Kawai k decisione e scelta finale

  • imola22000
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08-03-11 01.00

ebbene si ....sono qua.... mi riallaccio ad una recente discussione questa
e grazie a Voi
finalmente sono riuscito a mettere le mani sui pianoforti serie K di Kawai ed U e B di Yamaha.

Primo giorno da un rivenditore K3 e K5 uno a fianco dell'altro.
ho anche provato altri pianoforti ma non voglio parlarne.

primo impatto
K3 per primo ...bel suono molto rotondo e meccanica gradevolissima.
K5 per secondo... impressione di un suono un po' chiuso e ovattato, maggior corpo e bassi , stessa sensazione sulla meccanica un po' più gradevole al tatto

dopo varie prove tra l'uno e l'altro (circa 40 ...50/60 min.) non ho avuto bubbi sulla scelta . Il K5 è veramente bello , armonioso e molto più controllabile...non so' come dire .... è come se col K5 riuscivo a dare più espressione...
Ovattato era un aggettivo sbagliato per il K5 ....ma è invece il K3 più squillante di parecchio e con dei bassi che al confronto sembrano medio bassi.
STOP.. vado via in attesa di un prossimo test.

15 gg dopo presso un altro negoziante.

K3 ... timbro molto bello, mi ha colpito molto, rotondità quanto basta e meccanica davvero scorrevole, ottima la risposta della dinamica, accattivante
K5... non ho parole , un altro mondo, il timbro è caldo, pieno, profondo sembra un piano di una categoria super.

B2 Yamaha ... simile al K3 nel senso del timbro un po' medio o più metallico (il K3 è più pieno però)
U1 Yamaha ... ottimo, il suono è più spesso del K3 , bassi più profondi e più simili a k5 ma un po' più aperti .... suonandoci sopra però ho notato nella sezione medio alta che il carattere sfuggiva al controllo ed il timbro si assottigliava parecchio tendendo al metallico. (+ di 1000,00 euro rispetto a K5)

ritorno sul K5 .. che dire incantevole bello su tutta l'estensione , bello bello bello.
è strano come a parità di dimensioni del K3 siano riusciti a dare una sonorità cosi differente oltre ad un tatto più gradevole dato dal rivestimento dei tasti in Ivory Feeling
ultimo tocco al K3 (davvero un bello strumento e molto appetibile).

CONCLUSIONI
Ora …un piano acustico non è come un digitale del quale fra 1-2-3 anni ci stanchiamo del suo timbro e decidiamo di cambiarlo
Ho fatto questa considerazione : ho paura che del suono del K3 potrei stancarmi presto forse perché tendenzialmente preferisco il suono più corposo, ritengo invece che il K5 potrebbe oltretutto migliorare nel tempo . Pertanto considerando un tempo anche breve 10-15 anni (tanto per dire) varrebbe la pena sacrificarsi per circa 1500,00 in più ed optare per un bel K5 (sarebbero dopotutto solo 100,00 all’anno)

Sperando di aver visto nell’investimento giusto credo che a presto ordinerò un bel K5 Kawai.

Voi cosa ne pensate?emo