30-05-12 08.25
ho preso a confronto questi due strumenti a parità di numero di tasti (61) e non riesco a togliermi il dubbio che ho messo in titolo...30-05-12 10.16
Spero tu rimanga vivo fino a stasera
30-05-12 11.02
Una considerazione simile l'ho fatta anch'io sulla serie Yamaha CVP, che costa spropositamente di più della CLP. A parità di meccanica (tastiera), mobile, amplificazione, il CVP costa almeno 1000/1500 euro di più rispetto al corrispettivo CLP. Evidentemente, il mercato degli arranger è ancora una gallina dalle uova, se non d'oro, almeno d'argento. Anche perchè, a differenza dei vari synth di ogni fascia, la concorrenza software PC/Mac ancora latita. I tentativi di soft-arranger sono ancora agli arbori, mentre il mercato dei VSTi è ormai maturo.30-05-12 11.37
x losfogos: è ufficialmente aperto il toto-morte...
30-05-12 11.58
Beh.. non ho certo inventato io i modelli di pricing.30-05-12 11.59
Il prezzo lo fa il mercato (o meglio l'ufficio marketing di ciascun produttore), non la somma delle caratteristiche tecniche ed il loro costo diretto

30-05-12 12.28
beh non è detto che chi suona con l'arranger necessariamente non sappia suonare, io stesso sono attivo in due gruppi e vengo spesso contattato da altri gruppi per delle collaborazioni. Le mani sulla tastiera le so mettere, ma nella situazione di pianobar che ho (io e una cantante) faccio abbastanza pezzi piano voce e altri con le basi dove spesso cambio arrangiamento al brano, mi creo io stesso gli style e lavoro sulla tastiera per far rendere al meglio il tutto. Insomma c'è un lavoro dietro, io il brano me lo studio, devo trovare gli accordi lo devo suonare, non basta premere play per una base mp3/midi..questo lo sa fare più di una persona e secondo me sono loro che rubano posto a chi comunque le mani sulla tastiera le sa mettere (e non per fare finta). E come me ci sono molti altri sicuramente più bravi di me, musicisti con i controc... come si dice che suonano anche con gli arranger..in che modo uno dovrebbe definirsi musicista vero? ci sono pianobaristi che sono anche musicisti seri che farebbero il culo a me a te e a molti altri del forum, come ci sono anche quelli che sono degli scarpari..ognuno sa quello che vale e certe volte potrebbe anche trovare pù giovamento nel suonare da solo facendo il pianobarista che in un gruppo nel quale trovi la solita gente non seria o "professionale". Per ritornare sui prezzi concordo che secondo me le ammiraglie costano troppo quando anche con tastiere che costano tra 1000 e 2000 euro puoi fare un ottimo lavoro e anche professionale. ciao!
30-05-12 13.13
Rispondendo direttamente alla domanda: Perchè il tyros c'ha i fill,le intro e gli ending ,mentre il motif no...
30-05-12 14.59
Beh, credo anche che nel tyros ci sia tutto un lavoro dietro con costruzione di styles e variazioni con annesso riconoscimento degli accordi sempre più complessi che nel motif non c'è! E forse è quello che fa perdere più tempo di pruduzione e che comporta più ricerca e sviluppo, quindi più soldi, rispetto alla realizzazione di un synth se pur completo come il motif.30-05-12 15.05




30-05-12 17.19
É il mercato che detta le regole ...
30-05-12 17.24
Secondo me il presupposto di screditare uno strumento "etichettato" come arranger è lo sbaglio a monte, definito il quale, non ha quasi più senso la discussione (secondo me).30-05-12 19.48
30-05-12 20.33
30-05-12 20.50
31-05-12 02.35
31-05-12 11.40
31-05-12 12.47
31-05-12 12.53
31-05-12 14.26
le tastiere arranger definite "ammiraglie" hanno lo stesso potenziale sonoro della workstation da cui derivano, ( vedi Tyros-Motif ) se si utilizza l'editor dei suoni per PC, si comprende benissimo che i parametri sono gli stessi