Ac/dc power adaptor : pa-3c non è pa-5d

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05-12-10 22.24

Yamaha PA-3C 12V 700mA
Yamaha PA-5D 12V 1500mA


PA3C
Qualche anno fa ho preso la mia tastiera e ovviamente il suo alimentatore,
o meglio quello che pensavo fosse il suo alimentatore.

PA5D
Ieri casualmente ho letto sulle plastiche del fondo tastiera le specifiche prodotto:
non era il suo alimentatore, simpatico il commerciante.

Non me ne ero mai accorto?
No, non aveva dato alcun problema, evidentemente è "sensibile" solo alla tensione.

O meglio, c'era una cosa strana:
quando collegavo la tastiera all'impianto audio, gli speaker interni si zittivano.
Ma ho pensato fosse una normale caratteristica tecnica del prodotto.

Ora però ho qualche dubbio in più in merito.


Voi che ne pensate?

amperaggio dimezzato
= minor potenza erogata
= minor potenza in uscita da spartire tra canale interno ed esterno
= segnale non sufficiente per entrambi
= tanti saluti agli speaker interni

(E' normale che, quando si collega alla tastiera un amplificatore/mixer/cassa attiva, vengano inibiti gli speaker interni?)



  • Michele76
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05-12-10 22.35

Mah... in effetti gli alimentatori sono diversi anche proprio fisicamente. Il secondo eroga più corrente come hai specificato. Il pa3c è quello che è il tipico "scatolotto" che ha la spina incorporata poi esce con il filetto dei 12V che vanno allo strumento che si trova su molte tastiere. Il pa5d è quello invece che ha il cavo sia dalla parte della 220V sia dalla parte di uscita dei 12V e ha lo scatolotto più grosso che si trova sui pianoforti digitali amplificati di solito o sui sintetizzatori con prese usb tipo mo6.
Il fatto che gli altoparlanti si zittiscano solo quando colleghi le uscite di linea all'impianto però mi torna poco... che modello di tastiera è esattamente? Se tieni il volume al massimo quindi al maggior consumo non noti niente di strano? Può darsi che riesca a funzionare anche con il pa3c senza problemi ma con il pa5d non sarebbe "precisa precisa"per lo meno. Tante volte gli speaker si escludono ovviamente inserendo le cuffie e quello è normale. QUando utilizzi le uscite di linea L/R però a volte c'è un piccolo switch per escludere l'amplificazione interna, oppure questa continua ad andare.
Comunque, si, il negoziante non è stato molto "preciso" al momento della vendita per questo motivo (secondo me): perché gli strumenti che utilizzano il pa3c di solito sono le piccole tastierine tipo psr313 e simili, quelle più da gioco, però viene dato in dotazione anche sul cp33 ad esempio e ok. Però per dire che le tastiere che necessitano di un pa5d di solito ce l'hanno SEMPRE di serie per ovvii motivi di consumi maggiori che le pile non potrebbero coprire molto bene.
Il pa3c invece spesso è opzionale sulle tastierine giocattolo quindi se sulla tua ci doveva andare il secondo mi sa che per qualche motivo sia andato smarrito, non saprei... fai sapere che modello è questa tastiera. A volte con le tastiere esposte fanno anche un po' di confusione in effetti
  • Michele76
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05-12-10 22.38

twohands ha scritto:
= minor potenza erogata
= minor potenza in uscita da spartire tra canale interno ed esterno
= segnale non sufficiente per entrambi
= tanti saluti agli speaker interni

Però appunto, strano che gli speaker interni si escludano quando lo colleghi al mixer se questo collegamento lo fai con le uscite LINE OUT L+R perché queste hanno sempre il segnale anche quando non le colleghi, quindi è strano. Se ascolti i suoni dagli speaker, il segnale audio (basso in quanto a "corrente" necessaria) c'è comunque. Se dal momento che colleghi l'uscita spariscono gli speaker mi viene il dubbio che tu colleghi l'uscita PHONE/OUT e allora il discorso cambia
  • twohands
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05-12-10 23.03

grazie mille

micheleste ha scritto:
A volte con le tastiere esposte fanno anche un po' di confusione


(a pensar male)
.....e la confusione ha "optato" per il prodotto di minor qualità emo

micheleste ha scritto:
Il fatto che gli altoparlanti si zittiscano solo quando colleghi le uscite di linea all'impianto però mi torna poco... che modello di tastiera è esattamente?


la tastiera è al gradino appena sopra il giocattolo: una DGX

in effetti prevede anche l'alimentazione a pile, pur se vivamente sconsigliata;
però nelle specifiche si fa chiaramente riferimento solo al PA5C o PA5D

ho provato anche con un alimentatore al medesimo voltaggio, ma di potenza ancora inferiore (dai 700mA della PA3C ai 500mA)
e non giurerei che non si possa andare anche sotto

micheleste ha scritto:
Tante volte gli speaker si escludono ovviamente inserendo le cuffie e quello è normale. QUando utilizzi le uscite di linea L/R però a volte c'è un piccolo switch per escludere l'amplificazione interna, oppure questa continua ad andare.


Giusto, in effetti da neofita era quello a cui avevo pensato, anon c'è nessun dispositivo di switch ne meccanico ne elettronico.

Certo,
considerando che "sperimentalmente" lo strumento risulta sensibile solo alla tensione,
e che metà corrente significa metà potenza,
il sopetto è più che plausibile.


micheleste ha scritto:
Se tieni il volume al massimo quindi al maggior consumo non noti niente di strano? Può darsi che riesca a funzionare anche con il pa3c senza problemi ma con il pa5d non sarebbe "precisa precisa"per lo meno.


No, non si notano particolari differenze in relazione al livello volume.
L'unica sensazione, sempre ragionando a ritroso, è che la tastiera sia, in effetti, un po' fiacca in volume, anche rispetto a quelle di categoria inferiore






  • twohands
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05-12-10 23.24

micheleste ha scritto:
Se dal momento che colleghi l'uscita spariscono gli speaker mi viene il dubbio che tu colleghi l'uscita PHONE/OUT e allora il discorso cambia


Ti do ragione per la seconda volta.
Uso l'uscita PHONES/OUTPUT,
ovviamente utilizzabile anche per un sistema di amplificazione esterno,
ma se per le cuffie si zittisce tutto, come scritto sul manuale,
perchè per l'impianto non dovrebbe essere lo stesso? (come non scritto sul manuale)

Resta solo il dubbio a che cosa servano gli altri mA. emo
  • Michele76
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05-12-10 23.33

twohands ha scritto:
.....e la confusione ha "optato" per il prodotto di minor qualità emo

Purtroppo è sempre così.. guarda caso quando qualcuno si sbaglia, è quasi ovvio che si sbagli sempre a proprio vantaggio (anche se qui di vantaggio c'è poco perché cosa cambierà mai per un negoziante tra i due modelli di alimentatore?). Ma è anche vero che c'è comunque parecchia ignoranza anche tra i negozianti e molti guardano il voltaggio e tutt'al più la polarità. Poi male che vada che l'alimentatore schianta e devi prenderne un altro.
Può darsi che in generale la resa anche di volume sia minore per questa cosa, sicuramente. Lì viene messa in ballo la corrente che se ai piccoli ma pur sempre finali di potenza gli arriva meno corrente rendono meno e l'alimentatore si "sforza" di più
  • Michele76
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05-12-10 23.38

twohands ha scritto:
ma se per le cuffie si zittisce tutto, come scritto sul manuale,
perchè per l'impianto non dovrebbe essere lo stesso? (come non scritto sul manuale)

Sopra scrivevi che ti risultava strano che gli speaker si zittissero collegando la tastiera all'impianto ma a questo punto quindi è chiaro che sia così, utilizzando l'uscita PHONE/OUTPUT. SIa che tu colleghi una cuffia, sia che tu colleghi un cavo per andare all'amplificazione, gli speaker si zittiscono comunque, è normale. DI solito lo switch per zittire gli altoparlanti viene messo su strumenti un po' più importanti che sono dotati di amplificazione interna ma anche di tutte le connessioni tipo uscite R+L separate, magari 2 cuffie, ingressi stereo di linea, ecc... nel tuo caso è normale che collegando cuffie o impianti, non suonino gli speaker.

Gli altri mA servono a far funzionare meglio lo strumento senza portare l'alimentatore utilizzato al massimo della resa. Può benissimo darsi però che anche con il pa3c funzioni tutto regolarmente. Semmai tira il collo all'alimentatore questa situazione. Ma se negli anni non si è mai danneggiato può darsi benissimo che abbiano considerato l'assorbimento dello strumento e considerato l'alimentatore più grosso per sicurezza. Resta il fatto che se nel manuale e sulla targhetta della tastiera c'è scritto che deve essere alimentata con il pa5d, nella confezione probabilmente doveva esserci quello
  • twohands
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05-12-10 23.45

micheleste ha scritto:
Purtroppo è sempre così.. guarda caso quando qualcuno si sbaglia, è quasi ovvio che si sbagli sempre a proprio vantaggio (anche se qui di vantaggio c'è poco perché cosa cambierà mai per un negoziante tra i due modelli di alimentatore?)

pochi euro e un cliente in meno


Grazie ancora per la disponibilità,
non resta che fare un prova con un alimentatore al giusto amperaggio e alla giusta tensione,
poi se necesaria la sostituzione.
Edited 8 Dic. 2010 18:21
  • Michele76
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05-12-10 23.48

Chissà... in quel momento può darsi che avesse smarrito il pa5d e non ne avesse altri nuovi da darti, volendo pensare anche bene... in effetti i due alimentatori devono costare la stessa cifra o quasi al negoziante. Prova a collegarci il suo e vedi se cambia o se rimane tutto uguale. Il pa3c casomai puoi sempre tenerlo di scorta o usarlo per altri apparecchi. Il pa3c è più comodo da trasportare però insomma la differenza è poca. Son sempre aggeggi in più da portarsi dietro
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08-12-10 19.20

Previsione molto tempestiva (questa volta penso solo bene emo

micheleste ha scritto:
Gli altri mA servono a far funzionare meglio lo strumento senza portare l'alimentatore utilizzato al massimo della resa. Può benissimo darsi però che anche con il pa3c funzioni tutto regolarmente. Semmai tira il collo all'alimentatore questa situazione. Ma se negli anni non si è mai danneggiato può darsi benissimo che abbiano considerato l'assorbimento dello strumento e considerato l'alimentatore più grosso per sicurezza. Resta il fatto che se nel manuale e sulla targhetta della tastiera c'è scritto che deve essere alimentata con il pa5d, nella confezione probabilmente doveva esserci quello

ieri il pa3c ha dato qualche sussulto e poi ha deciso di prendersi una lunga pausa
(ovviamente non posso dare per certo che la causa si quella sopra menzioanata, prendo solo atto della situazione)


(
devo solo fare una piccola correzione su quanto hai detto:

micheleste ha scritto:
Il pa5d è quello invece che ha il cavo sia dalla parte della 220V sia dalla parte di uscita dei 12V e ha lo scatolotto più grosso che si trova sui pianoforti digitali amplificati di solito o sui sintetizzatori con prese usb tipo mo6

per quanto ho potuto vedere pa3c e pa3d esternamente non sono dissimili
)


twohands ha scritto:
pochi euro e un cliente in meno

micheleste ha scritto:
Chissà... in quel momento può darsi che avesse smarrito il pa5d e non ne avesse altri nuovi da darti, volendo pensare anche bene...

Era solo ironia, nella vita bisogna pur pensare bene altrimenti le cose diventano troppo complicate.

Mi spiace solo constatare che spesso i negozianti di articoli musicali dimentichino 2 cose:

1) Gli strumenti per chi fa musica sono un po' come i cioccolatini: dopo un po' che ne hai mangiato uno, hai subito voglia di un altro.
Mentre un'auto si acquistai ogni 3 (se ti va molto bene), 5, 7 o addirittura una sola volta nella vita, e nel periodo che intercorre si resta completamente fermi;
dopo qualche mese, o un anno, che si è acquistato il proprio strumento, invece, si decide di fargli qualche regalino: accessori, espansioni...
Ecco quindi che nel primo caso è sufficiente attirare il cliente, nel secondo è opportuno conquistarlo e creare un rapporto di fiducia con esso: incassi assicurati per ciascun anno.

2) Che vantaggio acquistare in un negozio tradizonale piuttosto che in Internet?
Certamente non il prezzo, a volte neppure la qualità ma sicuramente il servizio personale che ti si può offrire; se togliete quello non si fa molta strada.



Da questo primo acquisto ho imparato alcune cose:
a) il miglior modo per imparare è provare con la quasi certezza di sbagliare
b) fidati del venditore solo se è appasionato al suo lavoro
c) chiedi consiglio a chi è più esperto
d) una tastiere e stage piano sono due mondi molto diversi

  • Michele76
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08-12-10 23.27

twohands ha scritto:
ieri il pa3c ha dato qualche sussulto e poi ha deciso di prendersi una lunga pausa
(ovviamente non posso dare per certo che la causa si quella sopra menzioanata, prendo solo atto della situazione)

E' comunque una possibile conseguenza in questi casi quindi...

twohands ha scritto:
per quanto ho potuto vedere pa3c e pa3d esternamente non sono dissimili

Io ho avuto un pa3c del cp33 e un altro che comprai per scorta che erano come questo e un pa5d sull'mo6 che avevo ed ora sul P60 che è esattamente uguale a questo (ovviamente con la spina italiana).

I negozianti più che altro spesso fanno finta di non sapere che poi il cliente non è necessariamente un "fesso" e oggi con internet è più facile che mai venire a conoscenza delle cose. Ma anche per altri argomenti di tipo musicale o altro, inevitabilmente vieni poi a contatto con altre persone che ti possono dare una dritta e farti capire cosa sta succedendo, quindi spesso quando pensano solo a mettersi in tasca quei 10 euro o a volte anche solo 5, magari se ne fregano, poi però la lealtà paga nel tempo appunto...