Dipendente arma dei carabinieri - compositore di musiche

  • habeie
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15-10-11 13.12

Salve,

sono un appartenente dell'Arma dei Carabinieri, nonchè musicista compositore.

Ho ricevuto da parte di un'azienda privata, l'incarico di scrivere alcune colonne sonore per film.

Ho già contattato due commercialisti: allo stato attuale però, sembra che al mondo non esistano altre "guardie" con attitudini artistiche quali le mie.

Chiedo a voi, pertanto, di dissipar le nubi che attanagliano le mie meningi, chiarendomi in maniera definitiva quale procedura dovrò attuare per percepire i miei giusti compensi.

Per rendere più agevoli i calcoli, vi dirò che la somma che la società committente mi riconoscerà, a fronte della consegna della musica prodotta, sarà di 10.000 euro NETTI.

Il mio CUD supera i 32.000 euro lordi annui.

La mia Amministrazione, potrebbe farmi problemi qualora decidessi di aprire una Partita Iva da richiudere subito dopo l'incasso della somma pattuita.

Detto ciò, vorrei sapere:

1) A vostro avviso, va bene se opto per una ritenuta d'acconto UNICA, il cui importo NETTO sarà di 10.000 euro?

2) Avrò la necessità di rapportarmi all'ENPALS? Se si, con quali modalità?

3) Ed ora una domanda da un milione di dollari: dando per assunto che il mio guadagno NETTO dovrà essere di 10.000 euro, a quanto ammonta (orientativamente) la cifra lorda che la società committente deve riconoscermi (tenendo conto di IVA, RITENUTA D'ACCONTO, ENPALS, IRPEF DELL'ANNO PROSSIMO e non so quale altra diavoleria dovrò versare nelle ingorde casse dello Stato)?

Attendo con ansia, vostre cortesi risposte...

A presto!
  • jacus78
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15-10-11 16.04

io penso che attitudini o meno, dovrebbero essere i commercialisti a farti tutti i calcoli! è come un secondo lavoro e quindi, come tutti gli altri che hanno un secondo lavoro, devono per forza essere aggiornati riguardo a cud, irpef e quant'altro!!
nel contratto mi pare sia sufficiente far scrivere "10.000 euro NETTI"! (lordi dovrebbero essere circa 13.500 euro)!
saluti!
  • giomusic
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15-10-11 20.11

@ habeie
Salve,

sono un appartenente dell'Arma dei Carabinieri, nonchè musicista compositore.

Ho ricevuto da parte di un'azienda privata, l'incarico di scrivere alcune colonne sonore per film.

Ho già contattato due commercialisti: allo stato attuale però, sembra che al mondo non esistano altre "guardie" con attitudini artistiche quali le mie.

Chiedo a voi, pertanto, di dissipar le nubi che attanagliano le mie meningi, chiarendomi in maniera definitiva quale procedura dovrò attuare per percepire i miei giusti compensi.

Per rendere più agevoli i calcoli, vi dirò che la somma che la società committente mi riconoscerà, a fronte della consegna della musica prodotta, sarà di 10.000 euro NETTI.

Il mio CUD supera i 32.000 euro lordi annui.

La mia Amministrazione, potrebbe farmi problemi qualora decidessi di aprire una Partita Iva da richiudere subito dopo l'incasso della somma pattuita.

Detto ciò, vorrei sapere:

1) A vostro avviso, va bene se opto per una ritenuta d'acconto UNICA, il cui importo NETTO sarà di 10.000 euro?

2) Avrò la necessità di rapportarmi all'ENPALS? Se si, con quali modalità?

3) Ed ora una domanda da un milione di dollari: dando per assunto che il mio guadagno NETTO dovrà essere di 10.000 euro, a quanto ammonta (orientativamente) la cifra lorda che la società committente deve riconoscermi (tenendo conto di IVA, RITENUTA D'ACCONTO, ENPALS, IRPEF DELL'ANNO PROSSIMO e non so quale altra diavoleria dovrò versare nelle ingorde casse dello Stato)?

Attendo con ansia, vostre cortesi risposte...

A presto!
emo Sono un tuo collega, vai sul nostro portale e trova questa circolare circolare n. CIRC.DGPM-301/1999 del 20 dicembre 1999 del Ministero della Difesa - Direzione Generale del Personale Militare e diramata, fino a livello Comando di Corpo, dall'Ufficio Legislazione di questo Comando Generale con lettera n. 65/32-169-2-1966 dell'8 giugno 2000 che potrà consultare anche in area intranet – Portale LEONARDO – all’indirizzo http://leonardo/intranet/consultazione/sezioni+tematiche/amministrazione/varie/20000608+attivita+private+extraprofessionali.htm). Richiamiamo, in particolare, la Sua attenzione sul punto 8 relativo proprio all’attività artistica e culturale. In conclusioni non puoi svolgere altre attività lavorative, ma puoi farlo senza scopo di lucro, ma puoi richiedere un rimborso per spese non superiori ai 5.000,00€ l'anno, scaricati la circolare Arma e leggitela per bene. Ciao
  • habeie
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17-10-11 10.52

Salve collega,

mi permetto di farti osservare che la citata circolare DGPM-301/1999, alla pagina 2, punto 3, lettera d) sezione b), indica che i compensi derivanti "dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali", non sono soggetti a limitazioni od autorizzazioni.

E la composizione di musica, è senz'ombra di dubbio un'attività che rientra in tale tipologia di "lavoro".
  • ROLL
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17-10-11 12.06

habeie ha scritto:
1) A vostro avviso, va bene se opto per una ritenuta d'acconto UNICA, il cui importo NETTO sarà di 10.000 euro?


Per rispondere a questa domanda, bisogna prima sapere se ti è permesso di aprire una p. IVA (che in questo momento ignoro); senza partita iva, la soluzione migliore (e legale, nonché l'unica fattibile) è farti fatturare due compensi distinti di € 5.000 uno nel 2011 e uno nel 2012, sì da rientrare nel lavoro autonomo occasionale e non avere problemi di partita IVA, ENPALS ecc.

habeie ha scritto:
2) Avrò la necessità di rapportarmi all'ENPALS? Se si, con quali modalità?


Idem come sopra: nel caso di lavoro autonomo occasionale (entro € 5.000 annui) non serve, nel caso di partita IVA sarà invece necessaria l'iscrizione e la contribuzione.

habeie ha scritto:
3) Ed ora una domanda da un milione di dollari: dando per assunto che il mio guadagno NETTO dovrà essere di 10.000 euro, a quanto ammonta (orientativamente) la cifra lorda che la società committente deve riconoscermi (tenendo conto di IVA, RITENUTA D'ACCONTO, ENPALS, IRPEF DELL'ANNO PROSSIMO


Riprendo il caso più semplice del lavoro autonomo occasionale: la cifra lorda dovrebbe ammontare a circa € 13.800, comprensiva della sola quota IRPEF (la ritenuta di acconto non deve essere aggiunta, è semplicemente un anticipo delle imposte)

EDIT:
la cifra lorda sarebbe da arrotondare per eccesso (per via delle addizionali comunali/regionali), ma così (mi sono accorto dopo) cade il discorso delle due tranche da € 5.000; per cui, l'unica strada perseguibile sembra quella della partita IVA (assolutamente fattibile, ma piuttosto complicata per un'"unica" operazione).

Edited 17 Ott. 2011 10:19
  • habeie
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17-10-11 15.32

"Idem come sopra: nel caso di lavoro autonomo occasionale (entro € 5.000 annui) non serve, nel caso di partita IVA sarà invece necessaria l'iscrizione e la contribuzione" ...

Ma ne sei certo? Riguardo l'ENPALS, ho sentito dire che non vi è un limite minimo, al di sotto del quale non è necessario iscriversi alla gestione separata... (ovvero, per l'INPS è di 5.000 euro annui, mentre qualsiasi introito economico derivante da attività artistica, richiede l'iscrizione all'ENPALS).
  • ROLL
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17-10-11 16.52

In effetti, mi baso sulla famosa circolare ENPALS che di fatto esonera dalla contribuzione i musicisti "non professionisti": ora, non so se per estensione riguarda anche altre forme di spettacolo, quale la composizione.

Mi informerò meglio sulla questione.
  • habeie
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17-10-11 17.05

Mi faresti davvero cosa gradita.

Attendo con ansia tue news... :-)
  • ROLL
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17-10-11 17.24

Spero di non averti creato false illusioni, ma effettivamente l'esonero di cui sopra riguarda solo i musicisti e le esibizioni musicali dal vivo (io sono musicista, questo mi interessava emo).

Quindi, non vedo altre soluzioni più semplificate.

Data per scontata la possibilità di aprire la partita IVA per esercitare attività artistica in presenza di lavoro dipendente pubblico (non ho verificato, e non l'ho ancora sperimentato), e in presenza di compensi lordi superiori a € 5.000 annui,

apri la partita IVA
fatturi come e quanto vuoi
la ritenuta d'acconto di legge non incide sul lordo/netto, ma è solo un anticipo delle tasse
aggiungi al lordo sopra calcolato la percentuale dovuta a titolo ENPALS
aggiungi il compenso per il commercialista (non io, eh emo)
l'attività di composizione (in generale, riguardante il proprio diritto d'autore) è esente ai fini IVA.

19-10-11 04.24

Comporre musica non è un'attività legata allo "spettacolo" per cui non devi versare nulla all'Enpals.
Per quanto riguarda la vendita la formula migliore potrebbe essere la "cessione dei diritti d'autore" se cerchi su google trovi qualche informazione anche se collegata ad altri settori, dato che è un sistema molto utilizzato in ambito giornalistico.
Devi comunque farti consigliare da un commercialista visto che questa modalità ha un trattamento particolare ai fini fiscali, non dovrebbe esserci il limite dei 5000 euro e l'IVA dovrebbe essere calcolata sul 60% del compenso.
Visto la velocità con cui cambiano le leggi chiedi chiarimenti ad un commercialista sulla cessione dei diritti di opere dell'ingegno.
Nel caso dovesse esserci il tetto di 5000 euro annui, dicembre 2011 e gennaio 2012 sono i mesi ideali per incassare emo.
Fai sapere se risolvi.
  • habeie
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19-10-11 10.13

Gentilissimo Amministratore,

grazie innanzi tutto per la risposta.

Da un'attenta analisi del sito ENPALS, rilevo però quanto segue:

"I lavoratori dello spettacolo sono iscritti all'Enpals in ragione dell'appartenenza del lavoratore ad una delle categorie elencate all'articolo 3 del D.Lgs.C.P.S. n. 708/1947 (e successive modifiche) che individua i medesimi per profili professionali. Più precisamente, la competenza assicurativa dell'ENPALS è determinata non dal settore merceologico in cui opera l'impresa, il datore di lavoro o il committente, ma dalla qualifica professionale del lavoratore che è riconducibile a categorie tassativamente previste per legge.

...

In particolare, le figure professionali iscritte obbligatoriamente all'ENPALS, individuate dall' articolo 3 del D . Lgs. C.P.S. 708/1947 (e s.m.i.), di recente sono state rivisitate, integrate e modificate tenendo conto dell'evoluzione delle professionalità nei settori di riferimento (cfr. Decreti Ministeriali 15 marzo 2005 e circolare n.7 e circolare 8 del 30 marzo 2006).

Pertanto, una serie di nuove figure professionali del settore dello spettacolo e dello sport (anche non professionistico) è oggi obbligatoriamente assicurata all’ENPALS.
Tra queste si ricordano a titolo esemplificativo:

story board artist; compositore; soggettista; casting director; consulente assistente musicale; sound designer; con rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo;
impiegati e operai dipendenti da sale scommesse con rapporto di lavoro subordinato;
impiegati e operai dipendenti da sale giochi con rapporto di lavoro subordinato;
istruttori presso impianti e circoli sportivi di qualsiasi genere, palestre, sale fitness, stadi, sferisteri, campi sportivi, autodromi, con rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo;
direttori tecnici, massaggiatori, istruttori presso le società sportive con rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo."

Mi pare proprio, quindi, che anche l'attività di composizione sia soggetta ad ENPALS.

Attendo ulteriori news da parte del forum!!!

A presto

20-10-11 07.50

habeie ha scritto:
story board artist; compositore; soggettista; casting director; consulente assistente musicale; sound designer; con rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo;


Ciao, viene a mancare il rapporto di lavoro, tu tra l'altro non puoi avere una seconda attività.
Io sono un musicista ma pago l'enpals quando faccio una serata se suono a casa non pago ... ne mi danno nienteemo. Se vendessi un DVD con la mia serata registrata non sono tenuto a pagare l'enpals al limite mi devo preoccupare della SIAE.

Se vieni assunto come compositore è un'altra storia ma deve esserci un rapporto di lavoro, ossia sono occupato presso ... oppure sono occupato alle dipendenze di ...
Anche per lavori più "normali" esiste la possibilità, in mancanza di un contratto di lavoro di qualsiasi tipo, di usufruire della prestazione occasionale, per cui secondo me dovresti muoverti in questa direzione anche considerando che la tua occupazione principale non ti consente di fare diversamente. La cessione dei diritti è una strada, tra l'altro non soggetta ad IVA e con una ritenuta d'acconto contenuta oltre che perfettamente supportata da regolamentazione fiscale ad hoc.

Io andrei da un commercialista mi farei spiegare tutti i dettagli sulla cessione dei diritti di opere dell'ingegno e stipulerei un contratto con l'acquirente secondo queste regole.

Ciao e grazie a te per l'argomento interessante che hai proposto.



  • habeie
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20-10-11 10.42

Sei davvero gentile!

Una mia amica commercialista mi ha suggerito di utilizzare la Partita Iva per contribuenti minimi (che, tra l'altro, potrei aprire senza problemi). Anche perchè, da quel che ho sentito dire, qualora decidessi di incassare con ritenuta d'acconto, visto che supero i 5.000 euro annui lordi, sarei soggetto a gestione separata INPS.

Però l'idea che mi dai è ottima, secondo me. In effetti, io vendo alla società la mia opera già compiuta. Non ho contratto alcun rapporto di lavoro propriamente detto, con il committente, per cui l'ENPALS dovrebbe essere esclusa.

Che stress, la burocrazia italiana!!!!