03-02-11 17.27
dubito che i 22 hz ( e anche i 40 se è per questo) si riescano a sentire, e in ogni caso vengono tagliati in sede di mastering (molte volte hanno il solo risultato di ingolfare i finali di potenza e i coni, ricordiamoci a chi sono destinati)
sul fattiore stress della cpu, non è la grossezza del file a fare lo stress, è la frequenza di campionamento che, a parità di buffer, determina un valore di ciclo molto più alto, per cui con un buffer di 128 campioni a 44 khz il tempo di latenza (e quindi il periodo riempi/svuota il buffer) è di circa 4 ms (teorici) mentre a 96 questo tempo si riduce a 0.75 ms, quindi il lavoro della CPU è quadruplo.
c'è poi un altro parametro interessante a cui di solito non si presta attenzione:
sappiamo che alla fine della giostra la frequenza di campionamento dovrà essere di 44 khz
portare un segnale campionato da 96 khz a 44 comporta la perdita di 52.000 campioni, il che significa un rapporto di 1 campione conservato ogni 2,18. ci saranno sicuramente molte più possibilità di troncamento di campioni non "congrui" (è una cosa simile alla compressione mp3). ci sono parecchie scuole di pensiero in materia, la mia è che, se proprio si vuole usare una frequenza di campionamento elevata, occorre precedere per multipli di 44.100. la frequenza ottimale è 88.2, che permette di troncare 1 campione su 2
terzo e non ultimo inconveniente, generalmente queste operazioni di downsampling sono fatte più o meno a casaccio, utilizzando i preset della casa senza realmente ascoltare quello che ne viene fuori, e generalmente, comunque, non siamo in grado di apprezzare quello che ne verrebbe fuori perchè i sistemi di ascolto e le orecchie non sono adeguati
l'aumento di qualità di un campionamento, invece è dovuto soprattutto alla profondità in bit.
la mia conclusione, i miei due cents, è che, nelle schede consumer i 96 kiloherz siano solo uno specchietto per le allodole
Edited 3 Feb. 2011 16:29