30-09-11 17.18
nonostante ora come ora non ho neppure il tempo di dire A, la mia curiosità non ne vuole sapere di aspettare e necessita di essere soddisfatta30-09-11 18.52
Per quanto posso suggerirti dal basso della esperienza parto dal presupposto che tu ti stia riferendo esclusivamente alla sintesi sottrativa (quella tipica dei sintetizzatori analogici tipo Moog, per intenderci).30-09-11 20.29
30-09-11 20.55
Ciao, oltre a ciò che ti è già stato suggerito, se usi la funzione "cerca" e ricerchi "sintesi" trovi le discussioni sull'argomento.30-09-11 21.50
scrivimi in privato, ti mando qualche file!30-09-11 22.21
Per me non è così semplice, si certo qualche nozione di base si può reperire un po' ovunque, ma la verità è che se vuoi apprendere dovresti trovare un bravo insegnante che sappia spiegarti la sintesi in modo per te comprensibile e soprattutto applicabile. Molti libri si perdono troppo in dati quasi ingenieristici andando a propinare una serie di equazioni non sempre comprensibili per un musicista. La sintesi purtroppo o per fortuna non è solo oscillatore inviluppo e filtro, ma ben altro, una serie di configurazioni che possano dare modo di arrivare ai risultati che poi si sentono nei dischi più famosi... Sintesi sottrattiva, additiva, a distorsione di fase, in modulazione di frequenza, granulare, lineare aritmetica...... ce ne sono un' infinità, non è proprio una cosa così immediata.....01-10-11 00.06
grazie mille a tutti!!!!! ora distribuisco thanks01-10-11 00.42
Se ti può consolare io sono uno di quelli che non suona, ma per hobby realizza sintetizzatori.01-10-11 00.58
01-10-11 01.51
Hai ragione, ma ripeto parlo da profano in quanto non ho la vostra esperienza.01-10-11 02.20
E' assolutamente chiaro che attualmente la tecnologia ci ha fornito di strumenti impensabili fino a pochi anni fa, certo che i campionamenti la fanno da padrone oramai nel mondo della "Sintesi", ma ciò non toglie che utilizzando un sistema modulare, sia esso analogico o virtuale, il concetto di base non cambia, ovvero: si prende una forma d'onda comune e la si elabora attraverso i vari moduli fino ad arrivare ad un suono molto elaborato, il tutto senza utilizzare campionamenti (se non la forma d'onda iniziale di base convenzionale S/Sq/P/T)... Allora in questo modo si inizierà ad avere più chiaro il concetto di costruzione sonora01-10-11 20.25
Su questo hai sicuramente ragione.