovo rispetto alle precedente versioni per le quali gli Styles sono tutti reperibilissimi in rete, convertitori compresi.

Dei nuovi Styles, i migliori vengono venduti in separata sede e nelle nuove tastiere ci troviamo maggiormente gli Style "ciofeca" inutilizzabili e che ci si dimenticherà pure di avere.
Sulla T4 ci sono ancora quasi tutti gli stykes presenti sulle vecchie PSR-640/740 .

E' assurdo ! Vengono a chiederti altri soldi per nuovi Styles dopo che hai speso migliaia di EUR per acquistare una nuova tastiera che incorpora ancora gli styles di 13 anni fa!

I suoni saranno anche migliorati e gli Styles giovano tanto di questo, ma a lungo andare è sempre la solita minestra che si propina al consumatore ed è una minestra reperibilissima e gratuita! Si parla di migliaia di raccolte gratuite di vecchi Styles Yamaha!

Da anni mi dico di smetterla di acquistare sempre Yamaha e di cambiare marca.. Ma poi ci ricado sempre. Un po' perché sono affezionato al marchio (da fesso) e tanti suoni Yamaha sono davvero imbattibili da sempre; e un po' perché sono abituato al tipo di operatività e funzionalità (OS) degli strumenti Yamaha un po' uguale per tutti; cambiare marca significa imparare nuove impostazioni nuovi menù ecc... e capire lo strumento nuovo diventa anche molto più impegnativo.

Probabilmente anche tutti gli altri marchi si comportano allo stesso modo di Yamaha e sfruttano il consumatore, ma credo che solo Yamaha lo fa in maniera così spudorata vendendo i nuovi Styles separatamente e in contemporanea con il lancio di un nuovo arranger.
Vergogna!

Rinnovo i miei migliori auguri di BUON ANNO a tutti!! emo
  • renatus
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01-01-11 17.43

Io la penso diversamente.

Nel senso che il disagio attuale di noi "consumatori di strumenti musicali" è accentuato dal fatto che il mercato digitale oggi è dominato dal concetto del "gratis": email, gestione agende e calendari, documenti, suite per l'ufficio, archiviazione foto, condivisione risorse e progetti, spazio di memoria di backup, pubblicazione siti, blog, condivisione immagini e video, mappe geografiche, notizie, libri, traduttori, wiki, software per gestione progetti, disegno CAD e 3D, DBMS, application server, IDE, sistemi operativi, ascolto musica online, etc. etc.

Un sacco di roba era a pagamento fino a pochi anni fa: ed ora è tutto gratis!

Pertanto, vivendo un siffatto modello di business economico, che cosa ci aspetteremmo da Yamaha, Korg, Roland, Ketron, Casio, etc.? Ci aspetteremmo che, una volta spesi i soldi per l'hardware, tutto il software necessario sia disponibile su web gratuitamente: voci aggiuntive, MIDI file, registration (setup), stili per arranger...

Il fatto che questa roba sia a pagamento (e salato)... ci risulta ingiusto come un "furto" se confrontato con la politica commerciale di Google e di tutto il mondo Freemium e Open Source.

Magari un giorno, anche i produttori di strumenti musicali penseranno di seguire questa strada. Osservate Microsoft: per anni ha fatto la guerra a Google nel tentativo di proteggere il proprio software a pagamento, e ora invece ha cominciato a giocare la stessa partita del gratis (vedi www.live.it dove puoi usare Word, Excel e tutta la suite Office gratuitamente su web per gestire i tuoi documenti). Se lo ha fatto Microsoft, chissà che non succeda a tutti.

Del resto, tornando al ns. mondo, anche Roland si rifiutava di pubblicare i manuali PDF su Internet quando tutti gli altri lo facevano da anni. Roland probabilmente preferiva continuare a "vendere" i manuali cartacei a coloro che l'avevano smarrito. Tuttavia, quando ha realizzato che nuovi clienti cominciavano a preferire la concorrenza, visto che era possibile consultare le funzioni di un prodotto non ancora comprato e scegliere un acquisto con maggiore consapevolezza... solo allora Roland si è convinta e ha permesso lo scarico gratuito dei manuali PDF dal proprio sito.

Vedremo, vedremo...emo
Edited 1 Gen. 2011 16:45
  • Michele76
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01-01-11 18.11

La tua , Renatus, è come sempre un'analisi precisa e attenta, però diciamo anche la verità... "siamo arrivati" alla tyros4 (per quanto riguarda yamaha e con pa3x non cambia molto in casa korg... anche se molti non so come mai sembrano aspettarsi innovazioni più serie quando si tratta di korg), strumento che tecnologicamente quanto costa? Un po' di materiale ma di progettazione stanno andando avanti praticamente a costo zero (a grandi, grandissime linee ovviamente). Ogni volta mettono una ciliegina, anche perché una tastiera arranger è quella e più che migliorare i timbri e le funzionalità live, in più a quello che già offrono certi strumenti, cosa devono integrare di così sostanziale, di "concreto" come spesso si legge, negli interventi di chi aspetta quello che "ancora non c'è"?
Io oggi mi compro una tyros4 a 3000 euro (metto un prezzo medio) e mi trovo sopra molti suoni di vecchie psr e styles di 10 anni fa... qualcosa di nuovo, tanto poi si tira fuori il "pack" che è pronto già prima dell'uscita dello strumento o anche contestualmente... io la vedo così. Anche per le tastiere infatti c'è molto software gratuito e validissimo. Ciò non toglie che nel momento in cui buttano fuori la release QUATTRO di una tastiera, almeno ci fossero per lo meno gli stili nuovi e non soltanto qualcuno. I suoni di una fabbrica sono quelli e chiaramente anche per un discorso di compatibilità, i banchi vecchi possono far comodo sicuramente in certi ambienti, ma almeno gli stili che sfruttano (o dovrebbero) le nuove potenzialità di suono o di effettistica, fossero tutti nuovi
  • renatus
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01-01-11 18.20

OK, Micheleste, tutto vero.

Quello che voglio dire è che non sarei sorpreso se, in un prossimo futuro, i produttori di hardware faranno gara a pubblicare nuove ed innovative risorse software gratuite per i propri prodotti. Basterà che uno cominci, che abbia successo, e vedrai che tutti saranno costretti a corrergli dietro.

Non mi riferisco al patrimonio di stili appartenenti a tastiere fuori produzione, questo succede già (almeno per Yamaha, Korg e Roland) dove è possibile riutilizzare i vecchi stili sui nuovi prodotti. Mi riferisco a stili e voci nuove.

Mi permetto ad esempio di dare un suggerimento marketing a Roland, visto che negli ultimi 2 anni ha perso colpi nel settore arranger. Quando Roland vorrà rientrare nel mercato per "fare i numeri" e "svettare nelle vendite", potrebbe lanciare il successore di G70/E80 (o partire dai modelli medi E50/E60) annunciando e garantendo per 3 anni la pubblicazione continua e con cadenza semestrale di un pack con 20 nuovi stili e 20 nuove voci gratuite che possono essere scaricate dai possessori del nuovo hardware.
Ve lo immaginate? Chi si comprerebbe quell'arranger nuovo, saprebbe che per 3 anni potrà rinnovarlo seriamente ed espandere gli stili preset e le voci semplicemente scaricando dal sito Roland le nuove risorse. E tutto gratis (o meglio incluso nel prezzo di acquisto).
Boh... io ci penserei seriamente...


PS: Dite che se passo questo consiglio a Roland, poi mi passano le royalty? emoemoemo
Edited 1 Gen. 2011 17:26
  • Michele76
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01-01-11 20.05

Si si capisco perfettamente e ti do ragione. Io però purtroppo la vedo in un'altra maniera e cioè che se da quest'anno o dal prossimo ci sarà un rilancio con "nuove proposte" secondo me, essendo NIENTE DI NUOVO all'orizzonte, si tratterà soltanto di qualcosa di già deciso e pianificato da tempo, tutto qui... oggi con i pack, domani con software gratuito e magari open source, perché no? Il "bravo programmatore" potrà maneggiare il materiale e rimetterlo in circolo ma "solo" perché glielo permetteranno perché sarà una strategia già pensata che al momento della messa in pratica sarà quindi "sorpassata" nel momento in cui "sembra" innovazione.
Lo so... è una visione forse "pessimista" ma purtroppo da un po' di tempo la vedo così