Piccola modifica risonanza roland jupiter 6

  • mima85
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08-04-12 23.42

Questo thread potrà essere interessante per chi possiede il suddetto synth e vorrebbe farlo suonare un po' più caldo e "pastoso".

Si dice tanto che il Jupiter 6 suoni freddo ed aggressivo, ed in parte è vero, su alcuni suoni ho avuto la stessa impressione quando ho preso il mio. Questo è dovuto alla risonanza del filtro molto aggressiva ed al modo in cui quest'ultimo risponde, che fa si che non appena la risonanza venga alzata un po' questa si "mangi" il corpo del suono (praticamente appiattisce molto la forma d'onda, mentre le oscillazioni sulla frequenza di risonanza aumentano parecchio d'ampiezza).

Così mi sono chiesto: c'è un modo di modificare questo comportamento del filtro, magari girando qualche trimmer sulle due schede delle voci?

Ho iniziato a fare un po' di ricerche e dando un'occhiata alla procedura di calibrazione nel manuale di servizio (reperibile qui) ho trovato una regolazione molto interessante, che potrebbe fare al caso mio: il feedback della risonanza. Pagina 26, terzo step, nel manuale di servizio che ho linkato.

Il programma di calibrazione fa emettere agli oscillatori un'onda quadra, la filtra e le applica una risonanza abbastanza forte. La calibrazione consiste, guardando nell'oscilloscopio, nel far toccare la linea di 0v alla prima oscillazione di risonanza subito dopo il fronte di salita/discesa dell'onda quadra, come illustrato nel manuale.

La cosa interessante è che questa calibrazione viene effettuata direttamente sul suono emesso dal synth, in quanto nelle istruzioni è scritto chiaramente che per questa procedura l'oscilloscopio può essere collegato direttamente all'uscita audio dello strumento.

Così ho pensato: questa calibrazione influisce direttamente sul timbro del suono, quindi se invece di far toccare i 0v alle oscillazioni, le facessi allontanare, diminuendole d'intensità? Così ho aperto il Jupiter e mi sono messo ad armeggiare sui trimmer.

Con piacere ho potuto constatare che diminuendo l'intensità delle oscillazioni di risonanza, non solo queste si allontanavano dagli 0v, ma il "corpo" dell'onda quadra aumentava la sua ampiezza (da qui penso di aver capito cosa sia ed a cosa serva il feedback nel circuito di risonanza: modifica l'intensità delle frequenze fuori da quella di risonanza in maniera inversamente proporzionale all'intensità di quest'ultima. Thermidor, am0 o qualche altro tecnico/ingegnere elettronico mi corregga se sbaglio).

Ho fatto le regolazioni del caso, ho richiuso il synth e l'ho riattaccato al mixer. Risultato: suono più presente (onde meno "appiattite") rispetto a prima con alta risonanza, quest'ultima più utilizzabile, ma non solo. Ho potuto constatare anche un leggero cambiamento della risposta del filtro anche senza risonanza, per cui il suono è in generale più caldo e "pastoso" di prima, ed i bassi hanno più "botta".

La risonanza abbassa comunque il volume generale del suono, come faceva prima, ma lo fa di meno e comunque in questo caso basta alzare un po' il volume al Jupiter.

Unico svantaggio: non sono più possibili suoni con la risonanza in auto-oscillazione o quasi, ma non è una cosa che mi tange in quanto questi suoni non li uso, ne tantomeno mi piacciono.

Insomma, se qualche possessore di Jupiter 6 lo volesse sentir suonare un po' più caldo e presente, consiglio caldamente (appunto emo) questa modifica emo
  • Generale
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09-04-12 00.11

Nonostante non abbia lo Jupiter 6 ho trovato questo thread molto interessante.
Un thnx meritato per te.emo
A proposito di Jupiter ho visto (e sentito) il video su Axel F che hai fatto: stupende tutte e due le versioni (vorrei riuscire anche io a suonare tutte quelle tastiere contemporaneamente).





PS: fra poco avrò anche io un oscilloscopio e la prima cosa che voglio vedere è come si comportano le onde nella DX7.
Edited 8 Apr. 2012 22:11
  • thermidor
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09-04-12 00.31

Non conosco il filtro del Jupiter, mi ripropongo di analizzarlo.
Comunque hai detto una verità ma solo a metà.
I filtri sono dei sistemi retroazionati, e quindi suscettibili all' oscillazione, come un ponte un ammortizzatore e qualunque sistema che superi il 1° ordine.
Ma non tutti i filtri hanno lo stesso comportamento vicino all' oscillazione.
Se prendiamo ad esempio due filtri molto famosi, quello del minimoog e quello del korg MS20, i comportamenti sono diversi.
Il moog sfrutta proprio un sistema retroazionato del 4° ordine, e più si alza la risonanza, più si attenua il segnale in banda, insomma tende a diventare un oscillatore accordato.
Il korg usa un Sallen-Key del 2° ordine, che a differenza del moog, alzando la risonanza non attenua il segnale in banda pure andando in oscillazione.
Cosa sia meglio non lo so, sono proprio due comportamenti diversi, deve essere il musicista a trovare in uno o nell' altro quello che preferisce.
Diciamo che l' ideale sarebbe averli entrambi, quello che mi sento di dire è che il Sallen-Key potrebbe creare delle intermodulazioni tra il segnale in banda, e l' oscillazione.
Non che sia un male, dipende sempre dal gusto di chi cerca il suono, del resto il filtro korg porta anche in saturazione il segnale, una piccola distorsione, perchè?
Evidentemente avranno ascoltato il parere dei musicisti che avranno consigliato la soluzione.

La morale è sempre la stessa, io come elettronico posso spiegare il funzionamento di un circuito, ma nessuna trasformata di Fourier, di Laplace o di Walsh, potranno mai sostituirsi all' orecchio di un musicista, perchè è il musicista che fa il suono magari con le pentole, l' elettronica è solo un qualcosa in più.

Comunque Mima non riesci proprio a tenerla chiusa una tastiera?
  • mima85
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09-04-12 14.08

Generale ha scritto:
Nonostante non abbia lo Jupiter 6 ho trovato questo thread molto interessante.
Un thnx meritato per te.emo


emo

Generale ha scritto:
A proposito di Jupiter ho visto (e sentito) il video su Axel F che hai fatto: stupende tutte e due le versioni (vorrei riuscire anche io a suonare tutte quelle tastiere contemporaneamente).


Grazie emo. Per quanto riguarda il suonare più tastiere contemporaneamente sei sulla buona strada, a sentire le tue demo emo. Alla fine non è tanto differente che suonare su una tastiera sola con 2 mani, devi solo abituarti a posizioni un po' strane. Che poi anch'io non è che sia ancora 'sto granché di tastierista eh...

Generale ha scritto:
PS: fra poco avrò anche io un oscilloscopio e la prima cosa che voglio vedere è come si comportano le onde nella DX7.


Buon divertimento emo
  • mima85
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09-04-12 14.35

thermidor ha scritto:
Comunque Mima non riesci proprio a tenerla chiusa una tastiera?


No, sono di natura uno smanettone io emo

Che poi la mania delle tastiere ce l'ho da quando avevo 3 anni, sono sempre stato attratto dalle cose con i tasti bianchi e neri. Ed anche allora le smontavo, il problema era che poi non riuscivo più a rimetterle insieme. Se una tastiera (giocattolo ovviamente) mi durava 2 settimane erano tante emo.

La prossima modifica che voglio fare al Jupiter è di aggiungere 2 uscite separate per le due schede delle voci (mantenendo comunque quella attuale), dal momento che il synth è splittabile in due parti (lower ed upper) e ad ogni parte viene assegnata un'intera voice card. Infatti quando si fanno gli split con il Jupiter 6 una parte è a 2 voci di polifonia, mentre l'altra è a 4, e le due schede sono appunto una a 2 voci ed una a 4. Così ho la possibilità di separare per esempio il suono di un basso da un lead, ed usare effetti differenti per i 2 suoni (per esempio potrei usare un chorus sul basso ed un delay sul lead, cosa ora impossibile dato che tutti i suoni escono da un solo jack). Oppure di separare i 2 suoni in stereofonia.

Ad ogni modo thanks per le info che hai dato sui filtri. Certo ogni implementazione reagisce in modo differente ed il Jupiter 6 si comporta come il Moog, vale a dire che più la risonanza è alta più il resto della banda è attenuato. Solo che per come si comporta originariamente il resto della banda per i miei gusti viene attenuata troppo, col risultato che non appena si alza la risonanza il corpo del suono quasi sparisce. Con questa piccola modifica il carattere del synth cambia ed il suono diventa più corposo. Modifica che peraltro è reversibile semplicemente aggiustando i trimmer come da procedura di calibrazione.

Tra l'altro ho potuto notare un piacevole (per me) effetto collaterale sui suoni con sweep di filtro e forte risonanza: quando il filtro raggiunge le armoniche più basse c'è un leggerissimo overdrive su queste, e complessivamente il risultato è piacevole.

Tra parentesi sul manuale di servizio che ho linkato ci sono tutti gli schemi compreso quello del filtro, se ti può interessare.
Edited 9 Apr. 2012 12:36
  • thermidor
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09-04-12 20.55

Lo scarico di sicuro.
Potresti per assurdo, mettere un deviatore sul pannello con "High Q" e "Low Q", così avresti le due portate.
Comunque fai bene ad aprire le tastiere, ovvio usando il buon senso, perchè poi sei un musicista è normale cercare di conoscere a fondo il tuo strumento.
Poi diciamoci la verità, sono anche soddisfazioni.
  • Generale
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09-04-12 22.41

Buona fortuna con la prossima modifica.emo



PS: thermidor ma sei iscritto anche a ElectroYou?
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09-04-12 23.34

Si sono iscritto ma non frequento.
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09-05-12 15.14

Riporto in auge il thread.

Ho trovato in questa pagina una modifica (si tratta di saldare delle resistenze) che a quanto pare previene l'eccessiva perdita di volume del suono (stavolta si parla di volume, non di corpo). Sembra molto interessante.

Da quanto ho capito somma attraverso una resistenza da 1 MOhm parte del control voltage della risonanza a quello del VCA, in modo che quest'ultimo essendo più alto faccia si che il VCA non abbassi più così tanto il volume come fa normalmente quando si alza la risonanza.

La proverò stasera per vedere come funziona insieme alla mia ricalibrazione personalizzata.
Edited 9 Mag. 2012 13:59